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Olga, Irina e la mamma (prima parte)


di Germi1946
27.03.2022    |    461    |    0 6.0
"Dopo esserci rilassati una decina di minuti, durante i quali, comunque le nostre mani non stavano ferme, Olga dice che va a riempire la vasca idromassaggio,..."


Abito a Tenerife solo, da 4 anni, ed essendo amante del sole, della playa e dei balli Latini, qui, ho trovato il mio ambiente perfetto, prima del Covid, ho frequentato diverse sale, ma poi causa Pandemia, il tutto si è risolto con ballare da solo in casa, oppure a casa di qualche amica, tanto per mantenere il ritmo.
Fine Febbraio 2022, un giorno, mi telefona un amico, anche lui amante dei balli Latini, e mi dice che a Las Veronicas, centro della movida del sud, presso il Babilon Disco Dance, il Martedi, Giovedi e Domenica, si balla Latino, il Mercoledi lezioni di Kizomba e il Venerdi e Sabato discoteca a tema.
Primo Marzo, Martedi, vado in questa sala con amici, e dopo un paio di balli, noto due ragazze sole, mi avvicino e chiedo alla biondina se voleva ballare, annuisce con la testa, e nonostante la musica a palla, mentre si ballava una Bachata, scambiamo le classiche domande di rito, ci scambiamo i nomi, e in un non perfetto Spagnolo, ma comprensibile, mi dice di essere Russa, e di vivere in Torviscas con i genitori, ma che purtroppo, il Covid gli ha portato via il padre, ex pezzo grosso dell'Esercito Russo, già con un pò di problemi di salute, tanto che dopo la messa a riposo per salute, gli avevano appunto consigliato le Canarie, e così, da circa cinque anni, residenti qui.
Ora vive sola con la mamma, nel loro appartamento, e fin qui, niente di particolare, e quando le chiedo se ha un fidanzato o un ragazzo, molto genuinamente, mi dice che preferisce gli uomini un po più maturi e non i coetanei, perchè è sicura che con gli uomini più maturi, il divertimento è assicurato, e lei è una che per il momento, si vuole divertire, assieme alla sua amica, anche lei Russa.
Mi dice di chiamarsi Irina, di avere 32 anni, l'amica Olga pure di pari età, e la mamma Svetlana 52, faccio diversi balli, sia con lei e con l'amica, tutte e due, dal fisico che hanno, frequentatrici di palestra.
Irina, biondissima, con una coda si cavallo, non molto lunga, ma abbastanza fastidiosa durante le figure del ballo, alta circa 1,65 mt, una taglia 40, un seno, non troppo prosperoso, ma sodo e un culetto da sballo, il classico culetto in fuori di chi fa molta palestra, la sua amica Olga, non è da meno, con differente chioma di capelli, mora, con capello corto a caschetto, anche lei più o meno, intorno al metro e 65, ma con un bel seno, leggermente più grande di quello di Irina, ma sodo al punto che non portava reggiseno, e si notavano sotto la stoffa della camicetta, due bei capezzoli turgidi.
Balliamo tutta la sera, naturalmente, hanno ballato anche con altre persone, e verso le 2 di notte, quando il DJ annuncia la chiusura del locale, esco assieme alle ragazze, prendiamo un taxi (al momento, sono senza macchina) e prima accompagno loro, le saluto entrambe con un bacio affettuoso sulla guancia, ma che Irina mi baciato, con mezza bocca, alche, ci accordiamo per ritrovarci a ballare il Giovedi, e mi faccio portare a casa dal tassista, spendendo una discreta cifra.
Il Giovedi, io ero arrivato da dieci minuti, ecco che arrivano le due amiche, soliti saluti, e non solo Irina, quasi mi bacia in bocca, ma anche Olga fa la stessa cosa, e già quella cosa, mi da un po più di coraggio nell'affrontare certi argomenti, argomenti che non tardano ad uscire, e infatti, ci prendiamo una pausa per bere qualcosa e ci mettiamo in una terrazza, dove la musica arrivava un po' più soft e si poteva parlare, mi posiziono tra di loro, le cingo alla vita, e invece di scostarsi, si avvicinano ancora di più, entriamo nell'argomento del perchè, tutte e due preferiscono gli uomini più maturi, e molto candidamente mi dicono che loro, sono entrambe bisex, e che preferiscono gli uomini più grandi, un po' perchè hanno più esperienza dei loro coetanei, e poi perchè a loro piace prima divertirsi tra di loro e poi far intervenire l'uomo, mentre i giovani come loro, vogliono arrivare subito al sodo, vogliono scopare, e a loro due questo non piace.
