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Una giornata al mare


di porcelli321
19.06.2020    |    33.045    |    9 9.1
"Iniziarono a parlare del più e del meno poi affrontarono l’argomento di come gradivano vedere una fica e da quello che avevano visto le fecero i complimenti..."
Questa potrebbe essere vista come un prologo ai due primi racconti ma credo che si possa tranquillamente leggere anche come una singola storia a se stante
Mia moglie sicuramente non è una donna appariscente, soprattutto prima di questa esperienza, ma il mio amico aveva intuito in qualche modo ciò che lei nascondesse anche a se stessa. Non ero mai riuscito ad accorgermi di questo suo crescente interesse per lei visto che era sempre rimasto cordiale senza allargarsi troppo nel rapporto di amicizia che avevamo ormai da tempo immemorabile.
La situazione prese una piega inaspettata quando ci invitò a casa sua al mare a Sabaudia per qualche giorno. Purtroppo però dopo un paio di giorni mi arrivò una chiamata di lavoro e dovetti rientrare urgentemente a Roma. Visto che le giornate erano stupende ed era da tanto che volevamo andare al mare dissi a Teresa di rimanere risparmiandosi il viaggio a Roma con quel caldo visto che il giorno dopo sarei tornato. Lei accettò un po' di malavoglia ma Giorgio fu molto cortese e lei si convinse.
Appena fui partito lui la invitò al mare per trovare un po' di refrigerio alla calura estiva. Invece di andare alla solita spiaggia la volle portare in un tratto meno frequentato dicendole che li non avrebbero avuto la noia degli stereo, degli schiamazzi e dei palloni che volavano. Peccato fosse la zona nudista.
Teresa che non se lo aspettava e vide il primo single passeggiare nudo con il cazzo in tiro; divenne rossa ma senza farsene accorgere continuava a non staccargli gli occhi di dosso ammirandone la dotazione imponente.
Lui furbescamente non le disse nulla ma si godeva lo spettacolo della mogliettina integerrima attirata da un uccello in tiro e invitante. Poi in modo naturale le chiese se voleva che gli spalmasse l’abbronzante visto il sole a picco. Lei lo ringraziò e si stese sull’asciugamano e si slacciò il reggiseno permettendogli di iniziare il lavoro di mano che lui iniziò a utilizzare in modo molto porcello. Prima sulla schiena poi su verso il collo e per lavorare meglio, scherzando con lei, le si mise a cavallo mettendosi seduto sul suo culo cosa che gli permise di farle sentire il gonfiore dei suoi coglioni e la consistenza della sua asta.
Mentre le lavorava il collo e le spalle si accorse che lei si stava rilassando ma senza mai togliere lo sguardo verso il single nudo da poco raggiunto da un altro amico nudo anch’esso e sempre ben dotato. I due, chiedendo il permesso, si erano andati a mettere con i loro teli a pochi metri da Giorgio e Teresa e in bella vista rispetto a lei. Tanto per gradire mentre Giorgio spalmava la crema a lei loro si stavano proteggendo con l’abbronzante dappertutto e alla fine iniziarono a proteggere in modo attento cazzo e palle. La scena era molto hard visto che per spalmarsi la crema di fatto si stavano segando e l’effetto fu che le loro aste avevano preso una consistenza e una grandezza notevole.
Giorgio si stava eccitando nel vedere mia moglie attratta da quelle mazze e decise senza farsene accorgere di farle delle foto e un filmino con lei stesa mentre si gustava i due nudisti lavorarsi il cazzo con la mano. Poi, continuando a spalmarle la crema, iniziò a dedicarsi alle sue gambe salendo dai piedi su su verso il culo. Il porco ovviamente approfittò del fatto che lei fosse concentrata su quella visione dei due vicini e iniziò a spalmare in mezzo alle cosce arrivando sempre più vicino al costume e ogni tanto toccandole la fica. Lei sembrava gradire fino a che rendendosi conto della cosa scattò seduta dicendogli di smettere di fare lo stupido; peccato che non si era resa conto del reggiseno slacciato e si trovò con le tette di fuori davanti al mio amico e ai due nudisti che poterono ammirarle. Lei subito si coprì con le mani le tette ma lui le disse di non fare la bacchettona che tanto li non ci avrebbe fatto caso nessuno e lui non lo avrebbe detto a nessuno.
Anche i due vicini la invitarono a stare in libertà visto che erano abituati a vedere donne nude in quella zona
Lei continuò a coprirsi dicendo che non lo aveva mai fatto; al che Giorgio le rubò il reggiseno invitandola a rompere gli schemi rassicurandola che non me lo avrebbe detto e di stare tranquilla.
