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Carmen, la Canaria, dopo il Covid


di Germi1946
31.01.2022    |    526    |    0 8.0
"Ci siamo diretti in bagno e non ne voleva sapere di separarsi da quell'oggetto, alche, dopo aver spento la vibrazione, nel box doccia, le ho fatto..."



Dopo qualche mese che non ci sentivamo e non ci vedevamo, un po perché lei aveva fatto discorsi che a me non piacevano, voleva separarsi dal marito per stare con me, naturalmente, ho rifiutato, un po perché nel frattempo è arrivata dall'Italia, una trombamica, e quindi la passera non è mancata, e poi, il COVID-19, ha fatto il resto.
Il giorno 31 Maggio, ricevo una telefonata da Carmen, tutta sensuale, mi dice che ha voglia di me, ha voglia dei giochini che facciamo insieme, ai lunghi preliminari che la fanno godere di brutto, mi dice che ha avuto un paio di incontri, prima del CONFINAMIENTO, ma che non li sono piaciuti per niente, gente che solo lo vuole infilare dentro, trombare e venire, niente più, e poi, uno dei due, aveva un cazzo talmente piccolo che non lo ha nemmeno sentito, ha sentito solamente la sborra calda dopo pochi minuti, mentre l'altro, aveva un cazzo discreto, leggermente più piccolo del mio, ma che comunque non ha ottenuto piena soddisfazione come quando tromba con me.
La porcona, sempre con quella voce che sembra che parli con il cazzo in bocca, e conosco bene quella voce, mi dice che la sorella, con il marito, verso la metà di Giugno, se non ci sono restrizioni, dovrebbero andare una decina di giorni in Continente e che lei come al solito, ha le chiavi di casa della sorella, mentre parla, mi dice cosa vuole che le faccia al nuovo incontro, alche, il mio cazzo parte sull'attenti, e quindi, le mando la foto del mio cazzo duro, della fonte del suo godimento, lei molto contenta, di rimando mi dice che al prossimo incontro me lo consumerà a forza di pompini.
Aspetto trepidante la famosa telefonata, non chiamo io, come da accordi, e finalmente a fine Giugno, un pomeriggio, Carmen mi chiama e mi dice che il marito va in penisola assieme alla sorella e il cognato per una decina di giorni, hanno ritardato il viaggio, sempre per colpa del COVID-19, quindi partono il primo di Luglio e tornano il 10, e quindi mi aspetta a casa della sorella per il fine settimana.
Il giorno 3 Luglio, al pomeriggio, mi manda un messaggio, dicendo che è a casa della sorella e che mi sta aspettando, metto un po di roba nello zaino e parto alla volta di Adeje, ormai ho imparato dove abita la sorella, e sono abbastanza fortunato perché parto da qui con la guagua 467 e arrivo a duecento metri da casa della sorella, suono al citofono, Carmen risponde e mi apre, pochi passi e sono da lei, appena chiusa la porta, mi abbraccia e con le lacrime agli occhi mi dice che era tanto tempo che aspettava questo momento, mi stampa un bacio, lingua in bocca da togliere il respiro, il cazzo, non tarda a indurirsi, e lei come una gatta in calore, se lo strofina sulla pancia, poi si gira e se lo pone tra le chiappe, non ci mettiamo molto e spogliarci, quindi si pone a pecorina sul pavimento e mi incita a scoparla.
Non aspettavo altro, la sua passera, non ha bisogno nemmeno di un po di saliva, è piena zeppa di umori, per cui, il cazzo entra tutto di colpo, sto fermo un attimo e poi, è lei che mi dice, siiiii, follame, inizio a stantuffarla, e più la stantuffo e più esce liquido dalla sua fessura, colandole lungo le gambe, fino al pavimento, dopo un po, cambio buco e lo infilo nel suo ano, fortunatamente era ben lubrificato da qualche sputo precedente e quindi entra fino alle palle, lei rantola di libidine, e è sempre lei che comincia a muoversi avanti e indietro, scopandosi da sola nel culo, dopo una mezza ora di quel trattamento, alternando culo e passera, le riverso nell'intestino una bella quantità di sborra caldissima, e quando se lo sfila, si gira e me lo prende in bocca per ripulirlo, e contemporaneamente va a cercare la sborra che fuoriesce dal culo con le dita, portandosele alla bocca e leccare come se fosse nettare, effettivamente è un buon nettare, ci rigiriamo in terra nella pozza del suo nettare, come due maiali nel castro, ci abbracciamo, ci baciamo, ci lecchiamo da tutte le parti, fino a quando decidiamo per una bella doccia.
