Racconti Erotici > tradimenti > LEZIONE 1 (ciò che non sapevo) parte I
tradimenti

LEZIONE 1 (ciò che non sapevo) parte I


di porcelli321
11.10.2022    |    1.450    |    2 9.6
"Subito dopo chiamò Giorgio per fargli apprezzare come le avessero sfondato la fica rendendola irriconoscibile rispetto a un paio di giorni prima..."
Dopo alcuni racconti in cui ho mescolato realtà e fantasia ne scrivo uno  che implementa quanto avvenne agli inizia del cambiamento che mia moglie, Teresa, ebbe dopo aver incontrato il mio amico Giorgio da solo la prima volta al mare.

In particolare  di questa avventura che vi descriverò , condita parzialmente da fatti non realmente accaduti, ne sono venuto a conoscenza solo da poco e avviene dopo ciò che ho descritto nelle mie due precedenti storie:  LEZIONE 1 (dal punto di vista del Bull e di mia moglie)  


Il giorno dopo che il mio amico si era scopato mia moglie in mare tra gli scogli volle organizzare, in modo subdolo, per il giorno dopo un altro incontro intimo con Teresa. Mentre gli altri nostri amici se ne dovettero ritornare a Roma ci convinse a restare qualche altro giorno approfittando di altri nostri giorni di ferie. Accettai volentieri perchè avevo proprio bisogno di qualche altro giorno di svago ignorando completamente cosa fosse già successo e cosa sarebbe ulteriormente accaduto. 

Giorgio chiese ad un suo amico di invitarci tutti e quattro per un giro in barca di una giornata e, dopo aver accettato a nome di tutti noi, ordinò a Teresa la mattina poco prima che uscissimo di fingersi indisposta. Fu così bravo da proporci a me e a sua moglie di confermare comunque la gita mentre lui sarebbe rimasto a far compagnia a Teresa visto checi era già andato varie volte. Fu così che ottenne di togliere me e la sua compagna di mezzo per tutto il giorno e rimanere solo con mia moglie per continuare il suo torbido gioco.

Così, dopo colazione, io e la sua signora ce ne andammo ignari delle sue mire e lui in tono scherzoso mi disse: "Mi raccomando di non approfittarti della mia dolce metà. Lo so che sei un gran porcello tu! Hehehehe." Ci ridemmo sopra e ce ne andammo lasciando lui con i soli pantaloncini e Teresa con un mini vestitino molto leggero tipico del mare.

Appena usciti il mio amico si avvicinò alle spalle di Teresa che stava preparando una nuova macchinetta del caffè e non lo sentì arrivare. Ma appena lui la abbracciò da dietro impugnandole fortemente i seni con le mani sentì subito anche il suo sesso in tiro appoggiarsi sulle sue chiappe. Per un attimo si sentì un brivido correrle lungo la schiena ma poi tentò un maldestro disimpegno da quella stretta con l'unico risultato che i seni le uscirono fuori e le loro bocche si avvicinarono inesorabilmente . Lui ne approfittò e pima che lei potesse reagire ulteriormente le ficcò la lingua in bocca in un bacio profondo e vorace. Lei per un attimo tentò di bloccarlo ma quando lui le prese una mano e gliela portò sul suo sesso super eccitato lei ruppe ogni remora e impugnandogli il cazzone con una mano rispose in modo osceno al suo bacio iniziando contemporaneamente a segarlo eccitata.

Poi lui passò a lavorarsi i suoi seni uno con la bocca che succhiava, baciava e mordeva il capezzolo voglioso e l'altro con le dita dell'altra mano che iniziarono a torturarle l'altro capezzolo altrettanto sensibile. L'effetto finale fu che Teresa provò un orgasmo nuovo generato dai suoi capezzoli ultra elettrizzati da quel trattamento. Godette gemendo come una cagna in calore e spingendo la testa del suo amante sul suo seno per non fargli smettere quella sua azione dirompente. 

Quando finì di tremare per il piacere il porco la sollevò da terra come un fuscello e la portò verso il grande tavolo della sala adagiandola sopra col sedere e lasciandole le gambe penzoloni. Si mise davanti a lei e allargandole le gambe portò il suo viso in mezzo alle cosce di Teresa e le disse: "Ma stanotte hai scopato col cornuto?"

