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Miriam,Pietro ed io


di ioxsex
12.12.2018    |    1.164    |    9 9.9
"Passarono tre giorni e la notte, quando andai nella sua cameretta mi confermò la sua decisione, saremmo andati al fiume, lei sarebbe andata sul posto prima di..."
Dopo quella domenica mattina,in cantina,Miriam non era piu' la stessa,aveva perso
ogni precauzione e in qualunque posto ci fossimo trovati,faceva sempre in modo
di avvicinarsi a me,il piu' possibile,per baciarmi,toccarmi e mettermi la mani sul
cazzo e sul culo,era sempre eccitatissima e vedevo il suo volto arrossarsi ad ogni
mio sguardo,anche la notte,pur sapendo che nostra madre si alzava spesso per
prepararsi le solite tisane,come ho detto nell'altro racconto,non stava troppo bene
e si alzava frequentemente,lei non vedendomi arrivare nella sua stanza,si alzava e
veniva da me incazatissima perchè non mi ero fatto vivo,io cercavo di calmarla in
tutti i modi,ma lei continuava a dirmi che non la volevo e che ero uno sporco frocio
finocchio,che dopo essermi fatto inculare da Pietro,non la desideravo piu' come nei
giorni passati,le mie parole,erano inutili,non servivano a nulla,pertanto,nonostante
avessi una gran paura di venire scoperti,l'abbracciavo e facevamo all'amore come
sempre avevamo fatto,lei era sempre arrapata ed in calore come una cagnetta,la
trovavo sempre fradicia con la sua fica piena colma di umori, e bastavano pochi
colpi di lingua per farla godere come una troia scatenata,poi s'impalava sul mio
cazzo,oppure a pecorina,per sentirsi sfondare e riempire il culo fino a godere con
orgasmi multipli e devastanti,rilasciando sempre una quantità incredibile di umori
che finivano di infradiciare anche le lenzuola,ed ogni volta che io godevo,voleva
sempre averlo in bocca,ingollarlo e poi baciarmi appassionatamente per trasferirmi
il sapore dei nostri sessi e del nostro piacere.

Era diventata una troia scatenata con una voglia sempre piu' incontrollabile di
conoscere,provare e assaporare tutte le emozioni e i piaceri che poteva avere. e
solo dopo parecchio tempo,ora,dopo tanti anni,riesco a capire e spiegarmi come
e perchè sia successo. In pochissimo tempo era passata da una condizione di
giovane donna, molto sensibile per natura e dna,abituata per l'educazione bigotta
e religiosa,a conoscere e soddisfare le sue pulsioni sessuali con lunghe carezze
notturne che placavano i suoi bollori naturali giovanili,era stata coinvolta,per caso
e con il mio atteggiamento,quando la incolpai del dolore provocatomi ai testicoli
e con quel contatto con i miei genitali, fu il preludio conseguenziale del nostro
desiderio incestuoso e da quel momento,è stato per tutti e due un continuo e
incessante susseguirsi di scoperte, di piaceri e desideri sempre piu' prorompenti
e mentre io avevo già avuto modo di sbollire le mie pulsioni,prima con le prime
seghe insieme ai miei due amici diventate dopo reciproche,seguite dalle prime
inculate,suggerite da Franco,che essendo il piu' grande aveva già avuto modo di
scoprire,negli spogliatoi del calcio,insieme ad un compagno di squadra con tre
anni piu' di lui,lei si trovò catapultata all'improvviso,in quel turbine di godimento
sconosciuto che mai aveva sognato di provare con me,che avevano stravolto in
così poco tempo la sua mente,facendo esplodere tutta la sua sessualità e i suoi
desideri,specialmente la visione di quello che avevamo fatto in cantina,le aveva
procurato un'eccitazione così incontenibile,da farle perdere ogni senso della
misura,ed ogni volta che si scopava,non faceva altro che ricordarmi di fare si
che lei vi partecipasse insieme a noi,principalmente con Pietro.

