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ESPERIENZA AL CAMPEGGIO (capitolo 1)


di porcelli321
08.03.2022    |    8.012    |    3 9.8
"Dai ti voglio sborrare in fica insieme ai miei amici..."
Dopo un certo periodo di tensione nella nostra vita di coppia avevamo deciso di andarci a rilassare facendo una nuova esperienza :il campeggio. In realtà ne scegliemmo uno dotato anche di confortevoli bungalow tanto per non "esagerare". Del resto avevamo veramente bisogno di recuperare un pò di tranquillità visto che mia moglie, Teresa, mi aveva beccato a scambiarmi dei messaggi "particolari" con una collega di lavoro particolarmente attraente.

Lei non era certo completamente rilassata visto che l'incazz... non le era passata del tutto e, in qualche modo, temevo che ancora avesse idee di vendetta nei miei confronti.

Finalmente entrammo nel nostro bungalow e lo trovammo molto accogliente con una bella veranda che dava sul mare. Notai subito che stavano arrivando anche i nostri vicini ; erano tre ragazzi sui 35 anni tutti con fisico palestrato. Anche Teresa li notò e mi disse che era felice di avere vicini giovani e aitanti e mentre me lo diceva mi fece l'occhietto con tono malizioso. Io pensai che fosse una normale battuta e la lasciai cadere così senza ulteriori commenti.

Il primo giorno passò tranquillo; visto che il tempo non ci permetteva di andare al mare ne approfittammo per farci un giro turistico nei dintorni.


La sera tentai un approccio sessuale con mia moglie ma il risultato fu abbastanza deludente e la scopata non risultò molto parteciparta soprattutto da lei.


La mattina mi svegliai per primo e iniziai a preparare il caffè e mentre mi stavo sedendo sulla veranda vidi il vicino venire verso di me e chiedermi in modo molto educato se potessi prestargli un pò di caffè visto che si erano dimenticati di comprarlo il giorno prima.


Io risposi che potevano approfittare e venire a prenderselo direttamente già fatto visto che ne avevo in abbondanza già pronto e bello caldo. Lui ringraziò e andò a chiamare gli altri due amici. Si presentarono con solo un costume abbastanza striminzito che copriva a mala pena i loro pacchi. Iniziammo a prendere il caffè parlando del più e del meno.


Li vidi bloccarsi per un attimo e poi capii il perchè. Era comparsa sulla verandina mia moglie vestita con un vestitino corto,scollato, bianco, leggero e mezzo trasparente che mostrava i seni invitanti e il super tanga che portava. In modo un pò goffo feci le presentazioni e Teresa in modo disinvolto si sedette nell'unico posto rimasto libero in mezzo a due di loro sul divanetto. Ovviamente il vestito fece la sua parte porcella e scoprì le gambe tornite e un seno fece capoccella dalla scollatura mostrando un capezzolo turgido.

I tre non si persero lo spettacolo e l'effetto si vide subito sui loro pacchi che iniziarono a gonfiarsi in modo importante con i costumi che a mala pena riuscivano a contenere le loro aste sempre più ingrossate. La mia cara mogliettina non perse l'occasione per ammirare quel fiorire di cappelle e guardandomi in modo provocatorio negli occhi si alzò e andò a preparare altro caffè che offrì ai ragazzi in modo "impeccabile". Iniziò, infatti, a girare tra di loro per riempire le loro tazzine e nel farlo si piegava in avanti in modo da mettere bene in mostra per chi serviva i seni con i capezzoli duri e grossi e per quelli dietro , invece, si apriva la visione paradisiaca delle sue cosce su su fino alle chiappe incorniciate da un tanga super invitante.


Lo spettacolo ebbe l'effetto di far esplodere i cazzi dei tre fortunati ospiti che iniziarono a far capoccella dai costumi ormai quasi inutili con le cappelle che grosse e rosse iniziavano ad uscire fuori. I tre, tra l'altro, non facevano nulla per impedirlo anzi si misero seduti ancora più comodamente evidenziando quelle loro mirabili eccitazioni.


