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Scambio di Coppia

Una settimana a Los Roques


di Germi1946
28.12.2021    |    617    |    0 8.0
"Non se lo sono fatto ripetere e subito Angela, più scafata in campo lesbo, ha preso Isabel, l'ha fatta sdraiare, gli si è piazzata di fianco iniziando a..."



Una settimana a “Los Roques”

Premessa, “los Roques”, è un arcipelago e parco protetto, formato da molte isole e isolotti corallini, di fronte al Venezuela e nel mezzo del Mar Caribe.
Era l'anno 2003, sono andato in Venezuela a trovare dei parenti che risiedevano a Isla Margarita, ho girato l'isola in lungo e in largo con un fuoristrada a noleggio, vi ho soggiornato un mese e nel mezzo ho voluto fare qualche escursione, una di queste è Los Roques.
Mi imbarco sull'aereo all'aeroporto di Porlamar, direzione Gran Roque, l'unica isola veramente abitata e con strutture spartane ma bellissime per accogliere i turisti, chiamate “Posadas”, arriviamo a Gran Roque e già sull'aereo, noto una ragazza di incarnato olivastro, tipico della gente del Venezuela seduta vicino a me che mi guarda con insistenza, ci presentiamo e mi dice di chiamarsi Isabel, di avere 32 anni, fisico da sballo, capelli neri raccolti in una coda e un seno prorompente e che anche lei come me viaggia sola, è di Maracaibo e si è presa due settimane di ferie, una trascorsa a Margarita e l'altra per godersi quel paradiso per la seconda volta, parliamo del più e del meno e scopro che anche lei alloggia nella stessa posada dove alloggio io e allora le chiedo, visto che lei c'è già stata se mi fa da guida per visitare quei luoghi incontaminati che avevo visto su internet, acconsente molto volentieri, anche perché i galletti del posto, se vedono una ragazza sola, non gli danno respiro, mentre così, essendo in coppia, tutto sarebbe andato liscio.
Arriviamo all'aeroporto e appena scendo, scopro che le strade sono esclusivamente di sabbia, non c'è asfalto e che l'unico mezzo motorizzato è un camioncino per la raccolta della spazzatura, ad attenderci c'è l'addetto della posada che ci aspetta, ci accompagna a destinazione dove appena consegnato i documenti, ci danno le chiavi delle stanze pregandoci di fare in fretta perché c'è una lancia che ci aspetta al piccolo porto, quindi, costume, maglietta, asciugamano, infradito, crema solare, occhiali e berretto, raggiungiamo la lancia e la ragazza chiede di essere portata in un cayo, dopo una mezz'oretta di navigazione in quel mare turchese, arriviamo a destinazione, dove dopo aver piantato l'ombrellone, due sedie, averci lasciato una cassetta di polistirolo, contenente il pranzo e bevande a volontà, il tutto affogato nel ghiaccio, dopo averci detto che sarebbero tornati alle quattro del pomeriggio a prenderci, se ne vanno, e noi due rimaniamo soli come due naufraghi su un'isola deserta, prendiamo una cerveza e seduti sotto l'ombrellone ci mettiamo a parlare del più e del meno, mi spiega che ha deciso per questa settimana di ferie, allontanarsi da Maracaibo e che aveva rotto una relazione con un coetaneo da una decina di giorno, dopo due anni che stavano assieme, io a quel punto, le confesso che siamo quasi sulla stessa barca, sono divorziato da poco e che quindi abbiamo qualcosa in comune, lei mi chiede se si può togliere il reggiseno e io le dico che se vuole, visto che siamo soli, può togliersi tutto, io do l'esempio, togliendomi il costume, subito seguito da lei, noto che la sua passerotta è completamente rasata e molto prominente, una bella topona come si dice dalle mie parti, lei si accorge che io guardo in basso, ma non si scompone, anzi, allarga le gambe mettendo in mostra l'interno rosso delle sue grandi labbra, il mio cazzo tenta un irrigidimento e con sforzo riesco a non farlo diventare duro, ma Isabel vedendo che io cercavo di non apparire l'Italiano arrapato che alla prima vista si infogna, si mette a ridere, si avvicina e mi prende il cazzo in mano, beh a quel punto, ho lasciato che la natura facesse il suo corso e dopo che me lo ha scappellato diverse volte, il mio cazzo era duro come il marmo, lo ha preso in bocca e ha iniziato a farmi un pompino favoloso, con un movimento lentissimo, se lo introduceva tutto in gola per poi farlo uscire con risucchio, mi ha detto molto apertamente che per il primo giorno ci dovevamo accontentare di venire, lei con una bella leccata di topa e io con un pompino, anche perché la settimana era lunga e se ci spompavamo subito, dopo non sarebbe stato bello, e così è stato.