Tra un ballo e l'altro, mentre in alcune figure tendevano a strusciare il loro culetto alla mia patta, il cazzo, cominciava a muoversi, e tutte le volte che lo sentivano per qualche secondo, quando poi, si giravano, notavo un certo sorrisetto di compiacimento, beh, ho pensato, qui la cosa promette bene, e quando a fine serata usciamo, Irina, mi chiede se voglio andare con loro nell'appartamento di Olga perchè nel suo c'era la madre, beh, non aspettavo altro, durante il tragitto in taxi, non sono mancate le loro toccate al mio pacco e io non sono stato da meno, Irina, indossava un paio di pantaloni, quindi toccavo da sopra la stoffa, ma Olga aveva una minigonna, per cui sono arrivato a sfiorarle la passera da sopra le mutandine.
Scesi dal taxi, entriamo nell'appartamento di Olga, molto spazioso, anche troppo grande per una ragazza sola e Irina mi dice che il suo, è aldilà della piscina condominiale, quando chiedo a Olga come mai, è qui sola, mi risponde che era qui in vacanza dalla sua amica da una vita, hanno sempre frequentato le stesse scuole, e che anche suo padre è un ufficiale dell'Esercito Russo, e che è rimasta volutamente qui dopo il blocco degli spazi aerei ai velivoli commerciali Russi, per rimanere con la sua amica Irina, a quel punto,cominciamo a limonare un po', ma le ragazze si scostano e mi chiedono di pazientare, io annuisco, mi fanno accomodare, offrendomi da bere su un divano in pelle che sembrava una piazza d'armi.
Passati una decina di minuti, ritornano più svestite che vestite, tutte e due, indossavano una camicia ampia e lunga fino a metà coscia, mi hanno preso per mano e mi hanno indicato dove è il bagno e indicandomi la porta della camera, Irina mi ha detto che quando sarei entrato in quella camera, non avrei dovuto avere iniziative, sarebbero state loro a chiedermi di intervenire, vado in bagno e noto la grandezza, e in un angolo, anche una vasca per idromassaggio, oltre a un box doccia mega, faccio una doccia veloce e mi presento in camera.
La scena che vedo, farebbe rizzare il cazzo anche a un impotente, le due fanciulle, completamente nude, nella loro bellezza, e in un sessantanove di fianco, si stavano deliziando le rispettive passere con la lingua, mentre lavoravano di dita i loro buchetti anali, hanno proseguito per una decina di minuti con quel sollazzamento, e mentre ascoltavo il loro affanno, mescolato con piccoli gridolini di piacere, mi smenazzavo il cazzo, duro come il marmo, mi sarei buttato a capofitto tra quelle due dee, una bionda con una passera spalancata dai bordi rosa, completamente depilata, l'altra mora anche lei con la passera spalancata ma dalle grandi labbra più scure, inoltre, avevano tutte e due un pircing clitorideo rosa, che esaltava quelle passere vogliose, ma rispettando il volere di entrambe, facendo leva a tutte le mie forze per non cedere, ho proseguito a gustarmi quello spettacolo.
Le due porcelline, ora erano alle prese con diversi falli e strapon, e dopo essersi infilate un plugin anale, una fronte all'altra, a gambe spalancate, hanno iniziato a scoparsi con un lungo fallo doppio, ho dovuto smettere di segarmi, altrimenti sborravo, tanto era il piacere che mi procurava quella scena, vedevo fiumi di liquido vaginale fuoriuscire da quelle passere spalancate e quelle due pazze scatenate, sembrava che non ne avessero mai abbastanza, si sono infilate dentro quel doppio fallo fino a quando le loro passere, con le gambe a X non si sono toccate, dando vita a un leggero movimento scopereccio.
La loro cavalcata è durata quasi un'ora, io ero allo stremo, anche se a tratti, me lo toccavo e basta, era durissimo e paonazzo, e quando Olga con il ditino mi ha fatto segno di avvicinarmi, con un balzo ero sul letto, mi hanno sdraiato di schiena, e inginocchiate ai due lati, mentre io pastrugnavo le loro passere inzuppatissime di liquido vaginale, hanno iniziato a giocare con il mio cazzo, immaginatevi, 4 mani, 2 lingue e 2 bocche che non lasciavano un millimetro di cazzo scoperto, stavo letteralmente volando, ho dovuto raccogliere tutte le mie forze per non sborrare, e dopo un po di quel servizio, mi hanno fatto alzare, si sono messe a pecora, una a fianco dell'altra e hanno iniziato a baciarsi, era un chiaro invito a scoparle, e senza al momento, togliere il plugin dai loro culi, ho iniziando a scoparle alternando le passere.