 E Teresa: "Lui avrebbe voluto ma io ho avuto paura che avrebbe potuto accorgersi di come mi avessi sfondato la fica che sentivo ancora fremente e larga. Alla fine l'ho accontentato con una sega tanto per farlo stare tranquillo. Ma perchè lo vuoi sapere?"

Giorgio rispose: "Visto che voglio assaggiare il sapore della tua fica volevo evitare di sentire il sapore della sborra del tuo uomo. hehehe!" Così dicendo le aprì la fica e iniziò a leccarle il clitoride lentamente ma inesorabilmente generando un gemito in lei che non si aspettava quella sensazione di piacere. Continuò così per un pò e poi all'improvviso affondò la lingua nella fica ormai grondante per l'eccitazione e iniziò a scoparsela leccandola come un animale. Lei sembrò colpita da una scarica elettrica e inarcando la schiena prese la sua testa a due mani spingendogliela sulla fica eccitata. Lui a quel punto impugnò i suoi seni riprendendo l'azione di martirizzarglieli per aggiungere anche quest'altro tipo di piacere. Teresa non capì più nulla e iniziò a orgasmare senza fine e la cosa aumentò quando lui con una mano , lasciando libero il seno, iniziò con tre dita a scoparsi profondamente la fica sempre più fremente e zuppa. A quel punto Teresa non aveva più limiti al suo piacere visto che contemporaneamente orgasmava di clitoride con la lingua, di fica con tre dita che entravano e uscivano velocemente e con i capezzoli massacrati .

Ad un certo punto all'ennesimo orgasmo iniziò anche a squirtare come una zoccola pregandolo di non smettere di farla godere in quel modo. Dopo qualche minuto lei non ebbe più le forze e si lasciò andare sul tavolo stremata dagli innumerevoli orgasmi.

Lui aveva stampato in volto un sorriso beffardo e diabolico per come era riuscito a far scatenare mia moglie. Poi prese il cellulare e iniziò a fotografarla stesa sul tavolo nuda mentre con le mani Teresa continuava ad accarezzarsi un seno e con l'altra il clitoride entrambi ancora sensibili per i precedenti orgasmi. Lei se ne accorse e scattò in piedi protestando per quella libertà non concessa. Giorgio però rispose con calma che non doveva preoccuparsi ma che lo spettacolo era così affascinante che lui avrebbe voluto rivederselo in seguito. Del resto aggiunse anche che se voleva continuare a provare quegli orgasmi doveva anche regalargli qualche cosa di speciale. Lei si arrese e suggellarono quell'accordo con un voluttuoso bacio in bocca.

Dopo che si era ripresa Giorgio le disse che ora toccava a lui farsi coccolare e prendendo Teresa la portò verso una poltrona dove lui si accomodò comodamente lasciandola in piedi tutta nuda davanti a lui. Lei si sentì leggermente in imbarazzo non sapendo cosa lui avesse in mente ma subito lo capì. Lui infatti le disse che la notte un pensiero lo aveva tormentato: voleva sentire la sua bocca lavorarsi il suo randello. Così dicendo le ordinò di inginocchiarsi davanti a lui e di fargli sentire come fosse brava di bocca. Lei docilmente si inginocchiò e cacciò fuori il cazzo e le palle del toro e lentamente iniziò a leccarlo con sensualità. Era un pò impacciata viste le sue dimensioni ma ben presto iniziò a leccargli i coglioni imboccandoseli alternativamente in bocca visto che insieme non ci riusciva. Poi passò a leccargli a lingua piena il cazzo partendo dalla base e salendo su su fino alla cappella gonfia e vogliosa. Giorgio iniziò a gemere per il piacere che lei gli stava dando a colpi di lingua e la cosa incoraggiò Teresa che aumentò il pompino eccitata da come il cazzo del suo amante continuasse a diventare sempre più grosso e duro. Poi lui le prese la testa e le imboccò la cappella e con la mano iniziò a dare il ritmo alla pompa scopandosela in bocca sempre più profondamente. Teresa era in difficoltà perchè non era abituata a lavorarsi cazzi di quelle dimensioni sia in lunghezza che in diametro. Poi il porco per godere di più iniziò a piantarglielo fino in gola eccitandosi nel vederla ansimare senza fiato. Ma ancora di più gli piaceva, dopo qualche secondo di quel trattamento, cacciarglielo per farla respirare vedendo come il suo cazzone fosse lucido per l'abbondante saliva di mia moglie.

