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Lui & Lei

Olga, Irina e la mamma (seconda parte)


di Germi1946
28.03.2022    |    464    |    0 6.0
"L'indomani mattina chiamo per sapere il programma e Irina mi dice che Olga è tutta dolorante nelle parti intime e quindi tutti insieme, saremmo stati in..."


Il giorno successivo, verso le 10,30, chiamo Irina, chiedendo se erano ancora intenzionate a fare un giro, e la stessa mi conferma che sono a casa della mamma, che stanno finendo la colazione e che mi avrebbero aspettato davanti al loro Residence per le 11,30, mi vesto e con calma mi avvio verso Torviscas, arrivo che sono le 11,20, chiedo se sono pronte, o devo aspettare, e Svetlana, mi dice di salire a casa sua, in un paio di minuti sono da lei, e quando entro, non vedo la figlia e l'amica, mi dice che sono andate a vestirsi, mi mette le braccia al collo e mi stampa un bacio lingua in bocca formidabile, mentre con una mano tasta il mio pacco, ci è voluto poco perchè l'uccello, cominciasse a muoversi, quindi staccatasi dalla mia bocca, dopo essersi passata la lingua tra le labbra, si è complimentata con me per la serata precedente passata, e mi dice, che ci sarà presto, un seguito.
Chiamano le ragazze, dicendo che sono fuori, sul marciapiede che stanno aspettando, bacetto, toccatina di culo e usciamo, montiamo in macchina e le ragazze chiedono se possibile andare prima a Masca e poi, scendere di la verso Buenavista del Norte, partiamo, e dopo un po' più di una mezz'oretta di strada, arriviamo a Masca, posto stupendo, quattro passi, ci fermiamo presso un venditore ambulante del posto, che ha della ottima frutta fresca di sua produzione, ci prendiamo una fetta di ananas a testa, e poi, ci fermiamo in un bar, per un caffè e per un po di pipì, quattro chiacchiere dove non mancano ammiccamenti, occhiate, e qualche toccatina a delle belle cosce scoperte delle ragazze, dico ragazze, perchè anche la mamma di Irina, sembra una ragazza, sia fisicamente e come si veste, poi, guardandola più nel dettaglio, si nota una leggera differenza, specialmente nella pelle, comunque, tre belle ragazze.
Partiamo alla volta di Garrachico, per la strada, sottofondo musicale, si parla del più o meno, e scopro che anche a loro piacerebbe andare qualche volta in una spiaggia Naturista, dove prendere il sole completamente nudi, a stretto contatto con la Natura, e io propongo, due posti dove ciò è possibile senza incorrere in discussioni con eventuali frequentatori puritani, e sono, uno, playa La Tejita, verso Nord, poco prima del Medano, e l'altra, playa Diego Hernandez, verso Sud, subito dopo La Caleta.
Arrivati a Garrachico, scendiamo per fare un passeggio, le porto a vedere la fabbrica di sigari, fatta ancora alla vecchia maniera, direttamente con le foglie di tabacco, e a mano, poi quattro passi, anche per ammirare ancora una volta le bellissime piscine Naturali di Garrachico, e a quel punto, essendo le 2 del pomeriggio, Svetlana propone una pausa pranzo con qualcosa di stuzzichevole, ci sediamo in una terrazza di un Ristorante dove fanno delle buone Tapas, e mentre assaggiamo quegli stuzzichini, annaffiati da un buon bicchiere di birra bella fresca, parliamo anche di dove andare dopo, e cosa fare la sera, del Venerdì, le ragazze vorrebbero andare a ballare in Discoteca, mentre Svetlana, starebbe volentieri a casa.
Il pomeriggio, passa abbastanza velocemente e molto gradevole assieme alle tre ragazze, ormai le chiamo chicas, e quando lo faccio, noto un certo apprezzamento da parte di Svetlana, arriviamo a casa loro e cerchiamo un accordo per la serata, allora io propongo una serata casalinga, tutti e quattro assieme e poi vediamo cosa ne nasce, promettendo alle due giovani che saremmo andati la sera successiva in Discoteca, faccio per salutarle, quando Svetlana mi ferma dicendo che potevo restare, potevo fare una doccia da lei e poi, infilarmi qualcosa del marito, accetto, mettiamo la macchina in garage e direttamente da lì, saliamo al piano degli appartamenti, Olga dice di andare a farsi una doccia e che ci avrebbe raggiunti tempo una mezza ora, entriamo nell'appartamento, Irina, va verso la sua camera, mentre io seguo Svetlana.
