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Terza esperienza con i miei colleghi di Milano


di porcelli321
29.03.2021    |    2.701    |    1 9.7
"Dopo essersi divertito a stantuffarsela ancora un pò con modi rozzi la prese e la rimise con i piedi a terra per poi piegarla di nuovo sulla scrivania a pancia..."
La storia con i miei colleghi di Milano continuava inesorabile visto il modo con cui loro avevano sottomesso mia moglie alle loro voglie. Del resto ormai ero consapevole che lei, Teresa, era attratta da queste situazioni in cui lei era al centro delle attenzioni di altri uomini come succedeva con i miei amici di Roma e i suoi colleghi di ufficio.

Io alla fine mi ero adattato a questa situazione ormai senza possibilità di ritornare a prima di quella famosa o famigerata cena con i miei amici di Roma.


Ora era il turno dei miei colleghi di Milano che avevano capito bene come giocare con lei e come farle uscire fuori la sua anima ninfomane ed esibizionista.


Ogni tanto venivano loro a Roma con la scusa di una trasferta presso i nostri uffici di Roma e altre volte ci invitavano a Milano dove fortunatamente nessuno sapeva che Teresa fosse mia moglie e per evitare che lo venissero a sapere dovevo assecondare tutte le loro voglie perverse.


In una nostra visita a Milano accadde che i due porcelli avevano organizzato un aggiornamento dei software e degli hardware dell'ufficio durante il weekend approfittando che gli uffici fossero chiusi. Fu in quella occasione che ci fecero andare anche a me e a Teresa in ufficio facendo però finta che anche Teresa fosse una impiegata di Milano in prova. L'idea era quella di approfittare della presenza di tre informatici di una ditta esterna incaricati del lavoro. Fu così che ordinarono a Teresa di vestirsi in modo molto provocante: camicetta sbottonata e senza reggiseno in modo da lasciare ben in mostra i seni, mini a balze leggere in modo da non nascondere troppo il suo "parco giochi", slip super mini, autoreggenti e il solito tacco 12.
L'idea era di farla esibire per i tre informatici ignari di tutto per vedere la loro reazione di fronte a mia moglie così provocante. Neanche a dirlo che a Teresa la cosa la eccitò molto e si diede da fare per prepararsi al meglio. Mi resi conto che la giornata sarebbe stata molto impegnativa già in hotel quando scendemmo per la colazione. Sia la scollatura che la mini a balze erano una attrazione incredibilmente eccitante per gli uomini presenti in sala colazione e quando venne a prenderci uno dei miei colleghi , il porco, volle subito vederne l'effetto. Ordinò a Teresa di andare a prendergli un caffè alla macchinetta e nel tornare far finta di far cadere un cucchiaino e nel raccoglierlo inchinarsi in modo porcello per scoprire il suo bel culetto. La troia non esitò neanche un minuto suscitando l'attenzione eccitata dei 4-5 uomini presenti in sala. Come se non bastasse mia moglie prima portò il caffè a me e poi al mio collega aggiungendoci anche un bacio in bocca davanti a tutti che oltre al "lingua in bocca" della signora poterono ammirare di nuovo anche i suoi mini slip visto che per baciarlo dovette piegarsi.
Ovviamente mi sentii bloccare il cuore visto che non me lo aspettavo e che quel gesto dimostrava che maritino cornuto fossi visto che era ovvio che Teresa fosse mia moglie e lui il suo amante.
Dopo andammo in ufficio e a breve arrivarono i tre informatici per iniziare il lavoro. Pensando a cosa sarebbe potuto succedere mi preoccupai visto che i tre erano ben assortiti: uno almeno 1,90 di altezza con muscoli ovunque, il secondo con una corporatura più normale ma un viso da gran porco specialmente dopo aver visto mia moglie; il terzo infine un vero maiale con una pancia enorme e mani grandi con dita grosse e tozze.
I miei colleghi ci presentarono e poi dissero che per ogni altra loro esigenza Teresa sarebbe stata a loro disposizione per qualsiasi loro esigenza; la cosa che mi preoccupò fu l'occhietto con cui il mio collega finì la frase cosa che fece scatenare risate e battute con doppi sensi.
