Al ristorante parte 2

Arrivati al ristorante ci avviamo al tavolo. Con fatica, ma cercando di non dare nell'occhio, cammino stando attenta a non muovere troppo il bacino. Il pensiero di sedermi mi fa eccitare.
Luca mi osserva tra l'eccitato ed il divertito.
Sediamo vicini.
"Come ti senti Simona?"
"Mmm... Strana... Eccitata... Euforica e... Curiosa"
"Ahhh curiosa? Bene bene... Sarà una bella cena. Ti fidi di me?"
Porta la mia mano alla sua bocca e mi da un leggero bacio alle dita.
Già eccitata dagli oggetti che si fanno largo nel mio corpo, il tocco della sua bocca e della sua voce mi portano sull'orlo di un altro orgasmo.
Mi mordo le labbra, il respiro accelera e con un sottile filo di voce riesco appena ad accennare un misero si.
"Vuoi godere Simona? Dimmelo"
"Sono al limite ma non ora! È eccitante ma forse è veramente troppo anche per me questa situazione!"
Luca alza un sopracciglio e mi fissa come se volesse fulminarmi.
Sostengo il suo sguardo per sfidarlo.
Abbassa la mano e....
O mio dio! La farfalla inizia a vibrare.
Mi aggrappo istintivamente al tavolo e trattengo il fiato.
Le vibrazioni mi fanno muovere sulla sedia muovendo involontariamente anche il plug nel culo.
Cerco di respirare più lentamente possibile.
I capezzoli maledizione si stanno gonfiando.
Luca mi osserva. Si sposta sulla sedia e mi fa notare il rigonfiamento dei pantaloni.
Sono sull'orlo dell'orgasmo. Non mi importa dove sono, voglio solo godere.
Mi mordo il labbro, chiudo gli occhi e.... La farfalla si ferma.
Mi lascia così eccitata, bagnata e con il cuore a mille.
Mi scoppia il cervello. È questa la tortura di stasera?
"Ordiniamo vuoi?"
Maledetto stronzo!
Nella sala ci sono diversi camerieri e cameriere, ma Luca fa cenno alla proprietaria.
Una mora tutta tette e culo.
"Ciao Paola! Come stai! Ti presento Simona! Una mia cara amica. Non ti dispiacerà servirci tu vero?"
Le fa uno dei suoi sorrisi che ti stendono. Non potrà certamente rifiutare.
"Oh ciao Luca! Quanto tempo! Piacere Simona! Sono Paola. Sarò lieta di essere al vostro servizio."
Ci porta una bottiglia di ottimo Prosecco. Odio lo champagne e Luca lo sa.
Guardiamo i menù e siamo pronti ad ordinare.
Sono ormai rilassata e le mie parti intime si sono abituate.
Mentre ordiniamo Luca fa scorrere una mano sulla mia coscia, apre le gambe lasciando intravedere il suo pacco. Paola scrive ma ogni tanto sbircia i nostri movimenti.
Resto al gioco e sollevo un po la gonna.
Sorseggio il vino e la guardo.
Ci sorride e va verso la cucina per consegnare la comanda.
"Una tua vecchia fiamma? È lei il gioco?"
"Una troietta di qualche anno fa. Ci siamo divertiti..."
Un misto di eccitazione e gelosia si impossessano di me.
'Ti vedo un po troppo rilassata "
Mio dio di nuovo! La farfalla vibra.
Piano, senza fretta, di nuovo mi muovo sulla seggiola, afferro la gamba di Luca con una mano.
"Di più?"
"Oh sì ti prego... Fammi godere"
Aumenta,rallenta, aumenta.
Le gambe tremano.
"Dovrai godere in silenzio..."
Chiudo gli occhi, un piccolo urletto esce dalla mia bocca.
Sto per esplodere. Stringo la mano sulla coscia di Luca.
La vibrazione cessa di nuovo!
"Noooo ti prego!"
Mi sento gonfia, un lago si sta formando dentro di me, una parte sta inzuppando le culotte.
Apro gli occhi e Paola è lì che mi guarda divertita con i piatti in mano.
Butta lo sguardo sul cazzo di Luca.
Lui si sfiora.
Io resto sfinita ad osservarla.
Si lecca le labbra, anche i suoi capezzoli sono spilli.
Appoggia i piatti e si dilegua.
"Dimmi, cosa vorresti Simona?"
"Vorrei vederla godere fino a farla implorare di smettere. Vorrei vederla sfondata sotto il tuo cazzo. Vorrei fosse il nostro oggetto di piacere!"
"Che gran puttana che sei! Mi fai scoppiare il cazzo!"
Mangiamo voraci, come se stessimo mangiando noi stessi.
Il vino e tutte queste fantasie mi hanno dato alla testa.
