La cameriera

Era rientrato presto dal lavoro, una noiosa serata di un lunedì caldo e afoso nel centro di Modena.
Non aveva avuto modo di organizzare nulla di eccitante e trasgressivo, quindi con tutta calma decide di ordinare un aperitivo in camera prima di prepararsi per la cena.
"Vorrei una bottiglia di prosecco ghiacciata."
Si butta veloce in doccia, si massaggia e inevitabilmente il cazzo si indurisce.
Sciacqua il sapone e mentre afferra l'asciugamano sente bussare.
"La sua bottiglia signore!"
Una voce di donna, decisa ma molto eccitante.
Si mette veloce l'asciugamano in vita e così, a torso nudo e scalzo, ancora umido, si fionda ad aprire la porta.
Lei, non troppo alta, capelli in una coda alta, camicetta bianca leggermente aperta e gonnellino a metà coscia, tacco non troppo alto ma che risalta le gambe snelle.
Calze nere velate.
Viso da ragazzina ma due labbra carnose.
Lui sorride, forse la serata può ancora prendere una piega eccitante.
"Prego accomodati, appoggia pure sul tavolino."
Resta appoggiato alla porta mentre lei col carrellino entra e si avvicina al tavolino.
Mentre cammina lui le guarda il culo, bello tondo, sobbalza ad ogni passo.
Il gonnellino si alza e si abbassa lasciando intravedere il pizzo delle autoreggenti.
Sotto l'asciugamano il cazzo è di nuovo duro, e si vede.
Lei prede il cestello con il ghiaccio e la bottiglia e lo appoggia sul tavolino mettendosi inevitabilmente a 90.
Due belle chiappe si palesano davanti agli occhi di lui. Si capisce che indossa un perizoma.
"Che gran porca che sei!"
Lei si volta sorpresa.... Lo vede lì fermo a pochi centimetri da lei. La porta è chiusa.
L'asciugamano è pericolosamente teso dal cazzo duro.
Gli sorride, prende il carrellino e gli passa davanti senza dire nulla e si avvicina alla porta.
Lui la prende per un braccio...
"Non mi piace bere da solo!"
Lei si sente un fuoco, è decisamente un bell'uomo, decisamente eccitante in quella situazione.
Lui la afferra per la coda e la tira a se, la bacia prima lentamente leccando per bene le sue labbra, poi sempre più vorace mordendo e succhiando la lingua.
Lei si lascia sfuggire mugolii eccitati, fa scorrere le sue mani sul corpo nudo di lui, sfila l'asciugamano e un bel cazzo turgido schizza verso di lei.
Lui la spoglia, quasi le strappa la camicetta, toglie il reggiseno, due tette sode e belle grosse sono ora nelle sue mani.
Le prende una ad una e le succhia i capezzoli duri, li mordicchia, le schiaffeggia mente continua a baciarla.
Le lascia il gonnellino, lo eccita.
"Succhia troia!"
La prende per i capelli e la fa mettere in ginocchio.
Così vestita coi tacchi le autoreggenti e il gonnellino è estremamente eccitante.
Lei non si fa pregare, palpa il cazzo con le mani, lo lecca piano, lo guarda mentre lo fa, il suo sguardo è voglioso, eccitato, lecca la cappella, Gira la lingua, vuole farlo impazzire.
Lui le blocca le mani e con un colpo secco infila tutta l'asta in bocca.
La scopa mentre tiene il ritmo usando la sua testa.
LA soffoca, i grugniti di lei e la saliva che scende sul cazzo e sulle sue tette lo eccita come un porco.
"Sei una gran vacca!"la schiaffeggia sul viso, lei si eccita, ingoia il cazzo sempre più a fondo, arriva a leccargli le palle con la lingua.
LA schiaffeggia sulle tette, vuole umiliarla, la fa alzare e la piega a 90 sul tavolo.
Solleva il gonnellino, accarezza quelle chiappe sode, scosta il perizoma e fa scorrere un dito sulla figa.
È fradicia, raccoglie gli umori e infila le dita in bocca a lei.
LA tocca e le fa leccare, lei ansima, si bagna sempre di più, lui le gira la testa e le lecca le labbra, vuole sentire il suo sapore di troia vogliosa.
"Troia!" e... SBAM inizia a sculacciarla, prima una chiappa poi l'altra!
"Ahhh... Si continua! Voglio il culo viola!"
Lui non aspettava altro, la batte sempre più forte. Afferra la cintura sulla sedia e le frusta il culo.
Lei non si muove, rivoli di piacere le scendono dalle gambe, lui si eccita nel vedere i segni rossi sul culo.
Il cazzo sta esplodendo, le apre le gambe con le sue e con un colpo inaspettato la penetra.
