Quella sadica di Camille supera ogni limite

Passò la fredda nottata riscaldata dalla merda dei cani.
Però loro sono liberi, ed ogni tanto interrompono il mio sonno, montandomi o costringendomi a succhiare il loro cazzo.
Passò una nottata bellissima, mi sento veramente schifosa e depravata; mi masturbo diverse volte.
Mi adagio nella merda, cercando il caldo, e nello sporco mi assopisci un poco finchè la prossima bestia non si avvicina per esigere la sua soddisfazione, io la accontento.
Poi arriva l'alba; il sole sale sempre di più ed io sono sempre preda delle esigenze dei cani.
Forse a metà giornata arrivano Sonia e Camille, hanno con loro una ciotola di metallo ed una siringa.
E' Camille a parlarmi, suppongo che Sonia l'abbia delegata, perche lei essenzialmente non vuole parlare con me.
Camille mi dice che lei e Sonia sono veramente soddisfatte, contente di quanto ho fatto finora; la mia "prestazione" (mi piace il termine materiale "prestazione" per qualcosa che per me è stata una sevizia emotivamente degradante), mi fà sentire veramente un oggetto di merda.
Riprendendo a parlare Camille, mi dice che io sono veramente una schifosa disposta a tutto ed io inorgoglita da tale riconoscimento le dico che sono entusiasta di ciò che mi stanno dicendo.
Poi Camille mi dice che vuole soddisfare una sua fantasia e che una merda come me sarebbe stata adatta.
Io sono contenta di poter soddisfare i desideri di Camille e mi dichiaro disposata a tutto.
Camille mI indica la ciotola e la siringa e mi dice che sarebbe eccitata a riempire il mio seno di piscio e di sperma di cane.
Io ero un poco perplessa e non capivo bene e chiesi spiegazioni, mentre Sonia per umiliarmi continuava a sputarmi in bocca ogni volta che parlavo.
Camille mi spiegò che la ciotola che aveva posto ai miei piedi sarebbe stata riempita di piscio e di sperma di cani.
Io avrei dovuto provvedere a riempire la ciotola di quei liquidi schifosi.
Poi lei avrebbe provveduto a riempire la siringa di quello schifo e me lo avrebbe iniettato nelle tette.
Realizzai finalmente la cosa; chiesi a Camille se ciò mi avrebbe aumentato il volume del seno.
Camille mi disse che mi sarei ritrovata con un seno gonfio di piscio e sperma di cane; poi lei mi avrebbe torturato il seno gonfio di quello schifo con frustate e bastonate.
Mi senti scaldare enormemente, per la prospettiva; il mio cazzo cominciò ad irrigidirsi non mi era mai successa una cosa simile ma volevo provarla.
Mi portarono un cane, lo feci pisciare nella ciotola poi lo masturbai ed unii quel liquido disgustoso al suo piscio; feci lo stesso con il secondo.
La ciotola era piena di un liquido giallastro con chiazze chiare, faceva veramente schifo, puzzava tremendamente ed io avrei dovuto riempirmi le mie tette con quello schifo.
Non vedevo l'ora, sentivo i miei capezzoli frizzarmi, ero veramente eccitata.
Camille, anche lei con una faccia rossa per l'eccitazione, immerse la siringa nella ciotola assorbi quello schifo di liquido.
Mentre lo faceva si toccava e gemeva; era veramente eccitata tanto da non controllarsi; così che Sonia più fredda e crudele le prese la siringa di mano e inserii l'ago.
Sonia mi infilò l'ago appena sopra del capezzolo e cominciò ad iniettarmi quello schifo contenuto nella siringa.
Io sentii la mia carne riempirmi di liquido; ed ero eccitata pensando che era uno dei liquidi più disgustosi che potevano esserci.
Le ragazze continuarono a riempirmi di quello schifo; mi ritrovai ad avere un seno come quello di una donna; solo che era pieno di piscio e sperma di cane.
Le ragazze improvvisamente pensarono ridacchiando di divertirsi esibendo il mio seno gonfio.
Io guardando le mie tette piene dello schifo che mi avevano iniettato dentro, mi sentivo eccitata al pensiero di potermi esibire.
Le ragazze si misero a pensare a dove portarmi.