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La Russa a playa Ballena


di Germi1946
03.01.2022    |    9.580    |    2 9.3
"Rientrati dalla Tejita, Irina ha recuperato la figlia e ha invitato la babysitter a casa sua per una pizza, il giorno dopo in spiaggia, le due ragazze mi..."



Ero sdraiato al sole, e sento del movimento vicino a me, apro gli occhi e vedo una ragazza sui 25 anni, con un passeggino e una bambina che avrà circa 2 anni.
La ragazza di corporatura minuta, ma molto ben fatta, con tutte le curve molto soffici, al posto giusto, prima sistema la bimba e mentre parla deduco che siano Russe o giù di li, poi come di consuetudine di quei paesi, si gira di spalle, si mette un piccolo asciugamano in vita e si appresta a mettersi il costume, per fare ciò, si piega leggermente in avanti, e siccome a me dava la schiena, vedo che si toglie il tanga e si infila lo slip del bikini, poi si toglie la maglietta e senza nascondersi si toglie il reggiseno e si infila il sopra del costume, ma essendo di spalle non vedo nulla.
Dopo le operazioni di vestimento, stende l'asciugamano a circa un metro dalla mia posizione e in quella posizione vedo due bei glutei rotondi senza un filo di cellulite, costume leggermente tra le chiappe, e quando finalmente si gira la saluto nel classico modo Spagnolo, “Hola”, e lei risponde al saluto, ci mettiamo a parlare e scopro che parla una buon Spagnolo.
Le chiedo un po di lei, e mi dice che è in vacanza a Costa del Silencio, ha un appartamento in affitto al Chaparall, è sola con la figlia, è arrivata da una settimana e si trattiene per un mese, io credevo che fosse la babysitter, e invece è sua figlia, la bimba ha 2 anni, è nata a Madrid, dove lei conviveva con uno Spagnolo conosciuto in vacanza a Ibiza, il quale quando ha saputo che era incinta, è sparito.
Fortunatamente, Irina è figlia unica di una famiglia di imprenditori, trenta kilometri fuori Mosca e non ha problemi economici, e quindi è tornata a casa sua dove i genitori hanno accolto lei e la nipotina di un anno, a braccia aperte, continuiamo la nostra conversazione, anche se è molto attenta alla figlia e mi dice di avere trentaquattro anni, e quando le dico che io al massimo le avrei dato 25/26 anni, mi ringrazia e con un sorriso mi da un bacio sulla guancia.
Quel bacio innocente, aveva qualcosa di diverso, mi ha dato l'impressione che la ragazza gradisse la mia compagnia, e tutte le volte che per un motivo o altro si alzava dall'asciugamano per accudire la bimba, immancabilmente si sdraiava dandomi le spalle, e quindi vedevo quei due glutei belli rotondi con il costume infilato per buona parte tra di essi.
Continuiamo la nostra conversazione, raccontandoci cose della nostra vita, lei vorrebbe vivere a Tenerife, anche se l'anno scorso è stata in vacanza con la bimba a Gran Canaria, ma le piace molto di più Tenerife, passa il tempo e quando arriva l'ora del rientro, si toglie il costume stando seduta e non dandomi le spalle, mi giro da un lato per non sembrare un orco e prima di salutarci, le chiedo se la sera sarebbe uscita per fare due passi.
Lei mi risponde che la bimba, quando arriva la sera, è stanca e dopo mangiato verso le nove di sera, va a letto, Irina, molto candidamente mi invita ad andare da lei a bere qualcosa, fare due chiacchere e un po di compagnia, mi faccio spiegare dove abita, ci scambiamo il numero del cell e la saluto con un arrivederci e un bacio sulla guancia.
Alle nove e mezza della sera, le faccio uno squillo come da accordi e lei mi viene ad aprire, le chiedo della bimba e lei mi dice che dorme da circa venti minuti, entro in casa e appena chiusa la porta, mi butta le braccia al collo e mi stampa un bacio lingua in bocca da mozzafiato, rispondo a quell'invito godereccio e ci slinguazziamo per una quindicina di minuti, il mio cazzo era diventato di marmo e lei lo aveva sentito mentre la stringevo a me, si è chinata, ha aperto i pantaloni, ha abbassato pantaloni e slip e ha iniziato a farmi un pompino da manuale, da sotto, lo solleticava con la lingua e da sopra, a volte ci passava con i denti in maniera molto leggera.
