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Ai Caraibi, con Anna e Laura


di Germi1946
24.04.2022    |    276    |    0 6.0
"La mattina, dopo aver fatto una buona colazione e bevuto un paio di succhi fatti freschi freschi con frutta tropicale, Mario ci dice che se possiamo..."

Sono rimasto in contatto con Laura e Anna e ogni tanto ci vedevamo o a Firenze o da me, e tutte le volte era un tour sessuale che mi lasciava un po fiacco, ma ne valeva la pena, avere due gnocche simili tra le mani e tra l'altro disinibite al 100%, non capita tutti i giorni.
Arriviamo al 20 Dicembre, aereo Firenze-Milano e quindi Milano-Caracas, per proseguire con il mezzo del Tour-Operator, (tra l'altro, un Italiano della mia zona), fino a Morrocoy, posto da favola con mare cristallino, spiagge bianchissime e una infinita di isolette che fanno al caso nostro, prendiamo alloggio in due camere separate, loro due e io solo, sistemiamo la roba e prendiamo atto delle opportunità che offre il luogo, il titolare della Posada, anche lui Italiano, si raccomanda, anche se vede che siamo abbastanza abbronzati, grazie alle lampados (per non dover rimanere in camera bruciati), creme solari protettive, cappello e occhiali da sole.
Mario, il proprietario della Posada, capisce al volo la nostra situazione e da scapolone quale è, si offre di accompagnarci qualche volta in qualche isoletta appartata, accettiamo di buon grado e ci accingiamo a berci un succo di frutta tropicale di benvenuto su una terrazza da sogno, e tra una parola e l'altra, arriva il momento del tramonto, che a quelle latitudini avviene all'incirca verso le cinque, cinque e mezza del pomeriggio e l'alba, all'incirca alla stessa ora del mattino.
Un tramonto che ci lascia senza fiato tanto è bello, e dopo uno spettacolo simile, sempre con un bel succo fresco da gustare, attendiamo l'ora della cena, Mario, sollecitato da noi ci raggiunge al tavolo e cena con noi, una cenettina a base di pesce fresco da leccarsi i baffi, accompagnato da birra locale, fortunatamente di grado alcolico molto basso, finita la cena ci dice di accomodarci nel patio sul tetto della posada dove ci sistemiamo su cuscini enormi a mo di sedie e dopo un po, ci raggiunge con quattro bicchieri di Rum locale, molto buono, ci mettiamo a parlare di tante cose, sul nostro lavoro, sul nostro rapporto e così via, Laura, da vera porca esibizionista, non esita, trovandosi di fronte a Mario, ad allargare un po le gambe, facendogli vedere la sua passera completamente depilata e senza veli, alche Mario gli si è avvicinato e sono iniziati i toccamenti vari, le lingue in bocca che saettavano come tanti serpenti.
Io e Anna, non siamo stati a guardare, e facendo anche noi la nostra parte, anche lei era senza intimo e sotto la minigonna, era facilissimo accedere alla sua passera e stuzzicare il grilletto, poi sentendo dei passi salire, ci siamo ricomposti e ci siamo accordati per la mattina successiva e siamo scesi nelle nostre camere, e quando ho sentito Laura, invitare Mario in camera, io ho fatto altrettanto con Anna, le due donne, prima di separarsi, si sono date un bacio dicendosi in contemporanea “buon divertimento”, entrati in camera, Anna si è denudata completamente, beh aveva soltanto la minigonna e una maglietta, senza null'altro sotto, lo ha fatto in due secondi e guardandomi, mi ha detto “ci facciamo una doccia?” in quei posti, non esistono gli scaldabagni, l'acqua, ha una temperatura gradevole, bella fresca, ma non fredda, per cui, una volta sotto la doccia entrambi ho visto i capezzoli di Anna ergersi, farsi più prominenti e quindi ho iniziato a leccare e a succhiare quei due piccoli obelischi e dando ogni tanto qualche lieve morso, lei tutte le volte sussultava e lanciava un gridolino di soddisfazione, e mentre andava avanti quel dolce leccare, lei non era da meno, mi menava l'uccello e mi stuzzicava la borsa delle palle, poi mi sono staccato da lei, ho tolto la nappa dal suo alloggio e con il flessibile, dopo averla fatta appoggiare alla parete della doccia e averle detto di allargarsi la passera, ho diretto il getto dell'acqua, tra le sue grandi labbra, e mentre lei si sgrillettava, sono bastati pochi secondi per sentire “vengoooooooooooo”, iniziando ad avere dei fremiti e tremolii alle gambe e quando ha finito con gli