Ovviamente mentre continuava quel trattamento le parlava dicendole cose sempre più pesanti e sconce: "Ma che brava troietta che sei! Sei proprio una gran bocchinara! Ma il cornuto apprezza questa tua dote? Ti sazierò di sborra tra poco"


Quando lei sentì la parola sborra si staccò dal suo cazzo dicendogli che a lei non piaceva il sapore della sborra in bocca visto che con me non mi aveva mai permesso di sborrarle in bocca e se qualche volta era capitato era poi corsa subito in bagno a sputare tutto. Lui senza scomporsi le rispose: " Quello che fai con il cornuto non mi interessa. Con me si fa come voglio io bella troietta ninfomane. Altrimenti la smettiamo qui". E così dicendo fece il gesto di alzarsi ma lei gli mise le mani sul petto spingendolo sulla poltrona e continuando a sbocchinarselo con foga. Lui ovviamente aveva fatto solo finta visto che di certo non voleva non continuare il gioco e per mettere alla prova Teresa incominciò a farle altre foto mentre lei si dedicava con passione al suo cazzo; stavolta lei non disse nulla ma si mise in posa per farsi fare foto ancora più esplicite .

Ad un certo punto squillò il cellulare di Giorgio; era Pasquale un suo caro amico e porcello più di lui. Rispose alla telefonata mettendo in viva voce ma prima  ordinò a Teresa di non fermarsi a sbocchinarselo. Poi salutò il suo amico che subito gli chiese cosa stesse facendo. Quello ridacchiando disse che stava provando le doti da troia ninfomane della moglie di un suo carissimo amico e che ora lei era impegnata a lavorarsi il suo cazzone di bocca. Iniziarono allora dei commenti sempre più porcelli tra i due amici e Teresa tentò di alzarsi essendo un pò in imbarazzo da quella situazione. Il mio amico però con la mano sulla sua testa la obbligò a rimanere in ginocchio davanti a lui e continuare a lavorarsi il suo cazzo. A quel punto il suo amico gli disse che non ci credeva e di accendere la cam per avere la prova. Giorgio disse che non c'era problema anzi lui avrebbe potuto dargli anche un suo giudizio e magari qualche consiglio a Teresa su come perfezionarsi. Mia moglie tentò di nuovo di alzarsi dicendo che non voleva farsi vedere da altri ma Giorgio le disse di non preoccuparsi che il suo amico era uno fidato. Accese quindi la cam e Pasquale disse che però prima di vederla in azione voleva vedere come fosse di corpo e le ordinò di alzarsi e di mostrarsi. Teresa esitò ma Giorgio la prese per i capelli e le disse:  "Se vuoi ancora godere come piace a te non fare troppo la difficile che tanto so che ti eccita esibirti e far vedere a tutti che zoccola che sei"

Lei si fece coraggio e si alzò mostrandosi tutta nuda all'amico che subito iniziò a fare apprezzamenti molto espliciti ordinandole di mettersi in posizioni particolari per poterla ammirare al meglio. Teresa scoprì così che eseguire gli ordini di quel porco la eccitava tremendamente. Il porco finì chiedendole di farsi vedere il buco del culo e quando lei eseguì lo senti gemere dicendole :"Vedo che sei ancora vergine di culo. Mmmmmmmmmmm. Dovremo provvedere. Non sai cosa perdi nel non sapere cosa sia un orgasmo di culo hehehehe. Ma ora riprendi a sbocchinarti il mio amico che voglio vedere quanto sei brava"

Mentre si ringinocchiava davanti a Giorgio si sentiva tremendamente eccitata di cosa le stesse accadendo ma anche sconvolta per ciò che stava scoprendo su se stessa: si era scoperta una vera ninfomane esibizionista che voleva solo godere e far godere il suo amante in ogni modo.