La sera, dopo aver cenato abbiamo fatto due passi per le stradine, ritrovandoci in un bar che aveva i tavolini, praticamente in battigia, abbiamo bevuto un drink e dopo aver ammirato quel cielo stellato ci siamo diretti verso la posada, abbiamo preso le nostre chiavi e poco prima di entrare in camera, l'ho baciata e lei mi ha detto che mi aspettava in camera sua, in un batter d'occhio sono stato pronto e sono andato da lei, ho bussato e sono entrato, chiudendomi la porta con la chiave alle spalle, era sdraiata sul letto, completamente nuda, gambe spalancate e mentre con una mano teneva la topina spalancata, con l'altra si sgrillettava e mi ha esplicitamente detto, “vieni, lei ti aspetta”, mi sono tolto quel poco che avevo addosso e mi sono tuffato tra le sue cosce, iniziando a leccare l'interno coscia da una parte, per poi passare all'altra non tralasciando un colpetto di lingua a quel grilletto infiammato e gonfio, e ad ogni colpetto di lingua, lei emetteva un gemito di piacere, aveva la topa completamente fradicia di umori e quando finalmente ho intrufolato la mia lingua tra le sue grandi labbra, assaporando quel nettare afrodisiaco, lei con un sospiro ha detto “siiiiiiiiiiiiiiii!!”, ho continuato a leccare quella fonte di piacere e da parte della sua passerotta, era una continua fonte dove abbeverarsi, dopo poco è venuta con dei brividi che la squassavano tutta, si è messa in ginocchio e facendomi sdraiare sulla schiena, si è messa sopra di me con la topa ancora gocciolante per un bel 69, era bellissimo, ma io ero ansioso di entrare in quella caverna infuocata e lucida, per cui dopo alcuni minuti di quei preliminari, rimanendo sdraiato me la sono messa sopra con il viso rivolto verso me e lei guidando il mio cazzo si è impalata ficcandoselo di colpo tutto in corpo, iniziando a cavalcare con movimenti lenti e profondi, pregandomi di non venire subito perché voleva godere, godere e ancora godere, l'ho rassicurata, sarei venuto quando volevo io e che quindi, potevamo scopare tutta la notte senza che io eiaculassi, ha cambiato diverse posizioni, era lei, molto vogliosa a condurre il gioco, io ero ben felice di accontentarla, avevo a disposizione, una bella ragazza, calda, vogliosa di cazzo, ora era lei sdraiata di schiena sul letto con me tra le sue belle gambe abbronzate, e mentre la trombavo, leccavo quei capezzoli ritti e duri.
Buona parte della notte è trascorsa così, dopo che lei è venuta 3 volte e io finalmente dopo averle chiesto se era protetta da anticoncezionali, ho scaricato il mio sperma la sua topa, erano le 4 del mattino, alle 7 avevamo la sveglia per la colazione e un'altra escursione in una delle isole del parco, sono andato in camera mia per un po di riposo.