I tre iniziarono subito a lavorare e per un paio d'ore la situazione andava avanti senza troppi problemi. Ben presto però i miei colleghi iniziarono a giocare con Teresa accarezzandole le cosce e giocando con i suoi seni e capezzoli ben sapendo che questo l'avrebbe fatta scaldare per bene rendendola disponibile per ogni loro altra voglia.
Dopo qualche minuto di quel trattamento Teresa era ormai cotta a dovere e la vidi aggrapparsi a loro palpando i loro pacchi e leccandoli sulle orecchie e sul viso come una cagna in calore. I due ridevano facendo battute sempre più pesanti sia su Teresa che su di me cosa che eccitava ancora di più la cagna.
La sentii implorarli di farla godere visto che i due sapevano come farla eccitare fino al limite dell'orgasmo per farle aumentare sempre più la voglia di fare la troia. Tanto per gradire, invece di fare orgasmare lei, decisero di farsi sbocchinare per bene regalandole due ricche sborrate calde e copiose.
Quando capirono che era arrivato il momento giusto le dissero che se voleva farsi sbattere ancora da loro avrebbe dovuto andare di la dagli informatici e fare in modo che loro si eccitassero per lei e nel caso di soddisfarli in ogni loro voglia porcella.
Lei , senza protestare, si rimise a posto e andò di la dai tre con aria "ingenua" chiedendo loro se servisse nulla. Io e i miei due colleghi sfruttando le telecamere interne ci godemmo lo spettacolo. Iniziò il palestrato a chiedere con fare tranquillo di aiutarla a tenere dei cavi lei ubbidì ben sapendo che la posizione in cui si era messa faceva vedere a tutti che bel culo avesse. Lo stesso fece il grassone e lei tanto per accentuare la situazione scabrosa allargò le gambe per mostrare come il mini slip le si ficcasse nella fica zuppa e vogliosa. Quello con il viso da maiale invece volle vederle il seno e si fece aiutare a prendere delle carte che costrinsero Teresa a piegarsi verso di lui facendo aprire inesorabilmente la camicetta con i seni che schizzarono fuori mettendo in mostra anche i capezzoli duri ed eccitati.
Le battute si facevano sempre più pesanti fino a che il grassone non prese una scatoletta di fermagli facendola cadere a terra e seminandoli dappertutto sul pavimento. Con tono mellifluo mise un braccio intorno alla vita di Teresa e avvicinandosi al suo orecchio le sussurrò in modo porcello :"Che sbadato che sono. Averti qui intorno mi sta facendo perdere la concentrazione . Hehehe. Potresti raccoglierli tu mentre noi andiamo avanti col nostro lavoro?"
Lei strofinandosi sensualmente a lui si mise a quattro zampe a terra e iniziò a raccolgiere i fermagli. Lo spettacolo era orami senza limiti; la mini super leggera in quella posizione si era alzata sopra il culo mentre la camicetta ormai non conteneva più i suoi bei seni che erano ben in mostra. I tre ovviamente smisero di lavorare e seduti sulle poltroncine si gustavano lo spettacolo di Teresa che sinuosamente si muoveva davanti a loro raccogliendo una a una i fermagli ben attenta ad allargare le gambe per bene. Ormai i loro pacchi erano visibilmente gonfi e tutti e tre mostravano delle dimensioni da campioni; come se non bastasse iniziarono a massaggiarseli oscenamente davanti a lei dicendole:"Che brava impiegata che sei. Si vede che fai il lavoro per passione vero? Ma i tuoi capi lo sanno quanto sei brava? mmmmmm Dai raccogli per bene tutto. Guarda anche li sotto il mobile. mmmm Si brava così." Lei ubbidiva docile e per guardare sotto il mobile dovette piegarsi ancora di più mettendo ancora più in mostra culo e fica in una posizione sempre più eccitante ed invitante.