Io intervenni, anche se con qualche secondo di ritardo, dicendo a Teresa di non dare spettacolo e di ricomporsi; poi aggiunsi:"Non voglio che i nostri tre nuovi amici si facciano una impressione sbagliata di noi e di te in particolare!" Lei però subito mi replicò: "Ma non fare il solito bacchettone. Chissà quante donne più belle avranno ammirato e fatto godere questi torelli. Hehehehe. E poi se verranno al mare con noi potranno vedermi mezza nuda visto che a te piace farmi mettere in topless e con uno slip super mini. Porcello!"


Anche i tre ragazzi intervennero prontamente: " Ma si dai non farti problemi. Stiamo al mare ed è normale non coprirsi molto visto che poi in spiaggia siamo tutti nudi e come vedi non abbiamo il segno del costume. Certo che lo spettacolo di tua moglie non passa inosservato come potete ben vedere dai nostri randelli. Hehehehe. Ma del resto siamo giovani e la bellezza e la sensualità le apprezziamo molto in una donna affascinante come Teresa"


Mia moglie divenne rossa e schernendosi disse loro di non esagerare con i complimenti. Ma loro in modo molto provocatorio si impugnarono le aste e le dissero: "Se non credi ai nostri complimenti devi però sapere che al cazzo non si comanda.hahahahaha. E se ce li hai fatti diventare così grossi e duri è solo merito tuo e della tua sensualità e bellezza.mmmmmm"


Capii che la situazione si stava facendo imbarazzante per me e tentai di deviare il discorso e dissi:" Teresa si sta facendo tardi. Non dovevi andare a fare spesa mentre io finivo di mandare le mail di lavoro?" Purtroppo il risultato fu peggiore visto che i ragazzi subito dissero:" Perfetto. Se Teresa deve andare a fare spesa l'accompagneremo volentieri noi così ci mostra dove sta il supermercato e magari ci da qualche suggerimento su cosa comprare. Ti va Teresa?"


Mia moglie fu presa un pò alla sprovvista ma si riprese subito e acconsentì con entusiasmo e aggiunse" Certo che vi accompagno. Non capita tutti i giorni di farsi vedere vicina a tre fustacchioni come voi" e dicendolo con gli occhi si ammirò ancora meglio i loro cazzi mezzi fuori dai mini costumi.


Quando i tre si andarono a mettere qualcosa per coprirsi e andare in paese io dissi a Teresa che si era comportata da vera troia nell'esibirsi in quel modo e poi nell'accettare di accompagnarli senza di me. Lei in modo freddo mi disse di smetterla di fare il moralista visto che quando mi ero sbattuto la collega non mi ero preoccupato di invitare anche lei.


Poco dopo i tre ritornarono e insieme a Teresa salirono in auto e vidi che il più dotato la invitò a mettersi dietro con lui visto che l'altro amico soffriva l'auto e poteva stare solo davanti. In modo galante la aiutò a salire e lei con fare civettuolo non fece nulla per impedire al vestito di scoprirla fino all'inguine. Con un sorriso mi salutò e mi fece anche un occhietto malandrino che mi gelò il sangue. Seppi poi che lungo il tragitto i tre ricominciarono a farle complimenti sempre più stringenti  che ebbero l'effetto di farla eccitare e di aprirsi a loro. Arrivò addirittura a confessare loro dell'arrabiatura che si era presa nel sapere che l'avevo cornificata con una collega più giovane e che era da tempo che ormai non riuscivo più a darle il piacere che lei voleva.