Nella mia mente avevo già un'idea di come fare,avrei detto a Pietro d'incontrarci
solo io e lui,non sapevo ancora dove,in cantina oppure al fiume,in quel posto che
avevo scoperto,avrei fatto in modo che lì Miriam ci avesse trovati mentre stavamo
giocando fra noi inscenando una commedia e minacciandoci di dirlo ai nostri
genitori,io sarei intervenuto e in qualche modo avrei cercato di calmarla con le
motivazioni di farla partecipare nei modi che lei preferiva,pur di assicurarci il suo
silenzio,ero quasi certo che la cosa avrebbe funzionato,Pietro aveva un terrore
pauroso di suo padre,che lo schiavizzava in ogni modo e lui ne era totalmente
succube e soggiogato,e anche dal fatto che era un semplice bonaccione che
si faceva raggirare con facilità,e per questo,avevo escluso Franco,molto piu' abile
e sveglio di tutti noi,ritenevo che con lui,sarebbe stato molto piu' difficile ,e fargli
credere quella causalità,con lui sarebbe stato tutto molto complicato. Ne parlai
con lei,chiedendole di pensarci bene e poi dirmi se la mia idea poteva essere
giusta oppure trovarne un'altra,lei ci pensò un pò e rispose che doveva pensarci
per qualche tempo,perchè un conto è fantasticarci sopra e un'altro metterlo in
pratica,affermando che comunque,la decisione l'avrebbe presa sul posto dopo
le reazioni di Pietro,al momento del suo arrivo durante i nostri giochi.
Passarono tre giorni e la notte,quando andai nella sua cameretta mi confermò
la sua decisione,saremmo andati al fiume,lei sarebbe andata sul posto prima di
noi e sarebbe apparsa quando avesse ritenuto il momento piu' opportuno per
la sorpresa,ormai aveva deciso,ed era eccitata al massimo,facemmo l'amore
come se fosse la nostra prima volta,con lei che continuava a fantasticare su
come si sarebbe svolto il nostro triangolo,dando libero sfogo a tutte le sue voglie
e i suoi desideri,raccomandandosi sempre di usare tutte le precauzioni del caso
per le motivazioni che già sappiamo e,il giorno dopo parlai con Pietro chiedendogli
quando fosse per lui il giorno piu' adatto per andare al fiume,perchè avevo voglia
di fare le nostre porcate noi due da soli senza Franco,ci accordammo,me ne
andai e appena possibile misi Miriam a conoscenza di quanto avevamo deciso.

Il giorno pattuito,Miriam,prese la sua bici,andò nel posto che conosceva bene,
nascose la bicicletta,un pò lontana dall'insenatura e si appostò nascosta dalla
vegetazione,in attesa del nostro arrivo. Quando con Pietro arrivammo in quella
specie di isolotto nascosto,lui rimase meravigliato da quel posto che non aveva
mai conosciuto fino ad allora,si guardò intorno rendendosi conto del perchè fosse
così sconosciuto,era totalmente circondato da alberi e vegetazione e capì quanto
era riparato e sicuro, ci spogliammo,mettemmo a terra gli asciugamani e s'iniziò
a toccarci,masturbandoci a vicenda,chiesi a Pietro di prendermelo in bocca,lui
cominciò a leccarmelo avidamente,accarezzandomi le palle e il culo,era eccitato
e la sua lingua scorreva sul mio pisello,lo leccava dalla base fino alla cappella e
poi lo prese tutto in gola,facendolo scorrere sempre piu' velocemente,mentre io,
godevo per il suo trattamento,ma ero emozionato e trepidante,sapendo che a
breve,sarebbe sopraggiunta Miriam,cogliendoci sul fatto,ed infatti,sentii il tipico
rumore degli arbusti circostanti e apparve improvvisamente nello spiazzo urlando
infuriata contro di noi:" Sporchi maiali !!! Avevo ragione a pensare che foste due
finocchi !!! Porci maiali,ero venuta qui per farmi un bel bagno tutta da sola,quando
ho sentito i rumori mi sono nascosta,e cosa vedo?Mi fate proprio schifooo!!! Era
