orge

Nero


di Linguacce
12.01.2018    |    1.485    |    6 6.5
"Il secondo uomo è davanti a me, sento il suo respiro sulla pelle, la sua mano che scivola leggera e calda sulla pancia fino al cuore di donna..."
Il vento tiepido che preannuncia l'estate mi accarezza la pelle ,il rosso laccato occhieggia dai sandali neri,il suono ritmato dei tacchi mi accompagna lungo il marciapiede. Sono cosciente di me, appaio proprio come mi sento,sensuale appariscente e sopra le righe. Lungo la strada qualche clacson suona quando mi passa accanto. Avrò esagerato forse, oppure il platino dei capelli contrasta vistosamente con il vestitino che indosso questa sera; sento la coscia spuntare dallo spacco vertiginoso ad ogni passo e l' aria arrivare fino al cuore di femmina. Suono il campanello, un uomo mi fa accomodare all' ingresso, sento i suoi occhi scivolarmi addosso in una lunga carezza. Mi avvicino al banco con il documento,sento già la musica pulsare forte e ritmata dietro la porta rossa,attendo la solita registrazione di routine un soffio gelido del condizionatore mi raggiunge la pelle scoperta,i bottoncini che spuntano maliziosi ....fanno già intuire la mia nudità . Entro nel girone dei lussuriosi,fiera altera,con il cuore che batte allo stesso ritmo della musica, so con certezza assoluta di essere oggetto di molti sguardi,mi appoggio al bancone per il primo drink.
" Bene arrivata, posso offrirti da bere?" Un soffio tiepido vicino all'orecchio , mi giro a guardare due pozzi neri contornato da un bel fisico asciutto e tonico,lo osservo attentamente ...lasciandogli capire che lo sto valutando,un cenno solo per dirgli no... Stasera non voglio compagnia o almeno non la voglio in questo modo. Bevo appena il mio solito , sorrido e chiacchiero per quanto sia possibile ....il coraggio liquido. Gioco un po'con il bicchiere ,per decidere se proseguire,sono sicura che appena alzata non passerò inosservata. Le mani tremano appena appena, il cuore accelera e la mente....beh quella urla tutto il suo sdegno per la follia che sto per compiere. Mi alzo dallo sgabello chiavi in mano mi avvicino al mio armadietto per quella notte di follia. Tolgo il vestito mostrando a tutti la mia nudità e così, solo vestita di tacchi a spillo e profumo costoso ,mi avvicino alla stanza. Apro la porta,non ho la più pallida idea di cosa possa trovarsi dall'altra parte,immagino il buio più totale visto il suo nome! La nudità è la scelta più ovvia e pratica, ma è anche una calamita che attira attenzione... altra nudità... La porta si chiude alle mie spalle,la musica diventa un suono soffocato,come soffocati sono i sospiri all'interno,una prima carezza mi scivola sulla pelle. Questo è quello che voglio per me questa volta, lo stomaco si contrae per la tensione, la mia femminilità si bagna veloce...un passo ancora mi allontano dalla porta ,anche se la mia mente urla di tornare indietro. Un' altra carezza scivola sul culo,lo palpa, odore di uomo solo questo so. Il buio totale non permette altro,e il mio profumo un richiamo per chi si trova qui. Un leggero spostamento d'aria mi fa capire che qualcuno si è avvicinato,so soltanto che ci sono due presenze vicino a me,il calore di due corpi mi avvolge e l'adrenalina di ciò che non conosco scivola fra le mie cosce insieme a due mani. Il primo uomo dietro di me mi accarezza il seno,gioca con i miei capezzoli ,un sospiro sfugge dalle mie labbra ed un brivido percorre la mia pelle. Il secondo uomo è davanti a me,sento il suo respiro sulla pelle,la sua mano che scivola leggera e calda sulla pancia fino al cuore di donna. Le sue dita scivolano dentro di me,sono fradicia,mentre lui gioca...mi appoggio all'altro uomo inerme,mi lascio trascinare dalla carne,dal desiderio di essere fottuta. Solo sensazioni,emozioni carnali,permetto loro di condurmi lontano dalla via di fuga un debole sussurro.
" No, nessuna parola " dico piano . Non voglio nessun tipo di parola o frase, loro in qualche modo capiscono,non parlano più. Sento dietro di me qualcosa,un materasso un cuscino, difficile dirlo con sicurezza. Mi accompagnano nella discesa e mi fanno distendere. Se mi concentro sento i bassi della musica del locale,i sospiri e le spinte di chi i trova nella nostra stessa stanza. Mi allargano le cosce ,e io docile seguo le spinte delle loro mani,mi apro ai desideri di questi sconosciuti. Nessun volto ,nessuna voce, solo calore e odore. Le dita mi scivolano addosso, labbra che mi succhiano,sospiro eccitata. Pronta ad essere vezzeggiata,assaggiata scopata. Mi sento premere sulle labbra,apro la bocca istintivamente,odore di maschio sapore appena salato. Mi adopero al meglio delle mie possibilità,l'idea di lasciare un ricordo erotico ....Mi lascio usare, è quello che voglio per me questa sera. Mi lascio trasportare ,le mani si moltiplicano,potrei andarmene lo so, DOVREI,troppo piacere. Le mie mani piene di maschio,le labbra e la lingua persa in una danza erotica con altre labbra,le cosce viziosamete aperte per farsi accarezzare e leccare,il cervello finalmente spento. Godo di ogni carezza e bacio,aspetto solo di essere riempita in quel lago bagnato che è il mio fiore. Mi scopano uno dopo l'altro ,nessun viso nessun nome e io godo come non mai.

Mi presento sono Juliette, sono solo carne e desiderio. Lussuria e calore,fiamme
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