Il discorso fu una vera bomba nella conversazione visto che i tre ragazzi ebbero ulteriori motivi per rincarare i complimenti e dirle che ero un vero stronzo a non considerarla e a tradirla e che, in ultima analisi, ora toccava a lei vendicarsi. Lei quasi con le lacrime disse che era ciò che mi sarei meritato ma che lei non avrebbe avuto il coraggio di farsi sbattere da un collega per non diventare lo zimbello poi di tutto l'ufficio. Loro allora le dissero che non c'erano solo i colleghi per vendicarsi e che magari loro si sarebbero offerti volentieri per aiutarla a prendersi la sua meritata rivincita con me. E aggiunsero "Del resto abbiamo visto come ti sei mangiata con gli occhi le nostre cappelle gonfie ed eccitate a causa tua. Evidentemente non ti siamo così indifferenti bella signora"


Lei di nuovo rossa in viso quasi si scusò di averli visti con insistenza ma poi aggiunse:" Sapete a noi donne fa piacere essere ammirate e poi non avevo mai visto dei randelli così grossi e duri. Pensavo ci fossero solo sui filmetti porno"


Di tutta risposta quello che sedeva dietro con lei si iniziò ad accarezzare il bozzo e le disse: "Guardalo tranquillamente. Non devi vergognarti se ne sei attratta. Si vede che sei una donna vera con le sue giuste esigenze che devono solo essere soddisfatte. Dai toccalo pure se vuoi e dimmi che effetto ti fa" .


Teresa mi disse che il primo istinto fu proprio di impugnarlo per saggiarne la durezza ma si trattenne intimidita dalla situazione del tutto anomala. Allora il ragazzo, capendo il suo imbarazzo, le disse con voce suadente di approfittarne visto che non ne avrebbero parlato con nessuno. Poi continuo a tentarla invitandola a prenderlo in mano. E dicendole così le prese la mano dolcemente ma con fermezza e gliela mise sull'asta. Lei fu un attimo titubante ma la curiosità e l'eccitazione ebbero la meglio e gli impugnò quel cazzo invitante e grosso da sopra i pantaloncini. Si sentì subito la fica zuppa mentre stava saggiandone la durezza e la grandezza. Poi , come in trance, slacciò la zip al ragazzo e gli mise la mano dentro i pantaloncini per sentire quel randello di carne dura direttamente sulla sua mano vogliosa. Si accorse subito delle reali dimensioni dell'asta visto che non riusciva a cingerlo con una mano sola. Poi lui le disse di prendersi con l'altra mano anche i coglioni per sentirli come erano gonfi di voglia per lei. Stavolta Teresa non si fece pregare e con foga gli calò i pantaloncini per mettere ben in mostra tutta la sua invitante mercanzia. Quando li prese esclamò: "Mio Dio mi sembra di stare a massaggiare un toro. Ma che cazzone che hai e che palle grosse. mmmmmm. Mi sento tanto strana ragazzi."


Il ragazzo allora le mise la mano sulla sua e iniziò a guidarla per farsi segare. Lei lo assecondò docilmente e iniziò con una mano a segargli l'asta e con l'altra a massaggiargli i coglioni. L'effetto fu che il cazzo già duro divenne ancora più grosso e possente lasciandola senza parole e con la fica sempre più fremente.


Intanto io a casa mi stavo preoccupando e decisi di chiamarla al cellulare. La risposta tardò ad arrivare e quando lei mi rispose sentii che era in viva voce. Quando le chiesi se avessero finito sentii rispondere uno dei ragazzi che avevano appena iniziato e che ci sarebbe voluto tempo. e in sottofondo sentii anche le risate degli altri due. Poi lei aggiunse che era meglio non aspettarmi in casa e di avvicinarmi alla spiaggia che avevamo scelto; mi avrebbe poi raggiunta con i ragazzi. Io tentai di replicare ma il ragazzo mi disse che dovevano chiudere perchè stavano per andare a fare benzina. Teresa mi disse che quando io chiamai lei aveva appena iniziato ad esplorare il cazzo e le palle al ragazzo e che quando finì la chiamata ci furono molti commenti da parte dei tre :" Hai visto al maritino gli stavano prudendo le corna. Hahaha. E dire che questo è solo l'inizio vero bella troietta? Ti ha eccitato sentire la voce di tuo marito preoccupato di cosa tu stessi facendo con noi mentre mi stavi segando a due mani vero? Mmmmmmmmm. Credo proprio che queste due settimane di ferie ci divertiremo un sacco con te e col tuo maritino cornutello.Hahahaha"


Teresa rispose che effettivamente si era sentita strana a parlarmi mentre aveva un cazzone in mano e che la cosa l'aveva eccitata non poco. Inoltre i tre decisero di saggiare il suo grado di sottomissione ed effettivamente mentre telefonavo decisero di andare a fare benzina costringendola a continuare la sega al porcello col rischio che la potessero vedere.