"Torno subito vado al bagno."
Luca si alza, resto a guardare la sua figura slanciata, il suo magnifico culo e il rigonfiamento dei pantaloni che non passa inosservato agli altri commensali.
Vedo che scambia poche parole con Paola.
Lo accarezza sulla spalla. Sorride.
Entra in bagno.
Dopo alcuni minuti Paola lo segue,resto indecisa sul da farsi.
Una vibrazione della farfalla mi riscuote dai pensieri.
Mio dio non posso godere qui da sola!
Con uno sforzo immane mi alzo e veloce vado verso i bagni.
Sono vuoti! Mi appoggio al lavandino e mi godo le vibrazioni.
C'è uno stanzino con scritto privato, mi avvicino e ascolto.
Dei mugolii provengono dall'interno.
Apro... Luca e Paola sono li, lui la sta masturbando mente le morde gli enormi capezzoli.
Paola ha il telecomando in mano!
La vibrazione aumenta.
"Lurida troia!"
Paola gode senza ritegno, trema e spruzza sborra sul pavimento.
Mi appoggio al lavandino e mi accingo a godermi finalmente il mio orgasmo.
Sollevo la gonna, apro le gambe e inizio a godere.
Luca si appropria del telecomando e accelera le vibrazioni.
Il plug sta per essere espulso dal culo per le forti contrazioni ma con una mossa fulminea Luca lo blocca e lo spinge dentro.
L'orgasmo è lungo e violento.
I miei umori colano lungo le autoreggenti.
Paola si butta in ginocchio e spoglia Luca facendo balzare fuori il suo cazzo.
La farfalla non accenna a spegnersi.
Resto rapita a guardare Paola fare un pompino a Luca.
La sua bocca ingoia tutto il cazzo.
Sbava come una cagna in calore.
"Vieni qui! Leccami il culo e le palle!"
Luca si mette su una sedia che è lì nello sgabuzzino, apre le gambe e mi offre da leccare.
Paola continua a pomparlo.
Due bocche, due lingue, le nostre mani su di lui.
"Godo di nuovo!"
Le vibrazioni mi portano di nuovo ad un orgasmo.
Luca gioca ora col plug nel mio culo.
Lo usa come fosse un cazzo.
Mi scopa come un forsennato.
Toglie il plug e lo fa ripulire a Paola.
"Lecca maiala!"
"Spegni questa tortura!"
Luca con un ghigno perverso accelera la vibrazione.
Il clitoride è gonfio, sensibile e dolorante.
"Godi troia! Devi sfinirti!"
Mi appoggio al lavandino in prenda ad un altro orgasmo.
Luca afferra Paola, le apre le chiappe e senza troppi complimenti le infila il plug nel culo.
"Ahhhh porco! Scopami!"
La impala piegata a 90 sulla sedia.
Ha il cazzo che scoppia. Paola inizia a godere a ripetizione mentre io mi godo la scena e ho ripetuti orgasmi.
"Mettiti vicino a Simona!"
Siamo appoggiate al lavandino, ci baciamo, ci divoriamo in preda alla lussuria.
Luca passa dalla figa di Paola al mio culo.
Ci scopa come un toro impazzito.
Ogni orgasmo è una contrazione del culo.
Luca toglie il plug dal culo di Paola e le regala il suo cazzo.
Il porco si diverte a vederci aperte e sfondate.
"Voglio sborrare! Non resisto più!"
Infila il suo cazzo nel mio culo e mette la vibrazione al massimo.
"Oh siiii godo di nuovo!"
Ho un orgasmo quasi doloroso.
Stringo forte il culo. Luca non resiste e pianta il cazzo fino in fondo. Mi afferra per i fianchi e riversa tutto il suo sperma dentro le mie viscere.
Sono sfinita. Finalmente Luca spegne la farfalla. Ho la figa oscenamente gonfia e fradicia.
Luca sfila il cazzo dal mio culo,afferra Paola per i capelli e la obbliga a leccarmi culo e figa.
"Lecca tutto troia!"
Mentre si beve tutti i miei umori Luca sfila la farfalla e la appoggia sul clitoride di Paola.
"Volevi vedere come gode? Eccola!"
La fa sedere sulla sedia, le fa aprire le gambe, gliele solleva e aziona la vibrazione.
Resto come ipnotizzata, la vedo godere, contrarsi e urlare di piacere.
"Basta vi supplico! Godo troppo!"
"Ancora! Falla godere ancora!" urlo a Luca! Dopo l'ennesimo orgasmo,
la lasciamo sfinita e gonfia.
La lecchiamo per raccogliere i suoi umori.
Sfiniti ma decisamente soddisfatti ci ricomponiamo e torniamo in sala.