In un batter d'occhio, ci ritroviamo nudi, e sotto la doccia le nostre mani, cominciano a manipolare cazzo, passera, grilletto e culo, senza disdegnare un bel lingua in bocca, passati alcuni minuti, ci insaponiamo con un bagno schiuma, per me un po' troppo femminile, ma non c'era altro, e dopo esserci insaponati a dovere, Svetlana si mette a 90 gradi e mi supplica di metterglielo nel culo, entra senza nessuno sforzo, comincio a pomparla, prima con movimenti lenti, per poi, aumentare piano piano quegli affondi nel suo ano, fino a farci sparire completamente il cazzo, mentre godiamo all'unisono, non ci accorgiamo che Irina, era entrata in bagno e poco distante da noi, si stava sgrillettando, alche la mamma gli ha fatto segno di entrare in quel box doccia che sembrava una piazza, si inginocchia con il viso vicino ai nostri inguini, e forse ho capito cosa vuole.
Infatti, mentre inculavo la mamma, lei, da dietro, con una mano, mi massaggiava le palle e toccava la passera tutta schiumosa della mamma, e quando ho detto loro che ero vicino a sborrare, Svetlana si è sfilato il cazzo dal culo, si è messa in ginocchio in fianco alla figlia e mentre me lo menavo, erano li, a bocca aperta aspettando la sborra, la quale è arrivata copiosa, schizzandola su quei bei visini, si sono leccate a vicenda, e dopo aver ripulito la mia cappella dalle ultime gocce, Irina è andata nel suo bagno a farsi la doccia e noi abbiamo finito di docciarci.
Svetlana mi ha dato una maglietta del marito, due taglie sopra la mia, e praticamente, avevo quasi un vestito, dove da sotto spiccava la cappella del cazzo a riposo, ci sediamo sul divano, in attesa delle fanciulle, propongo alla stessa di andare anche noi la sera successiva in Discoteca con le ragazze, lei accetta di buon grado e nel frattempo, arrivano le due fanciulle, tutte e due co lo stesso abbigliamento di Svetlana, una camicia maschile, con un minitanga da urlo, tre fili interdentali, con un triangolino nella parte anteriore che a fatica conteneva quelle passere strepitosa, le due ragazze si offrono per preparare qualcosa di sfizioso per la cena, e infatti preparano una bella insalata fresca contenente frutti rossi e frutta secca, per non appesantirci troppo, tanto già sapevamo tutti e quattro, come sarebbe finita la serata, o nottata.
Mentre consumiamo quelle delizie con un po di vino frizzante, le due fanciulle ci dicono che avrebbero intenzione di offrirci uno spettacolino, cerco gli occhi di Svetlana e lei con il movimento della testa annuisce con un si, la serata continua per una mezza ora, poi, ci alziamo, portiamo tutte le cose in cucina, e mi offro di lavare i piatti, mentre le donne, magari, si devono truccare o quant'altro, finito il servizio lavapiatti, vado nel bagno di Svetlana per una pulita ai denti, un po di pipì e una sciacquatina all'uccello e alle palle, ritorno in salotto e poco dopo, arrivano tutte e tre.
Svetlana si siede al mio fianco e le due fanciulle si mettono in piedi a un paio di metri da noi, danno inizio allo spettacolino promesso e non vi dico, cosa hanno combinato, si sono trombate a vicenda, inculate, leccate le passere, stuzzicato i grilletti, fino a quando, Olga, è venuta verso di noi, che nel frattempo, vedendo quello spettacolo, non eravamo rimasti inermi, anzi, anche noi, ci eravamo dati da fare e quando ero quasi pronto a scopare Svetlana, ecco che Olga se la porta via, le due ragazze se la mettono in mezzo, coinvolgendola nei loro giochi saffici, che poi tanto saffici, no erano, perchè non si sono risparmiate scopandosi reciprocamente, ora avevano messo Svetlana sopra la figlia, con il cazzo finto piantato nella figa, e Olga si preparava a infilarlo a sua volta nel culo di Svetlana, vedere quelle tre invasate godere come forsennate, ha fatto diventare il mio cazzo duro come il marmo e paonazzo, e dopo che hanno goduto, e si vedeva benissimo da tutto il liquido vaginale sparso, si sono messe tutte e tre togliendosi tutto, a pecorina sul letto e con entrambe le mani, si sono allargate all'inverosimile i loro buchi del piacere.