Lei tentò di fermarsi ma il ragazzo, Michele, le prese la mano costringendola a continuare la sega e poi le impugnò un seno con forza strappandole un gemito misto tra dolore e piacere. Poi passò a leccarle il collo come un cane e lei si sentì precipitare per il piacere che quel trattamento le stava provocando. 

In effetti la scena non passò inosservata e il benzinaio se la gustò in pieno mentre puliva il parabrezza. Ovviamente il ragazzo , Stefano, che era sceso per pagare lo provocò ulteriormente dicendo che si erano rimorchiati la solita mogliettina porcella che voleva sfruttare l'estate per rifarsi del tran tran invernale alla faccia del marito cornuto. Il benzinaio rise e disse che erano stati fortunati a trovare una cagna così vogliosa.


Teresa in un primo momento non si era accorta dello spettatore ma quando i loro sguardi si incrociarono lei non potè fare a meno di sentirsi ancora più eccitata nel pensare di essere scambiata per una troia vogliosa di cazzi e continuò con maggior foga a lavorarsi Michele sempre più eccitato.

Il terzo ragazzo, Corrado, allora vista la foga che Teresa ci stava mettendo decise che voleva approfittare anche lui e si spostò sul sedile di dietro mettendo al centro mia moglie sotto gli occhi sempre più eccitati del benzinaio. Appena seduto infilò una mano sotto il vestito di Teresa ficcandole due dita nella fica grondante di eccitazione e subito dopo commentando ad alta voce: " Cazzo sta troia è una fontana. E' proprio affamata di cazzi la signora. Dai troia ti faremo divertire noi a vendicarti del tuo maritino. E poi potrai provare cosa significa essere montata da veri tori com noi. Mmmmmmmmm". Teresa a quel punto era un vulcano di eccitazione sotto l'azione congiunta dei due amici che se la stavano lavorando con le mani e la lingua in modo osceno. Era talmente partita di testa che si rese conto dopo un pò che con l'altra mano era andata a cacciar fuori il cazzone anche di Corrado per segarglielo anche a lui. Era impressionata dal fatto che erano talmente grossi di diametro che non riusciva a cingerli con la mano e si trovò a pensare a che effetto le avrebbero fatto provare se l'avessero scopata in fica; per non parlare del culo praticamente vergine.

La situazione sul sedile dietro l'auto si stava facendo sempre più calda con Teresa che era ormai persa nel doppio trattamento che i due le stavano riservando. Inoltre sentiva l'orgasmo crescerle sempre più dentro di lei con le mani dei due che la stavano esplorando in ogni angolo e le loro lingue che le carezzavano il collo e le spalle fino a che non si trovò a baciarli in bocca sentendosi scopata a turno dalle loro lingue che le penetravano in bocca come dei cazzi vogliosi. Ma quando stava per arrivare all'orgasmo finale i due se ne accorsero e smisero immediatamente di stuzzicarla e scesero dall'auto lasciandola da sola sul sedile di dietro a gambe larghe e la fica grondante di eccitazione con i seni fuori dalla scollatura e i capezzoli duri ed eccitati in bella mostra.

Lei ci rimase male e iniziò a pregarli di non smettere perchè aveva bisogno di godere fino in fondo ma i tre non si impietosirono anzi.... Il terzo ragazzo, Giuseppe, che ancora non l'aveva assaggiata la fece scendere dall'auto con fare deciso e le disse :"Troietta non sei tu a decidere. Se vuoi assaggiare per bene i nostri cazzi dovrai fare la brava cagnetta e seguire i nostri ordini senza ribellarti. Del resto abbiamo visto che la cosa non ti dispiace visto che sotto sotto sei una gran troia ninfomane e noi ti aiuteremo a far uscire fuori questa tua anima nascosta."