A quel punto i miei colleghi dissero che era il momento di entrare in scena anche noi e così andammo nella stanza dove c'erano gli informatici e mia moglie. La trovai ancora in  quella posizione oscena con i tre che si massaggiavano oscenamente il cazzo da sopra i pantaloni. Quando entrammo loro si fermarono per paura che i miei colleghi li riprendessero ma in realtà i loro commenti li tranquillizarono:"Vedo che avete subito messo al lavoro Teresa. Bravi. Ci serve di capire se le piace il lavoro e se ci mette passione nel farlo. Da quello che vediamo mi sembra che sia molto volenterosa vero?"
I tre ridendo commentarono :"Certamente la ragazza ha molta buona volontà ma forse dovreste vedere se ha anche le doti giuste per ricoprire il ruolo di vostra collaboratrice personale. Hehehehe"
Teresa sentendoli entrare si stava rialzando ma i miei colleghi le dissero di ricontrollare meglio anche sotto l'altro mobile e così sempre a quattro zampe si spostò dall'altra parte della stanza sempre sculettando provocatoriamente. Sembrava una vera cagnetta così a terra tanto che uno dei miei colleghi prese la cinta e gliela passò a mò di collare intorno al collo dicendo "Guardate ora si che la divisa è completa Hehehe. Dai ora provate voi a portarla in giro a fare pipì come fanno le cagnette vere"
Così dicendo passo il guinzaglio al ciccione che subito lo prese iniziando a camminare per la stanza come si fa quando si porta un cane fuori per i bisogni. Ad un certo punto tirò un pò il guinzaglio e con mia grande sorpresa disse in tono molto autoritario a Teresa" Dai forza non ho troppo tempo da perdere fa la pipì che devo tornare al lavoro. Non farti pregare dai cagnetta" E dando un leggero strattone al guinzaglio la portò in un angolo della stanza . Lei non capì se stesse scherzando e così guardò verso i miei colleghi che replicarono" Allora cagna dobbiamo frustarti per farti fare pipì? Non farti pregare abbiamo altre cose da farti fare su" Poi rivolti a me " E tu non stare con le mano in mano vai a toglierle gli slip. Porco"
Capendo che ormai il gioco era iniziato obbedii e la lasciai col culo e la fica nudi. Lei anche capì che l'ordine fosse vero e così si accovacciò e guardando tutti negli occhi iniziò a far pipì in mezzo ai commenti sempre più osceni di tutti.
Quando finì il ciccione la fece alzare e senza troppi riguardi le ficcò due dita grosse e tozze in fica trovandola zuppa e vogliosa. Lei subito gemette nel sentirsi aprire tutta dalle sue dita fuori misura. Quando il porco gliele cacciò fuori le fece vedere a tutti per come fossero zuppe vista l'eccitazione montante di mia moglie. Se le leccò platealemtne in faccia a me dicendo che era un vero nettare.
Il palestrato invece prese il guinzaglio e costrinse Teresa a camminare sempre a 4 zampe verso du lui che si era accomodato su una poltroncina e le ordinò di cacciargli fuori il cazzo perchè era ora di vedere quanto fosse brava. Lei subito obbedì e si ritrovò di fronte un super cazzo ancoa non del tutto in tiro ma già molto grosso. Lui con aria provocatoria le chiese:" Che ne dici cagnetta pensi di sapermelo lavorare con quella bocca da pompinara? Vediamo cosa sai fare " E subito la prese per i capelli e la costrinse a prenderselo tutto in bocca lasciandola senza fiato. Il porco ci godeva a sentirla soffocare con il suo cazzo piantato fino in gola senza che lei avesse possibilità di evitarlo visto che con la mano dietro la nuca la spingeva forte verso di lui. Non contento di questa posizione iniziò a spingerglielo ancora più dentro cosa che fece aumentare i rantoli della signora ormai in assenza totale d'aria. Lei iniziò a guardarlo negli occhi implorante per poter respirare almeno un pò. Dopo alcuni interminabili secondi lui lasciò un pò la presa e lei iniziò a respirare profondamente tossendo e reprimendo dei conati di stomaco causati da quell'asta di carne piantata in modo sadico in gola.
Quando si fu un pò ripresa lui le fece nuovamente lo stesso trattamento stanuffandola con ancora più forza. Quel gioco gli aveva , intanto, fatto ingorssare il cazzo ancora di più per cui l'azione di penetrazione otteneva effetti sempre più devastanti per la mia povera mogliettina.
