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Sveltina alla Tejita


di Germi1946
22.05.2022    |    287    |    0 6.0
"Strano incontro, senza una parola, comunque, ho trombato come un riccio una bella manza calda, non vi dico il lago che ha fatto sul telo mare, avrei..."

Stamattina, Domenica 22 Maggio, come faccio spesso, sono andato alla Tejita, spiaggia nudista a Tenerife sud, tempo di stendere il telo mare, mi siedo, e in quel momento è arrivata una coppia, sulla sessantina, Francesi, salutano, e contraccambio il saluto, con un ciao.
Coppia che avevo visto già un paio di volte, un po' esibizionisti, infatti lei, un po' cicciottella, ma non grassa, diciamo con ¾ kg in più, delle belle rotondità, due belle tettone, con capezzoli quasi assenti, una passerotta, molto infantile con pochissima peluria molto chiara, una volta sdraiata, si fa spalmare la crema solare dal suo lui, in modo molto lento, quasi un massaggio, e si vede che a lei piace, e mentre lui indugia sulle tettone e tra le cosce, vedo lei che mi guarda con insistenza, e si passa la lingua tra le labbra.
Poi è la volta di lui, non mi era mai capitato di vedere una cosa simile in quella spiaggia, però stavolta la signora, che tra l'altro, non so nemmeno come si chiama, si mette dandomi la schiena a gambe aperte sopra quelle di lui, mettendo in risalto nel piegamento in avanti, il suo culetto già abbastanza dilatato e la passerotta, anche lei dilatata e lucida di umori.
Dopo quel servizio fatto al suo lui, io con molto sforzo sono riuscito a non avere una erezione, notando però, che nonostante i massaggi della lei, il cazzo di lui, è rimasto un piccolo lumachino, quasi insignificante, si sdraiano al sole, e lui, inizia a fare dei massaggi a lei, passando dai seni, alla pancia, al monte di venere e infine, coperto da una sua gamba tra quelle di lei, per non farsi vedere, una bella passata con le dita, tra le grandi labbra e una sgrillettatina.
Questo giochino, lo hanno ripetuto, tra un bagno e l'altro, ben tre volte, e tutte le volte, sia lui, che lei, controllavano che io li guardassi, e vedevo lei che mi dava una strizzatina d'occhio, e io contraccambiavo, ma alla terza volta, ho osato, e dopo aver strizzato l'occhio, ho fatto lavorare la lingua tra le labbra da un lato all'altro, tre o quattro volte, lei mi ha sorriso, e ho sentito che parlottavano tra di loro, e mentre facevano ciò, guardavano verso di me.
Tra un bagno nell'Oceano, un bagno di sole, e un po di quel bel vedere, arrivano le 13, si alzano, e iniziano a vestirsi, e mentre fanno ciò, lei si gira verso di me e con la testa, mi fa segno di seguirli, alche, mi vesto anche io e a una distanza di una cinquantina di metri, li seguo, li vedo entrare nel dedalo di viottoli tra le dune e i cespugli, per arrivare a uno spiazzo, circondato quasi per intero da una vegetazione abbastanza folta, e alta circa un metro e mezzo, stendono il telo, e lei mi fa segno di accomodarmi con loro, e qui, inizia il bello, lei, si sdraia di schiena e allarga le gambe, lui mi fa segno con la mano di aspettare, obbedisco e rimango a guardare, fa tutto lui, estrae dallo zaino un pacchetto di fazzoletti imbevuti, di quelli che usano le donne, e che non hanno il bidet in casa, lui, inizia un lavoro di pulizia, pulendo molte volte, prima i capezzoli, le tette e poi, la passera e il culetto, con quei fazzolettini, finito il servizio, si tuffa con la testa tra le gambe di lei e inizia a leccare, a lubrificare i due pertugi, io ne approfitto per darmi una bella pulita al cazzo, e subito dopo, lei allunga una mano in cerca del mio uccello, che nel frattempo era sul presentatarm, lo prende e comincia a segarlo, mi chino e inizio a leccare quelle tettone, dove all'improvviso, fanno capolino, due bei capezzoli, lecco e mordicchio, poi, lei mi tira con l'uccello in mano, verso la sua bocca, glielo infilo tutto dentro, e mi da il ritmo, la sto scopando in bocca, mentre lui, continua il lavoro di lingua, lei si dimena come una biscia e gode emettendo in continuazione mugolii di piacere.