Poi le dissero il programma della giornata: in pratica dopo sarebbero andati al mare raggiungendomi e li lei avrebbe dovuto mostrarmi che cornuto mi avrebbe fatto diventare grazie a loro. Lei non capì ma era così eccitata e vogliosa di godere che subito disse loro che avrebbe fatto tutto ciò che loro le avrebbero ordinato.

Alla fine capì che Giuseppe , che sembrava essere il più taciturno, in realtà era il più perverso e porco. 

Mentre facevano spesa non persero occasione per ordinarle di mostrare il suo lato B a qualche marito che accompagnava la moglie facendo finta di prendere dagli scaffali bassi la merce piegandosi a 90°. Ovviamente prima di farla entrare nel market le ordinarono di togliersi i pur striminziti slip rimanendo con la sua fica perfettamente depilata libera di farsi ammirare insieme al suo favoloso culo.

Teresa si sentiva sempre più coinvolta da quel modo di essere trattata dai tre porcelli e la cosa la faceva sentire bella e desiderata come mai prima. Anche gli sguardi degli uomini a cui mostrava il suo culo mentre prendeva le cose dagli scaffali la esaltavano in modo perverso. 

Finito di far spesa i tre si complimentarono con lei per come si fosse mostrata senza problemi e le promisero che entro sera l'avrebbero fatta gemere come una cagna in calore sfondandola come mai era stata fatta prima. Passarono velocemente ai bungalow per prepararsi per il mare mentre io aspettavo impaziente e preoccupato sulla spiaggia che i tre ragazzi avevano indicato molto diversa da quella che il giorno prima io e Teresa avevamo scelto. Questa era molto appartata e perfetta per chi volesse prendere il sole nudo e magari lasciarsi andare a qualche effusione intima da rendere , però, pubblica. Infatti appena arrivato notai subito una coppia che scopavano alla grande mentre tre guardoni li vicino si segavano selvaggiamente. Iniziai a preoccuparmi visto che non avevamo mai frequentato prima un posto simile.

Dopo un periodo interminabile di attesa li vidi arrivare da lontano tutti e 4 con Teresa circondata dai tre torelli che ridevano e scherzavano da vecchi amici. Quando si avvicinarono rimasi senza fiato visto che lei indossava solo una canottiera che a mala pena le copriva i seni e lasciava anche intravedere che non indossava nessuno slip. Come se nulla fosse lei stese l'asciugamano vicino a me e così anche gli altri tre ragazzi. Poi tutti e 4 si spogliarono tutti nudi e mi presero in giro per il fatto che io, invece, portavo il mio "misero" costume. Io quando vidi Teresa nuda subito le dissi di mettersi almeno lo slip visto che non mi sembrava il caso di dare spettacolo in quel modo. Lei invece senza scomporsi rispose di non fare il solito retrogrado e che almeno al mare certe regole potevano essere ignorate. Poi quel posto era fatto a posta per dimenticarsi certe limitazioni etiche e lei voleva provare l'ebrezza di sentire il vento sul tutto il corpo e poi farsi accarezzare dal mare anche nei posti più intimi.

