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seconda esperienza con i miei colleghi di milano


di porcelli321
18.03.2021    |    20.161    |    6 9.6
"Loro in modo sadico le risposero che quello era solo l'inizio perchè molte altre voglie perverse si sarebbero tolti con lei..."
Dopo quella sera i due miei colleghi di Milano tornarono un'altra volta prima di ripartirsene. Avevano voluto che Teresa, mia moglie, si vestisse di nuovo in modo sexy e lei da brava cagnetta ubbidiente si preparò così bene che alla fine sembrava proprio una zoccola d'alto bordo.

Al contrario io invece dovevo fare il loro cameriere "particolare" e mi ordinarono di farmi trovare completamente nudo avvertendomi che non mi avrebbero permesso neanche di segarmi mentre loro si divertivano a montarsi mia moglie. Tanto per essere più convincenti mi mandarono l'ordine tramite un messaggio sul cellulare corredato con un paio di foto che mi avevano fatto l'altra volta in cui in una c'ero io che leccavo le palle ad uno di loro mentre Teresa si stava impalando con il suo cazzone. Nell'altra invece c'ero sempre io mentre stavo sotto a mia moglie che si svuotava la fica piena delle loro sborrate direttamente nella mia bocca.

Tanto per gradire ordinarono a Teresa di mettermi una decina di mollette attaccate allo scroto e sul cazzo e di mandare loro una fotografia per confermare che avesse eseguito i loro ordini. Io le dissi che non volevo ma la signora mi sussurrò che se non le avessi permesso di scopare di nuovo con loro sarebbe stata lei stessa a mandare le mie foto ai miei colleghi di Roma. Era ancora incazzata per la scappatella con la mia collega e questo la rendeva senza scrupoli.

Dovetti così accettare quella tortura e quando loro arrivarono si complimentarono con Teresa per come mi aveva addestrato. Poi dopo i soliti apprezzamenti umilianti sulle dimensioni del mio cazzo mi ordinarono di servire loro uno spritz. Mentre io stavo preparando l'aperitivo ordinatomi loro iniziarono a far apprezzamenti su mia moglie complimentandosi per come si fosse preparata con cura: aveva un tubino stretto e scollato avanti e dietro e molto corto. Era così attillato che si vedeva benissimo che non portava intimo se non le solite autoreggenti e un tacco 12 da sballo.

Dopo misero su un pò di musica e uno la invitò a ballare. Ovviamente stavolta non ci furono molti convenevoli e subito iniziò a baciarla in bocca toccandola ovunque . Mentre se la lavorava con le mani lei si abbandonava a quel trattamento iniziando a gemere sommessamente e infilando subito una mano nei pantaloni per sentire di nuovo quel cazzo duro come marmo.

L'altro invece si gustava l'amico che iniziava a scaldare la loro preda e avvicinandosi a me prese un paio di mollette che avevo sui coglioni e le strinse forte facendomi quasi svenire per il dolore. Mi dovetti piegare sulle ginocchia davanti a lui che ridendo disse: " Guardate il cornuto come geme. Allora le palle gli funzionano? hahahaha. Ma guarda che spettacolo penoso a vederlo così tutto nudo e piagnucoloso." Poi mi prese la testa e mi strofinò il viso sul suo pacco dicendomi di sentire come fosse già duro e pronto a sfondarmi di nuovo la moglie. In effetti nei pantaloni sentivo una mazza già dura e grossa. Poi si slacciò la chiusura lampo e si cacciò il cazzo e impugnandoselo iniziò a schiaffeggiarmi sul viso con quell'asta di ferro.

Mentre si divertiva a umiliarmi disse all'amico :"Ma ci pensi che questo frocetto ci ha nascosto una cagna così invitante per tutto questo tempo? Dovremo punirlo come si deve. Odio gli egoisti. Hehehe. E tu troia sapevi di avere un marito così porco che si eccita nel vederti montata come una vacca?"

Poi si avvicinò anche lui a mia moglie e la serata continuò come previsto con una scopata infinita.

Prima di andarsene dissero a mia moglie che la domenica successiva doveva andare a trovarli a Milano. Lei disse che non poteva per alcuni impegni già presi ma loro senza tanti complimenti la piegarono sul tavolo mettendo in bella mostra il culo sfondato. Poi mi ordinarono di darle cinque cinghiate sulle chiappe tanto per farle capire che erano loro a gestirla. Io iniziai titubante e non misi troppa forza; loro se ne accorsero e stringendomi le mollette mi dissero che dovevo eseguire i loro ordini senza prenderli in giro. Avevo quasi le lacrime per la stretta alle palle e capendo che non potevo fare altrimenti iniziai a colpirla più forte. Lei ,incredibilmente, iniziò a godere nel sentirsi frustata dicendo che anche il dolore con loro la mandava in estasi e che sarebbe andata sicuramente a Milano ma voleva che anche io vedessi cosa loro avessero in mente di farle fare.