Una volta in posizione Giorgio la inquadrò col cellulare per permettere all'amico di gustarsi la scena porno e lei non li deluse. Iniziò una lavoro di bocca sul cazzone del mio amico in modo ancora più porcello di prima e guardando dritta nella cam tanto che Giorgio disse: "Ma allora è vero che sei una grandissima troia esibizionista. Guarda come te lo stai gustando il mio cazzone dopo che è entrato in gioco anche il mio amico. Troia, puttana e grandissima bocchinara" E Pasquale aggiunse: " Diavolo a vederti come sbocchini me lo hai fatto venire duro anche a me. E tu caro amico me la devi proprio far provare la tua nuova cagnetta magari sul mio motoscafo. Ma ora prima che le riempi la bocca di sborra voglio che veda il mio cazzo per immaginare che orgasmi le poteri dare anche io insieme a te" Detto ciò si calò il costume e mise in mostra un cazzo da paura non tanto per la lunghezza che era simile a quella di Giorgio ma per la forma della cappella che sembrava quella di un grosso fungo. Quando Teresa la vide mentre leccava il cazzo del mio amico si fermò di colpo e disse :"Ma con una cappella così mi sfonderesti tutta più di come ha già fatto Giorgio." Ma quello rispose "Tranquilla sarò delicato con te prima ti farò abituare alle mie dimensioni poi ti manderò in paradiso e ti farò sentire tutta aperta per un mese. Hehehehe"

Ma il mio amico si spazientì perchè voleva andare fino in fondo con il pompino e riprendendo con una mano la testa di Teresa le diede il ritmo sempre più possente della pompa sempre riprendendo il tutto con la cam. Teresa era ormai persa per come era eccitata da ciò che lui e il suo amico le facevano e nel pieno di quella eccitazione si sentì dire " Dai porco svuotati i coglioni e sborrami in bocca come ieri hai fatto in fica. Mi devi usare come il tuo sborratoio". Poco dopo lui si stacco col cazzo dalla sua bocca ordinando di tenerla aperta davanti alla sua cappella fremente e dopo essersi impugnato l'asta iniziò una lunga sborrata che riempì la bocca vogliosa di mia moglie. Lui le ordinò di non ingoiare subito perchè voleva riprendere al meglio la sua bocca piena di sborra e alcune delle numerose schizzate che le erano andate sugli occhi e tra i capelli. Fatti filmino e foto le disse:" Adesso si che puoi riempirti la pancia col mio nettare e dopo mi ripulirai per bene il cazzo a colpi di lingua" Dopo aver mandato giù lo sperma del suo toro da monta come le era stato ordinato iniziò un'accurata pulizia a colpi di lingua dell'asta tutta zuppa di sborra e della sua saliva.

Intanto l'amico che aveva visto tutto in cam si era segato facendo crescere ancora di più il suo arnese e disse a Giorgio :" Sei un gran porco a sottomettere così la moglie del tuo caro amico ma anche un grande egoista a non farmi partecipare al festino. Non voglio scoparmela subito ma almeno fammi sentire la sua bocca sulla mia cappella e farmi scaricare i coglioni gonfi"

Giorgio rispose che se si sbrigava poteva venire prima di pranzo per una sveltina. Ovviamente il suo amico accettò subito e visto che era già in auto cambiò percorso per venire a soddisfare la sua curiosità porcella. Teresa però si impaurì perchè oltre a temere che io tornassi all'improvviso, avendo visto il cazzo di quell'altro toro, temeva che non riuscisse a sostenere la sua monta nel casi avesse deciso di scoparsela. Giorgio la tranquillizzò e stuzzico la sua vena ninfomane dicendole che era certo che se avesse provato anche il suo cazzo non avrebbe più fatto a meno di cazzi King-Size.

Pochi minuto dopo l'amico arrivò e Teresa dovette andare ad aprirgli tutta nuda da brava cagnetta. Appena lui la vide si mise una mano sul pacco dicendo: "Che gran pezzo di fica che sei. Mmmmmmm. Giorgio è proprio un uomo fortunato ad averti a sua disposizione e poi ti ho vista come sbocchini e credo proprio che con te ci sarà da divertirsi" E mentre parlava le mise un braccio intorno alla vita e la strinse a se facendole sentire il suo cazzone quasi in tiro ma già molto grosso. Senza dirle altro la sollevò da terra aiutato anche dalla sua mole fino a portarsi i suoi seni all'altezza della sua bocca e iniziò a massacrarglieli senza pietà succhiando e mordendoglieli in modo animalesco. Mentre si gustava i suoi seni con le mani una per chiappa si divertiva a insinuarle le dita sulla fica zuppa e sul buco del culo. Fece dei commenti che gelarono ed eccitarono Teresa allo stesso tempo: " Ma senti come sei zuppa segno che hai proprio una gran voglia di essere sbattuta dai nostri cazzoni. Sento che il mio amico ti ha già iniziato ad aprire la fica ma che ancora il tuo culo sembra vergine. Vero?"