Fu molto gentile e convincente tanto che lei si convinse e anche se con imbarazzo tolse le mani lasciando che i seni venissero baciati dal sole e dallo sguardo libidinoso di Giorgio e dei vicini che le proposero di togliersi anche lo slip. Lei fu irremovibile ma accettò alla fine di scosciarselo mettendo in mostra un culo invitante. La cosa che colpì Giorgio fu la scena di lei che si spalmava la crema sulle tette facendo uno spettacolo molto sexy per come se le massaggiava li davanti a tutti con uno sguardo molto lascivo ed eccitato. Anche quella scena fu oggetto di un filmetto sempre con i due ragazzi che si vedeva che si gustavano la scena toccandosi il cazzo duro.
C’è da dire che lei ha i capezzoli molto sensibili e toccarseli mentre aveva negli occhi i cazzi duri dei due vicini aumentava quella sensibilità e non la lasciava indifferente. Anche il mio amico aveva ormai il cazzo eccitato per la visione di mia moglie. Per provocarla si alzò in piedi davanti mettendole il costume gonfio per il cazzo eccitato a pochi centimetri dal viso. Lei rimase ipnotizzata visto che non aveva mai considerato Giorgio sul lato sessuale; lui approfittò di quel momento prese in mano il tubetto dell’abbronzante se lo mise appoggiato al cazzo e le disse “dai fammelo schizzare sulle tette” e iniziò a schizzarle la crema bianca su tutte e due le tette.
I due vicini vedendo la scena si misero a ridere facendogli i complimenti per l’abbondante schizzata. Lei si rese conto della situazione hard a cui aveva partecipato senza accorgersene e divenne tutta rossa. Sottovoce cazziò Giorgio perché l’aveva messa in imbarazzo con quei due ma lui in modo scanzonato la rimproverò perché anche a lui stava facendo brutta figura per come glielo aveva eccitato e mentre glielo diceva si era impugnato l’asta dura da sopra il costume. Lei fu ancora più imbarazzata e per un po' non parlò più per la vergogna.
Lei si rimise a prendere il sole stavolta a pancia in su e a occhi chiusi e non si accorse che era arrivato un altro amico dei due vicini e soprattutto che Giorgio si era tolto il costume rimanendo a cazzo duro steso vicino a lei. Il porco ovviamente continuava a farle foto con lui e i tre vicini tutti nudi e eccitati sullo sfondo.
Dopo un po' lui con la massima indifferenza le chiese di passargli l’abbronzante e lei si potè così accorgere della sua nudità e del suo cazzo bello barzotto anche se non al pieno della sua grandezza.
Rimase senza parole e lui vide che non sapeva più dove guardare essendosi accorta del nuovo vicino anche lui a cazzo duro. Poi pregò Giorgio di coprirsi ma lui, invece, si schizzo della crema sul cazzo e iniziò a spalmarsela su asta e coglioni facendoselo indurire ancora di più. Aveva un cazzo ancora più grosso dei vicini cosa che lasciò mia moglie ancora più in imbarazzo. Lui con tono complice le disse se tu non dici a tuo marito che mi hai visto il cazzo io non gli dirò che ti sei fatta vedere le tette da tutti e ti sei mangiata con gli occhi i cazzi duri dei vicini. Lei capendo che lui si fosse accorto del suo sguardo “curioso” nel vedere i cazzi di sconosciuti subito lo pregò di non fare il cretino a di tenersi per se tutta quella storia.
Lui capendo di averla in pugno disse che però lei doveva pagare pegno in qualche modo e le ordinò di andare fino a un baretto sulla spiaggia li vicino e comprare dei gelati. Lei accettò ma lui pretese che ci andasse senza reggiseno con la canottiera molto piccola che faceva uscire ogni tanto ora un seno ora un altro; inoltre doveva lasciare il costume scosciato in modo che le si infilasse in parte nelle chiappe scoprendole il culo favoloso.
Lei tentò di ribellarsi ma Giorgio le fece vedere le foto e i filmetti di lei che prendeva il sole con le tette di fuori di fronte ai tre ragazzotti nudi e eccitati . Ridendo le aveva fatto capire che non doveva essere troppo disubbidiente altrimenti….
Poi aggiunse “visto che vuoi fare la bambina cattiva se non vuoi che invii un bel messaggio a tuo marito con queste foto andrai al baretto anche senza slip sotto il copricostume.