da tempo che pensavo ci fosse qualcosa di sporco,nelle volte che vi vedevo parlare
fra voi e zittirvi quando arrivavo,vi ho sentito una volta uscire dalla cantina mentre
fra risatine e mezze frasi incomprensibili vedevo le vostre mani gesticolare con
atteggiamenti inequivocabili ma non avrei mai pensato che poteste arrivare ad
essere cosi depravati e maialiii !!! Veramente mi fate schifoooo !!! Quando lo dirò,
e lo sapranno i vostri genitori,scoppiera un casino della malora ,statene certi,
intanto ,lo dirò a papa e mamma,così dopo lo sapranno anche i genitori di Pietro
quest'altro maiale porco come te!!!! "

Questo diceva,e mi rendevo conto di quanto fosse credibile la sua reazione, che era
rivolta principalmente a me,ma non risparmiava nulla al povero Pietro,che era lì
fermo impietrito con le mani che cercavano di coprire il suo cazzone che,nel
frattempo si era ritirato come una lumaca impaurita nel suo guscio,aveva gli occhi
abbassati e balbettava parole senza senso,con la faccia rossa infuocata e già
pensava sicuramente a quello che sarebbe successo,se Miriam avesse messo
i genitori al corrente di quanto aveva scoperto e visto. La sua recita,era stata
perfetta,ora dovevo essere io a fare in modo di convincerla a tenersi per se ciò
che aveva scoperto e cercare di coinvolgerla senza che Pietro sospettasse nulla,
ero quasi sicuro di riuscirci,visto lo stato confusionale e impaurito che lo aveva
assalito da subito,così mi avvicinai a Miriam,che faceva ancora finta di volermi
allontanare da se con le stesse frasi di prima e le dissi:" Miriam,ti scongiuro,ti
prego, non dire niente a nessuno di quello che hai visto !!! In fondo non facevamo
niente di male a nessuno,siamo ragazzi,siamo sempre arrapati,eccitati,così ci
siamo nascosti,le prime volte si parlava di ragazze,di donne,ognuno ha si toccava
da solo,poi abbiamo cominciato a toccarci a vicenda,fino ad arrivare dove tu hai
visto con i tuoi occhi,nessuno di noi ha mai pensato che fosse qualcosa di così
sporco e disgustoso come dici tu,siamo sempre eccitati e arrapati,voi ragazze ci
girate sempre intorno,a volte vediamo le vostre gambe,le cosce e non ci date mai
importanza,ci snobbate,ridete di noi,fate le civette e ,specialmente tu che giri per
casa sempre scollacciata e spesso ti trovo seminuda che magari esci dal bagno
o dalla doccia e non sai quante volte mi sono toccato,ripensando a quel che vedevo
di te,non posso, non possiamo farci niente,non sai quante volte Pietro e Franco si
toccano,ci tocchiamo pensando a te,alle tue forme e a quello che ci piacerebbe
fare con te,vero Pietro?Diglielo anche tu !!! E poi,credi che non sappia che anche tu
hai gli stessi nostri desideri ? Pensi che non abbia capito che anche tu ti tocchi e ti
masturbi la notte nel tuo letto? Sai quante notti mi sono avvicinato alla tua porta e ti
ho sentita gemere mentre lo facevi e quante volte sarei voluto entrare nella tua stanza
per vederti e cercare di fare qualcosa per star bene tutti e due ? Daiiii!! Abbiamo tutti
gli stessi desideriiii !!! Ora tu ci hai visti,sai cosa facciamo per calmare i nostri bollori,
lo facciamo fra di noi,perchè non abbiamo nessuna ragazza,con la quale sfogarci, ci
piacciono le femmine ma,non avendone nessuna,ci sfoghiamo fra di noi !!! Ed allora ?
Cosa c'è di male,ci divertiamo,ci sfoghiamo e stiamo bene,è molto meglio che fare
da soli rinchiusi nei bagni o nei nostri letti perchè,dato che ci hai scoperti,non giochi
anche tu con noi,vedrai che non ci sarà niente di sporco come dici tu e ti accorgerai
quanto può essere bello e soddisfacente,invece di voler fare tutto il casino che dici.!!