Teresa con la voce tremante rispose: " Si è vero mi state facendo sciogliere dall'eccitazione. Giorgio ieri mi ha fatto sentire cosa significa essere scopata da un vero cazzo e mi ha fatto arrivare in paradiso. Per quanto riguarda il culo in effetti non gliel'ho mai concesso a mio marito."

Giorgio si inserì dicendo: "Tranquilla ogni cosa a suo tempo. Ti farò scoprire ogni potenzialità del tuo corpo e i mille modi per arrivare ad orgasmi paradisiaci così come in due giorni hai già potuto provare. Ma siamo solo all'inizio e ora voglio che ti dedichi al mio amico."

Questi allora posò Teresa a terra finendo di giocare con i suoi seni e i suoi "buchini" e le ordinò di sfilare un pò davanti a lui per farsi gustare dal vivo visto che prima in cam non era riuscito ad apprezzarla come voleva. Mia moglie allora sempre più eccitata per il fatto di essere sottomessa a due uomini iniziò a girare per la sala in modo sensuale mentre il nuovo amante si posizionava nella poltrona dove prima Giorgio si era fatto sbocchinare. Una volta accomodatosi le ordinò di cacciargli il cazzo dai pantaloncini che mostravano ormai un bozzo notevole. Quando infilò una mano nei pantaloncini a Teresa mancò il respiro visto che si era ritrovato in mano un cazzo incredibile con una cappella impressionante. Quando glielo cacciò fuori lo stupore raggiunse il massimo e la fica ebbe come un fremito profondo. Senza che nessuno glielo ordinasse iniziò a segarglielo lentamente e lo sentì indurirsi ancora di più; poi, quasi ipnotizzata da quel randello di carne, si chinò per iniziare a lavorarsi la sua cappellona con la lingua vogliosa. Fu impressionata da come asta e cappella continuassero a gonfiarsi e indurirsi. 

Ma quando ormai aveva iniziato un bocchino da sogno Giorgio le si mise alle spalle e le ordinò di mettersi a 90 gradi mentre faceva il pompino e appena fu in posizione la prese per i fianchi e le piazzò il suo cazzo in fica con un colpo secco favorito dalla grossa eccitazione che l'aveva inzuppata per bene. Teresa trasalì per la sorpresa e per la frustata di piacere che partendo dalla fica le era arrivata fin dentro il cervello. Il piacere iniziò a trasformarsi in un orgasmo continuo quando Giorgio iniziò a scoparsela senza pietà mentre il suo amico le teneva la testa per darle il ritmo al pompino. Pompino che stava creando non poche difficoltà a mia moglie visto che a mala pena riusciva a imboccarsi la cappella viste le sue dimensioni. I due intanto iniziarono a fare commenti sempre più pesanti  su di lei e su come si faceva montare così da brava ninfomane. Giorgio aggiunse: " Dopo questa settimana di ferie ti rimanderò dal mio amico cornutone trasformata in una troia ninfomane che godrà solo con cazzi degni della tua mignottaggine. Non penso che potrai più provare piacere col cazzetto del cornuto. hehehehe"

Lei era ormai nelle loro mani godendo non solo con i loro cazzi ma anche da quel loro modo di sottometterla e trattarla come una troia da strada. Inoltre il fatto di essere penetrata da due cazzi così grossi contemporaneamente la faceva sentire una donna nuova, più completa.

La monta continuava e gli orgasmi di Teresa ormai non si contavano più; dopo una quindicina di minuti Pasquale disse che era ora di farsi svuotare i coglioni. Giorgio allora smise di montarsela e prese il cellulare per immortalare la sborrata del suo amico. Teresa ormai non protestava più dei filmini e foto che le facevano entrambi mentre la stavano usando, anzi iniziò ad eccitarsi anche per quest'altro modo di essere sottomessa e usata. L'amico prese Teresa per i capelli mettendola a bocca aperta davanti alla sua cappella mentre con l'altra mano si segava e diceva cose sempre più porche alla sua troia. Dopo poco bloccò la sega e iniziò a sborrarle in bocca e sul viso come una fontana. Sembrava non finire più e ogni schizzata era copiosa come la prima. Teresa non sapeva più come fare perchè la bocca si era riempita subito e non voleva che neanche una goccia cadesse a terra per non farli contrariare. Ma l'impresa era difficile e qualche goccia cadde sul pavimento ma molta altra le aveva riempito bocca viso e capelli. In effetti sembrava una sborrata più di un toro che di un uomo.

