Servizio a Perugia

Storia in parte vera con sviluppi fantasiosi…
Sono membro di un’associazione di volontariato che come scopo ha l’assistenza sanitaria e sociale. All’interno dell’associazione il rapporto con gli altri volontari è buono… con alcune volontarie è ottimo. Con un paio di loro ci si scrive su fb o whatsapp tutti i giorni.
Nel mese di agosto mentre ero in vacanza una di queste, la chiamerò Lucia, mi scrive che le sue vacanze erano saltate perché la sua cara amica con cui doveva andare al mare insieme ha avuto un malore mentre si trovava a Perugia con il marito. Dai primi accertamenti medici sembra che il problema sia di carattere cardiaco. Nei giorni seguenti le chiedo sviluppi e lei mi racconta le novità.
Io ritorno dalla costa azzurra e la chiamo per sapere come stava e chiederle dell’amica. Lei mi risponde che la sua amica dovrebbe essere trasferita in un ospedale torinese specializzato in problemi cardiaci ma che i medici di Perugia sconsigliano il viaggio in auto. Io faccio un paio di telefonate e mi faccio autorizzare dai responsabili della mia associazione ad organizzare il trasferimento con ambulanza.
Chiamo Lucia ed è entusiasta della mia iniziativa. Lei mi dice che chiamerà subito la sua amica per organizzare il tutto.
Passa qualche ora e mi richiama dicendo che il trasferimento è programmato per 2 giorni dopo.
Decidiamo di vederci per organizzarci. Lei sarebbe venuta in ambulanza con me. Il viaggio durerà circa 6 ore decidiamo quindi di partire l’indomani in tarda mattinata in maniera di arrivare nel tardo pomeriggio per poter fare visita alla sua amica e poi di riposare per ripartire l’indomani mattina verso Torino. Lei mi fa sapere che si sarebbe interessata per trovare una pensione per dormire la notte.
Ritrovo ore 10 in sede: siamo entrambi puntuali, accurata check al mezzo, rifornimento e partiamo.
Il viaggio procede bene, si chiacchera del più e del meno, ogni tanto ci scappa qualche battutina (la nostra confidenza è tale da potercelo permettere) intorno alle 13 ci fermiamo per il pranzo e per andare in bagno.
Arriviamo all’ospedale di Perugia intorno alle 17,30. Dopo aver parlato con i medici che ci danno delle indicazioni per il trasferimento del giorno dopo, andiamo a trovare l’amica.
Lucia mi indica la strada per la pensione dove ci rechiamo. Il caldo è tanto e ho proprio bisogno di una doccia rinfrescante. Appena arrivato facciamo il check-in e qui la prima sorpresa. Lucia ha prenotato una sola camera matrimoniale. Giustificazione: due camere singole costavano troppo, mica vorrai far spendere troppi soldi all’associazione. Andiamo in camera e da buon cavaliere le cedo il posto in doccia (la verità è che notoriamente le donne tra doccia creme e cremine ci impiegano più tempo di noi maschietti).
Fortunatamente siamo stati previdenti e abbiamo portato degli abiti civili e ci andiamo a mangiare una pizza. Sembriamo una bella coppia.
La serata scorre in allegria la pizza è buona e la birra fresca completa il binomio (fino all’indomani alle 10 non avremmo dovuto prendere servizio quindi l’alcool della birra sarà a quel punto smaltito). Usciamo e mentre ci incamminiamo verso la pensione ci viene voglia di mangiare un bel gelato. Prendiamo due coni ed ci scappa qualche battutina…
Andiamo a dormire… fa caldo quindi io dormo con indosso un paio di pantaloncini mentre lei indossa una paio di mutandine e una canotta senza reggiseno sotto…e fa ancora più caldo.
Appena sdraiati chiacchieriamo un po’.. poi decidiamo di dormire… mi giro dandole le spalle e morfeo ha il sopravvento…
Nel cuore della notte mi alzo per bere un sorso d’acqua e quando faccio ritorno a letto mi ritrovo ad osservare Lucia. Sta dormendo beatamente sdraiata sul suo lato sinistro… con la mia mano destra disegno il suo profilo… non reagisce… facendo finta di nulla le cingo la vita.. ancora nessuna reazione…
Sento il mio cuore battere a mille… decido di essere più intraprendente… al massimo rischio di prendere uno schiaffo: con la mia mano le palpo il seno… sento il capezzolo inturgidirsi.. mmm le piace, penso tra me, lentamente si gira… apre gli occhi e mi dice: pensavo volessi dormire tutta la notte… era ora che ti facessi avanti… e mi bacia.. la sua lingua si intrufola nella mia bocca, si intreccia con la mia… non riusciamo a staccarci…
Ci togliamo i pochi indumenti che abbiamo addosso… sento il calore della sua pelle, la mia bocca incomincia ad assaporare il suo corpo… mi gusto il suo seno.. mordo i suoi capezzoli, lei sembra gradire… scendo e incomincio a leccarla… il suo clitoride si sta gonfiando… lo prendo tra le labbra.. lo succhio… la sento gemere.. mi sta supplicando di scoparla.. il mio cazzo non aspetta altro… lo avvicino alla sua figa, la sfioro… “scopami, cazzo, scopami” mi dice… inizio a spingere… entro completamente nella figa…. Mi fermo qualche secondo per gustarmi il calore… poi incomincio un lento ritmo avanti e indietro… lei mi bacia… e mi pianta le unghie nella schiena…
Continuiamo a fare l’amore con lo stesso ritmo… adesso voglio farla godere di più… esco per un attimo… lei non capisce… io le dico: shhh assecondami…. – lei mi fa un cenno con la testa e io le sollevo le gambe appoggiando le sue caviglie sopra le mie spalle. La penetro in un solo colpo… riesco a toccare punti che prima non sfioravo neppure.. siiiiiiiiiiiiiiiiiii mi urla.. mi piace… incomincio a scoparla con più foga… - mi piace… - mi dice dopo un paio di minuti viene emettendo versi mai sentiti… i suoi umori inondano il mio cazzo che è dentro di lei… - sto per venire anche io – le dico.. lei risponde che vuole sentire la mia crema dentro di lei .. che non ci sono problemi… continuo a stantuffare fino a quando non esplodo dentro di lei… 4-5-6 schizzi interminabili….. mi sfilo da lei… il mio liquido cola fuori…. Le abbasso le gambe… ci abbracciamo e ci baciamo come 2 fidanzatini che hanno fatto sesso per la prima volta…
Grazie le dico…. Le mi fa tacere mettendomi la lingua in bocca…
Poi ci alziamo per farci la doccia… ma questa è un’altra storia….