Guarda il povero Pietro com'è impaurito,non ti rendi conto di cosa sarà se tu racconti
quello che hai visto? Invece se ti lasci toccare,se ci tocchi tu,ci divertiamo,stiamo bene
e ci sfoghiamo,poi se ti piacerà,potremmo farlo quando vogliamo,senza che nessuno
sappia nulla e senza che succeda nulla,nessuno farà niente per toglierti la verginità
e nessuno si accorgerà di nulla !!! Guarda com'è facile,guarda quello che faccio io,è
così facile,e toccare non sciupa nulla e non lascia nessuna traccia,prova a toccarlo
come faccio io e te ne renderai conto da sola.

E mentre lo dicevo,allungai una mano,impugnai il pisello di Pietro cominciai a segarlo
lentamente, dicendole di guardare e rendersi conto del piacere che avrebbe dato
e ricevuto,lei guardava me ma principalmente lui,per capire se tutta la messa in scena
avesse ottenuto il risultato sperato,in effetti,il povero Pietro,si stava calmando ,annuiva
in continuazione alle nostre parole,finalmente rivoltosi a Miriam riusci a pronunciare
le sue prime parole:"Ti prego MIriam,farò tutto quello che vuoi,ma non dire niente,se
lo venisse a sapere il mio babbo,mi ucciderebbe." Mentre lui parlava,io presi la mano di
mia sorella e la misi sul cazzo di Pietro al posto della mia,mi avvicinai e iniziai a darle
dei baci leggeri sulle guance ed accarezzare la sua pelle nuda,fremeva come una foglia
sapevo che era eccitata al massimo e immaginavo la sua fica fradicia sotto lo slip
del costume che indossava,aveva impugnato quell'uccello che tanto aveva sognato gli
ultimi giorni,aveva il volto teso,, il respiro corto ,affannato e con un filo di voce disse
"Va bene,se mi promettete di lasciarmi come sono,non dirò niente,voglio rimanere
ancora vergine,se ci sarà qualcosa che non mi piace,finirà subito li e andrò via,sarà il
nostro segreto e non aprirò bocca con nessuno." Mi posizionai dietro di lei,vedevo la
mano stringere quel cazzone che si stava risvegliando e che a breve le si sarebbe
ingigantito dentro al suo palmo,cominciai a spingerle il mio cazzo contro le mele del
culo,e accarezzarle il seno gonfio con i capezzoli duri come chiodi,misi le dita dentro al
reggiseno afferrai i capezzoli e baciandole il collo dissi di mettersi sugli asciugamani,
ci stendemmo con lei fra di noi,Pietro non sapeva cosa fare,era inebetito,confuso,non
aveva ancora mai toccato una femmina e,un pò per come si erano svolte le cose,un pò
l'emozione che lo attanagliava,la guardava con gli occhi sbarrati e la bocca aperta,lei
si era seduta e stesa fra noi ,e ripreso il suo pisellone in mano,ora lo masturbava piano,
scoprendo la cappella che s'inturgidiva ad ogni passaggio diventando piu' gigantesco,
fra le sue piccole dita,qul cazzone sembrava ancora piu grande,era diventato un cazzo
duro e pulsante,a quel punto lei allentò tutte le difese,che fino a poco prima le aveva
imposto il suo atteggiamento duro e contrariato,cominciò ad accarezzarlo fino alla fava,
lo stringeva,lo carezzava,tirava giu la pelle facendo esplodere quella fava rossa,