Quando finì di schizzarle le ordinò di ingoiarsi tutto e pulirgli per bene tutta l'asta che era comunque rimasta in tiro. Lei subito ubbidì ma Giorgio la rimise a 90 gradi per finire anche lui la sua azione di monta e poco dopo le riempì la fica svuotandosi ancora un volta i coglioni eccitati.

Il suo amico commentò:" Ma che razza di puttana ti sei trovato che si fa montare a pelle e che si fa riempire la fica di sborra. Ma pensa che forza se la metti in cinta. Hehehehe." Giorgio  rispose: "Mmmmmmm. E' la cosa che mi eccita di più. E comunque per non avere problemi stasera ti dovrai far sborrare in fica anche dal cornuto in modo che evitiamo ogni problema. hehehehe" 

Teresa però si impaurì e disse "Ma come faccio a farmi scopare da lui dopo che mi hai aperto in questo modo la fica. Ho paura che si possa accorgere che mi sono fatta montare da qualcun altro."

Giorgio però replicò "Tranquilla se farai la troia come con noi vedrai che non se ne accorgerà perchè sarà più distratto dal tuo nuovo modo di fare sesso e di scopartelo. Magari potresti essere tu a cavalcartelo visto che mi hai detto che non l'avete mai fatto in quella posizione".

Ma prima di darle tempo per riprendersi Pasquale la prese per i capelli e con decisione le porto il viso sul pavimento dove Teresa aveva lasciato cadere della sborra che non era riuscita a trattenere in bocca. Con fare deciso le ordinò di pulire per bene il pavimento da brava cagna. Teresa i sentì umiliata ma profondamente eccitata per quella ulteriore umiliazione e iniziò a leccare per bene ripulendo il pavimento.

Pasquale, intanto, si continuava ad accarezzare l'asta rimasta dura e dritta e disse: " Cara Teresa a questo punto però devi far provare anche a me cosa significa montarsi una vacca come te e così dicendo la prese in braccio e la depositò sul tavolone a pancia sotto; si posizionò tra le sue cosce e puntò la cappella gonfia sulla sua fica ancora fremente e grondante di umori e sborra. Teresa tentò di ribellarsi per paura di quella cappella abnorme ma Giorgio le disse di stare calma perchè il suo amico sapeva come penetrarla senza farle male.

Infatti il toro dopo averle appoggiato la cappella sula fica iniziò a spingere piano piano per farla aprire senza traumi e mentre lo faceva le strizzava i capezzoli per aumentarle la voglia di godere e il senso si eccitazione generale. Ben presto senza che mia moglie se ne accorgesse mezza cappella era dentro e dopo una ultima spinta entrò completamente in fica lasciando Teresa a bocca aperta per il piacere che sovrastava di gran lunga il dolore. Ben presto il cazzone seguì la cappella e a quel punto iniziò la monta che faceva sentire le pareti della fica di Teresa aprirsi e dilatarsi come mai prima. La sensazione che provava era indescrivibile mentre  Pasquale sembrava senza limiti e non dava segni della precedente sborrata che gli aveva lasciato il cazzo ancora ben in tiro. Teresa continuava a godere sempre di più visto che gli orgasmi invece di diminuire continuavano sia in numero che in potenza. E all'apice di quella eccitazione si sentì dire " Dai porco scopami come un animale. Rimandami anche tu dal cornuto tutta sfondata non me ne frega un cazzo se si accorgerà che mi avete montata con i vostri cazzoni. Mmmmmmmmm. E ora riempimi fica e utero con la tua sborra da cavallo come ha fatto prima anche il tuo amico. Mi avete fatto impazzire oggi e mi eccita da morire farvi da troia e da sborratoio."