Un grido di stupore pervade la stanza.
Ora la cintura e sul suo collo, la usa come fosse un collare.
"Lurida cagna! Sei un lago!"
Affonda il cazzo dentro la sua figa bagnata.
La tiene per il collo, sa che lei gode.
Un orgasmo la squassa.
"Stai godendo troia! Adesso ti faccio il culo!"
Sfila il cazzo e si abbassa a leccarla, lei sta ancora tremando per l'orgasmo, le apre le chiappe, un buchetto stretto accoglie la sua lingua.
"Non ho mai scopato nel culo! Mi fa troppo male!"
,"Zitta troia! Ti faccio godere col culo vedrai come ti diverti!
Lei prova a divincolarsi, lui la blocca con le mani, lecca il buco e infila un dito.
Lei fa resistenza, poi piano piano si rilassa e gode del dito che la scopa piano. Un dito e la lingua, la sensazione è eccitante, lui infila due dita, il buco inizia a cedere, toglie le dita e lecca per bagnarla bene.
Ora le tiene le chiappe aperte, sfrega il cazzo sulla figa ancora bagnata e lentamente lo appoggia al buco.
Spinge per fare entrare la cappella, è grossa, turgida e bagnata.
Lei ansima di dolore e piacere.
Si sente lacerata, lui spinge ed entra Con un colpo secco.
"Ahhhh mi fai male!"
Lui esce, poi rientra! Lo fa più volte fino a quando sente il culo che si rilassa.
"Godi troia!"
Il dolore si sta trasformando in piacere, è una sensazione strana, ma è una goduria continua.
Ora il cazzo la pompa fino in fondo!
Mugola di piacere!
Lui la schiaffeggia sul culo, un culo vergine! Pompa sempre più forte incitato da lei che comincia a contrarre il culo. Sta godendo, ha gli occhi sgranati, la bocca aperta che emette suoni e frasi sconnesse, un orgasmo la assale facendo contrarre il culo e schizza dalla figa.
"Ti piace vacca?""
"Siiii continua! Non smettere!"
Lui è un toro da monta, più la vede godere più diventa duro.
Lei ha orgasmi continui.
Si stacca da lei, ha una idea...
La trascina per la cintura, apre la porta del balcone.
"Voglio scoparti sul balcone, dovrai fare molto silenzio se non vuoi attirare l'attenzione di qualcuno!"
Lei è terrorizzata, se la vedessero?
La fa appoggiare con le mani sul balcone, è quasi buio, solo le luci di illuminazione dell'Hotel illuminano la notte.
Lui è ancora duro, la fa chinare.
" Ripulisci il cazzo! "
Lei lecca vorace, si guardano, sono due animali vogliosi.
Sbatte il cazzo tra le tette, lei le muove su e giù.
La rimette a 90, ora la scopa figa e culo, lei mugola, ogni orgasmo un gridolino esce dalla sua bocca.
Nel balcone di fianco una ombra...
C'è uno che guarda e si sega.
"Guarda troia! Stiamo dando spettacolo!"
Lei si eccita. Lo guarda e si lecca le labbra. Vuole quel cazzo, vorrebbe sentirsi piena.
Una voce proviene dalla stanza...
"Tesoro che stai facendo?"
Una figura femminile si palesa sul balcone di fianco all'uomo che si sta segando.
"Due maiali nella stanza a fianco stanno dando spettacolo!"
La donna si avvicina all'uomo, è in vestaglia trasparente con tacchi a spillo, formosa, completamente nuda sotto.
L'uomo la bacia, non stacca gli occhi da loro.
Lui deve rallentare, è pericolosamente vicino ad esplodere.
Lei è un fuoco, un fiume in piena.
Si tocca e gode in continuazione.
L'uomo prende la donna per i capelli, la fa abbassare.
Il cazzo è lungo e grosso. "Succhia!"
La donna lecca tutto fino alle palle.
Ingoia il cazzo ma è troppo grosso, sbava e mugola.
I 4 si guardano, i cazzi sono al limite della sopportazione.
L'uomo si appoggia alla ringhiera, si apre le chiappe, mostra il buco.
La donna non si fa pregare, inizia a leccare, le mani piene di saliva segano il cazzo dell'uomo.
È veramente troppo... Lui toglie il cazzo dai buchi della cameriera, la prende per la testa, le infila il cazzo in bocca.
"Ti riempio troia! Apri la bocca e fammi vedere la lingua!"
Nel momento in cui l'uomo inizia a schizzare sborra grazie alla sega e alla lingua della donna sul suo buco del culo, lui comincia a schizzare nella bocca e sulla faccia della cameriera.
Continua....