Non ho potuto fare altro che precipitarmi sul letto e ad una a una le ho trapanate in tutti i buchi fino allo sfinimento, era un continuo mugolio di godimento, da parte di tutte, si perchè avevo anche preso due cazzi finti, e così, erano tre i cazzi che le trapanavano, uno di ciccia caldo e pulsante e gli altri due, in siliconi, le tre porcelline, non smettevano un secondo di baciarsi tra loro, di toccarsi, ora, il grilletto, ora due dita nella figa oppure nel culo, quindi, raggiunto il limite di non ritorno, avendo il cazzo piantato nel culo di Svetlana fino alle palle, con un grugnito di soddisfazione gli ho riempito lo sfintere di sborra, subito Olga si è infilata tra le sue gambe in attesa della fuoriuscita dello sperma e Irina si è posizionata con il viso, vicinissimo al mio inguine, pronta a prenderlo in bocca per ripulirlo, e dopo che le tre ragazze si sno ripulite a vicenda leccando ogni goccia di sborra, siamo finiti spossati e abbracciati, ci siamo addormentati.
Mi sono svegliato in mezzo a un groviglio di gambe e braccia e nell'aria si sentiva l'odore acre di sborra, piano piano mi sono liberato da quei tentacoli, le ho coperte con il lenzuolo, mi sono vestito e sceso in garage, che erano le 4 del mattino, arrivato a casa, mi sono spogliato velocemente e a letto.
Mi sono svegliato alle 13 e subito, ho chiamato Svetlana, la quale mi ha detto che dopo che me ne ero andato, si è svegliata, ha fatto una doccia, lasciato le fanciulle a dormire nel suo letto e lei era andata in quello di Irina, ora tutte e tre, stavano facendo colazione, e all'unisono mi hanno ringraziato per la sera/notte appena trascorsa, le ho salutate con un Kiss rivolto a tutte e tre dicendo loro che ci saremmo visti più tardi per un aperitivo e che poi dopo cena saremmo andati tutti e quattro, in Discoteca.
Così è stato, dopo un aperitivo al Papagayo con veduta del tramonto, siamo andati in un Restaurante scelto da me, un posto che conoscevo bene e che i piatti erano squisiti, solita cenetta a base di pesce, con ostriche e frittura di pesce, del buon vino bianco fermo, un dessert di frutta tropicale, e fuori a passeggiare in attesa dell'orario per il ballo, e mentre passeggiavamo, Irina mi chiede se l'indomani potevamo andare a una playa Naturista, acconsento, e decidiamo per playa Diego Hernandez, questa playa, si trova appena superato La Caleta, e diciamo che per arrivarci, c'è da camminare un po', comunque, arriviamo alla Discoteca, entriamo e subito le due fanciulle si scatenano, mentre io e Svetlana siamo un po' più pacati, e mentre balliamo, le fanciulle non mancano di avvicinarsi a noi e di sfiorarci, ora con l'anca, ora con una mano, e la serata vola via che è un piacere, alle due della notte le accompagno a casa, mi congedo da loro, dandole la buona notte, e non prima di averle stampato un bacio lingua in bocca, avvisandole che sarei passato verso le 11 della mattinata, per andare a la playa, mi sono raccomandato un po di frutta e acqua.
Il mattino seguente, mancavano 5 minuti alle 11, sono da loro e stranamente le trovo già li ad aspettarmi, salgono in macchina dopo un veloce saluti e relativo bacio e partiamo, da dove abitano, arrivare a La Caleta, è un quarto d'ora di strada, parcheggiamo l'auto, e ci incamminiamo lungo un sentiero non proprio comodo, pieno di sassi e rocce, e quindi mi raccomando, molta attenzione, camminiamo per circa 20 minuti e arriviamo alla cima di una collinetta, dalla quale si vede la playa sottostante, e le ragazze, hanno un woaooooo di ammirazione, infatti, è un posto favoloso con sabbia gialla, mescolata con la nera, tutta naturale, dopo altri 10 minuti, arriviamo alla playa, giornata favolosa, sole pieno, caldo, senza un minimo accenno di nuvole un cielo azzurrissimo e acqua turchese, era un invito a tuffarcisi dentro, stendiamo i teli mare, sistemiamo le cose, e mi raccomando, di non abbandonare la roba, perchè è pericoloso, fortunatamente, una coppia vicino a noi, probabilmente, aspettavano qualcuno, e quando mi hanno sentito fare questa raccomandazione alle ragazze, mi hanno chiesto se potevo dare un'occhiata alla loro roba che dopo avrebbero ricambiato il favore.