Il toro, sentendola, si eccitò ancora di più e aumentò il ritmo e la forza della monta spingendole la testa sul tavolo con una mano per tenerla bloccata sotto i suoi assalti. All'apice anche lui dell'eccitazione iniziò ad accarezzare con i suoi pollici il buco del culo della troia che si stava montando e iniziò a ficcargliene uno dentro. Teresa trasalì perchè non se lo aspettava ma l'effetto fu un gemito profondo e godurioso. Pasquale iniziò a pomparglielo sempre più dentro sentendo oltre la parete interna la sua cappella che continuava l'azione di sfondamento della fica. Quando capì che lo sfintere era rilassato entrò anche con il secondo pollice e dopo una serie di pompate iniziò a forzare l'entrata iniziando ad allargarla. Mia moglie non capì più nulla preda del piacere estremo della doppia penetrazione stupita di come invece che dolore provasse solo un gran piacere che le partiva dal ventre le sconquassava la pancia e le esplodeva alla fine nel cervello. Il porco rivolgendosi a Giorgio disse: " Caro amico questa cagna credo che sarà ben presto pronta per farsi rompere il buco del culo. Le sto facendo una doppia penetrazione senza grossi problemi e guarda come gode da gran ninfomane. Hai trovato proprio una vacca da monta" Poi disse che era ora di sborrarle dentro ma che avrebbe voluto vederla in faccia mentre lo faceva e così le cacciò il cazzo e la girò mettendola seduta sul tavolo con le cosce larghe. Subito dopo chiamò Giorgio per fargli apprezzare come le avessero sfondato la fica rendendola irriconoscibile rispetto a un paio di giorni prima. Ovviamente i commenti e le risatine sadiche si sprecarono visto che Giorgio stesso era meravigliato per come Teresa si comportava con loro due. 

Dopo che le avevano ficcato praticamente la mano in fica se la fecero ripulire da Teresa perchè una volta fuori era piena della sborrata di Giorgio e dagli umori dell'eccitazione di mia moglie. Poi Pasquale si posizionò tra le sue cosce e ricomincò la monta tenendole le gambe aperte e sollevate fin sulle spalle per favorire la massima apertura della fica. Il ritmo era sempre più forte e Teresa, senza rendersene conto, si ritrovo ad abbracciare con le gambe il corpo del toro da monta per tenergli il cazzo sempre ben piantato dentro di lei e per ricontracambiare in qualche modo lo leccava sul viso, sul collo sul petto ciucciandogli i capezzoli. Inoltre iniziò a muoversi col bacino per favorire ed aumentare la penetrazione da parte di quel randellone di carne che ormai era tutto dentro fino ai coglioni che spingevano sulle grandi labbra come se volessero entrarle anche loro in fica. Teresa era come impazzita per il piacere che provava nel sentirsi le pareti della fica dilatate in modo osceno mentre la cappella entrava e usciva.

Dopo un pò la frequenza dei colpi diminuì ma aumento la forza della spinta fino a che il toro iniziò a sbuffare come un vero toro dicendo:" Brava puttana godi da gran ninfomane. Ora ti riempio di sborra e stasera tuo marito se ti leccherà la fica potrà sentire anche il sapore di una sborrata vera. Ti sto scopando a pelle puttana e sto per godere dentro di te troia. E vedrai che ben presto ti romperò anche il culo. Mmmmmmm!"

Iniziò quindi a godere e la sborrata sembrava non finire mai e Teresa, sentendosi riempire sempre più, ebbe un ultimo orgasmo devastante che la lasciò sconquassata sul tavolo e la fica sfondata da cui colavano le sborre dei suoi due amanti.

I due ridendo e scherzando su chi l'avesse fatta orgasmare di più la lasciarono li da sola e si andarono a fare un caffè in cucina. Lei, invece, rimase stesa sul tavolo esausta per gli orgasmi raggiunti e tutta nuda. Sentiva la fica oscenamente aperta e quando provò a infilarci le dita trasalì per come fosse larga e grondante della borra dei suoi due amanti. Si accorse che tutta quella sborra che le usciva oscenamente stava creando una pozza sul tavolo e iniziava a gocciare a terra. Non aveva mai visto tanta sborra tutta insieme e il fatto che uscisse fuori dal suo corpo la fece sentire una gran troia. 

