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Inaspettato


di Linguacce
03.07.2018    |    1.087    |    0 7.1
"Così solo per sicurezza, non volevo tradire la mia amata Laura..."
Mi guardo allo specchio nella mia camicia bianca ed il jeans chiaro. Una settimana, solo una, finalmente porterò la mia Laura all'altare. Questa sera ,il famoso addio al celibato, organizzato dagli amici, probabilmente dopo la cena mi porteranno in qualche club dove fanno lo streep. Ok, sono pronto all'ultimo colpo di testa , alcuni condom nel portafoglio....così solo per sicurezza, non volevo tradire la mia amata Laura.
La cena si svolge senza intoppi, il vino bianco fa da cornice ad un pesce fresco e gustoso. Alcune volte il mio pensiero corre a lei , puntualmente un brindisi mi toglie il suo volto dalla mente.
" Adesso Enzo, andiamo a divertirci. Ma è una sorpresa quindi... " Il buio cala sulle palpebre ,lì senti sghignazzare intorno a me. Sorrido, credo,il vino sta facendo un bell'effetto. Il tragitto in macchina mi lascia intontito, colpa del vino e della tensione credo.
"Adesso entriamo,poi via la benda e inizia il divertimento" mi trascinano lungo le strada, cerco di stare al passo . Entriamo in un locale, lo capisco dal casino che mi sconvolge le orecchie e il cervello. La luce soffocata mi raggiunge le retine appena la benda viene tolta, sorrido tra me. Ho vinto la scommessa che avevo fatto davanti allo specchio della mia camera. Sono pronto ad infilare banconote in tanga ridottissimi e ad offrire da bere a questa banda di pazzi inisieme qualche ragazza del locale.
"Abbiamo prenotato un tavolo davanti al palco" mi informano. Sono mollemente seduto, rilassato e sereno; una base musicale riempie il locale. Sento le labbra distendersi ,mi batto anche un bel cinque mentale per i condom. Si apre il sipario,mi preparo a guardare una bella donna dimenare il culo. Stasera chiude la mia Vita da single, cazzo sto per sposarmi. Un brivido lungo la schiena " signori ecco a voi Lady Chantal Monroe" introduce un tizio sul palco. Riconosco la voce di Marylin Monroe mentre sul palco entrano Delle scarpe bianche, delle gambe mezze nude,una gonna a piegoline,alzo lo sguardo una parrucca bionda ,labbra rosse,neo. Sorrido come un ebete alla sosia . Un secondo sguardo alla tipa " ma cazzo, è un uomo! Siete scemi? Dove mi avete portato? " Esclamo con tutta la rabbia in corpo.
Si, lo so , sono uno stronzo cafone. Sono un maschio alfa a cui piace la femmina, non un surrogato maschile gay. Serata bruciata; faccio per cercare il cellulare e chiamare il taxi.
"No dai, aspetta Enzo." " È uno spettacolo di drag Queen! " Mi bloccano sulla sedia.
"Aspetta un paio di canzoni. Sono bravi giuro. E poi alcuni arrangiamenti musicali li ho fatti io! Volevo solo farti vedere per chi lavoravo. Me lo hai chiesto un milione di volte . Ecco perché non te l'ho mai rivelato!" aggiunge Luca. Lo guardo arrabbiato,ma è il mio migliore amico. Non posso andarmene, mi farà anche da testimone.
" Ok, però cazzo lo sai che mi fanno schifo questi!" indico con un cenno la Marylin che canta sul palcoscenico.
"Due canzoni Luca, due fottute canzoni e poi me ne vado. Voi fate pure quello che volete" affermo duro guardandoli tutti uno per uno. Osservo la Marylin che canta,chiedendomi come fanno ad apprezzare queste cose. Diavolo sono uomini vestiti e truccati da donne! Solo una canzone,cambia base musicale sono arrabbiato; spero finisca presto questa sceneggiata. Cheap thrills Sia...cavoli la riconosco. Quante volte ci ho scopato con questa musica. Entra sul palco il prossimo maschio travestito, osservo la parrucca a due colori bianca e nera,il vestito simile a quello del video. Canta in play mentre scende dal palco,lo guardo poco interessato mentre si avvicina al nostro tavolo. No,non permetterti di avvicinarti a me. Prego nella mia testa. Non si avvicina,no, si mette proprio seduto davanti a me; mi sfiora con quelle dita evidentemente maschili, si siede sulle mie gambe. Il mio corpo si irrigidisce,vado nel panico, l'alcool sfuma nel mio cervello. Scopare è l'unica parola che lampeggia.
"Il camerino è il numero 69. Abbiamo un'ora dopo che ho finito la scena. Ti aspetto." mi dice nell'orecchio mentre con la mano mi palpa il cazzo. Se ne va subito dopo aver strusciato il culo sulle mie cosce.
"Hai fatto colpo Enzo!" Esclama ridendo Paolo.
"Seconda canzone ragazzi. Vado al cesso e poi me ne vado. Vi lascio ai vostri queen". Vado alla ricerca del bagno,troppi liquidi. Gli occhi mi cadono sula scritta camerini,vicino a quella che indica il bagno. Appena finito di lavarmi le mani, mi torna il mente lui che si struscia su di me.... Mi sale la rabbia, lo voglio vedere e dirgliene quattro 69 eccoci,adesso mi sente.
Busso , il sangue mi brucia le orecchie, cazzo quanto sono incazzato. "Avanti"
"Ah, sei tu?! Bene."
"Come hai osato...." Inizio
"Zitto, non ho tempo! Mettiti in ginocchio. Succhialo"
Rimango senza parole. Tira fuori il cazzo dallo slip. È grosso duro. Un'ondata di desiderio mi invade il corpo .
"Dai su, ti ho detto che non ho tempo! Vieni qui e succhia."
Cammino verso di lui o lei, guardo le mie scarpe avanzare. Sento la durezza del pavimento sotto le mie ginocchia ,quella del suo cazzo sulle mie labbra chiuse.
"Avanti,apri la bocca.Voglio vedere quanto sei bravo a succhiare!" Guardo gli occhi truccati, la parrucca,il suo sguardo duro che mi forte il cervello, mentre per la prima volta prendo in bocca un cazzo. Me la riempie, quasi mi soffocata, le sue dita smaltate si muovono verso di me. Stringono i miei capelli corti, mi tiene ferma la testa. Mi scopa la bocca come io ho fatto milioni di volte con Laura.Mi fotte il cervello,guardandomi dritto negli occhi, sfidandomi a finire ciò che avevo iniziato.
Lo succhio, il cervello atrofizzato nella sorpresa, lo accarezzo con la lingua seguendo le linee irrorate di sangue.
"Si, bravo, sei proprio un succhiacazzi sai?" Continua a scopare le mie labbra sempre più veloce, fino ad uscire ,fino a che il suo sperma non schizza sulle mie labbra chiuse.
" Adesso puoi andare. Il bagno è lungo il corridoio".... Sono orripilato, annichilito . Ad una settimana dal matrimonio ho succhiato il cazzo ad un uomo. Mi è anche piaciuto.
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