paonazza che svettava fuori dal suo palmo,intanto io le avevo messo le mie dita fra le
labbra della sua fica,era fradicia e allagata,la toccavo,le baciavo il collo,le orecchie e lei,
aveva cominciato a mugolare di piacere,si sollevò,seduta e sempre masturbandolo lo
guardava ed esclamò con voce densa di eccitazione: "Com'è grossooooo !!!!! Dio com'è
lungo e duroooo!!! Sembra di ferroooo !!! E' così bellooooo !!! " Mi ero alzato insieme a
lei e le sussurrai all'orecchio di inginocchiarsi e provare a baciarlo e prenderlo in bocca,
la troietta,non se lo fece ripetere due volte,passò la lingua aperta sulla sua fava le dette
due slinguate e poi la fece sparire fra le sue fauci, lo succhio per un po,lo tolse dalle
labbra e iniziò a leccare tutta l'asta fino ad arrivare alle palle,ci giocò con la lingua per
qualche minuto,poi lo prese in bocca fino a dove poteva arrivare,iniziando uno dei suoi
meravigliosi pompini che aveva imparato così bene,lo ingollava,lo faceva uscire e lo
guardava con un'avidità felina,mentre la saliva colava dalla sua bocca,lo riprendeva
sempre piu' in gola continuando a farselo scorrere sulla lingua e nel palato,ormai
non aveva piu freni,l'oggetto del suo desiderio tanto sospirato era lì fra le sue mani
e dentro la sua bocca,ed ora voleva gustarselo come tante volte mi aveva detto,era
in ginocchio,con lui disteso che,guardava con la testa sollevata ,attonito con gli
occhi sbarrati,ancora incredulo di quanto stesse succedendo,non aveva mai avuto
modo di toccare una femmina,era sbigottito ed estasiato,nel frattempo,io mi ero
posizionato davanti al suo bel culo,le abbassai le mutandine del due pezzi e misi
la mia lingua fra le sue chiappe,cominciando a leccarle il buco del culo saporoso,
le feci uscire lo slip da una gamba,le allargai le ginocchia e iniziai a leccarle tutto
quello che avevo a portata di lingua,scesi fra le labbra di quella fica grondante di
umori,la leccai e la succhiai arrivando con la punta fino al clito,che sentii indurito e
gonfio,ritornai a leccarle il buchetto,e lei gemeva e mugolava con la bocca piena,
riempita da quel cazzone che sicuramente,nel frattempo era diventato marmoreo,
dopo qualche minuto di questo trattamento,mi presi in mano il mio cazzo e glielo
cominciai a passare fra le mele del culo,soffermandomi sul suo orifizio,prendevo
un pò di saliva ,lo bagnavo,c'infilavo prima un dito,e poi due ,lo appuntai dritto
nel buco,cominciai a spingere lentamente e come la cappella le entrò dentro,
sollevò la testa da quel bastone pulsante ed emettendo un gemito arrochito denso
di libidine ,esclamò:" Siiiiiiiiiiii !!!!Oddiooooo !!!! Che mi faiiii??? Dioooo com'è
belloooooo !!!! Me lo hai messo nel culooo !!! Me lo hai messo nel culo mentre
avevo questo pisellone in golaaaa !!!! Siiiii !!! Daiiiii!!! Inculami mentre succhio
questo bel cazzoneee che mi sfonda la golaaaaaaa!!!! " E così dicendo, si chinò
riprendendo in bocca quel manico che aveva appena lasciato.