Lei tutta rossa in viso lo mandò a quel paese ma lui iniziò a preparare il messaggio hard da farmi arrivare mentre io, ignaro, ero in ufficio a lavorare. Lei si rese conto di non poter far altro che esaudire il suo ordine; si tolse gli slip e si avviò verso il chiosco. Giorgio, però, dopo che aveva fatto pochi passi si rivolese ai tre vicini e gli chiese se volessero qualcosa approfittando di Teresa che stava andando al bar. Loro non si fecero pregare e chiesero due birre e un gelato. Lei divenne di mille colori ma senza dire nulla andò a comprare quanto richiesto. Si sentiva molto in imbarazzo a camminare davanti a tutti così nuda sotto il copricostume che di certo non celava molto alla vista. Di certo però si sentiva stranamente euforica per quella situazione mai provata prima; la cosa che la terrorizzò è che si sentiva la fica zuppa. Quando tornò trovò i tre ragazzi che si erano spostati ancora più vicini a loro e stavano parlando amabilmente con Giorgio tutti nudi.
Arrivata al suo telo non sapeva cosa dire essendo in forte imbarazzo vicino a 4 uomini (di cui 3 estranei) tutti nudi e visibilmente eccitati. Giorgio ruppe il gelo presentandola , come moglie di un suo amico e, nel farlo, i 4 si alzarono in piedi mentre lei si stava sedendo. Lei si trovò così i 4 cazzi all’altezza del viso potendoli ammirare da vicino in tutta la loro grandezza e durezza. Fu colpita anche dai coglioni notevolmente grossi e gonfi. C’è da dire che lei era abituata , fino a quel momento, alle mie dimensioni notevolmente minori rispetto a quelle che aveva di fronte e la cosa iniziava a turbarla profondamente.
Alla fine si alzò anche lei per distribuire quanto preso per tutti al bar e in quella situazione si trovò a strusciare su quelle aste dritte cosa che le provocò una eccitazione non voluta ma inevitabile. Giorgio nel frattempo la invitò a togliersi di nuovo la canottiera per non far credere ai tre di dare fastidio. Lei a malincuore ubbidì e si ritrovo a mettere in mostra i seni che mostravano dei capezzoli duri e invitanti e la fica sapientemente depilata. I tre se la stavano mangiando con gli occhi e Giorgio le chiese di prendergli il cellulare nella borsa che lei raggiunse a quattro zampe non pensando allo spettacolo che avrebbe dato ai 4 maschietti.
Iniziarono a parlare del più e del meno poi affrontarono l’argomento di come gradivano vedere una fica e da quello che avevano visto le fecero i complimenti per la sua bella depilata. Dopo che i maschietti diedero un loro giudizio Giorgio disse di chiedere a Teresa se la scelta di tenerla senza peli fosse una sua scelta o mia; lei gli disse che erano cose intime tra lei e suo me. Gli altri maschietti però le dissero che visto che io non c’ero lei poteva parlarne tranquillamente.
Poi le chiesero di far vedere loro meglio la sua fica bella depilata per poterla apprezzare meglio e dare un loro giudizio. Giorgio rise, evidentemente li aveva coinvolti in quel “gioco” e, senza dire nulla, iniziò a far vedere le foto che le aveva scattato di nascosto dicendo loro che se le avesse mostrate a me mi sarebbe preso un infarto. Lei capì che il porco la stava ricattando e, suo malgrado, accettò di stendersi davanti ai tre e allargare le cosce per mettere in mostra la sua fica depilata. Appena lei allargò le cosce i tre ridendo dissero a Giorgio che la fica oltre che attraente era anche già molto zuppa segno che la signora aveva gradito la loro vista e quella dei loro cazzi duri. Mia moglie allora si rese conto che la sua eccitazione fosse ben visibile e chiuse le gambe coprendosi la sua nudità con le mani.
Ma tutti le fecero tanti complimenti di come fosse attraente finalmente tutta nuda e di come le avessero messo gli occhi addosso dal primo momento che l’avevano vista senza reggiseno; ora anche senza slip era il massimo.
Lei non sapeva più cosa dire e si sentiva strana per le sensazioni che stava provando, per il fatto di essere nuda, di esserlo in mezzo a degli estranei, per essersi eccitata nel vedere i loro cazzi grossi e duri.
Il mio amico si stese vicino a lei e iniziò a dirle con tono da corteggiatore galante :”Hai un corpo incredibile. Hai visto come me lo hai fatto diventare? Ma con tuo marito riesci a sentirti appagata completamente? Ho visto come ti mangiavi con gli occhi il cazzo dei vicini. Ma dimmi che ne pensi del mio?” lei non riusciva a rispondere evidentemente confusa ed eccitata.