Dopo un po di quel lavoro di bocca, l'ho sollevata e l'ho depositata sul divano e ho iniziato a baciare quel fiorellino da sopra il tanga trasparente che lasciava intravvedere un piccolo ciuffetto di peli castani sul pube, più giù si intravvedeva il buchetto anale, diviso a meta dal filo interdentale del tanga e già leggermente dilatato, la ragazza si stava dimostrando molto calda, e lo si vedeva dalla macchia di liquido che stava allargandosi sulla stoffa del tanga, all'altezza della passera.
Con molta calma, mentre continuavamo a baciarci, a leccare e succhiare i nostri sessi, ci siamo tolti tutti i vestiti, rimanendo completamente nudi, a quella vista il cazzo è diventato ancora più duro, mi sono tuffato su quei due meravigliosi capezzoli che nonostante non avesse un gran seno, penso tra la seconda e terza misura, aveva due tettine che parevano due palle e due capezzoli molto prominenti, da leccare, succhiare e mordicchiare Poi è stata lei che mi ha preso la testa e spingendo verso il basso mi ha detto “chupame” le ho allargato le gambe e ho infilato il viso tra le stesse, e li ho iniziato il mio percorso in paradiso, pochi peli pubici molto morbidi, due grandi labbra, di incarnato chiaro, un interno roseo che incitava a infilarci lingua dita e cazzo, un bel grilletto che faceva capolino appena sotto al pube e quel buchetto anale, già dilatato come la passerotta.
Continuo a leccare e a stuzzicare con le dita quei due buchetti e Irina viene in continuazione emettendo gemiti goderecci e schiacciando sempre più la mia testa tra le sue gambe, lecco quel nettare che sa di vaniglia e dopo un po di quel trattamento mi indica di mettermi a sedere sul divano, si mette in ginocchio tra le mie gambe e torna a leccarmi il cazzo, infilandoselo tutto in gola, fino quasi a vomitare, poi si mette a gambe larghe sopra di me e mentre mi bacia, si infila il cazzo tutto dentro la sua pancia, e sempre mentre facciamo lingua in bocca, inizia ad alzarsi e abbassarsi sulla mia asta, la quale nell'affondo va dare i bacini all'utero.
Continua a pompare sopra di me e viene un'altra volta, ora il mio cazzo, sembra che entri dentro qualcosa di molto bagnato e scivoloso, si toglie da quella posizione, si gira dandomi le spalle e con i piedi appoggiati sulle mie gambe si cala su di me, e mi dice infilandosi il cazzo in culo, “follame el culito” un buchetto anale abbastanza stretto, ma tutto quel lubrificante naturale, ha fatto si che entrasse senza nessuno sforzo, ora era seduta su di me fino alle palle con tutto il cazzo nel culetto, le metto le mani sotto i glutei e inizio ad alzare e abbassare quel corpicino, la faccio venire un'altra volta inculandola, e quando sento che il cazzo e le palle sono piene di suoi umori, le vengo nel culo con una poderosa sborrata.
Irina, è rimasta con il cazzo in culo fino al completo afflosciamento, continuando a muoversi, e quindi è durato un bel po di tempo, poi si è sfilata, ha messo una mano dietro, raccolto un po di sborra e si è leccata le dita, mi ha preso per mano e insieme siamo entrati in doccia, lei ha voluto che la lavassi io e poi ha lavato me, con la differenza che quel lavaggio, sembrava più una sega, al punto che il cazzo è diventato nuovamente duro e quindi l'ho scopata nella doccia, questa volta in figa, e quando le ho fatto capire che stavo per venire, mi ha detto di venirle dentro, che non c'erano problemi, abbiamo finito la doccia, ci siamo rivestiti, parlato del più e del meno per ancora un po' e quindi dopo esserci dati appuntamento per il giorno dopo in spiaggia, con la lingua in bocca e un dito nel culetto, ci siamo salutati e dati la buona notte.
Il giorno successivo ci ritroviamo in spiaggia, gioco e prendo confidenza con la piccola, e cosi per un paio di giorni, dopo di che, le chiedo se sarebbe andata volentieri a fare un giro per l'isola, ha annuito e quindi, chiedo la macchina a un caro amico e alla mattina, intorno alle dieci, partiamo alla volta del nord, ci fermiamo un po alla playa La Teresita e quindi ripartiamo, visitando diversi posti.
Vedo che la piccola, seduta dietro, non è molto entusiasta, ma essendosi portata le sue bambole, passa abbastanza bene il tempo dei trasferimenti, infine arriviamo al Drago milenario, una pianta tipica di Tenerife che pare abbia quasi mille anni, finiamo la giornata, mangiando da me qualche pezzo di pizza, la piccola è entusiasta, si mangia due pezzi di pizza e poi, si mette sul divano a guardare i cartoni animati alla TV.