Mentre quello si divertiva a farselo eccitare in questo modo sadico l'altro collega si era messo dietro mia moglie ormai mezza nuda e sempre a 4 zampe e senza preamboli glielo aveva ficcato in fica tutto insieme fino ai coglioni sfruttando il fatto che , nonostante le sue dimensioni atrettanto imponenti, la fica di Teresa grondava umori per quanto fosse eccitata dal trattamento che le stavano riservando.
Fu così che vidi Teresa impalata di bocca e di fica con delle stantuffate impietose che la facevano sconquassare per il piacere e la mancanza d'aria.
Il gioco andò avanti per parecchio e il risultato fu che Teresa aveva orgasmi a raffica aumentati anche dal sadico gioco del ciccione che si divertiva a martorizzarle i seni e i capezzoli con le sue manone tozze. I commenti volgari dei tre non finivano più e il gioco li stava facendo diventare sempre più scatenati e porci.
Intanto i miei due colleghi si gustavano la scena masturbandosi platealmente seduti sulle loro poltrone mentre io dovevo filmare tutto. Poi mi ordinarono di spogliarmi nudo e quando finii di togliermi tutto richiamarono l'attenzione dei tre per presentarmi come il marito della vacca che si stavano montando. Io morii perchè ebbi subito timore che la notizia potesse arrivare a Roma ma non potevo certo far nulla per impediglielo ormai. Il ciccione si staccò da Teresa mi si avvicinò e facendo notare le mie misere dimensioni mi impugnò i coglioni con forza e mi disse" Ma guarda che cazzetto che ha il cornuto . Ti stai godendo lo spettacolo della tua cagna vero? Impara come si fa a far godere una zoccola ninfomane come tua moglie. E cerca di fare il bravo altrimenti ti sfondiamo il culo anche a te come tra poco farò io con il buco di culo della tua dolce signora." E mentre continuava a stringermi con forza i testicoli strappandomi di gemiti di dolore si cacciò il cazzo che era di dimensioni impressionanti: non solo era lungo ma anche molto grosso di diametro .
Ordinandomi di prenderglielo in mano se non volevo che mi staccasse i coglioni mi disse di immagginarmi come avrebbe ridotto il culo di Teresa dopo il suo trattamento. Titubante glielo presi in mano e non riucivo a impugnarlo per come fosse grande il suo diametro e subito pensai a come avrei riportato Teresa a casa .
Intanto gli altri due avevano ripreso a montarsela e gemendo sempre più forte quello che se la stava scopando iniziò a sborrarle in fica con grugniti da porco in calore.
Poi fu la volta di quello che se la stava scopando in gola che glielo cacciò appena in tempo per farci vedere come le riempiva la bocca con almeno una decina di copiosi schizzi. Lei continuava a godere e a gemere ma quando le si piazzò davanti il ciccione che volle farle vedere il suo cazzo da toro si ammutolì e lo implorò di non incularsela . Quello rise sadicamente e le disse che ora toccava a lui e che l'unico buco ancora inesplorato era il culo e li sarebbe andato ma prima si sarebbe scaldato con la sua fica.
Dopo averla sollevata da  terra la fece stendere su una scrivania e tenendole le gambe allargate le poggiò la grossa cappella sulla fica ancora pulsante e grondante della sborrata appena ricevuta e con un colpo secco le pianto mezzo cazzo dentro. Lei urlò più per lo spavento che per il dolore visto che era super eccitata e già allargata dal precedente cazzone ma le dimensioni del ciccione erano tali che si senti allargare ancora di più le pareti della fica cosa che le diede subito un orgasmo devastante.Ovviamente il toro ne approfittò per farmi notare come la mia signora non fosse ancora sazia di cazzi e di quanto fosse ninfomane.