Allora lui iniziò a prendere l’abbronzante e senza chiederle il permesso gliene versò sulle tette iniziando a spalmarglielo lentamente; lei stava per protestare ma non riuscì a parlare sentendo una mano diversa da quella mia che le stava toccando le tette. Chiuse gli occhi e senza pensarci allargò le gambe leggermente cosa che Giorgio prese al volo e mettendosi la crema sulla mano gliela infilò senza preavviso tra le cosce andando diretto sulla fica depilata. Lei serrò subito le cosce ma lui le sussurrò all’orecchio di fare la brava bambina e di lasciarlo fare. E le sparò un bacio sul collo che le tolse il fiato; poi inizio a leccarle l’orecchio mentre con la mano iniziava a lavorarle la fica dolcemente. Sentendola lasciarsi andare passò con la bocca a risalirle sul collo fino ad arrivare vicino la bocca; lei era persa dalla marea di eccitazione che la riempì tutta e oltre ad allargare oscenamente le cosce mettendo in mostra la fica zuppa schiuse la bocca vogliosa di sentirsi penetrata dalla lingua di quel toro.
Intanto i tre li vicino si stavano gustando la scena iniziando a segarsi senza pudore. Lui gli lanciò un sorriso complice e aumentò il ritmo dello sgrillettamento. L’effetto fu che lei gemette di piacere e lui allora le affondò la lingua in bocca in una penetrazione simile ad una scopata in bocca. Poi le prese la mano e gliela mise sul cazzo svettante; appena lei sentì quell’asta inverosimile rispetto a quella a cui lei era abituata la strinse forte e esclamò con tono sensuale ”Dio mio che cazzo che hai Giorgio! Come è grosso e quanto è duro! Sei un vero toro da monta! Mmmmmmmm!”
Lui allora con tono stavolta più autoritario le disse di segarlo li davanti a tutti. Lei a quelle parole alzò la testa accorgendosi come i tre fossero li vicino a sentire e vedere ogni sua parola, gemito e mossa. Si fermò un attimo ma quelli le dissero di non preoccuparsi di loro.
Giorgio cambiò decisamente tono e modi e da galante divenne molto più autoritario e diretto. Iniziò con tono forte a dirle:” dai troietta ho capito che porcella che sei e che voglia hai di provare il mio cazzo e quello dei tre amici” “Non fermarti e per il momento continua il tuo lavoro di mano senza troppe storie altrimenti finisco di giocare con la tua fica e magari poi non te lo faccio più assaggiare il bel randello che ho tra le gambe”
Lei ricominciò la sega così che lui iniziò a stringerle il clitoride ormai teso ed eccitato strappandole un gemito profondo; lui allora passò a ficcarle due dita in fica per il piacere dei tre porci che gli dissero di far vedere loro come gliela apriva. Lei persa nel piacere che stava provando sussurrò a Giorgio di non smettere perchè la stava portando in paradiso. Allora lui aumentò il ritmo della penetrazione in dita della fica mentre i tre lo incitavano ormai a voce alta generando in Teresa l’ultimo slancio verso un orgasmo profondo, infinito che la faceva gemere e tremare come una cagna in calore.
A quel punto io telefonai per sapere come se la stesse passando al mare col mio amico. Lei imbarazzata non voleva rispondermi ma Giorgio in modo porcello la costrinse a rispondermi e mentre mi salutava le prese la mano costringendola a continuare la sega. Ovviamente il porco continuò a scoparle la fica con le dita mettendola in difficoltà con me per non farsi accorgere che stesse godendo. In realtà la sua voce era strana con un tono che mi fece preoccupare un po'; il colmo era che l’avevo pensata triste quasi piangente per la mia lontananza imprevista mentre stava smorzandosi in gola dei profondi gemiti di piacere.
Finita la telefonata con me lei si lasciò andare lascivamente rimanendo a gambe larghe con la fica zuppa per gli umori generati da quel trattamento con le dita. Giorgio a quel punto le disse che ora però toccava a lui godere e che gli avrebbe dovuto fare un bel pompino. Lei in un primo momento si rifiutò ma lui ridendo le disse che la sera si sarebbe divertito a raccontarmi come lei fosse stata troia documentando il tutto con le foto che anche i tre vicini, in realtà suoi intimi amici chiamati li per l’occasione, le avevano fatto. La prese quindi per la testa spingendola in basso verso il cazzo duro e fremente costringendola a imboccarsi la cappella. Iniziò poi a darle il ritmo con la mano sulla testa per la pompa aumentando sempre di più il ritmo. Poi le ordinò di lavorarselo di lingua; lei, ormai alla sua mercè, gli impugnò l’asta e iniziò a leccargli la cappella come un gelato mentre iniziava a sentire le mani dei tre vicini toccarla ovunque .