Io rimasi muto e imbarazzato mentre mi stavano sempre più rendendo conto di come fossero dotati i tre ragazzi che facevano del tutto per esibire i loro arnesi. Pensavo di potermi adattare a quella situazione ma ben presto capii che era solo l'inizio. Poco dopo , infatti, i tre chiesero a mia moglie di aiutarli con l'abbronzante visto che avevano le mani piene di sabbia. Lei con fare docile si mise subito a loro disposizione e preso il tubetto della crema si mise in ginocchio vicino a Giuseppe che gliela prese di mano e iniziò a mettersene un pò sul petto. Lei subito iniziò a spalmargliela; poi passò alla pancia e lei continuò a  massaggiarlo dolcemente. Pensai che la cosa finisse li ma il porco, invece, prese la crema e se la mise sul cazzo già barzotto trafiggendomi con uno sguardo libidinoso. Senza credere ai miei occhi vidi Teresa accomodarsi e iniziare a impugnargli l'asta tra le mani per spargere la crema per bene passando poi ai coglioni. Mi impressionai nel vedere il cazzo di quel torello ingrossarsi sempre di più sotto l'azione sensuale delle mani di mia moglie che a quel punto stentavo a riconoscere. Dopo quel momento di sorpresa mi alzai in piedi e mi avvicinai a loro prendendo Teresa per le spalle per farla spostare e smettere da quello spettacolo da troia da strada. Lei, però, si ribellò e mi disse di lasciarla in pace visto che non voleva risultare scortese con i tre ragazzi che erano stati così gentili con lei aiutandola con la spesa e offrendole anche la colazione. 
Ovviamente mi ribellai dicendo che non mi sembrava quello il modo di contracambiare ad una semplice cortesia. Ma lei con tono deciso e pungente mi disse che non potevo certo permettermi di fare la morale dopo quello che avevo combinato con la collega. I tre a quel punto mi si avvicinarono e mi dissero di non preoccuparmi perchè nessuno avrebbe mai saputo di come fosse brava la mia signora e che non avrebbero fatto nulla che lei non avesse voluto.

Rimasi senza parole soprattutto per le parole di Teresa che avevano un tono più che minaccioso e dette con una espressione negli occhi mai vista prima in lei. Così mi rimisi buono buono sul mio asciugamano mentre lei finiva di lavorarsi Giuseppe che con tono porcello mi disse che avevo una moglie con le mani miracolose visto come le aveva fatto ingrossare il cazzo che mi mostrò senza ritegno impugnandoselo dai coglioni per farlo svettare ancora di più. Poi disse a Teresa di fare lo stesso con gli altri due che intanto si erano posizionati in piedi davanti a lei e cosparso l'abbronzante sul cazzo già ingrossato. Lei rimanendo in ginocchio davanti a loro due iniziò a lavorarseli uno per mano in modo da renderli sempre più grossi e possenti. La posizione del resto era molto hard visto che i due le avevano avvicinato i loro cazzi molto vicini al viso mentre lei li segava senza ritegno. 

Anche due guardoni non si persero la scena e dopo aver chiesto il permesso a Corrado si avvicinarono con i loro asciugamani a noi e iniziarono a segarsi platealmente. Lei se ne accorse e guardandomi negli occhi mi disse: "Vedi caro, abbiamo altri amici. Che ne dici di far mettere anche a loro un pò di abbronzante? Non vorrei che si bruciassero quei stupendi cazzi. Dai fai il bravo e vagli a mettere su un pò di crema che poi passo io a spalmargliela."

A quelle parole i tre amici risero mentre i due guardoni si fermarono a masturbarsi e si vennero a posizionare con le lor aste dritte e grosse davanti a me in attesa che gli mettessi la crema sopra. Io con le mani tremanti ubbidii sentendomi sempre più umiliato ma anche eccitato in verità. Dopo che Teresa aveva finito di lavorarsi i tre amici si spostò dai due guardoni e iniziò a segarli con la scusa dell'abbronzante. Il più anziano dei due però appena sentì la sua mano impugnarli l'asta ebbe un fremito e con lo sguardo chiese aiuto a Corrado che disse: "Tranquillo. se non ce la fai a resistere scaricati pure i coglioni. Del resto è da parecchio che ve li state menando te e il tuo amico. Hehehe. Lei non si offenderà per un pò di sborra e vedrai che anche il marito gradirà di vedere che gli apprezzate la moglie in modo così plateale"