Ad un certo punto, vedo lui che estrae dallo zaino, un preservativo, me lo allunga, e mi fa cenno di infilarlo, a quel punto, vedo la lei che è un lago tra le gambe, e lui, sempre con quel cazzetto da neonati, che non si è mosso di un millimetro, presuppongo che sia un impotente, e che avendo una donna calda, vuole che lei goda con delle belle scopate con dei bei uccelli, scopate che probabilmente farà con qualche cazzo finto legato in vita, ma non con un suo cazzo caldo e pulsante di piacere.
Infilato il preservativo, accenno a dare anche io una bella leccata a quei pertugi del piacere, ma lui, mi ferma con un NO, e mi fa segno con le dita che lei lo vuole dentro, mi posiziono, tra le sue gambe, e affondo tutto il mio cazzo dentro di lei, che mugola come una ossessa, gode, gode e ancora gode, dai brividi che la scuotono, penso che sia venuta un paio di volte, poi, si sfila dal mio cazzo, e si mette a pecorina, avvicino il cazzo al suo fondoschiena e il suo lui, me lo guida dritto verso la passera piena di umori, entro dentro di colpo e lei ha un piccolo gridolino, inizio a pomparla con veemenza e lei continua a godere, i suoi umori gli colano, tra le gambe e escono da sotto la sua passerotta a goccie, andando a formare una chiazza di liquido vaginale sul telo tra le sue gambe, la sbatto bene bene e lei viene altre due volte, è un fiume in piena, e il suo lui, nel frattempo, con una mano gli palpa le tette e con l'altra infila prima una, poi due e poi tre dita nel culetto.
Dopo un bel quarto d'ora di quella trombata, lui, mi fa cenno di uscire, mi prende il cazzo in mano e lo punta al culetto, sputa della saliva tra il cazzo e il buco del culo, con un dito lubrifica l'anello sfinterale e mettendomi una mano dietro la schiena, mi incita ad entrare, affondo tutto il cazzo in quel culo dilatato fino a sbattere le palle alla passera, sono partito in quarta, inculata non velocissima, ma tutto dentro, e quasi tutto fuori, ripetuto per non so quante volte, e lei godeva e mugolava, si dimenava e si sgrillettava, mentre lui le palpava le tettone penzolanti, ogni tanto mi fermavo con tutto il mio bastone dentro il suo intestino, e ripartivo, fino ad arrivare vicino alla sborrata, quando ho estratto il cazzo dal suo culo, ho fatto cenno a togliermi il preservativo, per sborrargli sul culo, invece nulla, lui ha fatto cenno di no, e allora mica potevo finire con una sega, con preservativo, l'ho infilato nuovamente nel culo, l'ho ripompata e quando ho sentito l'orgasmo arrivare, sono uscito dal culo e l'ho infilato in figa, e li sono venuto con una bella sborrata bollente, e probabilmente, anche se con preservativo, i suo utero ha percepito il calore della sborra, perchè ha ripetuto una decina di volte, si si si si, quindi, sono uscito, mi ha sfilato il preservativo, mi ha ripulito il cazzo leccandolo dai residui di sborra, quindi me lo ha pulito con un fazzoletto imbevuto, per poi, con un bel sorriso dire “merci e ciao”.
Strano incontro, senza una parola, comunque, ho trombato come un riccio una bella manza calda, non vi dico il lago che ha fatto sul telo mare, avrei preferito venirle in bocca, sul culo o sulle tette, ma va bene così, chissà se tra qualche giorno il giochino si ripeterà, speriamo.
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