Alle 7 è suonata la sveglia, il sole era già alto in cielo, caldo e abbagliante, abbiamo fatto colazione e accompagnati dall'addetto della posada siamo andati al piccolo porticciolo dove ad attenderci c'era la solita lancia con i due addetti, si parte, destinazione isola di Madresky, luogo incantevole con diverse spiaggete tra le mangrovie, gli addetti piazzano il tutto in una caletta di spiaggia bianchissima tra le mangrovie, accessibile solo via mare, ringraziamo e ci mettiamo a prendere il sole integralmente, mi sforzo di non guardare e pensare a quel corpo stupendo, all'incontro con quella ragazza affascinante e porcellina per non farmi rizzare il cazzo, ma nonostante sdraiato di schiena, con gli occhi chiusi, non riesco a distogliere dalla mente il pensiero quella ragazza bellissima, che considerata la giovane età, poteva essere mia figlia e quindi mi ritrovo con il cazzo durissimo, mi alzo e dico a Isabel che vado a fare un bagno, lei apre gli occhi e vede la mia eccitazione, si mette a ridere e mi segue in acqua, un'acqua trasparentissima e calda, si mette di schiena appoggiata a me e allargando le gambe, si impala sul mio cazzo, probabilmente la posizione non è molto comoda, e allora si gira, mi mette le braccia intorno al collo e si impala nuovamente conficcandosi il mio cazzo tutto in pancia, iniziando a pompare come una forsennata, stralunando gli occhi e emettendo dei gridolini di eccitazione che non facevano altro che aumentare la nostra libidine, fino ad esplodere in contemporanea riempiendole la passerotta del mio e del suo liquido.
Probabilmente, anche se protetti dalle mangrovie, la nostra performance non deve essere passata inosservata, infatti dopo alcuni minuti, mentre eravamo sdraiati al sole, arriva via mare una coppia, ci salutano e ci chiedono se possono avvicinarsi a noi, annuiamo per il si e loro escono dall'acqua, anche loro nudi, senza vergogna alcuna, si siedono sulla sabbia bianchissima, ci presentiamo, lei si chiama Angela, e lui Sandro, sono di Milano, sono titolari di una Agenzia di assicurazioni, io a mia volta mi presento dicendo che sono Toscano e la ragazza con me è Venezuelana, di Maracaibo, ci siamo conosciuti occasionalmente e ora per il periodo che siamo a Los Roques, facciamo coppia, torniamo a Sandro e Angela, una coppia sulla quarantina, tutti e due fisicamente a posto, tutti e due con capello corto castano chiaro senza nessuna altra presenza di peluria, se non quella dell'uomo, barba di un paio di giorni, perfettamente abbronzati integralmente, proprio una bella coppia e già il fatto che si siano avvicinati a noi, completamente nudi, qualcosa mi dice che probabilmente passeremo delle belle giornate e nottate, ci sediamo sulla sabbia, offro loro una cerveza bella fresca, bevanda molto in voga, che loro accettano molto volentieri, mentre parliamo del + e del -, noto che la donna ha un normalissimo seno, con due capezzoli rosei con due pircing, contornati da una aureola, anche lei rosea, è seduta all'indiana, con le gambe incrociate noto la sua passerotta molto infantile, assomiglia a quella di una ventenne, noto inoltre un'altro pircing infilato nel clitoride e io a quel punto le chiedo, quanto male ha sentito a farsi bucare il clitoride, lei per tutta risposta ha detto che siccome è una frazione di secondo, bucare il clitoride, non ha sentito quasi nulla, a differenza dei capezzoli, li ha dovuto farsi raffreddare la parte, altrimenti il dolore sarebbe stato fortissimo.