Fatta una doccetta, e avendo tutto il fine settimana a disposizione, decidiamo per una mezz'oretta di relax e poi, saremmo usciti, per fare due passi, in questo periodo, l'aria della sera, è molto gradevole, e quindi, ci aggiriamo sul lungomare, così, a perdita di tempo, senza tante smancerie, come due vecchi amici, anche perché ci potrebbe essere qualcuno che la conosce.
Mentre camminiamo, ci addentriamo in una di quelle stradine pedonabili, tra i residence, fino ad arrivare ad un sexy shop, qui, non sono così tabù, come in Italia, la vetrina è visibilissima, con alcuni oggetti e molta lingerie sexy, beh, una volta dentro, la commessa, saluta Carmen come una vecchia amica, e probabilmente tutti quegli oggetti che ha acquistato, li ha acquistati lì, dopo aver salutato la commessa, mi chiede di avvicinarmi e me la presenta, si chiama Julia, anche lei, sulla quarantina, mora, formosetta, ma non troppo, per cui, ha delle belle curve, sotto il vestito aderente, Carmen chiede, un qualcosa di divertente, e Julia, le indica un piccolo vibratore, che lei ha provato personalmente, con una doppia cordicella, come se si dovesse mettere al polso, ci spiega che è un piccolo dildo da inserire nella passera, è vibrante a varie velocità e il bello è che è dotato di telecomando, e quindi, chi ha in mano il telecomando, può gestire la vibrazione, lenta, veloce, alternata, soave o violenta come meglio preferisce, alche, Carmen mi guarda con occhi lucidi di goduria e decide per l'acquisto.
Dopo uno sguardo a tutta quella mercanzia, dopo che Carmen ha parlottato con Julia e pagato, usciamo, e riprendiamo il passeggio, ma già lei si pregustava quel coso infilato dentro, e io che gestivo il telecomando, e infatti la porcona mi dice che la passerotta comincia a bagnarsi e che sarebbe andata volentieri a casa per provare subito il nuovo giochino, rientriamo, scarto l'oggetto, già provato in negozio, e Carmen in un battibaleno si spoglia di quei tre oggetti che indossava, rimanendo con il solo tanga, color carne e inzuppato fradicio tra le gambe, in due secondi, sono nudo anche io, mi abbasso, prima annuso quel profumo paradisiaco, e poi le do una leccatina da sopra il tanga, lo sposto, altra leccata a quel nettare, e infilo dentro l'oggetto.
Lascio il tanga a trattenere l'oggetto, anche perché ho chiesto a Carmen di camminare tranquillamente in casa, di preparare qualcosa di fresco da bere, e mentre stava versando del succo multivitaminico in due bicchieri, ho acceso il vibratore e iniziato con una vibrazione lenta e continua, ha fatto un piccolo salto, e quasi gli cadeva tutto di mano, mentre sorseggiavamo il succo, tra un bacio in bocca e l'altro, piano piano, ho aumentato la vibrazione, tanto che fino a un certo punto, Carmen si è sdraiata in terra, togliendosi il perizoma inzuppo di umori e sembrava presa dalle convulsioni, si convulsioni goderecce, ed ha iniziato a emettere gridolini di piacere, e mettendosi di schiena, mi ha supplicato di infilare anche il cazzo in quella passera piena di umori vaginali.
Mi sono accovacciato tra le sue gambe e dopo averle tirate su, verso di lei, ho dato una leccata a quelle labbra impiastricciate di liquido vaginale, percepivo il ronzio del vibratore dentro di lei, ho appoggiato la cappella al suo ingresso e sono entrato dentro di lei, non sto a dire la straordinaria sensazione che ho provato, un godimento spasmodico, con Carmen che sembrava una invasata, il vibratore che mi solleticava il cazzo da sotto e il rumore di liquido, mentre la stantuffavo, fatto sta che ho resistito poco e dopo un paio di minuti, gli ho riempito la passera di sborra, quindi, sempre con il cazzo dentro di lei, ha voluto provare le varie vibrazioni, ed è venuta anche lei con un rantolo.