Ora sembrava un'invasata,lo ingollava,lo lasciava e lo masturbava con una mano
guardandolo estasiata,tornava a ficcarselo in gola,come non credesse vero ciò
che stava facendo,ed ogni volta che lo usciva,un rivolo di saliva le colava dalle
labbra,sbavava e guaiva come una cagna in calore emettendo suoni sconnessi
e incomprensibili,in preda ad un'eccitazione incontenibile,ormai non riusciva piu
ad eseguire il pompino come era ormai abituata a fare,era in preda ad un raptus
erotico infinito,si metteva il cazzo in bocca,lo usciva,lo masturbava,lo leccava,lo
guardava estasiata e lo riprendeva in gola girando la testa da destra a sinistra
come a volerselo far entrare il piu' profondamente possibile,mentre io da dietro
avevo cominciato a martellarla,sbattendo le mie palle nel suo perineo fino alle
labbra della sua fica fradicia e colante. nel frattempo Pietro,non aveva proferito
parola,era shoccato,inebetito, da tutto quello che provava e vedeva, era come
non credesse che quanto stava succedendo,gli appartenesse,però questo era,
ed infatti,appena Miriam,al colmo della sua eccitazione,sconvolta da quel palo
che le riempiva la bocca e dal mio cazzo che le trapanava il culo,esplose il suo
orgassmo urlandoooo !!!! Oddiooooo!!!! Godoooooo !!!! Siiiiiii !!!! Godooo !!!! SIIIII
continua ad incularmi cosiiiiii !!! Daiiii non smettereeeee !!!Godoooooo!!!!Eccomi
mi sentiiiiii,vengoooooo !!!! " La stavo sbattendo da dietro,con il mio cazzo nel
suo culo piantato dentro fino alle palle,con le mie mani artigliate alle coppe dei
suoi seni,lei godeva sussultando il suo orgasmo con gemiti e parole disgiunte
e incomprensibili,era stravolta dal piacere con la testa appoggiata sulle cosce
di Pietro,a quella vista,sentii il mio orgasmo salirmi dalle palle alla punta del
pisello,ed esplosi il mio piacere,sborrando nel culo tutto lo sperma che avevo
nei coglioni,continuai a pomparla fino a quando non si ammosciò del tutto,a
quel punto,solo Pietro,in preda a tutte le emozioni provate nell'ultima ora,non
aveva avuto modo di godere pertanto,uscii da Miriam,andai ad accarezzarla,e
baciandola le dissi se voleva far godere anche lui del suo culo,mi guardò e mi
rispose:" Sono sfinita,ma ora che abbiamo iniziato,non ho nessuna intenzione
di rinunciare a voi,Vieni Pietro,però fai piano e stai attento a non devastarmelo"
Lui,sembrò morso da una tarantola,si posizionò dietro di lei con il suo obelisco
ancora fradicio di saliva in mano,appuntò la grossa cappella al buco del culo di
Miriam ancora palpitante e intriso del mio sperma,ed iniziò a spingere piano ma
continuamente, io ero con lo sguardo incollato davanti allo spettacolo che i miei
occhi ammiravano,vedevo il culo di Miriam aprirsi sotto la spinta di quella fava
così grossa e dura e,quando con una spinta piu' forte sparì dentro,lei emise un
urlo di dolore !!! Fermoo,fermooooo !!!! Dio che doloreeee !!! Fermooo !!! Non ti
muovereee !!! Dio che maleeee !!!! Bastardoooo !!!Stronzooo !!! Mi hai spaccata
stronzoooo !!!! Aspettaaa stai fermo e non ti muoveree !!!! Mi muovo ioooi !!!Così
stai fermo senza spingereeee!!!! Pietro si fermò e lei cominciò a muoversi da una
parte all'altra,con la cappella piantata dentro,si vedevano benissimo le crespe del
culo tese che si adattavano a quel diametro,si muoveva e intanto spingeva,la troia
se lo voleva conficcare dentro come aveva sognato,gemeva,si lamentava,guaiva
come una cagnetta arrapata e vedevo quel cazzone,entrare piano,piano dentro
al suo intestino,sapevo benissimo,quanto la stava dilatando,lo avevo preso anche
io,qualche giorno prima e capivo che voleva dire e quella granputtana esclamò:"Si,
cosiiiii!!!! Lo sentooooo !!! Sento che sta entrandooo !!!! Mi sta devastando il culo!!!
Bellooo !!! Fermo cosìììì lo faccio entrare iooooo !!!!! Siiiiii,cosììììì !!!! Lo sentoooo!!!!