Erano sempre loro che conducevano il gioco, perchè quando ho cercato di togliere il plugin dai loro culetti, ho sentito Olga dire qualcosa all'amica, la quale mi ha fermato, dicendo di continuare così per il momento, volevano continuare a provare la doppia penetrazione, ho continuato per un po', e poi finalmente Irina, si è tolta il plugin dal culetto, subito seguita da Olga, lasciando quei due sfinteri spalancati, che sembrava dicessero, vieni, vieni dentro di me, e così ho fatto, le ho penetrate analmente con cinque o sei avanti e indietro dentro quei pertugi e non ho resistito oltre, ho detto loro che stavo per venire e Irina ha diretto il mio cazzo verso la schiena di Olga e quando sono venuto, tutta la mia sborra era sulla schiena di Olga, la quale mentre Irina le ripuliva la schiena, lei mi ripuliva il cazzo dagli ultimi residui.
Dopo esserci rilassati una decina di minuti, durante i quali, comunque le nostre mani non stavano ferme, Olga dice che va a riempire la vasca idromassaggio, e anche se ormai erano le 3 e mezza del mattino, diciamo che quella mezza oretta immersi nell'acqua calda e con i getti, ci hanno rimessi al mondo, mi vesto e vedo che anche loro si vestono, chiedo loro il perchè e Irina mi risponde che mi avrebbero accompagnato a casa loro, anziché con il taxi.
Scendiamo nei box sotto il Residence, e ci fermiamo, tra due macchine stupende, una BMW X3 tremila a benzina, e Irina mi dice che è la macchina della madre, e una BMW decapottabile, la sua, che era del padre, credo un tremila con la sigla M3, opta per l'X3, saliamo, mi posiziono dietro e in un quarto d'ora circa, sono a casa, ci fermiamo nel parcheggio fronte a casa, e le fanciulle salgono dietro, ci scambiamo qualche effusione e anche il numero di telefono, e ci saremmo sentiti nel pomeriggio, un lungo bacio lingua in bocca a entrambe, e una toccata di passera e buona notte.
Tempo di entrare in casa, spogliarmi e a letto, addormentandomi subito, alle cinque del pomeriggio, squilla il cell, era Irina, che mi invitava a cena con la mamma e Olga, in un ristorante tipico di Adeje, dicendomi, che sarebbero passate alle sette di sera a prendermi, per un aperitivo a Las Americas mentre si ammira il tramonto e poi a cena, mancano pochi minuti alle sette, e arriva Irina con l'X3, si fermano al parcheggio, mi presenta la mamma Svetlana, e io in Spagnolo, l'unica che non parla Spagnolo, è Olga, faccio i complimenti alla signora Svetlana, veramente una bella donna, tonica, segno che anche lei, non disdegna la palestra, una 52enne da far invidia a molte trentenni, anche lei bionda come la figlia, ma con capelli corti, alta più o meno come la figlia, corpo tonico e vestita elegantemente, faccio per salire dietro e Irina, mi prega di guidare, la mamma si siede sul sedile a fianco del guidatore e le due ragazze dietro.
Arrivati a Las Veronicas, ci sediamo ad un tavolino al Papagayo e ordiniamo un aperitivo, nel frattempo, il sole comincia a toccare l'acqua e il cielo si colora di un rosso intenso, arrivano così le 8,30, risaliamo in macchina e ci dirigiamo al Ristorante, dove ceniamo a base di pesce con del buon vino bianco, bello fresco, parliamo del più e del meno, quando Svetlana mi fa rimanere di stucco, praticamente la figlia gli aveva detto della nottata trascorsa, e lei senza mezzi termini, essendo a sedere in fianco a me, mentre le ragazze erano sedute di fronte, mi mette una mano sull'inguine e mi dice che spera di trascorrere un po di tempo in mia compagnia, io bevo un po' di vino e annuisco, le dico che sarei stato molto onorato di farle un po di compagnia, nel frattempo, non toglieva la mano e il cazzo cominciava a dare segni di sveglia, e sempre senza curarsi minimamente delle due ragazze, si è passata guardandomi, la lingua tra le labbra e mi ha strizzato l'occhio.
Finita la cena facciamo due passi sul lungomare di Torviscas/Fanabè, parlando del più e del meno, mi racconta come è morto il marito, che purtroppo per le sue patologie era diventato pure impotente e che quindi lei, negli anni trascorsi qui, fino alla morte del marito, si è dovuta assoggettare a lui, il quale gli procurava qualche suo amico per qualche scopata.
Piano piano, arriviamo quasi a mezzanotte, alche Svetlana propone di andare a casa, e quando le chiedo di accompagnarmi, lei mi ha detto chiaramente che avrebbe gradito un po di mia compagnia, accetto volentieri e cosi arriviamo al loro Residence, e vedo che le due ragazze, vengono con noi, nell'appartamento di Svetlana che divideva con la figlia, un appartamento molto grande, con tre camere da letto e bagno attiguo, un salone, dove faceva bella figura un televisore mega schermo, e un paio di divani immensi, la camera della mamma, con un letto maxi, un bel arredamento, così come tutto l'appartamento, aveva nel bagno personale una vasca idromassaggio di tutto rispetto, si vedeva che era una famiglia senza problemi di soldi.
