Guardando una coppia sulla panchina

Anche questa sera era troppo caldo in casa, insopportabile. Ho aperto le finestre nella debole speranza di trovare un po' di fresco al mio rientro e sono uscito a fare un giro in città in auto, con il condizionatore acceso. Sono quasi le dieci e ci sono un sacco di giovani universitari per strada e seduti ai tavoli dei bar.
Ogni tanto il mio sguardo si sofferma su una ragazza particolare per apprezzarne l'eleganza, la pettinatura, la camminata. C'è ancora chi fuma la sigaretta. Le coppie si siedono sulle panchine più isolate, per potersi parlare con più calma e magari scambiarsi qualche gesto di affetto senza essere sotto gli occhi di tutti. Le coppie esibizioniste sono rare e belle come pietre preziose, ma non stanno qui: frequentano posti diversi, parcheggi dove spesso dopo diverse manovre evasive riescono a sfoltire la coda e selezionare i pochi fortunati che potranno assistere o partecipare ai loro giochi erotici e soddisfare le loro fantasie. Non sono mai stato coinvolto, ma una volta ho potuto guardare due coppie e un singolo che si divertivano e ogni volta che il ricordo riaffiora nella mia mente penso a quanto mi piacerebbe finire in un parcheggio con il cazzo in bocca a una bella donna mentre il suo uomo la scopa. Un sogno che con ogni probabilità resterà tale.
Questa sera però ho più che altro voglia di guardare una coppia senza farmi vedere. Se sono fortunato, potrò cogliere dolci momenti di amore e quel crescendo erotico inarrestabile e stupendo che porta la coppia a donarsi il massimo piacere in modo imprevisto, impetuoso e spudorato. Con questi pensieri in testa, senza una meta precisa finisco con la macchina in un parcheggio e mentre cerco la strada per uscire vedo una coppia che cammina decisa, probabilmente per arrivare alla macchina. Decido di rallentare e fare il giro del parcheggio e li vedo dirigersi verso una panchina che prima non avevo notato, in una zona defilata e poco illuminata. Il ragazzo ha un fisico sportivo, un berretto bianco in testa con la visiera al contrario. Veste una maglietta bianca, un paio di pantaloni di maglia corti e scuri e delle scarpe da ginnastica. La ragazza è il mio tipo: alta e magra, con i capelli lunghi e neri e i fianchi stretti. Ha delle gambe lunghe e affusolate e mentre cammina ancheggia mettendo in risalto il culetto piccolo e rotondo. A costo di sembrare bacchettone, devo dire che più che vestita sembra mezza nuda, ma questa cosa al momento mi fa molto più piacere che scandalo. Un top nero a fascia piuttosto striminzito copre il seno, piccolo ma ben proporzionato. Sotto porta una minigonna azzurra davvero troppo corta, ma le gambe sono così belle che sarebbe un peccato coprirle. Come il ragazzo che l'accompagna, anche io non ho scampo: cerco un posto libero adatto allo scopo e mi fermo, in trepidante attesa che l'atmosfera si scaldi e che nessuno li disturbi.
È un gioco d'azzardo, ho fatto la mia scommessa e ora devo solo avere pazienza e sangue freddo, la posta è molto alta e l'eccitazione difficile da controllare. Mi immagino scene da film porno, le mille posizioni in cui vorrei vedere quella ragazza, i sospiri di godimento, i movimenti che prima lenti e poi veloci la porteranno a godere, la schiena che si inarca, le gambe che si chiudono. Potrei già masturbarmi e andare a casa, ma è molto più bello prolungare questa eccitazione, gustare questa attesa e vivere ogni momento dello spettacolo che mi verrà inconsapevolmente offerto. Voglio potermi ricordare tutti dettagli e conservarli gelosamente come un tesoro segreto.Rallento la macchina sperando di non farmi notare e come un cacciatore scelgo con cura dove appostarmi. Non devo essere troppo vicino, ma nemmeno troppo lontano e devo parcheggiare in modo da restare il più possibile riparato dalla luce dei lampioni. Ecco, ora spengo il motore e mi preparo a volgere lo sguardo verso la panchina, colmo di speranza e del desiderio che vorrei si impadronisse anche della giovane coppia di innamorati.