Sta entrandooooo !!!! Oraaaaaaa !!!! Eccoloooo dentrooooo !!!! Tuttoooooo!!!! Cazzo,
bastardooooo !!!! Me lo hai riempito tuttoooooo !!!!!" Urlava e gemeva di dolore e di
piacere,la troia se lo era preso tutto fino alle palle,lo avevo visto entrare,centimetro
per centimetreo,avevo visto il suo buco spalancarsi ed ingollarselo fino a dentro il
suo intestinoooo!!! Si spingeva contro di lui,sembrava che a quella puttana, non le
bastasse quanto ne aveva e che ne volesse di piu',rimase ferma per un pò e poi
iniziò a muoversi lentamente facendone uscire quasi la metà e quando usciva,si
portava in fuori l'orlo del buco del culo,lei si fermò e se lo ripiantò dentro fino in
fondo ripetendo la cosa piu' volte e sempre con maggiore frequenza mugolando
come una grantroia arrapata emettendo suoni incomprensibili e parole sempre
piu' sconnesse,era totalmente invasata.

Pietro era stravolto,guardava il suo pisellone entrare ed uscire,incredulo di quello
che gli stava succedendo,le mise le mani sui fianchi e cominciò a pistonarla lui,
prima lentamente e poi sempre piu' velocemente,ed ogni volta che lo ritraeva e lo
rimetteva dentro,lei gli urlava:" Siiiii !!! Bastardo porcoooo !!!!| Cosìììì !!! Inculami
cosiiii !!! Sbattimelo dentrooo !!! Oddio com'è bellooo!!!!!! " Mi sento pienaaa!!!!
Inculamiii poprconeeee !!! Sbattimi a fondo che sto godendo come una cagnaa
arrapataaa !!! Ora tiralo fuori tutto e rimettilo dentro subito fino alle palleeee !!!!
Siiiiii !!! Bravoooo !!!Cosiiiii!!!!! Continua e non smettere e dopo sbattimi come hai
fatto oraaaa !!!! Daiiii !!! Ancoraaaaa !!! Ancora cosiiiii!!!! Era sconvolta, con le dita
aveva artigliato l'asciugamano,e continuava ad incitarlo a voce alta e roca,piena di
libidine e godimento,io ero eccitato come un mandrillo,mi stavo masturbando come
non avessi goduto da mesi,mi misi davanti alla sua faccia continuando a menarmi
il cazzo,le presi i capelli e cercai di metterglielo nella suia bocca spalancata,lei non
lo voleva,aveva bisogno di continuare ad esternare quello che stava provando con le
solite parole disconnesse ,i suoi gemiti esclamazioni di unm piacere assoluto, e
Pietro continuava a pomparla ininterrottamente,aveva smesso di incularla dentro e
fuori,ora la stava solo sbattendo per godere,capivo che era al limite e non avrebbe
resistito ancora,infatti, subito dopo esplose in un'urlo gutturale osceno "Vengoo,
godooooo !!!! Prenditelo tutto troiaaaa !!! Vengooooo !!!! " Come lei si sentì riempiore
l'intestino dallo sperma di quell'idrante,gli urlò :"porco maialeee bastardo !!!! Aspetta
non godere oraaaa !!! Aspettamiiii!!! Continua e non smettere,senno ti uccidoooo !!!!
Inculami ancora che godoooo !!!! Eccomiiiii!!!! Godooooo !!!! Godo con questo cazzone
nel culoooo !!! Dai inculami ancoraaaaa !!! Non smettere che godo come una troiaaa
puttanaaa !!!! Cosìììì !!! Inculami ancoraaaa !!!! Vengooooooooo !!!! Pietro la stava
sbattendo come se non avesse mai goduto e quando la sentì afflosciarsi con le sue
membra esauste lo tirò fuori e lasciò cadere le sue ultime gocce di sperma sulle
sue chiappe,mentre io davanti a lei davo gli ultimi smanettamenti ed arrivai al mio
orgasmo subito dopo di loro,inondandole il volto.
Avevamo goduto tutti e tre come ricci incignaliti,eravamo sfatti,distrutti dal piacere
e dal godimento distrutti ed appagati !!!! Ci riposammo sdraiati per qualche minuto,
poi mi alzai e chiesi a loro di entrare in acqua per rinfrescarci,appena fummo dentro,
inizio il gioco degli schizzi,fra risate e toccamenti,eravamo felici e soddisfatti e mi
venne da pensare che da come eravamo partiti,c'erano tutti i presupposti per un
proseguo di godimento molto promettente.
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