Dopo essersi divertito a stantuffarsela ancora un pò con modi rozzi la prese e la rimise con i piedi a terra per poi piegarla di nuovo sulla scrivania a pancia sotto per mettere in mostra il suo culo invitante. Iniziò a leccarglielo come un animale in calore e lo provò con un dito per vedere se fosse pronto a ricevere il suo randello. Poi si alzò in piedi si impugnò quel cazzo da toro e le piazzò la cappella gonfia sul buco del culo trepidante. Lei quando sentì il suo cazzo premere sul buco iniziò a gemere impaurita pregandolo di non incularla col suo randello. Purtroppo però il porco vedendola così sottomessa e impaurita si eccitò ancora di più e di tutta risposta diede un colpo di reni che gli permise di ficcarle in culo la cappella. L'effetto fu immediato Teresa urlo forte come se l'avessero sfondata e in parte era vero. Il porco continuò a pomparle l'asta sempre più dentro e Teresa sembrava impazzita per come si dimenava cercando di liberarsi ma ottenendo l'effetto di farselo entrare sempre più in profondità.
Intanto gli altri 4 spettatori si erano messi intorno alla scrivana incitando il ciccione a sfondarmi la moglie e quello non si fece pregare. Iniziò una monta selvaggia con Teresa che dopo aver urlato come un animale ferito iniziò ad abituarsi a quelle dimensioni animalesche e la si sentì gemere sempre più forte ma stavolta dal piacere.
La scena era terribile con il grassone tutto sudato per lo sforzo che stava facendo che poggiava la sua pancia enorme sulla schiena di Teresa che in proporzione spariva sotto di lui. Un mio collega poi gli chiese di cacciarle un attimo fuori il cazzo dal culo per mostrare come glielo avesse sfondato. Non si fece pregare e fu così che potei vedere l'opera di sfondamento che il suo cazzo aveva fatto sul buco del culo di mia moglie. Aveva una dilatazione innaturale con lei che sentitasi svuotata lo pregava di non lasciarla a metà e così dicendo iniziò a sgrillettarsi oscenamente per attenuare la sua voglia continua di orgasmi.Il ciccione riprese l'inculata che andò avanti parecchi minuti vista la sua resistenza. Ad un certo punto lo si vide aumentare la forza delle stantuffate e iniziò a grugnire in modo impressionante dicendo cose sensa senso in preda ad una eccitazione incredibile:" Troia. Urla Fa vedere al cornuto.... Dai puttana ti rompo il culo. Vacca. godi puttana. non ti potrai sedere per un mese.Vacca vacca mmmmmmmmmmmmm"
Quando finì di sborrarle in culo si appogiiò su di lei che viste le dimensioni della sua pancia coprì Teresa facendola sparire sotto di lui.
Io intanto avevo orgasmato per la terza volta eccitato da quel sadico trattamento che i tre informatici avevano riservato a mia moglie
Quando lui si alzò liberando Teresa dal suo peso la vidi scivolare lentamente a terra stremata da tutti gli orgasmi avuto e provata dall'inculata devastante che aveva subito.
Lei si ritrovò a terra senza forze ma prima di lasciarsi andare completamente dovette di nuovo spompinare i miei colleghi ormai super carichi e pronti in pochi colpi a sborrarle tutta la loro depravata eccitazione per lo spettacolo che avevano messo su sotto i miei occhi.
Quando anche loro si furono svuotati la lasciarono a terra stremata definitivamente.
Uno dei miei colleghi allora guardandomi negli occhi in modo provocatorio dise agli altri:" Ragazzi però dobbiamo finire per bene con una bella pisciata collettiva su questa cagna. Così la rimandiamo dal frocetto del marito cornuto bella lavata"
Tutti si misero a ridere oscenamente e circondarono Teresa stesa senza forze a terra. Si impugnarono il cazzo e iniziarono a pisciare sadicamente sul suo corpo nudo e pieno di sborra. Lei non riusciva a muoversi e subiva quel trattamento assecondando anche l'ordine di aprire la bocca per prendre meglio le loro pisciate che venivano dirette un pò dappertutto ma soprattutto sul viso e sulla bocca.
Quando finirono mi dissero che ora potevo riprendermi la cagna a andarmene a casa da bravo cornuto. Così feci e dopo averla aiutata a rialzarsi e asciugarsi in qualche modo con solo le salviette di carta del bagno aiutandola a sorreggersi prendemmo un taxi e andammo in stazione per ritornarcene a Roma.
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