Con un sospiro di sollievo li vedo seduti, uno a fianco all'altra, molto vicini. Si guardano, parlano, si toccano giocosamente. Come guardando in cielo le nuvole raccogliersi e diventare sempre più scure riconosco senza difficoltà le avvisaglie di un temporale, così guardando le mie prede osservo con piacere e anticipazione i segnali di una tensione erotica che vuole trovare sfogo. Ho l'impressione che sia la ragazza a guidare il gioco e mi pare molto decisa. È lei che si gira e comincia a baciare il ragazzo, è lei che cerca il contatto e si muove fino a mettersi a cavallo del ragazzo. Continuano a baciarsi con sempre più passione, la ragazza guida le mani del ragazzo e se le porta sul culo, accompagnandole con un fantastico movimento del bacino. Per un attimo mi sembra di averla sopra, di essere io l'oggetto del suo desiderio. Le mie mani sul suo sedere, le carezzo la schiena mentre la sento muoversi a cercare di mettersi bene sopra il mio cazzo duro. Il ragazzo decide che vuole di più e la incita a muoversi, le alza la gonna e le prende il sedere a piene mani. La ragazza sotto la gonna non ha nulla e il pensiero che si stia strofinando pelle contro pelle sul sesso del ragazzo mi fa quasi raggiungere l'orgasmo. Dalla mia posizione le vedo molto bene il culo, stupendo, mentre lei con le mani scende a cercare il cazzo del suo amante. Mi tornano in mente le volte che anche io ho avuto esperienze simili a queste, provo di nuovo la stessa eccitazione e mi pare di sentire anche i profumi di quei bellissimi e fugaci momenti. La differenza è che questi due sembrano molto più esperti e collaudati: i movimenti sono perfetti, rallentano e aumentano il ritmo per rendere il piacere più intenso e per farlo durare più a lungo. Non posso distogliere lo sguardo da questa scena così bella, vorrei che non finisse mai.
La ragazza però all'improvviso si alza, perchè evidentemente la posizione le era scomoda. Incomincia a sgranchirsi le lunghe gambe, a fare qualche saltello che le fa alzare la gonna e qualche giro su se stessa per mostrare il sedere e la fica bagnata al ragazzo, che resta seduto a guardarla con un sorriso un po' ebete. Passa una macchina che va a parcheggiare e per un breve attimo li illumina con i fari. Sbuffo, pensando che se ne andranno via, magari da qualche parte più nascosta e inaccessibile, a dare pieno sfogo alla loro passione. Ma per fortuna mi sbaglio e la ragazza torna a sedersi, si gira e bacia il ragazzo con passione. Poi si scosta un po', abbassa la testa, gli tira fuori il cazzo e se lo mette in bocca. Pompa decisa su e giu per una decina di volte mentre il ragazzo reclina il capo all'indietro tenedole la testa con una mano. Come ha cominciato smette, si alza e torna a mettersi a cavallo del ragazzo. Questa volta però i due armeggiano un po' di più, lei si fa toccare, guida con dolcezza il cazzo del suo uomo fino a farsi penetrare una figa che immagino stretta e caldissima, e riprende a muoversi. Inarca la schiena e offre all'amante il seno che viene scoperto, toccato, baciato e succhiato per qualche minuto. Questa è la cavalcata che porterà all'orgasmo: la ragazza varia il ritmo per darsi il massimo piacere, il ragazzo le tocca il clitoride e lei lo agevola inarcando la schiena e portando le braccia all'indietro sulle gambe di lui. Continua a muoversi fino a quando non viene scossa da un potente orgasmo e poi si ferma un attimo. Si raccoglie i capelli e si muove sul cazzo del suo amante accompagnando questa lenta e festosa danza con un dolce movimento delle braccia. Si baciano a lungo e il ragazzo affonda un ultimo colpo profondo prima di stringerla e alzarsi in piedi tenendola impalata sul cazzo. Poi si separano, lei ride mentre lui le mostra il cazzo in piena erezione che ancora non ha avuto l'agognata ricompensa. Il mondo non esiste più, ci sono solo i due amanti e io che li guardo mentre mi tocco ancora incredulo e grato al destino per avermi fatto questo regalo.
Ma non è ancora finita, la ragazza deve placare il suo focoso amante. Lo prende per il cazzo come si prende un bambino per mano e lo porta dietro il furgone parcheggiato vicino alla panchina. Si accuccia davanti a lui, lo guarda e lo prende nuovamente in bocca. Questa volta non si ferma, questa volta si va fino alla fine. Lui vuole sborrare e lei vuole sentirlo godere, vuole sentire il cazzo pulsare fra le sue labbra e i fiotti di sborra calda sulla lingua. Ecco il momento, lui gode e lei lo tiene in bocca con dolcezza fino a quando non è tutto finito. Poi si gira, sputa tutto in terra, si alza e abbraccia il suo uomo contenta come una bambina il giorno di Natale. Si baciano, ridono e scherzano mentre si incamminano verso l'uscita del parcheggio.
Io dalla mia macchina ho visto tutto. Non lo sapranno mai, ma sono stato testimone della loro passione, anzi forse io ricorderò meglio di loro e più a lungo quello che è successo stasera. Quando sarò solo, nei miei momenti più privati e intimi, potrò godere innumerevoli volte pensando alla ragazza sulla panchina, al suo profumo che posso solo immaginare, al suo culo che avrei tanto voluto toccare, alla sua fica umida che avrei voluto leccare e penetrare, alla sua dolce e accogliente bocca che avrei voluto baciare e saziare di cazzo e sborra, al suo sorriso e ai suoi baci che non avrò mai, ma che questa sera mi hanno reso la vita un po' più ricca.