Così abbiamo fatto, mentre le fanciulle si sono precipitate in acqua, io e Svetlana, abbiamo atteso il ritorno della coppia e quindi le abbiamo raggiunte, c'era un mare calmissimo, e nell'acqua fino quasi al collo, mentre si giocava una po', anche lì, non sono mancate, toccate e qualche bacetto, con tutto il contorno, avevo tutte e tre addosso, e mentre mi menavano il cazzo, io avevo il medio della mano destra piantato nel culo di Svetlana e con la mano sinistra, facevo del mio meglio per toccare passere e culi, alle fanciulle, abbiamo passato una bellissima giornata tra bagni, sole e risate, naturalmente non sono mancati ammiratori, che si sono avvicinati, ma le ragazze non li hanno degnati di uno sguardo, erano ormai, le 5 della sera ed era ora di rientrare, e dopo una camminata, saliti in macchina e rientrati, lascio le ragazze, sotto casa e do loro appuntamento verso le 8 di sera, per andare i un locale a bere qualcosa e ascoltare musica.
Arrivo da loro, le chiamo e nel giro di un paio di minuti, eccole tutte e tre nel loro splendore, nella loro bellezza vestite molto leggere, quasi provocanti, sotto le camicette senza reggiseno di Svetlana e Irina si intravvedeva la forma dei capezzoli, mentre Olga con un seno un po più prosperoso, aveva un reggiseno a balconcino e dalla trasparenza della camicetta si intravvedevano le aureole più scure, minigonna cortissima per le fanciulle e pantaloncino per Svetlana, chissà se portano intimo, da quelle tre porcelline, c'era da aspettarsi di tutto, ci sediamo al tavolino, e ordiniamo, mojito per tutti e con della buona musica e una chiacchera, passa la serata, rientriamo e Svetlana mi invita a salire un po da lei, le due fanciulle vanno nell'appartamento di Olga, e così, mi ritrovo solo con Svetlana che subito mi butta le braccia al collo e mi dice che sarà stata la giornata al mare, vedere tutta quella gente nuda con passere e uccelli di tutte le forme e misure, aveva voglia di sentirsi riempita dal mio cazzo, ci baciamo e infilo una mano dentro i suoi pantaloncini, e sento una passera bagnatissima, ci infilo un dito, lo estraggo e lo lecco, ripeto l'operazione, ma stavolta lo faccio leccare a lei, è talmente su di giri che mentre ci spogliamo, non smette di menarmelo, e appena nudi, si sdraia di schiena sul divano e mi dice di entrare dentro di lei, non resiste più dalla voglia, il mio cazzo scivola dentro di lei come un coltello caldo nel burro, glielo pianto dentro fino alle palle e mi fermo, faccio dei movimenti pelvici e lei comincia a mugugnare, inizio a stantuffarla ed è come se lo ficcassi in un pertugio pieno di liquido, vado avanti per un bel quarto d'ora, poi si gira a pecora, e lo vuole nel culo, dice di adorare sentire la sborra bollente nello sfintere, altra stantuffata e infine le vengo dentro il culo, riversandoci una buona dose di sborra bollente, estraggo il cazzo e lei me lo pulisce tutto, mentre con una mano recupera la sborra che gli esce dal culo e se la lecca tutta, ci salutiamo con una bacio e torno a casa.
Il giorno dopo raggiungo le ragazze, sempre verso le 11, stavolta, mi porto un cambio per la sera tanto oramai, in macchina avevo un trolley e a nulla è valso il fatto che più di una volta le ho detto che lasciavo la macchina, comunque, una volta da loro, quel giorno avevamo deciso di rimanere nella piscina del Residence, Olga, tramite Irina, mi dice che sarebbe rientrata a casa, il padre, un oligarca, le aveva trovato dei voli non diretti, causa il blocco, e che sarebbe rientrata in famiglia con partenza il Mercoledì, quindi, ci rimaneva a disposizione, il Lunedì e il Martedì, siamo scesi in piscina e dopo tre ore di sole, siamo risaliti direttamente nell'appartamento di Olga, appartamento più piccolo, ma di lusso come quello di Svetlana, box doccia enorme, vasca idromassaggio e un bel lettone.