Giorgio iniziava a gemere e a dirle cose oscene: “ dai troia facci vedere che voglia di cazzi che hai” “Dopo di me dovrai far contenti anche questi miei amici che ho invitato appositamente per punire una troietta come te che mi ha sempre considerato uno stronzo .”“Ora ti farò bere tutta la mia sborra puttana e cerca di non sprecarne neanche una goccia” ”Poi bella troia ti farò provare cosa significa essere scopata da un cazzo come il mio e so che non aspetti altro vero vacca?”
Lei con la voce spezzata dall’eccitazione gli rispose. ”Si porco si lo voglio sentire tutto dentro. Voglio sentire come mi sfondi col tuo cazzo da sogno. Farò tutto ciò che vuoi a te e ai tuoi amici. Voglio essere la vostra troia”
“Brava puttana. Dopo ti darò anche ai miei amici che potranno farti ciò che vorranno e sappi che ti scoperemo a pelle per rimandarti da quel cornuto di tuo marito piena e slabbrata di fica e di culo”
Lei sentendo quelle parole iniziò a orgasmare anche perché uno dei tre le stava leccando la fica come un cane mentre un altro le stava massacrando le tette e i capezzoli con le mani. Giorgio mentre lei godeva a raffica le spinse il cazzo dentro il più possibile e le iniziò a riversare schizzate piene e calde di sborra. Lei presa alla sprovvista non sapeva cosa fare visto che la mia sborra non amava averla in bocca e tantomeno berla. Ma visto che quello non sembrava intenzionato a cacciarle il cazzo di bocca e continuava a riversarle quel caldo nettare in bocca iniziò a ingoiarselo man mano che sentiva che stava per uscirle dalla bocca piena di cazzo ancora duro.
Lui iniziò a darle della bocchinara, troia, succhia cazzi e staccandola malamente dal suo cazzo ancora duro ma pulito disse a quello che era rimasto a guardare di scoparsela in bocca. Il porcello le ficcò la cappella in bocca e iniziò a scoparsela fino in gola senza ritegno. Lei non resisteva a quei colpi ma era troppo il piacere che stava provando per ribellarsi. Dopo qualche stantuffata anche quello le sborrò in bocca ma le ordinò di tenere la bocca aperta e la lingua fuori per farle un bel filmetto mentre le schizzava in gola la sborra.
Poi il terzo e il quarto se la vollero scopare in fica e mentre uno se la scopò nella posizione classica per il gusto di vederla in faccia mentre le affondava il cazzo fino ai coglioni l’altro la mise a quattro zampe per scoparsela come una cagna.
Finito il primo giro di sborrate, Giorgio lasciandola a 4 zampe le mise un po' di abbronzante sul buco del culo le disse che ora sarebbero passati a romperle quel bel culetto che sapeva essere ancora vergine.
Lei tremò di paura ma lui le disse che ormai non poteva più tirarsi indietro avendola ripresa e fotografata in ogni posizione mentre se la stavano ripassando e riempiendo di sborra. Le si piazzò dietro poggiando la cappella sul buco del culo che iniziò a lavorarsi con le dita per farlo rilassare. Appena sentì che mia moglie si stava rilassando ed era ormai pronta alla monta estrema le ficcò il cazzo per metà in culo facendole uscire un urlo smorzato dal telo che previdentemente uno dei suoi amici le aveva messo davanti alla bocca.
Iniziò subito dopo a incularsela con forza dicendole di fare la brava se non voleva che la dessero in mano anche ai “vu cumpra’” che passavano sull’arenile e sicuramente anche loro ingrifati e ben dotati. Lei per paura che dicesse sul serio si lascò inculare da tutti e quattro godendo anche come mai prima neanche con le scopate in fica.
Quando finirono di ripassarsela Giorgio chiese agli amici se ne fosse valsa la pena e loro ovviamente lo ringraziarono per averle messo a disposizione una troia del genere e che avrebbero ben presto voluto riapprofittarne.
Il fatto che io sarei rimasto fuori fino al giorno dopo fece vedere loro altri momenti di sesso estremo con mia moglie a mia insaputa
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