Ci siamo diretti in bagno e non ne voleva sapere di separarsi da quell'oggetto, alche, dopo aver spento la vibrazione, nel box doccia, le ho fatto allargare le gambe e presa la cordicella che penzolava dalla passera, ho estratto quell'oggetto, che Carmen ha voluto e lo ha baciato.
Cenetta leggera, mi sono portato una pendrive con diversi video porno, la sorella, in sala, ha un TV da 55' sembra di essere al cinema, ci sistemiamo sul divano, dopo averci messo un asciugamano bello grande, tanto entrambi sapevamo come sarebbe andata a finire, dopo un paio di video dove si vede un po di tutto, certi culi aperti che sembra che ci entri un treno, e io dico a Carmen, sembra il tuo culo, dopo un po di dentro e fuori e specialmente dopo che ci infilo il cazzo finto legato in vita, lei curiosa e porcella come sempre, mi dice che la prossima volta che gli faccio il culo così largo, gli devo fare qualche foto.
Siamo in piena effusione, ho già iniziato a leccargli la passera, mentre sul TV appaiono due ragazze che si leccano di brutto, mugolando, e infilando dita e uccelli finti a vicenda in quelle passere giovani, Carmen si ferma un attimo e mi chiede se mi piacerebbe assistere a uno spettacolo simile tra due donne, io confermo che si, mi piacerebbe, anche se non ho mai assistito a due donne che lesbicano, con molta calma, Carmen mi dice che verso le dieci, sarebbe venuta la sua amica del sexy shop per farsi una bella lesbicata e se Julia, avesse acconsentito, mi avrebbero fatto partecipare, non vi sto a dire, come ero su di giri, ho iniziato a penetrare Carmen a pecorina sul divano, non dimenticando di infilargli nel culetto il dito pollice, quando suona il suo cell, era Julia che annunciava il suo arrivo ed era all'ingresso principale, dopo un paio di minuti, era da noi, Carmen l'ha accolta da grande amica, l'ho salutata anche io, con un bacio, lingua in bocca, e la ragazza ha ricambiato, e vedendo noi nudi, io con il cazzo duro e lucido degli umori di Carmen e la stessa con tutta la passera impiastricciata del suo nettare e della mia saliva, come una furia, si è spogliata in tre secondi, rimanendo in perizoma, ha letteralmente buttato Carmen sul divano, gli ha allargato le gambe e ha iniziato a leccargli la passera, pareva che volesse mangiarla, tanta era la foga e l'impeto, nel frattempo, io mi ero seduto su una sedia e continuavo a menarmelo, Julia, inginocchiata con la testa tra le gambe di Carmen, mi metteva in mostra il suo culo, due chiappe, niente male, leggermente più grosse di quelle di Carmen, ma sembravano, belle toniche, con il filo del tanga che gli divideva a metà il cerchio del culetto, che si presentava leggermente scuro, ma che sotto il filo, si intravvedeva già un po di carne rosea, segno evidente che stava godendo, eccome se godeva, e lo si vedeva anche dal liquido vaginale che stava inzuppando la stoffa che copriva la passera.
Mentre Julia insisteva a leccare la passera a Carmen, io, continuavo a menarmelo, poi Julia, con un movimento veloce, si è tolta il tanga esponendo una bella passera gonfia, e lucida di umori, ho dovuto sforzarmi per non saltargli addosso e infilarlo dentro il primo buco che trovavo, tanto erano dilatati, ma da come mi aveva detto Carmen, dovevo intervenire su richiesta di Julia, la quale nel frattempo, si passava le dita nella fessura bagnata e se ne infilava due nel culo, lubrificandolo, ha ripetuto l'operazione tre o quattro volte, quindi, alzando un attimo la testa e rivolgendosi a me, mi ha detto “ponelo nel culito” beh, non aspettavo altro, mi sono avvicinato mentre lei continuava la sua opera di leccaggio a Carmen, l'ho puntato a quel buchetto dilatato e molto lentamente, ma senza fermarmi sono entrato completamente dentro il suo intestino.