La posizione del mio divano, non è appoggiato al muro, ma forma una specie di divisoria tra l'ingresso e la sala, per cui mentre la piccola è intenta a guardare i cartoni, Irina, mi chiede di andare in bagno, per farsi una doccia, dopo pochi minuti esce e faccio lo stesso io, una sciacquata veloce dopo la giornata di caldo e polvere, una doccia rigenerante e quando esco, trovo Irina appoggiata allo schienale del divano che accarezza la piccola che si sta addormentando, mi appoggio con il bacino al suo culetto e lei comincia a dimenarsi, capisco al volo le sue intenzioni e dopo un minuto di quel massaggio, il mio cazzo è già duro, le alzo la minigonna e mi accorgo che è senza perizoma, mentre il giorno, in macchina, allargando un po le gambe mi aveva fatto vedere un bel perizoma rosa, mi inginocchio dietro di lei e giù di lingua a leccare, lappare, succhiare il grilletto e infilando la lingua o un dito alternativamente in quei buchi vogliosi.
La porcellina gode come una pazza, il suo liquido vaginale le scende lungo le gambe, è tutta un fremito, segno che sta godendo veramente, mi preme la testa tra le sue natiche, e mentre lecco il suo buchetto anale, le infilo un dito nella passera e finalmente dopo un po di quel trattamento, mi alzo in piedi, appoggio il cazzo ai glutei e lei con la mano lo indirizza verso il suo sfintere, una volta centrato il buchetto, si allarga le natiche, mettendo in bella evidenza uno sfintere molto dilatato, inizio a penetrarla, entro nel suo intestino molto lentamente ma senza fermarmi, fino a quando, le palle, non vanno a sbattere contro la sua passera.
La stantuffo per un bel po in quel paradiso, e mentre lei si sgrilletta da sotto, mi dice “ven en mi culitos, me gusta tu cremita caliente”, continuo a scoparla nel culo, e lei gode come una pazza, ho visto donne godere, ma mai in continuazione come Irina, sembrava che tra le gambe avesse un rubinetto aperto, finalmente dopo una buona mezza ora di inculamento, avevo il cazzo che mi faceva male, ma duro come il marmo, le ho inondato l'intestino di sborra calda, solito rituale, ne ha raccolta un po e si è leccata le dita, ma questa volta ho fatto anche io la stessa cosa, infilato un paio di dita in culo, le ho estratte piene di borra e entrambi le abbiamo leccate ripulendole.
In spiaggia, da l'impressione di una santarellina, a parte, quando si spoglia o si riveste, a volte si vede, quando il culetto e quando la passera con quel ciuffetto di peli pubici, ma debbo dire che quando si tratta di fare sesso, è una scatenata, il giorno, mi voleva fare un pompino mentre guidavo, approfittando che la piccola si era addormentata, ho rifiutato, spiegandole che se per caso ci beccava la polizia, siccome ci sono i droni che girano, per noi sarebbero stati guai.
Passano altri tre giorni, e siccome in spiaggia dove andavamo, è frequentata anche da Cinzia, una amica che fa la babysitter e quindi, avendo fatto amicizia con la piccola, un giorno Irina ha lasciato la piccola con la tata e siamo andati alla Tejita, una spiaggia dove c'è una zona frequentata da nudisti, io ci sono già stato altre volte, e devo dire che a me piace molto prendere il sole da naturista e quando ho accennato la cosa a lei, dopo aver trovato dove lasciare la figlia in mani sicure, ha accettato di passare una giornata al naturale, io già abbastanza abbronzato, lei qui da poco più che una settimana, si notava il segno del costume, anche se minuscolo ma si vedeva, per cui, mi sono raccomandato, molta crema protettiva alle parti intime, e meno male che eravamo un po in disparte e vicini all'acqua, perché quando mi ha detto se gli mettevo la crema sulla schiena, il cazzo ha reagito e io scherzosamente le ho detto che saprei che cremina mettere dietro, Irina ha fatto una risata, e dopo una bella spalmata di protezione solare, ci siamo buttati in acqua, si è avvicinata, e sentito che il cazzo era ancora duro, mi ha messo le braccia al collo, le gambe dietro la schiena e si è infilata il cazzo in figa, facendo finta di giocare, ridendo e scherzando si è sciroppata una bella trombata in figa, anche perché a una ventina di metri, c'erano altre due coppie, una prendeva esclusivamente il sole, mentre l'altra faceva altre cose un po più goderecce, fatto è che dopo una decina di minuti, le ho sborrato in figa, mentre anche lei, strabuzzando gli occhi veniva.
