La giornalaia

La giornalaia
Ciao a tutti, questo racconto è un po' vero e un po' frutto delle mie fantasie che sono molte e tante volte anche spinte…

Mi è sempre piaciuta l’arte in generale e quando posso vado a vedere musei, compro riviste e collane. Un giorno per caso capito dal giornalaio del mio paese per comprare un giornale e vedo una raccolta di pittura mensile, così decido di acquistarla e chiedo alla giornalaia se mi può avvisare quando esce il mese successivo con un messaggino, lei molto gentilmente mi dice: “Non ci sono problemi, mi devi dare il numero di telefono”.

Così ogni mese arriva puntuale il suo messaggio che mi avverte dell’arrivo del libro e vado puntualmente appena esco dal lavoro a comprare e scambiare due parole con la giornalaia. Mese dopo mese la chiacchierata si faceva diversa da parte sua, io non ci avevo badato, fino a quando un giorno arriva il solito messaggino con la foto del libro dicendo che potevo passare a prenderlo, ma, questa volta arrivò un altro messaggio poco dopo: “Ce la fai a passare prima dell’apertura del negozio verso le 15:30?”

La giornalaia è una donna sulla 45, una donna che si tiene, sempre ben truccata e vestita non una donna che se la incontri per strada ti giri a dire: “che fica!” ma una donna che se ci stai a contatto dopo poco te lo fa diventare duro.

Devo dire che questo messaggio mi mise un po' in ansia, mille pensieri nella testa, cosa vorrà, come mai devo andare prima dell’apertura, anche perché a volte c’era anche il compagno della giornalaia in negozio. Così il giorno dopo la mattina gli rispondo: “Ce la faccio ad essere in negozio alle 15:30” la sua risposta fu un semplice: “Perfetto a dopo”.

Così alle 15:30 esco da lavoro, mi dirigo verso casa, parcheggio la macchina e mi incammino verso il negozio, arrivo quasi davanti e gli mando un messaggio: “Ci sono!” Lei subito mi risponde: “Ti apro”.

Infatti, arrivo davanti e si apre la porta, io entro e dietro la porta c’era lei come sempre ben vestita una gonna sopra al ginocchio stivaletti con un po' di tacco, capelli e trucco perfetti come sempre, notai solo che questa volta il rossetto che di solito non ho mai notato era rosso fiammante…

“Ciao”, gli dico, “Come va?”

Lei tranquillamente mi dice: “Tutto bene, mi fa piacere che sei venuto prima”.

Io senza esitare gli chiedo: “Come mai mi hai fatto venire prima, scusa se la domanda è diretta me ho fantasticato non sai quanto”.

La sua risposta fu: “Hai fatto bene, vedi ti ho riconosciuto, anche te sei su annunci69 e dopo aver visto e rivisto le tue foto ed il tuo viso non ce l’ho più fatta!!!”

Ed io: “e quindi?”

Lei con semplicità si avvicina e mi mette la lingua in bocca, iniziamo a baciarci prima con calma e dopo poco con più foga, sarà la stanza piccola o il mio calore mai inizio subito a sudare, lei se ne accorge e mi toglie maglione e maglietta, inizia a toccarmi il pezzo i capezzoli e mi lecca sul collo, i capezzoli, e scendendo mi slaccia i pantaloni, dai boxer esce la punta della cappella in piena erezione, lei non ci pensa due volte ed inizia a leccarla con la lingua, la passa e ripassa sulla cappella fino a che non se lo infila tutto in bocca mentre abbassa i boxer, ho un tremito alla schiena da come lo prende bene e lo tiene in bocca, muove la lingua, wow che godimento…

Io la fermo, non voglio venire subito, la faccio risalire la bacio e sento il mio sapore nella sua bocca, mi fa eccitare da matti, così metto le mani sulla gonna e salgo fino ad arrivare alla fica, era senza mutande, “Come sei bagnata” gli dico,

lei “Ero già bagnata mentre ti aspettavo, leccamela…”

Così la appoggio al bancone, a pecora e da dietro inizio a leccargli la fica, gli apro bene le mele del culetto per entrare meglio ed inizio, prima passo la lingua sulle labbra e piano piano mi insinuo dentro fino ad entrare dentro la fica calda e umida, poi mi dedico al clitoride, inizio con colpetti di lingua fino ad arrivare con le labbra, sento che trema e gode e mi incita di continuare, fino a che non sento una colata calda sulla mia bocca e che scende lungo le gambe.

Lei stremata si accascia sul bancone, io senza fermarmi mi alzo lo struscio un po’ sulla fica gocciolante e senza pensarci lo infilo dentro, lei ha un sussulto ma subito dopo inizia a muoversi con me in una sintonia che ci fa godere tutti e due del sesso dall’altro, dopo poco però sento la voglia di culo che mi assale, lo vedo che si muove il buchino che si stringe mentre lei gode e si rilassa quando lo sfilo dalla fica, così lo tolgo mi abbasso per leccare quel culetto che desidera solo essere penetrato, lo insalivo bene bene, mi alzo appoggio la cappella e piano piano spingo per entrare, lei si allarga le mele per farlo entrare meglio, mi dice:

“Fai piano, non ci sono molto abituata, sento un po' male”

Così piano piano riesco a farlo entrare rimango un po' li fermo per farla abituare e poi inizio a spingere, prima piano piano poi quando lei inizia a godere spingo più forte per farglielo sentire meglio e più a fondo così inizia a chiedermi:

“Spingi più forte e più a fondo lo voglio tutto nel culo, voglio godere”

nel mentre si masturba la fica gocciolante e mi chiede:

“Sborrami nel culo, mentre vengo “

non tardo ad accontentarla, accasciato sulla sua schiena con il cazzo dentro il culo gli bacio il collo e le sussurro:

“il prossimo mese il libro vengo a prenderlo alle 14”

Lei ride e mi risponde:

“Volentieri, vedo l’ora…”

Ci ricomponiamo, e prima di uscire, mi bacia e mi dice

“Sento ancora la tua sborra che cola dal culo e la cosa mi fa bagnare nuovamente”

Vediamo quando esce il nuovo libro…