La cosa è piaciuta molto, perché dopo pochi secondi che ero dentro di lei, ha iniziato a muoversi scopandosi nel culo da sola, le donne, hanno cambiato posizioni diverse volte, mi hanno letteralmente preso d'assalto, l'ho infilato in sei buchi alternando, fino a quando dopo che le ragazze, erano venute un paio di volte, uscito dal culo di Carmenl le ho sborrato sulla schiena, subito Julia, si è precipitata a raccogliere con la lingua tutta la sborra, Carmen mi ha dato una veloce leccata a ripulire il cazzo e poi si è sdraiata di schiena, Julia, gli si è posizionata sopra e gli ha passato la sborra, lo hanno fatto un paio di volte e poi se la sono divisa ingoiandola.
Julia, mi ha guardato e fatto i complimenti per come ero riuscito ad accontentare lei e Carmen, ma subito Carmen gli ha detto che non sarebbe finita li, e infatti dopo una mezz'oretta, ci siamo trasferiti sul lettone, mi hanno esso in mezzo e mi hanno assalito, avevo due bocche voraci di sesso che mi hanno leccato anche il buco del culo, poi, si sono messe a pecorina affiancate e le ho dato una bella ripassata a tutti e quattro i buchi, più le scopavo e più mi incitavano a colpirle forte, e più le inculavo, più loro si sgillettavano, è durato un bel po, sono venute un paio di volte e quindi anche io ho scaricato la sborra nella figa di Julia, e mentre Carmen ripuliva la passera di Julia, lei ripuliva il mio cazzo dai residui di sborra.
Erano le due di notte, io ero un po esausto, ma Carmen ha voluto far vedere a Julia cosa facevamo con gli attrezzi che aveva acquistato nel suo negozio, quindi, si è messa la pompa sulla passera e ha iniziato a fare il vuoto, una coppa di plastica, più grossa di una mano maschile, e nonostante tutto, è riuscita a riempirla con la sua passera, si è infilata in culo il dildo a coda di cavallo, mi ha pregato di infilarmi in vita il grosso cazzo finto, e mentre con una mano, si stuzzicava i capezzoli, con l'altra stuzzicava il grilletto di Julia, che probabilmente presa da un altro attacco di libidine, si è sputata su una mano, si è bagnata la passera, tra l'altro, ancora bagnata dalla precedente scopata, si è sdraiata di schiena, si è tirata le gambe a se, in modo di avere piena visione della passera e mi ha detto “follame”, gli ho puntato il cazzone tra le grandi labbra, con i pollici le ho allargate, e sono entrato tutto dentro di lei, ha fatto un leggero movimento come di fastidio, ma non ha aperto bocca, se non dopo quando completamente dentro, ha avuto una esclamazione di goduria.
Mentre Carmen, manteneva la sua passera sotto vuoto, si sfilava e si rinfilava il dildo a coda di cavallo nel culo, ho iniziato avanti e indietro nel corpo di Julia, la quale ha iniziato a mugolare, come una ossessa, e dopo un po di quel trattamento, repentoriamente mi ha detto “sacalo” tiralo fuori, e una volta fuori, è partito un getto di liquido vaginale che ha investito Carmen, la quale, ha gradito molto, la cosa si è ripetuta per ben tre volte, e per tre volte, dalla passera di Julia è partito uno schizzo che è andato dirattamente in bocca a Carmen che nel frattempo si era posizionata apposta.
Julia, a quel punto, ha detto basta, per quella notte gli sarebbe bastato, aveva passera e culo in fiamme, ma non voleva perdersi il momento in cui Carmen si sarebbe tolta la pompa dalla passera, erano passate circa due ore, e quando Carmen ci è tolta quella coppa, la sua passera era gonfissima, due grandi labbra da far paura, un grilletto, che sembrava un piccolo cazzo, e io dopo una leccata a quella montagna di passera, con il cazzo finto, mi sono fatto strada tra quei labbroni, penetrandola in un sol colpo, sotto gli occhi di Julia, la quale, ha ammesso che non aveva mai provato la pompa, e mentre tra un mugolio e l'altro, Carmen le ha detto che se voleva la sera dopo, poteva tornare, per altro godimento, e mentre io alternavo il cazzone tra la passera e il culo di Carmen, Julia, dopo aver assistito un po, è andata in bagno, quando è tornata, Carmen, era venuta un'altra volta e mi stava facendo un pompino, si è avvicinata, ha ringraziato l'amica, ha dato un bacetto sulla punta del mio uccello e promettendo che la sera dopo sarebbe tornata, se ne è andata, e dopo un bel pompino e che sono venuto in bocca a Carmen siamo andati in bagno, doccia e poi nanna, erano le quattro del mattino.
