Nuova Vita, Nuova Casa, Nuova Vicina. (3a Parte)

3a parte

La sera rientro a casa e dopo la doccia e una rasatura al viso e alle parti intime, indosso una tuta senza indumenti intimi. Suono il campanello di Roberta e porto la borsa con i regalini presi allo sexyshop ma le dico che non dovrà aprirli subito tranne un pacchetto che contiene quello che voglio che indossi durante la serata cena compresa: è un completino di pizzo bianco con reggiseno a balconcino che le fa risaltare il seno ingrossato dalla gravidanza, una mutandina aperta nella zona centrale, calze a rete autoreggenti e una specie di camicetta molto trasparente con un solo cordino che la tiene chiusa nella parte superiore lasciando libera la pancia. La mando a cambiarsi mentre aspetto che JustEat ci consegni la cena che abbiamo ordinato.
Mentre Roberta si cambia, io preparo la tavola e ricevo il corriere con il nostro pasto, che porto a tavola. Arriva lei, è bellissima, mi lascia a bocca aperta. Si avvicina e mi da un bacio passionale. Prima di sederci a tavola le consegno il secondo regalino, un plug anale di quelli con un finto brillante ad una estremità, dopo averlo lubrificato la aiuto ad indossarlo, dovrà tenerlo per tutta la durata della cena.
La cena è gustosa e annaffiata da un ottimo vino, il dolce decidiamo di gustarlo in camera da letto, considerato che ha molta panna montata, e sicuramente potremmo inventarci qualche bel giochino.
Inizio io a mettere la panna sui capezzoli, e con molta calma inizio a gustare la panna e i capezzoli usando la lingua, i capezzoli diventano immediatamente turgidi e quindi inizio a spalmare la panna sul suo monte di venere e sul clitoride, passo poi a “pulirla” dalla panna usando la lingua. A questo punto mi chiede di fermarmi e mette un po di panna sul mio pene e poi si fionda a leccarlo e succhiarlo, ci troviamo in un attimo in uno splendido 69, venendo uno nella bocca dell’altra in tempi molto ravvicinati.
Stiamo un po di tempo abbracciati a coccolarci, io nudo e lei ancora con quel completino intimo che lascia molto spazio per giocare.
E’ ora di giocare con il buchetto e quindi sfilo delicatamente il plug anale e prendo un po di lubrificante, lubrifico bene con le dita e quando è pronta lubrifico anche il mio pene e la penetro con delicatezza facendola adattare al mio pene un pezzo alla volta, quando è tutto dentro inizio a pomparla alternando ritmi veloci e lenti, nel frattempo essendo lei a pecorina le stimolo il clitoride, viene urlando e poco dopo le scarico il mio piacere nell’intestino. Quando mi sfilo lei usa il plug come fosse un tappo e ci addormentiamo abbracciati.
La relazione con Roberta continua piacevolmente sfruttando ogni occasione che ci si propone, e approfittando per passare la notte insieme ogni qualvolta Carlo è in trasferta.
Carlo non sospetta nulla e ne sono contento, perché se inizialmente la relazione con Roberta è nata come una reciproca soddisfazione sessuale a poco a poco, conoscendosi meglio, si è trasformata in qualcosa di piu’ e siamo diventati veri e propri amanti.
Abbiamo rallentato il sesso sono a pochi giorni dal parto e abbiamo aspettato a riprendere l’attività fino a quando lei non si è sentita pronta dopo il parto. A proposito, Marco è nato pesando 3,645 kg e gode di ottima salute come la mamma.
Nei mesi successivi al parto Carlo è sempre piu’ assente, a volte anche per 2 settimane stando fuori anche per il weekend. Roberta non è molto contenta di questa situazione perché si ritrova a dover gestire da sola il bimbo e sovente mi ritrovo ad aiutarla in casa o a guardare il bambino in modo che lei riesca a ritagliarsi del tempo anche solo per farsi una doccia.
Questa situazione fa si che la situazione tra Roberta e Carlo diventi sempre piu’ catastrofica, ma allo stesso tempo avvicina sempre di piu’ Roberta e il sottoscritto.
Una sabato sera mentre lei e il piccolo Marco sono a cena da me, al Tg viene data la notizia di un’esplosione in un quartiere di una cittadina tedesca il cui nome non ci dice nulla e continuamo a gustare la nostra cena parlando del piu’ e del meno. Poco dopo Roberta riceve la telefonata di un collega di Carlo che le dice che il marito era a cena in un ristorante insieme a una donna quando c’è stata una deflagrazione partita probabilmente dalla cucina: la donna è morta mentre Carlo è gravemente ferito ed è ricoverato insieme ad altri avventori del locale.
Decidiamo di portare il piccolo Marco dai genitori di Roberta e ci mettiamo immediatamente in viaggio per la Germania.
Continua…