Parliamo del paradiso dove siamo, loro ci dicono che stanno facendo un tour del Venezuela e che la loro permanenza a Los Roques sarebbe durata qualche giorno e che alloggiavano in una posada molto vicina alla nostra, immancabilmente il discorso, vista la situazione in cui ci troviamo va verso il sesso e le sue varie sfaccettature, dicono di essere una coppia molto aperta, lei non potendo avere figli non ha problemi contraccettivi e che quindi quando incontrano persone pulite e sane non usano nemmeno il preservativo, poi per maggior sicurezza usa una schiuma intima germicida e lubrificante che gli permette di avere rapporti senza l'uso del preservativo e in più, protegge anche l'uomo da malattie infettive, dall'andamento dei nostri racconti esce un quadro ben definito, la sera stessa probabilmente ci sarebbe stato uno scambio di partner, ammesso che anche Isabel accetti, subito la ragazza si mostra entusiasta e anzi apertamente si rivolge a Angela e in un Italiano stentato le fa intendere che non avrebbe disdegnato un incontro anche con lei, per una esperienza lesbo.
Dopo che i nostri amici sono tornati dalla parte opposta delle mangrovie, ci facciamo uno spuntino, un bel bagno in quelle acque turchesi che sono un invito a sollazzarsi, ci facciamo una nuotata e fatto il giro delle mangrovie ritroviamo i nostri amici Milanesi in acqua intenti a divertirsi e penso dalla posizione che lui la stia inculando, tutto intorno è deserto, non c'è nessuno e allora noi, presi dalla fregola di sentire Angela incitare il suo uomo a spingere più forte il cazzo nel suo culo, cominciamo rimanendo in acqua a toccarci, lei mi mena l'uccello e io le infilo due dita nella topa, Isabel inizia a mugolare e allora, azzardo, punto il medio al suo buchetto anale e inizio a spingere molto lentamente, lei mi prende la mano e la spinge verso il suo culetto, infilandosi il medio dentro e mi dice, stasera è tuo, a quel punto le dico, perché aspettare stasera, approfittiamone ora qui nell'acqua, lei si mette d'avanti a me e appoggiando le mani sulle ginocchia, si flette in avanti come Angela, io, appoggio la mia cappella al suo ano e inizio a spingere, inizialmente incontro un po di resistenza, anche dovuta all'acqua di mare, ma quando Isabel fa finta di defecare, i suoi muscoli anali si allentano, scivolo con tutto il mio cazzo dentro di lei e inizio a pompare quel culo favoloso, mentre la inculavo, le stuzzicavo i capezzoli, lei gemeva e godeva, a circa 4 metri da noi c'erano Sandro e Angela, anche loro occupati sessualmente, anche Angela emetteva dei mugolii di goduria e piano piano, rimanendo in quella posizione, con il culo di Angela tappato dal cazzo di Sandro, si sono affiancati a noi e Sandro facendomi l'occhiolino mi ha fatto capire di scambiarci i culi, credo che la cosa sia avvenuta in pochi secondi tanto eravamo infoiati, le ragazze, si sono accorte dello scambio, anche perché Sandro aveva il cazzo leggermente più piccolo del mio e quindi prima ci hanno guardato con occhi pieni di lussuria, istigandoci ad aumentare il ritmo e gli affondi per poi mettersi la lingua in bocca per un bacio saffico, dal canto nostro era una cosa spettacolare, anche perché non essendoci anima viva in giro, avevamo alzato leggermente i culi delle donne, i quali rimanendo a pelo d'acqua e con noi che ci davamo dentro di brutto, si sentiva l'acqua sbattere sulle nostre palle e di conseguenza sulle loro schiene, stranamente siamo venuti quasi tutti assieme e le donne sono state entusiaste di quel primo approccio, ho passato la mano sullo sfintere di Angela come per pulirlo e lei girandosi e con un sorriso, mi ha stampato un bacio infilandomi la lingua in bocca, siamo usciti dall'acqua e ci siamo sdraiati direttamente sulla sabbia bianchissima iniziando a rotolare come 4 piccoli bimbi, felici di essere al mare, e ogni tanto ci scappava una toccatina o un bacio, ora a Isabel, ora a Angela.