Fu così che il primo mordendosi le labbra iniziò a schizzare tutta la sua perversione con almeno 7-8 getti di calda sborra che colpirono Teresa sui seni imperlandogleili tutti. Fu poi il turno del secondo che invece durò un pò di più ma quando Teresa oltre all'asta gli prese con l'altra mano anche i coglioni gonfi, dopo poco, iniziò a gemere e sborrare in modo ancora più copioso del primo dicendo cose porcelle" Che brava troia che sei! Mi stai svuotando i coglioni come nessuna prima aveva fatto con le mani. Mi immagino quanto sei brava anche di bocca. mmmmmm. Dai non fermarti e scaricami tutta la mia perversione su di te. guarda come ti inondo i seni e la pancia. Puttana dai fa vedere a tuo marito che moglie troia che ha. mmmmmm" Fu così che vidi anche lui coprirle tutti i seni di bianca sborra. Poi lei, sorprendendo tutti, iniziò a spalmarsi la sborra dei due guardoni su tutta la pancia e i seni giocando con i capezzoli in modo osceno fino a iniziare a gemere come una cagna in calore.

Finito lo show i tre dissero che era il caso di andare tutti a farsi un bel bagnetto in mare visto che Teresa doveva anche ripulirsi delle sborrate dei due. Li vidi così andare in mare e li i tre iniziarono a toccare Teresa in ogni punto con la scusa di aiutarla a ripulirsi. Ben presto lei fu circondata e stretta in mezzo a loro. Da come si muovevano le braccia di Teresa sott'acqua era evidente che continuava a lavorarsi i cazzi dei tre ma ben presto, sempre Corrado, la sollevò sotto le bracci e capii ch si stava posizionando col suo cazzone in mezzo alle cosce di Teresa puntando sulla sua fica vogliosa. Vidi Teresa abbracciarlo strettamente intorno al collo e iniziare a fare su e giù iniziando a gemere sempre più intensamente. Era evidente che si stava scopando impalandosi sul cazzone di quel gran porco che iniziò a baciarla in bocca oscenamente senza curarsi che io stessi li a vedermi tutta la scena. 

In realtà neanche Teresa sembrava più pensare alla mia presenza impegnata come era a farsi sfondare la fica da quel cazzone. I due altri vennero a prendermi per portarmi in mare dicendomi di non perdere nessun momento di quello che mia moglie stesse facendo. Io sempre senza parole mi alzai e andai sul bagno asciuga e li potei sentire distintamente ciò che i due amanti si stavano dicendo:

"Dai porco sfondami tutta. Mi fai sentire come fosse la prima volta. Me lo stai ficcando fino all'utero. Ma che cazzone che hai non finisce mai di aprirmi. si. si. si Sono la tua troiaaaaaaa"

"Si brava godi come meriti. Ti sfonderemo in ogni buco e alla fine vorrai solo i nostri cazzi per godere. Sei una vera cagna ninfomane. Dai ti voglio sborrare in fica insieme ai miei amici. Ti mettiamo in cinta puttana e daremo un bel bastardo da crescere a quel cornuto di tuo marito.Hehehehe."

A quelle parole Teresa sembrò colpita da un fulmine e aumentò il rimo della cavalcata e l'intensità dei suoi gemiti che del resto non erano mai cessati segno evidente che stava avendo orgasmi multipli e sempre più profondi. Poi vidi Corrado bloccarla con il cazzone tutto infilato dentro fino ai coglioni e con voce autoritaria dire: " Dai zoccola preparati che ti inondo la fica di sborra. Dopo ti darò ai miei amici che ti faranno lo stesso trattamento e ti manderemo a casa con tuo marito con la fica slabbrata e grondante di sborra. Puttana godi. Ovviamente non potrai lavarti fino a stasera in modo che tuo marito apprezzi l'odore dei tori che gli hanno montato la moglie.Hehehe."

Quando ebbe finito di riempirle la fica con la sua sborrata fu il turno di Guiseppe che invitò gli altri due a tenere sollevata Teresa a gambe aperte. Appena gliela prepararono in quella posizione lui ci si mise davanti e iniziò una monta possente aiutato anche dagli altri due che agevolavano il ritmo . Teresa sembrava svenire per gli orgasmi ripetuti che subiva; gemeva e godeva senza sosta. Era per me irriconoscibile. Anche il secondo dopo alcuni minuti decise di scaricarsi in fica a mia moglie e iniziò a darle dei colpi di reni incredibili che la facevano sussultare e godere fin dentro il midollo.