Rientrati dalla Tejita, Irina ha recuperato la figlia e ha invitato la babysitter a casa sua per una pizza, il giorno dopo in spiaggia, le due ragazze mi fanno una bella sorpresa, mi raccontano che la sera precedente si sono date da fare, alche io chiedo se non avessero mai sperimentato momenti lesbo, tutte e due negano, ma sono comunque contente di aver provato, mi dicono che riproveranno, sperimentando altre cose e che probabilmente, essendo tutte e due etero, ma volendo provare anche il lato bisessuale, mi coinvolgeranno nei loro giochi, e io strofinandomi le mani, dico loro ridendo, “quando si comincia?”
Sono passati alcuni giorni, e dopo alcune ore in spiaggia, parlando del più e del meno, senza perdere di vista la piccola che nel frattempo giocava con paletta e secchiello, le due ragazze, mi dicono che la sera stessa si sarebbero ritrovate ulteriormente a casa di Irina per una serata di divertimento, mi auto invito, promettendo una bottiglia di CAVA, tipico vino bianco frizzante, simile al nostro Prosecco.
Dopo una doccia rinfrescante e un po di frutta di stagione e secca, verso le 9 mi presento a casa di Irina, la bimba già dormiva profondamente sul suo lettino, e le due ragazze, indossavano solamente un minuscolo perizoma, e tra laltro si vedeva che entrambe avevano il perizoma bagnato, segno che avevano già iniziato a toccarsi, mi spoglio velocemente, il mio cazzo è già abbastanza duro, e mentre stappo la bottiglia, entrambe cominciano a baciarmelo, a stuzzicarlo con la lingua, facendolo diventare bello duro, e a quel punto, è Irina che prende l'iniziativa, infilandoselo tutto in bocca, lo stantuffa un po, e lo passa a Cinzia, la quale non è da meno, nel frattempo, un po tremolante per il trattamento che mi stavano facendo le due ragazze, riempio tre bicchieri di vino e brindiamo alla amicizia e al sesso.
Prima di finire il mio vino, ci tuffo dentro la cappella e questa volta è stata Cinzia che ha voluto succhiarlo, poi, dopo averle fatte sdraiare di schiena sul divano a gambe larghe, ho versato un po di vino sui loro perizoma, bagnando quelle due passerotte, ho leccato, succhiato, stuzzicato da sopra la stoffa, e quando finalmente ho tolto il loro minuscolo indumento intimo, mi sono ritrovato davanti a due passere stupende, Irina con quel ciuffetto di peli pubici e un interno passera bello roseo, bagnata e dilatata, Cinzia, senza un pelo, tutta rasata, grandi labbra, leggermente scure e anche lei con un bel interno roseo, bagnato e dilatato, un grilletto discreto e un bel pircing fatto a pallina rosa , proprio sopra il grilletto.
Mi sono infilato a capofitto con la testa tra quei paradisi, adoperando lingua e dita fino a farle venire, dopodiché, ho iniziato a penetrarle, prima Cinzia e poi Irina a turno, sentivo il cazzo che mi faceva male, tanto era duro, le ho trombate per un po', sul divano, poi siamo passati sul letto e li, mi sono proprio divertito, messe a pecorina, le ho trombate e inculate alternandole, fino a quando fatte mettere a sedere e con le bocche vicine ho sborrato sul loro viso, si solo leccate l'un l'altra, ripulendo i loro visi e quel poco rimasto sulla punta del mio cazzo.
Non ancora contente, si sono messe a lesbicare tra di loro, si leccavano passere e culi, si scopavano con le dita e quando hanno notato il mio cazzo nuovamente sull'attenti, mi hanno fatto cenno di raggiungerle sul letto e abbiamo ricominciato a divertirci.
Purtroppo, le cose belle e piacevoli a volte finiscono, e così è stato, Irina dopo una settimana, durante la quale, abbiamo scopato in tutti i luoghi dove era possibile farlo, con l'aiuto di Cinzia che distraeva la piccola, comunque anche Cinzia, ha avuto la sua dose, è tornata a Mosca e qui è rimasta Cinzia, con la quale scopiamo quasi tutte le settimane, chissà se capiterà un'altra Irina, mah vedremo, mai dire mai.
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