Loro ridendo accettarono e andando via le ordinarono di non toccarmi in nessun modo nè di farsi toccare da me. Doveva rimanere in astinenza completa per essere più carica possibile e vogliosa come una ninfomane.

Il week end successivo partimmo per Milano. Arrivammo nel tardo pomeriggio del Venerdì e lei aveva dovuto viaggiare con un vestito , chiesto da loro, fatto da una maglietta scollata e attillata, una mini a balze, reggicalze, tacco 12, trucco pesante.

Il viaggio fu un incubo con lo scompartimento in cui c'era solo Teresa come donna e gli altri ometti presenti ingrifati per come lei flirtava con loro e per i discorsi che faceva al cellulare con i miei colleghi di Milano che si divertivano a mettermi in difficoltà facendole dire cose porcelle e facendomi così passare da cornuto visto che lei aveva dovuto presentarmi chiarendo che fosse mia moglie.

Una volta arrivati andammo a casa di uno di loro dove ci demmo una rinfrescata dal viaggio cenammo velocemente. Teresa cercava di stimolarli per farsi montare subito visto che era eccitata dal viaggio e dai passeggeri che alla fine ci mancava poco che se la scopassero. Loro però non l'accontentarono dicendo che non doveva diminuire la sua voglia di cazzo visto che dopo ne avrebbe avuti parecchi.

Poi lei si preparò indossando unicamente un completino traforato e attillato, compratole da lor appositamente, con calze autoreggenti. Si mise sopra un cappotto e fu pronta per uscire.

Non riuscivo a pensare dove ci avrebbero portati con lei così mezza nuda. Quando arrivammo capii la terribile verità: era un club privato.

Una volta dentro il proprietario li salutò come vecchi amici e quando gli presentarono Teresa le tolsero il cappotto lasciandola in bella mostra anche per gli altri avventori : singoli e coppie pronte a tutto.

Teresa fu un attimo intimorita di quella situazione ma ben presto iniziò ad eccitarsi vedendo come i maschietti presenti se la stessero mangiando con gli occhi. Fu così che quando il proprietario le si avvicinò per presentarsi non fece una piega quando quello le mise una mano dietro la testa e la baciò in bocca a lingua piena toccandole tette e fica in modo da valutarla in pieno. Il porco mentre la baciava aveva gli occhi fissi su di me e quando finì mi disse:" Tu sei il cornuto minidotato di cui mi hanno parlato i miei cari amici. Stasera ci divertiremo. Inizia a spogliarti tanto per far capire alle altre signore presenti che con te non hanno molto da divertirsi visto quanto mi hanno detto sulla tua dotazione."

Io mi rifiutai ma il mio collega mi ricordò delle foto e così poco dopo fui nudo come un verme con i commenti delle signore così umilianti da farmi sprofondare.

Intanto Teresa era stata circondata da alcuni single attratti dalla sua sensualità e dal fatto che i miei colleghi la presentarono a tutti dicendo che la signora era una vera cagna ninfomane e quella sera volevano vedere fino a che punto lo fosse.

Uno dei due mi si avvicinò e mi disse:" Ora cornuto ti faremo divertire nel vedere in quanti tori si monteranno la tua signora. La faremo sfondare in ogni modo senza limiti..Mmmmmmmmmmmmmmm"

Per prima cosa ordinarono a mia moglie di andare sul palco e di iniziare a ballare in modo sensuale e dopo poco le dissero di iniziare a sgrillettarsi davanti a tutti. Lei tentennò un attimo ma quando vide i primi maschi nudi davanti a lei a cazzo dritto iniziò a toccarsi i seni con una mano giocando con i capezzoli e con l'altra si massaggiava oscenamente la fica ormai zuppa.

Quando era quasi al limite dell'orgasmo uno dei miei colleghi salì sul palco e si fece sbocchinare e mentre lei stava a quattro zampe l'altro le si piazzò dietro e iniziò a incularsela selvaggiamente. Dopo vari assalti con lei che orgasmava senza ritegno i due decisero che era ora si scaricarsi i coglioni e iniziarono a sborrarle dentro tutta la loro perversione.

Quando finirono dissero che ora la mia signora era a loro disposizione. Si fece subito avanti una coppia con lui ben messo di cazzo anche se con una pancia prominente e la moglie che sfoggiava uno strapon doppio in modo da averne uno in fica e un altro che sporgeva grosso e lungo. Presero mia moglie e mentre lui si faceva sbocchinare steso per terra la moglie si scopava in fica Teresa a quattro zampe. Poi la donna si tolse l'arnese da monta e costrinse Teresa a leccarle la fica e il clitoride mentre il marito aveva preso il suo posto iniziando a incularsi la mia signora come un porco.