Alla fine stentava a tenersi dritta per cui la dovettero sostenere per portarla verso uno scoglio dove il terzo la fece appoggiare con le mani; Michele evidentemente aveva deciso di scoparsela da dietro e così fece. La prese saldamente per i fianchi e iniziò a montarsela con il suo cazzone fremente e duro. Aveva una cappella più grossa degli altri e la cosa fece di nuovo sentire Teresa come se scopasse per la prima volta. L'effetto su di lei fu clamoroso visto che nonostante la spossatezza dovuta ai precedenti orgasmi aveva ricominciato a godere sentendosi di nuovo la fica sfondata come mai prima. Era ormai invasata e continuava a dire: "Si ditemi che sono una troia. una gran troia. Dai non smettere di montarmi come una vacca. Fatemi diventare la vostra puttana. Godo. Godo. Mmmmmmmmmmmmm. Mi state sfondando tutta. Si.SI. Non ho mai orgasmato in questo modo. Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii." Alla fine anche Michele arrivò all'orgasmo dandole dei sonori schiaffi sulle chiappe e piegandosi su di lei mentre le riempiva anche lui la fica con la sua ricca sborrata. Alla fine si staccò da Teresa che, ormai senza forze, rimase accasciata sullo scoglio scossa ancora dai fremiti dei prolungati orgasmi che i tre le avevano dato.

Mi accorsi solo in quel momento che i due guardoni non erano andati via ma si erano goduti anche loro la monta d erano di nuovo a cazzo dritto. Mi si avvicinarono e con tono provocatorio mi dissero: "Che moglie ninfomane che hai. Complimenti. Ti è piaciuto vedertela sfondare in quel modo vero? Se vuoi potremmo scopartela anche noi tanto ormai è diventata uno sborratoio la tua signora. Porco cornuto ora con te non proverà più nulla dopo aver provato cazzi veri. Hehehehe"

Corrado rispose per me:" Ragazzi capisco il vostro ardore ma per oggi dovrete accontentarvi. Del resto è il primo giorno che ce la lavoriamo a sta troia ed è ancora presto per condividerla con estranei. Magari prossimamente se ci stancheremo ve la passeremo volentieri."

Poi rivolto a Teresa aggiunse: " E tu cagna non credere che abbiamo finito per oggi. Dopo cena ovviamente ci si rivede per portarti in discoteca e dovrai vestirti da vera troia e se farai la brava ti faremo scopare da altri nostri amici nei cessi. Ti eccita la cosa vero? Ti faremo diventare una gran puttana e tuo marito un gran cornuto. Hehehehe"

Mentre Giuseppe avvicinandosi a lei ancora abbandonata sullo scoglio e col culo in bella mostra aggiunse:" Del resto ora ci siamo dedicati alla tua fica ma dovremo riservarti un trattamento analogo anche per questo bel culetto che vedo ha proprio bisogno di essere sfondato anche lui.Mmmmmmmmm" E mentre parlava aveva ficcato due dita in culo a Teresa che fu scossa da un ulteriore brivido di piacere.

I tre porci la lasciarono stesa così senza ormai più forze e mi dissero che avevano fame e se ne andavano a mangiare qualcosa e che ci saremmo rivisti la sera per la discoteca. Dovetti, così, andare a riprendermi Teresa che non aveva più neanche la forza di tornare da sola all'asciugamano. Quando si ridistese al sole era nuda e a gambe aperte e potetti vedere chiaramente la fica tutta slabbrata e grondante sborra come una fontana. Mi sentii gelare pensando che potevano avermela inseminata per bene e che quel giorno avevo scoperto un lato mai visto prima della mia donna. Aveva avuto orgasmi a raffica e usato un gergo mai usato prima. Quando tentai di dirle qualcosa lei mi rispose in un attimo di lucidità di non romperle le scatole visto che ero stato io ad iniziare a cornificarla e lei ora si stava solo prendendo la sua meritata rivincita.
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