La prima esperienza

Mi chiamo Mirco,sono nato,vissuto e cresciuto in campagna, alle porte di una piccola città di provincia,ed ho una sorella,Miriam,di due anni piu' grande di me,è sempre stata molto bella fin da piccola,alta circa un metro e settanta,capelli biondo scuro,di corporatura magra e slanciata,ma con la giusta dose di carne ,dove ci vuole,ed il tutto le da un'aspetto molto attraente,specialmente il suo lato B,che è molto alto e pronunciato,su due gambe diritte e affusolate,che quando cammina lo mettono ancora piu' in evidenza. Io ,fin da piccolo,mi sono sentito ,sempre,molto attratto dalla sua bellezza,e, non perdevo mai l'occasine di sbirciarla,in ogni volta che si presentava l'occasione di vedere scoperta qualcosa della sua persona,specialmente i seni,che erano belli e sodi,o le cosce perfettamente lisce e levigate,che sembravano tornite. La nostra crescita,è sempre stata un pò combattuta,non siamo mai andati molto d'accordo fin da piccoli,io,pur essendo piu' giovane di lei,sono cresciuto molto precocemente,e,probabilmente,questo la infastidiva,al punto,che aveva sempre un'atteggiamento di superiorità,e, non perdeva mai l'occasione per sfottermi,prendermi in giro in ogni modo,specialmente in presenza di altre persone,e, spesso mi faceva fare figure veramente di merda,questo comportamento,mi faceva andare in bestia,ed io,per vendicarmi,la ricambiavavo,facendo di tutto per innervosirla,specialmente,allungando le mani,dandole degli sculaccioni nel culo,dicendole che lo aveva grosso esagerato e,continuando così si sarebbe trasformata in una vecchia culona. Queste scaramucce,ci portavano ad azzuffarci continuamente,e,in quelle occasioni,io facevo di tutto per palparla e metterle le mani in ogni sua parte,sia perchè mi piaceva farlo,sia per il fatto che lei s'infuriava,al punto che un giorno,mentre eravamo in casa da soli,e, come al solito,ci stavamo litingando,lei mi dette una ginocchiata nelle palle,sentii un dolore lancinante,mi inginocchiai sul pavimento con le mani fra le gambe,dicendole che era una stronza e mi aveva frantumato i coglioni,e, quando fossero ritornati i nostri genitori,gli avrei raccontato tutto con la speranza che la punissero come lei meritava. La vidi veramente dispiaciuta e preoccupata,e, a quel punto,io esagerai il piu' possibile il dolore,lei s'inginocchio accanto a me,cominciò ad accarezzarmi ,dicendomi di perdonarla e chiedendomi cosa potesse fare per aiutarmi e lenire il male che avevo,le dissi che ci sarebbe voluta un pò di accqua fredda e massaggiare piano le parti doloranti,andò in cucina ,e ritorno con una bacinella piena di accqua,ed un panno bianco che inzuppava nel contenitore,io ,intanto,mi ero sdraiato sulla schiena, tolto i pantaloni e gli slip,e , mi massaggiavo il pisello e le palle,quando mi vide tutto nudo,rimase un pò titubante,non sapeva cosa fare,era impacciata,tutta rossa in viso e non sapeva dove e cosa guardare,girava gli occhi da ogni parte,cercando di evitare di soffermarsi sui miei genitali ed io sbottai dicendole che cosa aspettava a mettermi l'acqua fredda sul pisello,quanto tempo doveva passare ancora per curarmi,il dolore mi aumentava sempre di piu' e lei stava lì ,imbambolata a non guardare e non fare niente,a quel punto,sempre piu' impacciata,prese la straccio bagnato e lo appoggiò fra le mie gambe,mi lamentavo,le dicevo , esageranmdo,che il dolore era sempre piu' forte e doveva massaggiarmi lentamente in tutte le parti,lei cominciò ad accarezzarmi le palle,con la straccio,lo teneva,lo rimetteva nella bacinella,e ritornava a massaggiarmi,e, mentre lo faceva,con l'altra mano ,mi accarezzava il volto,mi baciava le guance con una dolcezza che mai avevo visto prima,mi chiedeva dove avevo piu' dolore e dove doveva toccare per farmi stare meglio. A dire il vero,il dolore era quasi scomparso ed io facevo di tutto,guidandola, per essere toccato ed essere accarezzato,piu' nel pisello che nelle palle,lei faceva quello che le chiedevo,lo toccava ,sempre con lo straccio bagnato,ed ogni volta che lo toglieva,il mio cazzo era sempre piu' gonfio,la vedevo sorpresa e confusa,il suo sguardo,ora ,si soffermava sempre piu' sul mio pisello,aveva gli occhi un pò sgranati,era imbarazzatissima e vedevo delle vampate di rossore,colorarle le guance,sapevo,avendola sentita parlare con una cugina,sposata da poco tempo,che lei non aveva avuto nessuna esperienza sessuale,solo qualche bacio frugale,ma nient'altro,data la nostra educazione campagnola e bigotta,diceva di voler arrivare vergine al matrimonio,e,lei non aveva mai nè visto ,nè toccato,un'uomo in nessuna parte del corpo,ed ora per la prima volta,vedeva un cazzo che s'ingrossava raggiungendo una completa erezione,e, questo ,la stava eccitando fino a confonderla totalmente,io non ero mai stato toccato da una donna,le uniche esperienze avute,erano state con Franco e Pietro,due ragazzi come me con i quali,a volte ci si masturbava a vicenda , ci s'inculava e ci si leccava un pò,piu' con Franco che con Pietro,perchè ,lui lo aveva un pò troppo