La scena era incredibile visto che era la prima esperienza sia in un club privè sia per Teresa con una donna. Mentre i tre si stavano divertendo sul palco gli altri si stavano scatenando in ogni modo stimolati dal loro spettacolo. Quando la coppia finì di godere il proprietraio disse che era arrivato il momento di dare da bere a mia moglie e invitò tutti i maschietti a sborrarle in bocca. Fu così che vidi una quindicina di uomini alzarsi e masturbandosi andare verso Teresa che non credeva ai suoi occhi di fronte a tutti quei cazzi duri per lei.

Il primo che si fece avanti lo avevo visto poco prima alle prese con un'altra donna che si stava impalando sul suo cazzo ma senza farlo sborrare per cui appena si avvicinò con la cappella alla bocca di Teresa esplose in una sborrata da urlo. Lei fu colpita da almeno una decina di schizzi belli pieni e densi e alla fine ebbe il viso coperto di calda sborra. Ed era solo il primo.

Poi uno dopo l'altro o anche un paio alla volta continuarono a schizzarle in bocca e sul viso le loro sborrate. Mentre lei si sbocchinava in ginocchio quei randelli di carne un'altra donna si era andata a metterle sotto di lei e le leccava la fica inculandosela con un dildo in modo osceno. Teresa godeva senza fine e provocava i maschietti a riempirle la sborra e a non fare i froci con lei.

Quelle parole aumentavano ancora di più la libido dei torelli che mentre si facevano sbocchinare le massacravano i seni e i capezzoli facendola eccitare ancora di più.

Non so quanta sborra le avevano fatto bere e non so quanti orgasmi la lesbica sotto di lei le stava facendo provare. Io non resistetti a lungo e sborrai quasi subito.

Poi il proprietario portò mia moglie in una stanza dove c'era una specie di struttura di corde a cui la legarono col risultato di metterla sospesa da terra a cosce larghe con fica e culo a disposizione. Lui mi chiamò vicino e mi disse: " Ti è piaciuto fino ad ora lo spettacolo? Ora c'è il seguito e chi vorrà si potrà montare tua moglie senza problemi e tu ti stenderai sotto per vedere in prima fila la monta. Mi fece così stendere tutto nudo per terra e cacciandosi un cazzo con una cappella grossa e gonfia iniziò a scoparsi mia moglie che urlò subito dal piacere. Il porco sembrava non avere limiti e se la montò per parecchi minuti poi viste le insistenze degli altri che volevano il suo posto finì lasciandole il cazzo infilzato fino ai coglioni e iniziando a sborrare senza problemi in fica.

Appena sfilò il cazzo la fica sfondata non riuscì a trattenere lo sperma che iniziò a uscire copioso cadendomi sul viso.

Si alterarono un altro paio di ragazzi che durarono meno e si divertivano a sentirla gemere e implorarli di non smettere. Poi altri due invece si dedicarono al suo culo e la lasciarono con il buco sfondato e pulsante .

Lei continuava a godere e appena vedeva i miei colleghi chiedeva loro se fossero contenti di lei e se li stava soddisfacendo secondo le loro aspettative. Loro in modo sadico le risposero che quello era solo l'inizio perchè molte altre voglie perverse si sarebbero tolti con lei. Anche loro avevano capito chiaramente la sua indole di cagna ninfomane sottomessa che io non avevo mai neanche sospettato

Intanto la monta andava avanti e uno dopo l'altro i maschi presenti davano il loro benvenuto alla nuova socia. Teresa era ormai fuori controllo per quanto stesse godendo. quando tutti i maschietti finirono di montarsela il proprietari la sciolse da quella impalcatura e quando lei appoggiò i piedi a terra le vidi cedere le ginocchia per tutti gli orgasmi devastanti che le avevano fatto raggiungere. Mi ordinarono di aiutarla e di baciarla in bocca per mostrarle che non me l'ero presa nel vederla fare la zoccola in quel modo. Lei subito mi ficcò la lingua in bocca e si divertì a farmi sentire il sapore di sperma che ancora aveva in bocca. Gli schizzi di fatto le avevano coperto faccia e seni che io dovetti ripulire a colpi di lingua secondo gli ordini dei miei colleghi.

Quel sapore mi stava dando la nausea ma non potevo rifiutarmi per paura della loro punizione.

Prima di andar via Teresa dovette salutare il proprietario con un super pompino visto che il porco era di nuovo in tiro e voleva delle foto con lei.
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