Era quasi l'ora che sarebbero tornati a prenderci e Isabel ha fatto una proposta, andare a vedere il tramonto dall'alto della collina del faro per poi scendere e mangiare qualcosa al lume di candela in quel ristorantino fronte spiaggia, l'idea è stata accolta subito da tutti e così, una volta rientrati, abbiamo avvisato il responsabile della posada che saremmo rimasti fuori a cena, e così è stato, alle 5 del pomeriggio, dopo una bella doccia, in maglietta, pantaloncino e infradito, ci incamminiamo verso il faro, bisogna dire che la salita mette un po di caldo addosso e allora noi uomini ci togliamo la maglietta, subito seguiti dalle ragazza, rimanendo così tutti e 4 nudi dalla vita in su, Angela dice che è un peccato che ci sia anche altra gente, sarebbe stato bello toglierci tutto e proseguire completamente nudi, allora io azzardo dicendo che se avevano o il costume o l'intimo sotto i pantaloncini, non ci sarebbero stati problemi, probabilmente era quello che volevano, in un secondo erano senza pantaloncini e entrambe indossavano un perizoma, fortunatamente non trasparente, per cui avevano si tutto il culo esposto ma la passerotta era al coperto, onde per cui la gente che ci vedeva non faceva caso più di tanto, anche perché, erano tutti turisti e alcune donne tra loro erano più o meno nelle condizioni delle nostre, arrivati in cima alla collina, abbiamo atteso il tramonto abbracciati, si perché vedere uno spettacolo simile abbracciato a una donna che non necessariamente sia la tua compagna di vita, non ha prezzo, è uno spettacolo che ti toglie il fiato, e se poi ci metti che le donne, scambiandosi l'uomo, si sono avvinghiate a noi come polpi, infilando la lingua in bocca in un bacio strappa anima, quel momento è indescrivibile.
Notando che anche Sandro era in erezione come me, abbiamo atteso qualche minuto prima di scendere e abbiamo dovuto interrompere l'inciucio tra le donne, probabilmente una volta sole avrebbero dato vita a uno spettacolo indimenticabile, dicendo loro che una volta rientrati in posada saremmo stati ben lieti di lasciarle fare offrendoci così uno spettacolino niente male, prima di entrare, ci fermiamo in un luogo non molto lontano ma buio ci togliamo l'ultimo indumento e ci immergiamo in quell'acqua che sembrava una vasca di acqua calda, pochi minuti e poi usciamo, ci rivestiamo e entriamo nel ristorante, ordiniamo mezza aragosta a testa con riso al posto del pane e verdure, la solita birra, e per finire un succo di “parcita” bello fresco, da noi si chiama “passion fuit”, paghiamo e ci dirigiamo verso i nostri alloggi, considerando il fatto che noi avremmo dovuto passare tutti e 4 dalla reception, mentre loro, hanno un ingresso indipendente al loro alloggio, ci accordiamo di andare da loro, anche perché hanno un bel lettone maxi, chiedo a Isabel se prima ha bisogno di passare dal suo alloggio e Angela interviene dicendo che di tutto quello che può aver bisogno, da lei lo trova, entriamo e mentre Sandro, mi offre una cerveza bella fresca, le donne prendono alcune cose e vanno in bagno, per uscirne poco dopo con addosso un perizoma che definirlo perizoma è anche troppo, erano 3 fili che tenevano un pezzo di stoffa trasparente sul d'avanti e specialmente Isabel, che avendo una passera molto prominente e con grandi labbra, l'indumento gli spariva tra quest'ultime, mentre Angela che come detto ha una passerotta molto piccola, quasi infantile, quel piccolo pezzo di stoffa la copriva, lasciando però intravvedere il pircing che c'era sotto, non indossavano niente altro, e come promesso, le abbiamo invitate ad offrirci quello spettacolino che ci avrebbero fatto vedere al faro, se non le avessimo fermate.
