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Gay & Bisex

Un regalo particolare


di Membro VIP di Annunci69.it simona72
16.12.2021    |    6.903    |    12 9.1
""Ancora ancora! Fatemi godere! Ancora!" Non si fanno pregare! Continuano fino a quando esausta mi accascio sul tavolo e sono completamente..."
Dopo quella sera, Simona e Filippo si ritrovano spesso a parlare delle nuove fantasie che occupano spesso la mente del suo amico.
Stupito ed eccitato da come ha goduto nel giocare col suo studente di colore, le confessa che vorrebbe andare oltre.
È una sera nebbiosa di dicembre, Simona e Filippo si ritrovano a fare un aperitivo in un noto locale del centro di Modena.
"Sai Simo, spesso mi ritrovo a pensare di essere scopato brutalmente da un uomo proprio davanti a te, farti vedere come godo nel subire i tuoi ordini."
Le sue parole arrivano dritte alla mia figa che si bagna all'istante.
"Così non ti basta più trastullarti il culo da solo mentre ti seghi il cazzo? Da quando hai cambiato idea? Forse da quando ti ho scopato il culo con la zucchina? Da quando hai succhiato quel bel cazzone? Hai abbinato la cosa ed ora vuoi fare la troia?"
Mi eccita insultarlo, mi eccita ancor di più immaginarlo legato a pecora col culo esposto ai miei desideri, o meglio ai desideri di un bel cazzone.
Sfilo la scarpa e da sotto il tavolo infilo il mio piede in mezzo alle sue gambe proprio in direzione del suo pacco che immagino gonfio.
Non mi sono sbagliata, duro come il marmo, faccio scorrere il piede e premo per farlo eccitare ancora di più.
"Sei una troia! Mi stai segando il cazzo col piede! Smettila o sborro nei pantaloni!"
Lo guardo con un mezzo sorriso, prendo una carota e la mordicchio, la lecco e la Ingoio come se al suo posto ci fosse il suo cazzo.
Tolgo il piede e lo lascio ansimante a guardare la mia bocca.
" Sono eccitata quanto te, ma credo che per la tua fantasia ci sia da attendere..."
Con queste parole smorzo ogni sua perversa intenzione di scopare quella sera stessa.
Da docile agnellino e schiava sottomessa so trasformarmi in una perfetta stronza dominante.
La serata finisce abbastanza presto, Filippo mi riaccompagna a casa senza provare nemmeno a baciarmi.
"Notte Simo, domani mi aspetta una giornata di lezioni in università cercherò di dormire e non pensare troppo alla nostra conversazione."
"Notte tesoro!"
Un veloce bacio sulla guancia, esco dall'auto e mi chiudo il portone alle spalle.
Non riesco a dormire, non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Filippo con un cazzo nel culo.
Infilo la mano nelle mutandine e sento che sono fradicia.
Le sfilo, allungo la mano al comodino ed estraggo il mio vibratore.
Chiudo gli occhi e la fantasia vola.
Lo vedo piegato, gli lecco il culo, ansima e mi implora, infilo un dito, spinge il suo culo verso di me, due dita, lo allargo, il suo cazzo turgido perde liquido, un filo di sborra scende sul pavimento,  prendo la zucchina e lo scopo fino a farlo esplodere in un orgasmo violento.
Aumento la velocità del vibratore, sento l'orgasmo arrivare, e finalmente libero la mia voglia bagnando il letto.
Dormo come un sasso fino a quando non vengo svegliata dal suono della suoneria del cell.
Chiamo in ufficio e mi do malata, una doccia veloce ed indosso un intimo in pizzo ed un tailleur nero con camicetta bianca. Trucco leggero e scarpe Chanel col tacco 12 nere.
Prendo la macchina e mi dirigo in università.
Chiedo dove tiene lezione il Professor Filippo T. e mi affretto a raggiungere l'aula.
Mi siedo in fondo, lo osservo, non mi ha vista.
Mentre ascolto annoiata la sua lezione chatto distratta sul sito.
Trovo un last interessante. Mando un messaggio ed attendo la risposta che non tarda ad arrivare.
L'aula si sta velocemente svuotando, resta Filippo alla cattedra con alcuni studenti che chiedono informazioni.
Scendo la scalinata e mi avvicino al gruppetto.
Mi vede e resta stupito, io gli sorrido.
Gli studenti mi guardano incuriosita, salutano il prof e si dileguano il più in fretta possibile.
"Che cazzo ci fai qui!"
"Mmm non avevo voglia di lavorare, ho ancora in testa il cazzo...."
Mi avvicino e gli lecco le labbra.
I capezzoli sono ben evidenti attraverso il tessuto sottile della camicia.