Mentre la vasca idromassaggio si riempie, ci facciamo una doccia tutti assieme, e mentre ci insaponiamo l'un l'altro, le nostre mani frugano dappertutto, quindi dopo sciacquati, entriamo nella vasca idromassaggio, e le ragazze, si avventano sul mio cazzo, e dopo una bella leccata, Svetlana si avvicina con la bocca alla mia e cominciamo a pomiciare, lingua in bocca, e siccome era accovacciata, con la mano destra sotto di lei, riesco a infilare il pollice nella passera e il medio nel culo, si dimena come una invasata, e poi ad un certo punto, si stacca e dice che la serata sarebbe stata tutta per Olga, poteva chiedere di tutto, la fanciulla, tutta felice, chiede che le due donne, mentre mi fa un pompino si mettano il cazzo finto legato in vita, passano un paio di minuti ed eccole con dei bei cazzi che si ergono dai loro inguini, Svetlana con un cazzo color crema di dimensione all'incirca come il mio, mentre Irina, aveva un cazzo nero enorme.
Entrano in vasca e mentre Olga, continua aspompinarmi, prima Svetlana e poi la figlia a turno, la infilano con quei batacchi e lei mugola e si dimena come una biscia, ma non molla la presa sul mio cazzo, mi fa dei succhiotti, che sembra mi voglia far uscire l'anima, e siccome la serata è dedicata a Olga, le diciamo che è lei a coordinare le danze e dopo una decina di minuti, fa sdraiare Irina di schiena, con quel cazzone nero che usciva dall'acqua, ci si impala sopra e mi fa cenno a me di metterglielo nel culetto, lo punto allo sfintere dilatato e in un colpo solo è tutto dentro, iniziando un va e vieni che la manda in estasi.
A quel punto, siccome quando sono coadiuvato, sono un bel porcellino, mi balena l'idea di provare a infilare Olga con tre cazzi, quindi rimane con il cazzone nero in figa, dico a Svetlana di metterglielo nel culetto, la spingo a sdraiarsi bocca sotto, sulla schiena di Olga e io nel contempo, provo ad andare a fare compagnia a quel cazzone nero, non è stato facile, un po' per la posizione, un po' perchè era talmente lubrificata dal liquido vaginale che scivolava sempre di lato, comunque, dopo vari tentativi, riesco a infilare la cappella in coppia a quello nero nella passera, Olga ha un sussulto, con la mano ci fa cenno di fermarci, ci blocchiamo tutti e tre e dopo un minuto, giusto il tempo per abituarsi a quella invasione, mi mette una mano sul fianco e mi fa capire di continuare l'introduzione, sento il mio cazzo, stretto tra quello nero di Irina, e nonostante la leggera divisione dei due canali, attraverso quella parete sottile, percepisco anche la presenza del dildo nel culetto, ci fermiamo un attimo, giusto perchè riprenda fiato e poi iniziamo una trombata/inculata a tre da sballo, sembrava che Olga svenisse da un momento all'altro, continuava a emettere dei gridolini di godimento che incitavano anche noi a proseguire, il gioco è andato avanti per un bel po', fino a quando Olga, quasi sfinita ci ha fatto cenno di uscire, prima Svetlana dal culetto, poi io dalla passera ed infine Irina sempre dalla passera, ma Olga non aveva ancora finito le sue cartucce, mi ha fatto mettere seduto, con il cazzo paonazzo che svettava fuori dall'acqua e ha voluto dedicarci tutta la sua bocca e lingua, mi ha spompinato alla grande fino a farmi sborrare, gli ho versato tutta la sborra in bocca e quindi, mentre due rivoli di sborra scendevano ai lati della bocca, ha fatto cenno alle due donne di unirsi a lei, si sono passate, non so quante volte la sborra l'un l'altra fino a quando l'hanno ingoiata tutta, fine della serata, anche perchè, eravamo un po tutti provati da tanto lavoro e libidine, saluto con baci e toccate e vado a casa, doccia e a nanna.
