La segretaria parte 2

Racconto di pura fantasia





Esco dal bagno, mi sento accaldata e ancora eccitata, delusa dal suo scarso interesse a raggiungermi.
Mi siedo al tavolo facendo finta di nulla, visto che anche il nostro ospite è tornato tra noi.
Luca mi guarda...
"Se siamo tutti d'accordo proseguirei direttamente nel mio ufficio stabilendo i dettagli dell'accordo. Sarà nostra cura girarle il tutto tramite mail."
Luca parla rivolto al cliente.
Si avvia a pagare il conto mentre mi invita a raggiungerlo subito in ufficio.
Non da segno di eccitazione, solo il rigonfiamento lo tradisce.
Io invece sono un fuoco, ora spiazzata da come muovermi ma incredibilmente eccitata... E bagnata... Fino a che non sarà mio non riuscirò a placare la mia fame.
Salgo in macchina e corro veloce verso l'ufficio.
Decido di aspettarlo direttamente nel suo ufficio.
Pochi minuti e sento i suoi passi nel corridoio. Ho già il cuore in gola.
Entra come una furia sbattendo la porta alle sue spalle.
Sono appoggiata alla scrivania, cerco di calmarmi e prendere in mano la situazione.
Lo guardo con aria di sfida.
Si siede sulla poltrona! Sfila la cravatta e si sbottona la camicia, arrotola le maniche... Fa tutto questo senza proferire parola e senza staccare gli occhi dai miei.
Lo voglio... Cazzo se lo voglio!
Il mio respiro è pesante. Le tette si alzano e si abbassano.
"Spogliati!"
Un brivido arriva fino alla figa già eccitata.
Mi sfilò il vestito... E resto in intimo e tacchi davanti a lui.
I suoi pantaloni sono tesi. L'erezione è notevole.
"Voglio vedere come ti sei toccata in bagno..."
Mi appoggio alla scrivania.. Divarico le gambe. Mi sfioro il perizoma, con una mano mi tormento i capezzoli attraverso il tessuto di pizzo.
Faccio scorrere un dito sotto il perizoma, sono un lago, eccitata, vogliosa...
Un dito, due, tre... Raccolgo il sugo della figa e lo metto in bocca.
Lecco e succhio avidamente... Penso al suo cazzo.
Sta ansimando, si tocca.
Mi giro e gli porgo il culo.
Vorrei sentire la sua lingua, ma so che non lo farà...
Così comincio a toccarmi, facendo scorrere le dita anche sul buco del culo per bagnarlo bene.
Lo apro con l'altra mano per dargli una visione completa.
Mi tormento il clitoride per aumentare l'eccitazione.
Resto con la testa girata per guardarlo.
Ha liberato il cazzo! Lo accarezza, lentamente.
Sono un fuoco! Mi infilo tre dita dentro e mi masturbo freneticamente il clitoride.
Rivoli di sborra bianca scendono sulle mie cosce aperte.
Sento che sto per venire.
Mi giro e appoggio una gamba sulla scrivania per aprire al massimo la figa.
Con un ultimo gremito godo e spruzzo verso di lui.
"Vieni qui lurida cagna! Voglio leccarti!"
Mi avvicino, mi afferra la mano e la lecca.
Si alza e mi mette a 90 sulla poltrona.
Mi apre le gambe e mi lecca.
Mi lecca tutto, compreso il culo e le cosce fradice di umori.
Non mi basta mai! Forse se mi scopasse troverei un po di sollievo.
Sento che si spoglia.
"Volevi farmi impazzire!"
Un ceffone si abbatte sul mio culo!
Prima da una parte poi dall'altra.
Poi ancora! Urlo di dolore.
Mi lecca sui segni rossi, mi lecca veloce la figa e il culo.
"Ti prego scopami! Ho voglia del tuo cazzo!"
Mi afferra per i capelli e mi tira verso di lui.
Mi bacia con foga.
Mi morde il collo e in un solo colpo mi penetra la figa bagnata fino infondo.
"Si ti prego continua! Non fermarti! Vengo ancora!"
Mi sbatte forte!
Infila due dita nel culo e mi masturba.
Mi contraggo e vengo.
Sfila il cazzo e lo avvicina al culo.
Lo apre e molto lentamente entra.
Quel movimento lento mi procura spasmi di godimento.
Mi solleva una gamba.
Vuole vedere quanto spruzzo.
È un orgasmo continuo.
Affonda sempre di più.
La poltrona è un lago di sborra.
Continua fino a prosciugarmi
Non riesco a far altro che mugolare di piacere.
Sono accasciata sulla poltrona in balia del suo cazzo.
È così duro che penso esploderà da un momento all'altro.
"Voglio sborrare troia! Girati!"
Mi siedo sulla poltrona, lui è in piedi davanti a me, si Sega il cazzo gonfio.
Me lo fa leccare. È pieno dei miei umori.
Si eccita come un porco.
Schizzi caldi mi colpiscono.
La faccia, le tette, il corpo, le gambe.
Sono ricoperta della sua sborra.
" Leccati!"
Lo lecco, ha un sapore dolce.
Mi guarda ancora eccitato.
Ho avuto ciò che volevo....