Quando i due rientrarono in sala videro la scena di lei abbandonata sul tavolo e della sborra che si era accumulata sul tavolo e per terra. Giorgio la prese per i capelli e la fece scendere dal tavolo mentre Pasquale prese una cannuccia da un vaso e iniziò a frustarla sul culo dicendole: " Grandissima zoccola! Non vedi cosa stai combinando? Se la moglie di Giorgio rientra scopre che tu ti sei fatta montare da lui. Devi ripulire tutto. Puttana." La prese per i capelli e le spinse la faccia sulla sborra ordinandole di ripulire tutto per bene con la lingua. Lei senza capire si ritrovò a leccare e pulire tutto , tavolo e pavimento, sentendo di nuovo il sapore inebriante delle sborrate dei suoi due stalloni che si erano sfogati in ogni modo dentro di lei.

Pasquale non era ancora contento visto che aveva capito che razza di cagna ubbidiente e vogliosa fosse Teresa e così disse a Giorgio: "Ma vogliamo finire così lasciandola tutta sborrata? Dovremo aiutarla a ripulirsi per bene altrimenti il cornuto poi se ne potrebbe accorgere. Hehehehe" I due allora senza ulteriori commenti la presero e tutta nuda la portarono in giardino nella doccia esterna e la fecero inginocchiare. Poi si presero le aste in mano e puntarono le loro cappelle sul suo viso. Quasi simultaneamente i due iniziarono a pisciarle in faccia; Teresa fece un mezzo grido di terrore e tentò di alzarsi e sottrarsi a quell'oscena doccia ma i due la presero per i capelli e la bloccarono ordinandole addirittura di aprire la bocca senza fare storie se non voleva che smettessero di montarsela. Continuarono a svuotarsi la vescica in bocca, in faccia e sulla testa della povera cagnetta che ormai persa subiva quell'osceno trattamento senza ribellarsi. Se non bastasse Pasquale le ordinò di sgrillettarsi ed eccitarsi i capezzoli mentre loro si divertivano e lei appena iniziò a toccarsi il clitoride sentì una nuova scossa di piacere riempirla tutta. Tremando e gemendo iniziò a ficcarsi quattro dita in fica rendendosi conto di quanto fosse sfondata e piena della loro sborra; la cosa la eccitò tremendamente unita alla sensazione di sottomissione che i due le stavano facendo provare e che aumentava tremendamente il piacere che provava. In effetti si spaventò per come si stesse scoprendo così porca, troia e ninfomane visto che anche il farsi piasciare in faccia le stava generando una eccitazione incredibile. Ben presto quando i due finirono di svuotarsi lei si accasciò a terra e dette il via ad un ultimo orgasmo devastante con 4 dita ficcate nella fica slabbrata accorgendosi che i porci ridevano e facevano commenti osceni su come si fosse sottomessa a loro: " Ma che razza di puttana hai trovato. Non vedi come continua a godere nonostante le bordate di cazzo che le abbiamo dato." "Cazzo come ho fatto a non accorgemene prima di quando fosse ninfomane sta cagna? E guarda come si lascia filmare guardando sempre in camera con il suo sguardo provocante e porcello. E poi che dire del fatto che si è fatta montare a pelle e alla fine si è bevuta le nostre sborrate senza sprecarne niente. Se penso al mio amico vorrei proprio vedere la sua reazione nello scoprire la vera natura della sua integerrima mogliettina. Mmmmmmmmmmmm"

Alla fine Giorgio le disse che la sera doveva farsi sborrare in fica anche da me in modo da evitare che ci fossero sospetti nel caso fosse rimasta in cinta. Teresa confessò che temeva che io mi accorgessi della sua fica sfondata ma i due senza troppi complimenti dissero che era abbastanza puttana da trovare il modo da farsi sborrare in fica senza che io scoprissi che razza di moglie troia mi ritrovassi.

Finì così la seconda giornata che portò Giorgio, stavolta aiutato anche da Pasquale, a  far esplodere la natura ninfomane di Teresa. Ma prima che io ritornassi a casa il mio amico disse a mia moglie che il giorno dopo voleva riuscire a organizzare qualcosa per riuscire a romperle anche il culo in modo da rimandarmela a Roma completamente sfondata e sborrata in ogni suo orifizio.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per LEZIONE 1 (ciò che non sapevo) parte I:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni