Il perizoma rosa

Lo zaino nero chiuso sul letto. Un ultimo sguardo allo specchio, bustino nero gonna corta, anche questa nera, calze a rete...tacchi a spillo e rossetto immancabilmente rosso. Ci siamo. Uno sguardo ironico lanciato alla propria immagine, non ci crede nemmeno lei in quel ruolo, ma così è.
" andiamo sono pronta! " prende le sue cose e salgono in macchina. Silenzio, lo stomaco un nodo d'ansia, le mani che tremano. Hanno preso una stanza, lei aveva a voluto così.
"È arrivato , scendo. " la informa lui con calma.
Cecilia si guarda ancora una volta allo specchio di quella stanza spartana, il cuore in gola. Sente due voci nel corridoio , sono arrivati. La porta si apre.
Il cucciolo di fronte a lei trattiene il respiro.
"Buonasera cucciolo. " la porta si chiude silenziosa . Lei lo osserva spera che la voce non tremi troppo.
"Mostrati!" Lui, il loro cucciolo , si toglie i suoi abiti da bravo ragazzo la polo bianca , le scarpe i calzini i jeans.
"Bene, molto bene...." Cecilia si avvicina lenta, guarda ciò che il ragazzo nasconde ad occhi indiscreti.
"L'hai messo! Brava cagnetta..." osserva quel perizoma di pizzo rosa, allunga una mano e sfiora l'uccello duro che svetta dal bordo del pizzo. Lo graffia leggera con le unghie laccate di rosso.
"Guarda amore, come è eccitato il nostro cucciolo" dice gentile verso il suo uomo.
" dimmi cagnetta, cosa ti eccita? Il perizoma? Noi? O già gusti di succhiare un cazzo?" Il ragazzo sospira tremante, cerca una risposta, le guance accese dalla timidezza e dalla voglia.
"Spoglialo! " ordina. Cucciolo si avvicina al suo Padrone, allunga le mani , lo spoglia.
"Adesso , piccolo, accarezzalo, fai un bel lavoro." Dice sedendosi su di una sedia. "Dai piccolo, lo sai come ti voglio. Inginocchiato! "Lo osserva mentre accarezza per la prima volta un cazzo che non è il suo...gli si avvicina di nuovo accarezza la schiena calda del piccolo cucciolo voglioso fino ad arrivare al culo, sposta il perizoma, gli graffia leggera il solco. Cucciolo spinge il culo verso di lei, il primo schiaffo sulla natica. Si abbassa verso il suo orecchio "forza cucciolo, prendilo in bocca, leccalo" gli sussurra carezzevole. Lo guarda maliziosa mentre apre la bocca timidamente e tira fuori la lingua. "Dai, lo sappiamo che lo vuoi, e non solo così....."
La bocca si chiude decisa sul cazzo del suo uomo, "brava cagnetta, prendilo per bene!" Lo guarda, anche Cecilia si eccita , guarda maliziosa il suo uomo , si lecca le labbra rosse per poi avvicinarsi. "Marco guarda che bravo questo cucciolo vizioso, guarda vedo già il suo uccello che cola" dice maligna. Si sposta verso lo zainetto prende qualcosa...lo indossa alle spalle del cucciolo. Si avvicina ancora una volta e gli afferra i capelli "guarda cagnetta, cosa ti ha portato la tua padrona!" Il ragazzo si gira abbandonando il cazzo del marito di lei. Geme alla vista del fallo finto indossato da lei. " succhia cagnetta, omaggia la tua padrona!" "Dimmi Marco, come succhia questa piccola viziosa? " dice mentre guarda gli occhi lucidi del ragazzo. Lo prende per i capelli e gli scopa le labbra gonfie. " adesso piccolo, lo sai vero? Adesso prendo il tuo culo vergine! " il cucciolo mugola voglioso, muovendo il culo mentre continua a succhiare il fallo finto. "Lascia cagnetta, continua a succhiare Marco." Cecilia si allontana ancora a prendere il lubrificante. Lo stappa rumorosamente, ne prende un bel po, si avvicina al cucciolo sposta di nuovo il perizoma e inizia a massaggiare delicata." Amore, la cagnetta ha proprio voglia!" Inizia così ad allargare il buchetto vergine, Gentile e paziente un dito alla volta, mentre la cagnetta viziosa si spinge verso le sue dita. Si inginocchia dietro al cucciolo ormai più che pronto e voglioso, lo apre con una mano mentre con l'altra guida il fallo finto dentro di lui.
"Ohhhh cazzo!" Geme il ragazzo mentre Cecilia affonda completamente in lui
"Continua a succhiare cucciolo, non mi deludere!" Lo riprende Cecilia, mentre prende il ritmo dietro e dentro di lui.
Un suono indistinto giunge alle orecchie di lei.
Suona la sveglia....Cecilia si sveglia nel suo letto, zuppa del suo godimento. Una nuova giornata ha inizio