ultimi spasmi quel godimento, mi ha detto che non le bastava e che voleva essere scopata e inculata a dovere da quel cazzone che si ritrovava tra le mani, per cui, ci siamo asciugati e sdraiati sul lettone, dando inizio ai nostri giochi, alle danze goderecce che ci hanno portato in poco tempo ad essere infoiati, tanto da iniziare subito con una bella pecorina, l'ho infilzata e sbattuta con colpi lenti ma poderosi e tutte le volte che il mio cazzo andava a baciare il suo utero, lei esordiva con parole sempre diverse, come “siiiiiiiiiii”, “come è grossooooooooo”, “come mi riempi tuttaaaaaaaa”, “spingi più forteeeeeeee” e così via, la maialona è venuta due volte e dopo la seconda volta, quando ha smesso di dimenarsi e di godere, mi ha pregato di metterglielo in culo, ho tirato fuori il cazzo dalla sua topa con un “flop”, le ho leccato a dovere lo sfintere, insalivandolo e infilandoci la lingua, per poi puntare decisamente quel bocciolo scuro e allargarlo con il mio uccello, lo sfintere era abituato a ricevere cazzi, tanto da allargarsi senza nessuna difficoltà, Anna, era una che voleva essere sbattuta con violenza e io con il mio palo in culo, le davo dei colpi che quando le mie palle sbattevano sulle labbra della vulva, facevano un rumore, come uno schiocco.
Mentre ero dietro di lei con il cazzo che andava avanti e indietro a tutta forza, da sotto la pancia le stuzzicavo il grilletto e il pallino che aveva in cima, lei godeva come una matta ed è venuta una prima volta bagnandomi tutta la mano, gliel'ho fatta leccare e senza smettere di stantuffarla ho continuato quel andirivieni dentro il suo intestino, fino a quando, lei prossima a venire un'altra volta e io pure, ci siamo abbandonati ad un orgasmo simultaneo che ci ha lasciato con il fiato corto per alcuni minuti, lei si è sdraiata e io sopra, sono rimasto con il cazzo dentro di lei, aspettando che piano piano si ammosciasse, ci siamo guardati e dopo un bacio, ci siamo detti, che forse era meglio per quella sera dire basta, avevamo tanto tempo per altre scopate e inculate, ci siamo riassettati e quando non sentendo più movimenti e mormorii goderecci in camera di Laura, Anna mi ha dato la buona notte con una palpata al pacco completamente nudo e appuntamento per la mattina successiva.
La mattina, dopo aver fatto una buona colazione e bevuto un paio di succhi fatti freschi freschi con frutta tropicale, Mario ci dice che se possiamo attenderlo una mezz'oretta, ci avrebbe accompagnato volentieri con la sua barca in una caletta che pochi conoscono e che è raggiungibile solo in barca, così è, e mentre aspettiamo, le due donne, molto disinibite e molto aperte verso di me, d'altro canto, me le sono scopate e inculate assieme, si mettono a raccontare della sera precedente, Laura, racconta che Mario, l'ha soddisfatta in tutti i modi e che quindi il nostro gruppo, anche se ci dovessimo trovare a fare una ammucchiata tra noi, la cosa sarebbe piaciuta a tutti, loro donne avrebbero avuto a disposizione due cazzi ben dotati e sopratutto resistenti e noi uomini avremmo avuto a disposizione due gnocche pronte a farselo infilare anche nelle orecchie, pur di godere.
Dopo che l'uomo di fiducia di Mario, ha ricevuto gli ordini per la giornata, imbarchiamo sulla barca una scatola in polistirolo, abbastanza grande, e lo stesso Mario ci dice che dentro c'erano i nostri pranzi e bevande fresche per tutto il giorno, finalmente si parte, ed è una sensazione piacevolissima sentire quell'aria tiepida sferzarti il viso, senza contare il fatto che a volte, guardando fuori dalla barca, si vedevano attraverso acque limpidissime, sul fondo bianco molteplici stelle marine di colore prevalentemente rosso, ma che a volte sfumavano sull'arancione, dopo un quarto d'ora di navigazione, raggiungiamo un'isoletta di sabbia bianchissima, contornata da mangrovie, mangrovie da tutte le parti, e tra di esse, notiamo una insenatura, una spiaggetta di una decina di metri quadrati, scarichiamo la nostra roba, la scatola, l'ombrellone e ormeggiamo la barca per traverso, in modo che se qualcuno si avvicina, vede che la spiaggetta è già occupata e la stessa ci avrebbe riparati da occhi indiscreti, si perché non c'era modo di allontanarsi da quel pezzetto di sabbia, magari per dover stare forzatamente assieme la prima volta.
