Lui & Lei

Gerla


di scrittore
02.12.2023    |    83    |    0 6.0
"L'ho conosciuta proprio durante una consegna, mi ha lasciato un pacchetto, un sorriso e via; l'ho rivista il giorno dopo, sopra il furgone e intenta a..."
Gerla è il nome, anche io quando me lo ha detto ho quasi riso ma è il suo nome e basta abituarsi e non apparirà poi così strano; Gerla è una donna oltre i trenta ma ancora non troppo vicina ai quaranta, ha un compagno ma nessun figlio, almeno non ancora ed è un corriere, guida un furgone e consegna pacchi e pacchetti per una nota azienda.
L'ho conosciuta proprio durante una consegna, mi ha lasciato un pacchetto, un sorriso e via; l'ho rivista il giorno dopo, sopra il furgone e intenta a cercare indirizzi e il giorno seguente ancora ferma al distributore a fare gasolio; mi sono fermato anche io con la mia vettura, proprio dietro di lei e mi ha sorriso, immagino mi abbia riconosciuto anche se non ne ho la certezza; è quasi buio , sono le diciassette e gà la sera è giunta e per attaccare bottone chiedo come mai è ancora in giro a consegnare; "il black friday" risponde, " tutti comprano risparmiando e io mi faccio un culo così" e sorride.
Terminato di rifornire sale e un istante prima di scomparire alla mia vista mi chiede in equilibrio attaccata allo sportello:" perchè non mi segui?" e scappa via, non me lo faccio ripetere e poco dopo mi fermo spegnendo il motore dietro il suo furgone in una strada buia e praticamente deserta.
Scendo e mi accosto al lato passeggero, il lato guida è a ridosso di un muro alto e lo sportello non si riesce ad aprire e dentro non vedo nessuno ma una fessura mi fa capire che lo sportello laterale non è chiuso, una debole luce artificale mentre apro meglio e Gerla mi sorride, stesa sopra la moquette grigia di un cassone quasi vuoto, seduta con la schiena appoggiata sul lato opposto, le gambe larghe e la mano in mezzo a fare un massaggio; richiudo, la luce debole interna comunque è sufficiente e non faccio altro che sedermi accanto e posare la mia mano sulla sua che tolgo e subito inizio a masturbarla ma solo un attimo perchè poi ficco due dita dentro e comincio ad andare forte, veloce e deciso, i liquidi che perde profumano, la sua bocca è aperta e i suoni meravigliosi e la incito a godere subito, spingo tre dita dentro la sua fica bollente con forza e ritmo, si dimena, geme, urla e infine con mio sommo piacere squirta pisciando abbondandemente con un getto copioso; ansima mentre in pochi attimi sono in piedi con il capo che sfiora il tettino e il cazzo uscito dai pantaloni abbassati e dentro la sua bocca calda mentre lecca e succhia aiutandosi con la mano.
Mi spoglio completamente, lei anche toglie la maglia e le tette sono grosse e i capezzoli fuori, li stringo e urla poi mi stendo e la invito a salire, il cazzo scompare dentro quella caverna umida e già aperta e presto prendiamo un ritmo che ci regala un sacco di stimoli poi attiro a me il suo capo e stringendola spingo da sotto con bordate che fanno cigolare il mezzo e urlo che deve godere "godi adesso" grido" godi sul cazzo" e lei gode, oh se gode, mi bagna tutto e urla a bocca spalancata.
Si adagia su di me con il fiatone, anche io respiro veloce ma la voglia è cos' elevata che non voglio fermarmi, la sfilo dal cazzo duro e la riabbasso puntando il buco del culo, fa una smorfia e sorride mentre la sua mano aiuta il cazzo a centrare bene l'ingresso e adesso che so che ci siamo, do un colpo seguito da spinte subito forti e la obbligo a gridare, la scopo nel culo subito con grande enfasi, non se lo aspettava e si ritrova a gridare e gemere mentre affondo attaccato ai suoi fianchi; si posa sopra di me mentre con le mani si apre le natiche e adesso ci muoviamo assieme, sento che freme e so che sta per arrivare all'apice, "si, brava, senti il cazzo come ti apre il culo, godi amore" grido nel suo orecchio e quando il suo corpo si abbandona ne sento tutta la sua eccitazione, urla di nuovo con occhi e bocca spalancata, il cazzo è dentro e adesso lo tengo ben saldo nel suo culo poi, come a doversi liberare da un momento in cui la ragione non c'era più si sfila sempre urlando e si abbandona sopra di me ansimante, la bacio in bocca un istante perchè le bocche devono stare libere per riprendere il respiro poi con uno sforzo si muove e mi ritrovo sul viso la sua fica, a gambe larghe adesso si impadronisce del cazzo e succhia, un sessantanove dove profumi e liquidi si perdono dentro il cassone e mentre la lecco delicato perchè ancora è un brivido smetto di baciarla, lo sperma giunge a fiotti immensi per finire dentro la sua bocca e sul viso e stavolta sono io che urlo, furbescamente mi ficca due dita nel culo e il piacere si allunga, ho una reazione inattesa e altro sperma esce fuori che brucia e spalanco gli occhio io stavolta.
Capiterà altre volte, ne sono certo o magari capiterà a qualcun altro, Gerla ama godere.

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