L'indomani mattina chiamo per sapere il programma e Irina mi dice che Olga è tutta dolorante nelle parti intime e quindi tutti insieme, saremmo stati in piscina, per un po di sole, sono da loro verso le 12, sono già in piscina e mentre Irina e la mamma sono sui lettini a prendere il sole, Olga è in acqua, e Irina ridendo, mi dice che gli bruciano tutti e due i suoi buchi goderecci e che stando in acqua, trova un po di sollievo, volgo lo sguardo verso Olga e quando incrocio il suo, accenno un bacio e strizzo l'occhio e lei con pollice alzato, mi fa il cenno OK, mi sdraio anche io su un lettino e per una mezza oretta silenzio assoluto, poi è Svetlana che rompe il silenzio, proponendo un piatto di pasta verso sera, relax in casa con un buon bicchiere di bollicine, per festeggiare l'ultima sera di Olga, tutti d'accordo, e verso le 6, saliamo in casa, doccia e poi divano, e anche se mezzi nudi, per rispetto a Olga che ha i buchi doloranti, tanto che si deve mettere seduta su un fianco, noi tra una risata e l'altra, la prendiamo in giro e lei nel suo linguaggio dice a Irina, che era una sua fantasia e che nonostante il bruciore eil leggero dolore, era soddisfatissima di aver fatto quella esperienza.
Irina propone un film hard, ci mettiamo comodi, sembra di essere al cinema, io con al mio fianco le due fanciulle, mentre la mamma era a fianco della figlia, ma nonostante le raccomandazioni, allungavano le mani, verso il mio cazzo che nel frattempo era sull'attenti, smenazzandolo e ogni tanto un colpo di lingua e bacino, finito il film, brindiamo in onore di Olga che è stata una vera compagna di sesso e con la speranza che in futuro, se non ci sono impedimenti vari, ci si possa ritrovare, bacio della buona notte, saluto e vado a casa.
La mattina successiva, sono da loro alle 8,30, Olga ha l'aereo alle 10,30, quindi la accompagniamo all'aeroporto, disbrigo dei documenti di imbarco e dopo l'ennesimo saluto se ne va verso il Gate di imbarco, torniamo a casa delle due donne, un paio di ore in piscina e poi a pranzo in un altro Restaurante della zona, rientriamo e Svetlana, dice di avere un po di mal di testa, e preferisce andare a sdraiarsi un po', Irina mi porta in camera sua e inizia un'altra bella trombata, con tanto di inculata finale e sborrata, stavamo sonnecchiando abbracciati, ed ecco apparire Svetlana, si unisce a noi e tutti e tre abbracciati, ci addormentiamo, ci svegliamo che sono quasi le 7 del pomeriggio, decidiamo per una pizza, ci vestiamo e usciamo, dopo la pizza, le riaccompagno a casa e dopo l'ennesima volta che voglio lasciare la loro auto, mi sento dire, con te stiamo bene, ci accontenti in tutto, quindi come premio ti concediamo di usare la nostra auto, tanto, in caso di bisogno, ne abbiamo un'altra, e quindi ci troviamo d'accordo per il giorno successivo, saremmo andati a playa La Tejita, la playa sotto la montagna Roja.
Il giorno successivo, andiamo alla playa, giornata dedicata all'abbronzatura, anche se si notava il segno del costume in tutti e tre, mentre le donne avevano i seni, abbronzati come il corpo, passano altri 5 giorni, alternando quando nel letto di Svetlana, quando in quello di Irina e in un paio di occasioni, le ho avute entrambe a disposizione, poi un giorno, arrivo da loro, e le trovo piangenti, chiedo cosa sia successo e mi dicono che è deceduta la mamma di Svetlana, la nonna di Irina, e mi dicono singhiozzando che hanno trovato un volo da Tenerife Nord, che con tre scali, aggirando l'Europa sarebbero arrivate a Mosca, quindi valigia in fretta e furia, erano le 10,30, e alle 11 c'era un taxi che le avrebbe portate al Nord, metto la macchina in garage, il tempo di qualche abbraccio e scendiamo, arriva il taxi e dopo l'ennesimo saluto con la promessa che appena sarebbero tornate mi avrebbero avvisato, partono alla volta di Tenerife Nord.
Sono passati una decina di giorni e delle due donne, ancora nessuna notizia, e nel frattempo, mi rivedo come in un film i bei momenti passati assieme, sono divorziato dal 2000 e qualche amica l'ho conosciuta, ma nonostante le mie fantasie, mai avrei pensato di incontrare mamma e figlia, così affiatate in campo sessuale, così complici, e mai avrei pensato di farmi tre donne insieme, ma ci sono riuscito e stando a quello che mi hanno confessato, sono rimaste pure soddisfatte, resto in attesa delle mie due porcelline.
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