Sistemiamo le cose e le donne si tolgono pantaloncini e magliette, rimanendo con un minibikini, che non copriva quasi nulla, noi ci spogliamo e dopo uno sguardo di intesa, ci togliamo anche il costume, devo dire che anche Mario era messo bene ad arnese, senza segni di costume, segno che anche a lui piace il sole in completa tenuta adamitica, ci sdraiamo direttamente su quella sabbia bianchissima e finissima e le donne ci imitano togliendosi quei pochi millimetri quadrati che coprivano le loro vulve e iniziamo con un bagno in quell'acqua stupenda, trasparentissima, tanto da permetterci di vedere i nostri sessi e fondoschiena, come pure quattro o cinque stelle marine.
Tornati sulla sabbia, ci rotoliamo un pochino, giochiamo a stuzzicarci a vicenda e poi vedo Anna che si mette in ginocchio tra le gambe aperte di Mario, con una mano lo masturba, e l'altra la mette attorno al collo dell'uomo e gli infila la lingua in bocca, a mia volta, io faccio sdraiare Laura di schiena e inizio a lappare con ingordigia quella topona gonfia di desiderio, ci infilo alternando la lingua e le dita e quando è bella piena di umori e saliva, ci infilo il medio e l'anulare, e chiudendoli a uncino, inizio a massaggiare il suo punto G, subito lei inizia a stravolgersi, stava godendo pazzamente, urlava tutto il suo piacere, tanto che Mario e Anna, hanno smesso le loro effusioni per vedere l'amica perdersi nell'oblio godereccio, un godimento finito con uno schizzo di liquido vaginale che ha investito i due spettatori, i quali dopo una sommaria leccata a quel nettare, hanno applaudito la performance dell'amica, la quale appena ripresosi, ci ha messo sdraiati, uno a fianco dell'altro, e inginocchiata tra le nostra gambe, mentre Anna leccava il liquido che fuoriusciva da quella fessura, lei con i due cazzi ben stretti tra le mani, ha iniziato a leccarli, a baciarli e a infilarseli in bocca alternativamente.
Successivamente, dopo averceli fatti diventare duri come il marmo con le continue lappate, si mette a cavalcioni di Mario e si infila il cazzo in fica e a me fa segno di metterglielo nel culo in una DP con due cazzoni di ciccia, la montiamo per una buona mezz'ora, Laura viene in continuazione, e infatti il nostro stantuffare dentro quei buchi, sembra uno sciacquettio, mentre Anna, si è messa a sedere sul viso di Mario che gli leccava il culo, Laura, tra un gridolino e l'altro gli leccava la passera, poi è stata la volta di Anna, stesse posizioni, Mario sotto di schiena, Anna impalata sul suo cazzo e io dietro che la inculo mentre Laura era praticamente a sedere sul viso di Mario, inondandolo di liquido al sapore di vaniglia.
Abbiamo riservato lo stesso trattamento a entrambe, ma anche noi eravamo vicini a sborrare, e quindi, messe le due donne in ginocchio e noi in piedi di fronte a loro le abbiamo riversato tutta la nostra sborra sui loro visi che leste non hanno lesinato a leccarsi a vicenda.
Sono state vacanze Caraibiche che non verranno dimenticate tanto presto, luoghi a dir poco incantevoli, angolini dove Mario ci ha portati e dove abbiamo scopato come ricci con quelle due assatanate di sesso, e quando è arrivato il momento di congedarci da quel paradiso, Mario ci ha detto che la Primavera seguente sarebbe venuto in Italia, per una visita ai suoi parenti, e così, lo abbiamo invitato, o a Firenze, a casa di Laura, o da me sulla costa.
Noi continuiamo a frequentarci una volta ogni quindici giorni, alternando Firenze o casa mia, ho chiesto loro se volevano che facessi intervenire anche un mio caro amico, ma hanno rifiutato, gli bastavi io, e quando ci incontravamo, il mio cazzo e le loro passere, andavano a fuoco.
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