Che voto mi dai?

Questa è la mail che la mia amante mi scrisse tempo fa mentre era in ufficio, in attesa di uno dei tanti (purtroppo sempre troppo pochi) incontri “clandestini“ che organizzavamo in giro per l'Italia.
Voglio riportarla tal quale, senza togliere ne aggiungere nulla, è solo un copia-incolla; non lo considero un racconto erotico vero e proprio solo per la lunghezza. Il titolo della mail che mi inviò era appunto "Che voto mi dai?"

Buongiorno, amore mio, spero che questa ti renda piacevole il risveglio, perchè questo è il mio scopo.
Anzi no, il mio scopo è farsi scopare da te, il più a lungo possibile, il più presto possibile.
Già m'immagino, quando ci vedremo a Pescara, tu arriverai e sarò già lì ad aspettarti: parcheggi, già con la voglia, sai che io sono lì, in camera, pronta, tu arrivi, io ti chiamo, e tu perdi tempo alla recepiton, al tuo cazzo non gliene frega niente, preme, il telefono squilla, sono io che ti metto fretta, ma agli altri non frega niente...
Finalmente riesci a salire, trovi la mia stanza e bussi, ma io faccio finta di non esserci, poi alla fine, ti rispondo, chiedo chi è e tu "chi vuoi che sia, sbrigati…"
Ed eccoti, riesci ad entrare, e mi vedi: solo calze autoreggenti, scarpe fetisch, alte, una sottoveste e niente altro.
Nonostante tutte le cose pensate, ci tocchiamo subito, io ti tocco la patta, ma non apro, ti accarezzo piano piano… tu mi metti le mani sotto lo sottoveste, cerchi di toccarmi, ma io chiudo le gambe, te lo impedisco, invece io continuo ad accarezzarti, poi mi abbasso e comincio a baciarti da sopra il pantalone, poi ti apro la cintura, e lo faccio scendere, resti con gli slip e continuo a baciarti, piano piano, da sopra la stoffa e il tuo cazzo preme sempre di più, vuole uscire, fà capolino da sopra l'elastico ed io comincio a leccarne la punta, ma non ti libero ancora, no, ancora no.
Tu sei lì, in piedi, ancora vestito, ed il tuo cazzo mi vuole, vuole la mia lingua, la mia bocca e allora ti libero il cazzo e comincio a leccarti tutto, prima con delicatezza, poi piano piano succhio, ti mordicchio, sempre di più, ti lecco e ti succhio e lo prendo per intero in bocca, tu cominci a spingere il tuo cazzo nella mia bocca, mi tieni la testa e la tiri indietro e poi la spingi sul tuo cazzo, sempre più velocemente, sempre più forte e cerchi di trattenerti, ma stavolta il tuo cazzo mi vuole e non ti ubbidisce e allora, ma guarda un pò, dopo 5 minuti mi vieni in bocca e bevo il tuo sperma, ma dopo ingoiato il tuo seme, senza fermarmi continuo a leccarti, a baciarti dolcemente, a succhiarti piano, fino a che tu mi fai alzare e mi spingi sul letto....
Mi tiri su la sottoveste e mi accarezzi, solo con due dita, è come piace a te, completamente depilata e allora ti abbassi, mi baci, mi sfiori, ed ora sono io a chiedertelo di toccarmi con forza, con tutta la mano, e sì... ti prego, voglio sentire il tuo cazzo in me, per favore, ti dico, fammelo sentire, mettimelo fra le gambe, e tu piano piano lo avvicini, ma mi sfiori soltanto, poi ti tiri indietro, ed io impazzisco, ti voglio, voglio che tu me lo metta dentro, ti prego di farlo subito, ma tu resisti, per un poco , ma poi... anche tu mi vuoi scopare e allora con forza lo spingi dentro, io cerco di scappare, mi fai male, sono bagnata, ma mi fai male e spingi sempre più, entri con violenza, io mugolo forte, ma tu niente, continui, spingi fino a che non entri tutto e cominci a scoparmi velocemente su e giù, fino a che io non sono così bagnata che entri ed esci troppo facilmente, e allora smetti all'improvviso e solo allora mi stringi e mi baci e... mi dici: buonasera, come stai?