grosso. Sentire una mano femminile che mi toccava così delicatamente,che mi accarezzava,le palle con dolcezza mentre mi riempiva di baci sul volto,mi portava ad un'eccitazione mai provata prima,finalmente avevo una femmina accanto che mi accarezzava,e, in quel momento,a tutto pensavo fuorchè fosse mia sorella,quando,per l'ennesima volta,posò lo straccio bagnato sul pisello,le chiesi di toccarmelo solo con le dita e la mano,perchè,in quel modo,il dolore diminuiva piu' velocemente,lei aspettò un'attimo,poi piano piano,prese coraggio ,e cominciò a toccarmi a pelle,prima con le punte delle dita,poi passandoci sopra la mano,il cazzo mi era diventato duro come un sasso,le sue carezze,mi portavano in paradiso,le sentivo il respiro sempre piu' accellerato e la sentivo mugolare lievemente fra un bacio e l'altro,le sue labbra erano sempre piu' vicine alla mia bocca,e,improvvisamente,non so come,la presi dietro alla nuca con la mano,cercai la sua bocca,e , la mia lingua incominciò a forzare le sue labbra,passo solo un'attimo,che a me sembrò infinito,poi,con un gemito apri la bocca e la mia lingua,s'intrufolò dentro insieme alla sua,e la natura fece il resto,fu un bacio lungo e appassionato,la stringevo,le leccavo le labbra ,tornavo di nuovo a baciarla.ed ogni volta i baci erano piu' profondi e appassionati,le nostre lingue si cercavano l'un l'altra,lei la succhiava,come volesse ingollarla,ad ogni pausa,ci dicevamo parole dolci stringendoci sempre piu' forte,intanto la sua mano continuava ad accarezzarmi il pisello,sia con il palmo che con le dita,misi la mia mano sopra la sua e la strinsi facendo sì che lo impugnasse e lo stringesse totalmente,a quel punto ,eravamo eccitati al massimo,stavamo avendo tuti e due la nostra prima esperienza sessuale,anche se solo soft,ma questo aveva scatenato in noi un desiderio inimmaginabile,fra gemiti e parole d'eccitazione,le presi il polso e la guidai nel movimento giusto della masturbazione,quando la lasciai,lei,continuò da sola il movimento,senza nessuna interruzzione,eravamo tutti e due sdraiati in terra,io sulla schiena ,e ,lei accanto a me di fianco,con un braccio sotto al mio collo e l'altra mano che mi mastrbava,io la stringevo con tutte e due le braccia,le dicevo che era bravissima,il dolore mi stava passando ,che stavo godendo e mi sembrava d'impazzire dal piacere,volevo che continuasse senza nessuna interruzzione e non finisse mai di toccarmi,lei borbottava frasi incomprensibili,domandava ininterrottamente cosa stavamo facendo,aveva sempre sognato,masturbandosi,di avere un cazzo fara le mani,sentirlo stringerlo e toccarlo in ogni parte e non pensava fosse così bello averne il contatto e il possesso,la sentivo tremare e sussultare,ripeteva che mai si era sentita così eccitata,il calore sembrava bruciarle la pancia,la sentii irrigidirsi,i suoi gemiti divennero piu' forti tutti i suoi muscoli si erano tesi,le chiesi di muovere la mano piu' velocemente,e dopo poco,cercando di non urlare troppo forte ,la pregai di non smettere,perchè stavo per venire,infatti,arrivò un'orgasmo devastante,che mi svuotò totalmente,schizzando sperma sulla mia pancia e colando sopra la sua mano,lei s'impossesò della mia bocca,sembrava invasata,mi baciava con forza,sembrava che nella vita ,non avesse fatto altro che baciare,continuava a stringermi e menarmi il pisello ancora duro sempre piu velocemente,quasi a farmi male,e,improvvisamente,si stacco dalla mia bocca,allentò la stretta sul cazzo,e, con un'urlo strozzato dentro la gola, cominciò a tremare e sussultare,poi,,si lasciò andare totalmente distesa,aveva avuto il suo primo orgasmo senza toccarsi,insieme ad un maschio,piano piano,il suo respiro ritornò ad essere quasi normale,s'inginocchio,guardandosi la mano piena di sperma,si ripulì con lo staccio,ripulì anche me e ritornò a sdraiarsi accanto,nessuno di noi due diceva nulla,aspettai un pò e la ringrazziai per avermi tolto il dolore,le dissi che mai avrei pensato che fosse così bello,i suoi baci mi facevano impazzire,mi piaceva il suo respiro e le sue mani mi portavano a provare sensazioni indescrivibili,lei mi rispose,che eravamo due pazzi,certe cose si fanno solo con chi si ama e si sposa e ,per di piu' essendo fratello e sorella,è proibito da tutto,però le era piaciuto tantissimo e che non aveva mai goduto così tanto,quando si toccava Le risposi che non avevamo fatto del male a nessuno,e nonostante lei fosse stata sempre una stronza nei niei confronti,l'amavo totalmente e conpletamente,e, non m'interessava nulla se fosse amore fraterno e basta o altre cose,quello che avevo provato ,era grandioso e maraviglioso ,e, le chiesi se ritornado il dolore fosse stata disponibile ad alleviarmelo con le sue dolcissime carezze.Mi guardò negli occhi per un tempo che mi sembrò interminabile,diventò tutta rossa come se avvampasse,e, mi disse di andare in camera sua, dopo ke tutti fossero andati a dormire ,perchè voleva riflettere a mente fredda su quanto avevamo fatto,su quello ke aveva visto, provato e parlare insieme dell'accaduto.