Non se lo sono fatto ripetere e subito Angela, più scafata in campo lesbo, ha preso Isabel, l'ha fatta sdraiare, gli si è piazzata di fianco iniziando a riempirla di baci e passando la lingua su tutto il corpo, lasciare tracce di saliva, quando è arrivata ai seni di Isabel, ha iniziato a lavorarci sopra e mentre con una coscia strofinava la passerotta dell'amica, con le mani martoriava i capezzoli della ragazza, alternando lo strizzotto con le dita a dei veri e propri piccoli morsi agli stessi, si vedeva benissimo che Isabel, nonostante l'inesperienza, godeva, sono quelle cose che se ti piacciono vengono spontanee e prendendo la testa di Angela tra le mani l'ha sospinge tra le gambe dove quel minuscolo pezzetto di stoffa affogato tra le sue grandi labbra era già fradicio di umori, non ha nemmeno accennato a toglierlo, ci intrufola la testa e inizia a leccare quelle labbra già gonfie di libidine, lecca, lecca e ancora lecca, quando è Isabel stessa che si toglie quel minuscolo pezzo di stoffa in modo da offrire all'amica il suo clitoride da leccare e succhiare, da quanto si dimena, sembra una invasata e dopo poco con un rantolo, dice a mezza voce “vengooooooooooooooo”, un rivolo di liquido vaginale si riversa in bocca a Angela, la quale lecca tutto senza perderne nemmeno una goccia, lascia che la ragazza riprenda fiato, per poi aprire le gambe e incitare Isabel a fare altrettanto, è uno spettacolo che non ci lascia indifferenti, i nostri cazzi sono duri allo spasimo e mentre si fa leccare la topa, Angela ci fa cenno di avvicinare alla sua bocca i nostri uccelli, iniziando a lapparli niente male, si infilava in bocca quando uno, quando l'altro uccello e a volta tutti e due e continuando a mugolare incitava Isabel a leccare in profondità e a dare piccoli morsi al suo grilletto, anche Angela dopo un po di quel trattamento con un “siiiiiiiiiiiiiiii”, è venuta in bocca di Isabel, lei ha leccato tutto, ripulendo l'inguine dell'amica.
Dopo uno spettacolo simile, ci siamo avventati come due avvoltoi su quelle porcelline, in quel grande letto, è successo di tutto, dalla doppia penetrazione di una o l'altra, al doppio pompino, alla doppia leccata, e quella sera abbiamo fatto una cosa che ho denominato, “le ingorde”, abbiamo messo le due ragazze a pecorina e mentre uno di noi trombava e inculava una, l'altro si faceva spompinare da quella libera, abbiamo ripetuto questo gioco molte volte e quindi abbiamo goduto entrambi di tutti i loro buchi per finire con una potente sborrata da parte di entrambi sui loro volti che subito hanno pensato di ripulire.
Abbiamo trascorso quei giorni con Sandro e Angela, scopando come ricci, ogni momento della giornata, ogni occasione era buona per infilare i nostri uccelli nel primo buco vicino, che fosse bocca, topa o culo e a volte accontentandoci magari di una sega a 4 mani e 2 bocche e quando sono ripartiti, io ho avuto un invito da loro a Milano e a Isabel hanno dato indirizzo e numero di cell, che se per caso passava in futuro da quelle parti, l'avrebbero ospitata volentieri.
Gli ultimi 3 giorni li ho passati esclusivamente con Isabel, assaporando quel corpo stupendo in tutti i modi possibile, a volte facendo delle vere acrobazie che quando andavano a buon fine, era godimento assicurato per entrambi, e se qualcosa non funzionava ci facevamo delle belle risate.
Mi sono ripromesso di andare a Milano a trovare Angela e il marito, sono sicuro che il divertimento con loro non mancherà e il ricordo della settimana trascorsa a Los Roques, credo che rimarrà dentro di me per molti anni, mi sono sentito anche con Isabel via Skype, ha trovato un ragazzo con il quale convive e mi ha detto che è felice sotto tutti gli aspetti.
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