Ci accomodiamo sul divano, parlando del più o meno, e le ragazze vanno i cucina tornando poco dopo con una bottiglia di spumante e quattro bicchieri, mi offro di aprire la bottiglia e di versare lo spumante nei loro bicchieri, e brindiamo a questa nuova amicizia, e Svetlana aggiunge, guardandomi e strizzando l'occhio, nella speranza che sia bella e proficua.
Le due ragazze nel divano di fronte a noi, senza vergogna alcuna, cominciano a pomiciare, io metto una mano su una coscia di Svetlana, e lei le allarga, per me è un segnale che la voglia di scopare non gli manca, e così, passiamo ai fatti, cominciamo con delle belle slinguate in bocca, una bocca profumata e una lingua saettante, che girava come una trottola, nel frattempo, le nostre mani avevano cominciato a esplorare i nostri inguini, mentre io non ho durato fatica ad arrivare alla stoffa delle sue mutandine, lei ha dovuto armeggiare u po di più, fatto sta che ho preso l'niziativa, e notando che le due ragazze erano sparite, prima ho spogliato lei, mettendo a nudo un bel seno che stava su come niente fosse, nonostante l'assenza di reggiseno, un tanga semitrasparente che lasciava intravedere lo spacco della passera già piena di umori, l'ho toccata e baciata da sopra il tanga, quindi ha iniziato a spogliarmi, e quando ha messo a nudo il mio cazzo supertirato, no ha esitato un secondo, si è inginocchiata di fronte a me e ha iniziato a succhiarlo, a farselo sparire tutto in bocca spompinandolo e quando lo estraeva, gli girava intorno con le mani e con la lingua che sembrava lo adorasse.
Ad un certo punto, si è messa a pecorina sul divano, le ho tolto il tanga tutto inzuppato di liquido vaginale, mettendo allo scoperto un buco di culo aperto che ci entravano tre dita senza sforzo alcuno, una passera spalancata, tutta depilata e un grilletto di tutto rispetto, ho iniziato a mia volta a leccare e a toccare quella zona che tanto piace a noi maschietti, e ho notato che quando, o con un dito, o con la lingua sfioravo il suo piccolo cazzetto, era come se toccasse la corrente, aveva dei movimenti repentini e emetteva dei leggeri mugugni, quindi, sempre in quella posizione, si è allargata ulteriormente le natiche e allora l'ho presa da dietro, ho cominciato a stantuffarla nella passera, prima piano piano, con estrazioni quasi complete e affondi altrettanto completi, fino a sbattere le palle contro il suo grilletto, e tutte le volte, era un sussulto, poi sono passato al culetto spalancato, è bastata un po di saliva e il cazzo, è entrato senza nessun ostacolo, avevo la cappella dentro e Svetlana con un veloce movimento all'indietro se lo ha conficcato tutto nello sfintere, mentre pompavo dentro quel culetto favoloso, con una mano ho iniziato a sgrillettarla, è stata questione di un minuto, forse meno, ha iniziato a mugolare, a muovere il bacino, attenta che il cazzo non uscisse dalla guaina che lo avvolgeva, e nel contempo, è stata una pioggia di suoi umori, che le scorrevano nell'interno delle gambe e cadevano sul divano (fortunatamente in pelle), ed infine, quando ha sentito le mie contrazioni, si è sfilata il cazzo dal culo, si è girata e mi ha spompinato fino alla sborrata finale che è finita tutto in fondo alla sua gola, e preso dal godimento del momento, anche perchè davo loro le spalle, non mi ero accorto che le due ragazze, completamente nude e con le mani tra le cosce, erano ritornate dalla loro stanza e hanno assistito a tutto, e mentre Svetlana si leccava le dite per ripulire completamente il tutto dalla mia sborra, le due ragazze, hanno fatto cenno con il dito pollice su.
Ripulito il tutto e dopo una veloce doccia, erano le due della notte, ho chiesto se mi accompagnavano oppure dovevo andare con un taxi, alche Svetlana ha preso la parola, proponendo un giro da qualche parte dell'isola per il giorno successivo, dove io ho appoggiato l'iniziativa, la stessa mi ha dato le chiavi della macchina dicendo che mi aspettavano in tarda mattinata, bacio veloce a tutte e tre, ormai non c'era più bisogno di nascondersi, anzi, mai avrei pensato di ritrovarmi in una situazione simile, e dovevo gestirmela al meglio, perchè una occasione di scopare mamma, figlia e amica della figlia, probabilmente non mi sarebbe più successo.
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