Il giorno seguente, Sabato 4 Luglio, lo trascorriamo tranquillamente, ci siamo alzati che era quasi mezzogiorno, e quando Carmen ha visto il mio cazzo in tiro, ci si è tuffata sopra con la bocca, se lo ha ficcato tutto in bocca fino alle palle, e anche se aveva qualche conato di vomito, ha insistito, se lo è tenuto in bocca, un paio di minuti e poi lo ha mollato, anche su mia richiesta, mi dovevo risparmiare per la sera, quando quelle due assatanate, avrebbero preteso da me, una scopata super, colazione sul lungomare, poi un paio di ore in spiaggia e pranzo con una bella paella.
Rientriamo a casa che sono le cinque del pomeriggio, doccia e relax sul divano, non metto nemmeno un filmino porno, perché so come andrebbe a finire, Carmen su mia richiesta, mi spiega di Julia, si sono conosciute quando Carmen è entrata per la prima volta in quel negozio, tanto per curiosare, non sapendo di diventare una bisex, parlando tra donne con Julia, Carmen li confessa di essere una patita del sesso, lo farebbe a tutte le ore, e qui, scatta la trappola di Julia, le chiede se non ha mai provato a fare sesso con una donna, ed è stato così che hanno cominciato a frequentarsi, all'inizio, abbastanza timidamente, ma più passava il tempo e più, si trovavano in perfetta sintonia, ma che il loro rapporto saffico, non è andato al di là di leccate, dita che entrano da tutte le parti e qualche piccolo dildo, alche, dico a Carmen, ecco perché ha voluto provare il cazzone e stasera vuole provare la pompa.
Alla sera, un toast e un po di frutta, questa è la nostra cena, mentre ci rilassiamo sul divano, metto la pompa sulla passera di Carmen e stavolta sono io che pompo per farla gonfiare, mandando la coppa di plastica sotto vuoto, la sua passera si gonfia a dismisura, e sembra che voglia scoppiare dentro quel involucro, e mentre io tengo il tutto, sott'occhio, lei, si stuzzica con una mano il culetto e con l'altra il mio cazzo.
Sono le dieci circa e arriva Julia, tutta pimpante, ci salutiamo e la aiutiamo a spogliarsi, rimane con un tanga minuscolo, che sembrano tre fili legati assieme, talmente piccolo che è tutto tra le grandi labbra, si gira e ci fa notare che ha un dildo nel culo, con all'esterno un qualcosa che sembra un gioiello, a turno, entrambi gli diamo una bella slinguata, poi, si mette sul divano, e chiede a Carmen se gli fa provare la pompa, lei se la toglie, e dopo quasi tre ore sotto vuoto, la sua passera è gonfia all'inverosimile, comunque, anche Julia, non ha rinunciato a una bella slinguazzata a quel passerone, tra l'altro, molto gradita da Carmen, noto che Julia, si è tolta anche quel minuscolo ciuffetto di peli che aveva sul pube, la sera precedente, quindi ora è tutta rasata e super liscia, ci applico un po di gel intorno a tutta la passerotta, non prima di avergli dato un paio di slinguate, e appoggio la coppa di plastica, inizio a pompare e si vede chiaramente che la passera si gonfia, le dico di fermarmi, se sente fastidio, ma lei, toccandosi le tette non da nessun segno, e io continuo molto lentamente ad aumentare il vuoto, fino a quando la coppa è tutta piena della passera gonfia, le dico di dare ogni tanto una pompata e mentre si sollazza tette e buco del culo, mi dedico al passerone di Carmen.
Una passera enorme, tutta bagnata e con quel grillettone fuori, mi ci tuffo e comincio a leccare come un forsennato, fermandomi ogni tanto a qualche piccolo morso, molto leggero al grilletto, e tutte le volte che faccio ciò, dalla passera di Carmen esce un piccolo spruzzo di liquido vaginale, il quale fa aumentare notevolmente la mia libidine, la metto a pecorina in fianco a Julia e di colpo infilo il cazzo in quel pertugio, tra quelle grandi labbra violacee, infilo il pollice della mano sinistra nel culo di Carmen e il medio della mano destra in quello di Julia.
E' stata un'altra notte di sesso, dove nessuno si è risparmiato, e quando anche
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