Aperitivo ai laghetti

Racconto di pura fantasia




Un caldo pomeriggio di primavera, subito dopo il lockdown, mi   trovo a fare un aperitivo ai laghetti insieme alle mie amiche.
Il bar è pieno, tanti giovani e famiglie si godono finalmente un po di normalità.
Fa caldo, indosso un miniabito coloratissimo scollato.
Finalmente un po di trucco ed il mio immancabile rossetto rosso.
Mi sento felice e desiderabile.
Un gruppo di motociclisti parcheggia li vicino, ed ecco che si tolgono il casco e si avvicinano al bar.
Ho un sobbalzo, riconosco Luca, il mio ex capo. Si perché ho cambiato lavoro ed è da un mese circa che non lo vedo e non lo sento.
È come una scossa, la mia figa ultimamente un po sopita ha come un risveglio immediato.
Si siedono poco distanti.
È decisamente molto eccitante, come sempre del resto.
Ha una semplice maglietta che segna il suo fisico asciutto e muscoloso, la barba e i capelli un po più corti del solito.
Sorseggio il mio spritz senza staccargli gli occhi di dosso.
Come attirato da una calamita solleva lo sguardo e mi vede.
Sorride e si passa la mano tra i capelli... Quanto vorrei fosse la mia mano a farlo!
Parla con gli amici e scrive al cellulare.
Un suono di un arrivo messaggio esce dal mio cellulare.
Svogliata stacco gli occhi da lui e mi accingo a guardare chi è.
"Ciao! Ti vedo in forma! Sempre eccitante e sexy! Un bacio Luca."
Il mio stomaco si contrae, sto immaginando la sua voce e le scene dei nostri incontri di sesso.
Avevo dimenticato l'effetto che mi fa.
Rispondo... "Grazie! Anche tu non sei cambiato! Sempre un gran figo da scopare!"
Non posso fare a meno di stuzzicarlo anche dopo tutto quel tempo.
"Ho voglia di riempirti il culo di sborra! Troia mi hai fatto eccitare!"
Eccolo! Voglioso,senza freni, eccitato e fantasioso...
Mi scuso con le mie amiche e chiedo di assentarmi un attimo.
"Vado nel lago di mezzo, verso il boschetto.... Se hai così voglia del mio culo seguimi... O mi scopo il primo che incontro!"
Mi alzo e mi avvio dietro al bar.
Imbocco il sentiero che costeggia il lago e si addentra in un boschetto.
Ho il cuore in gola, un nodo allo stomaco e la figa che pulsa e si bagna.
Sento dei passi dietro.
Lo vedo arrivare come il giorno che lo aspettavo in ufficio.
Mi raggiunge e mi afferra per un braccio.
Quasi mi trascina all'ingresso del boschetto.
Mi addossa ad una pianta e mi bacia con una voracità incredibile.
Lo voglio! Così porco non l'ho visto mai.
Ci mordiamo e le lingue si divorano.
Il desiderio e l'eccitazione repressa esplode.
Finalmente posso usare le mani per sentirlo.
Senza staccarsi dalla mia bocca mi solleva il vestito e strappa lo slip.
Lo lecca, lo annusa e lo infila in tasca.
"Questo sarà il mio premio!"
Fa uscire le tette da sopra, morde i capezzoli fino a farmi urlare.
Ora li lecca per alleviare la sofferenza.
Si abbassa mi apre le gambe e lecca tutta la sborra che gocciola.
Il suo jeans è oscenamente teso e bagnato.
Lo libero. Il cazzo schizza fuori.
Adoro il suo cazzo! Sembra dipinto da un artista.
Ha quella curvatura perfetta che quando scopa preme sul punto giusto.
"Girati! Fammi sentire il culo sul cazzo!"
Mi giro e con la cintura mi lascio legare le mani in alto in un ramo basso.
Sono come sospesa! Godo al solo pensiero.
Si appoggia col cazzo al mio culo.
Mi tiene per le tette e comincia a baciarmi il collo.
Lo massaggio con le natiche, lo fa scorrere tra le gambe. Si bagna dei miei umori.
Mi apre il culo e con un movimento deciso mi penetra fino in fondo
Urlo dalla sorpresa.
Mi tappa la bocca con la mano e comincia a scoparmi piano, molto lentamente, mi sta torturando.
Non posso toccarmi.
Capisce che ho voglia di godere.
Accellera e mi sfiora il clitoride.
Ci gioca, lo fa scivolare tra due dita, mi penetra piano senza smettere di strofinarlo.
Continua a scoparmi il culo.
"Vengo! Non smettere!"
Accellera il movimento della mano dentro e fuori e mi tiene premuto il culo verso il suo cazzo.
Esplodo in un orgasmo bagnato urlando!
Continua a scoparmi tenendomi aperte le chiappe per vedere come entra e come sono eccitata.
Non resiste a lungo.
Con un grugnito mi riempie fino in fondo e libera tutta la sborra che comincia a colare all'esterno.
Mi libera le mani e mi mette in ginocchio per ripulire il suo cazzo ancora duro.
Continua....