"Tu sei pazza! Usciamo di qui!"
Mi trascina fuori dall'aula e si infila nel bagno dei professori chiudendo a chiave la porta.
Lo sbatto contro io muro, gli slaccio veloce i pantaloni, li abbasso notando con piacere che il cazzo è già duro e tenendogli ferme le mani inizio a leccare il cazzo e le palle.
Mugola silenziosamente per non farsi sentire.
"Prendilo in bocca troia!"
Infilo la cappella tra le labbra, lo sto torturando.
Giro la lingua lentamente mentre lo guardo.
Con un colpo di reni lo infila tutto fino in gola procurandomi un conato di vomito.
Gli sbavo sul cazzo.
Entra ed esce fino a farmi soffocare.
Mi alzo, lo prendo per i capelli e lo trascino al lavandino.
"Mettiti a 90 brutto porco!"
Gli apro il culo e inizio a leccare come nel sogno.
Lo sculaccio fino a farlo urlare di dolore.
Sputo sulla mano e senza troppi complimenti infilo due dita dentro al suo buco.
Cerca di ritirarsi ma gli metto le gambe tra le sue e con l'altra mano lo tengo piegato sul lavandino.
Mi guarda attraverso lo specchio.
Sono una maschera di piacere...
"Ti scopo prima io, poi ti faccio fare il culo dal mio amico!"
Ha il cazzo di marmo, pronto ad esplodere.
Lo scopo un altro po poi lo lascio andare.
"Rivestiti! Andiamo!"
Mi guarda tra l'inebetito e l'incazzato, si sistema cercando di infilare il cazzo che scoppia dentro i pantaloni.
"È la seconda volta che mi molli così eccitato! Te la farò pagare prima o poi!"
Infilo una mano sotto la gonna., raccolgo I miei umori e gli infilo le dita in bocca.
"Succhia!"
Succhia avido le dita. In questo modo sono sicura che il cazzo resta duro.
"Bravo... Sei proprio una brava troietta!"
Mi avvio e lui mi segue. Saliamo sulla mia macchina. Controllo il cell imposto il navigatore e parto a razzo.
"Dove andiamo?"
Lo guardo con un ghigno perverso, gli sfrego il cazzo con la mano, duro come il cemento... Bene...
"Vedrai, una sorpresa."
Fermo la macchina di fronte ad una villetta isolata con un bel giardino, scendiamo e suono il campanello.
Il cancello si apre e ci avviamo verso la porta d'ingresso.
Ci apre un bel ragazzo, giovane, moro con un bel pizzetto curato.
E alto e muscoloso.
" Ciao piace Simona. Grazie di averci dato questa possibilità"
"Piacere mio, Gianni. Tu devi essere Filippo. Il mio regalo giusto?"
Filippo mi guarda e risponde un po titubante.
"Si sono Filippo piacere"
Lo osservo, mentre Gianni ha un bel rigonfiamento Filippo ha ora il cazzo moscio.
Speriamo non sia solo una fantasia della sua testa.
Gianni ci fa accomodare in un salotto ampio ed elegante. Un bel divano comodo si presenta ai nostri occhi.
Un tavolo moderno in vetro è al centro della stanza.
Gianni si mette sul divano.
Ci guarda. Io mi avvicino a Filippo e lo bacio, sono eccitata, avvicino la bocca al suo orecchio, lo lecco e mordicchio.
"Oggi sarai il suo regalo e farai la troia per me. Tra un po il tuo culo sarà sfondato per bene!"
Inizio a spogliarlo, Gianni si accarezza il pacco.
Lecco Filippo ovunque, sfilo i pantaloni e faccio uscire il suo cazzo barzotto.
Mi inginocchio e lo prendo in bocca.
"Mmm hai una bocca che resuscita anche i morti!"
Incitata dai suoi mugolii inizio un pompino a bocca e mani.
Ingoio, lecco succhio e lo sbavo fino alle palle.
Gianni intanto si è spogliato, ha un cazzo enorme!
Filippo lo guarda tra lo spaventato e l'eccitato.
" Vieni qui troia! "
Gianni si rivolge a Filippo in modo deciso ed autoritario.
Sto colando dalla voglia.
Mi tolgo la giacca, apro la camicia e mi alzo la gonna fino al culo.
Filippo si avvicina a Gianni.
Mi metto di fianco a loro, non voglio perdermi neanche un secondo.
" Succhiagli il cazzo troietta!"
Così dicendo lo colpisco sul culo, prendo la sua testa e lo spingo verso quel cazzo duro e svettante.
Filippo comincia a succhiare la cappella, deve aprire per bene la bocca per ingoiarlo tutto.
Gianni grugnisce, apre per bene le gambe e si fa leccare per bene anche i coglioni.
"Così troia! Succhia!"
Non resisto e mentre Filippo ingoia e gioca coi coglioni io inizio a leccare l'asta di Gianni.
"Che due vacche che siete! Mi fate sborrare così"

Mollo il cazzo di Gianni e mi metto dietro a Filippo per leccargli il culo.
Apro le chiappe e inizio a lappare il buco del culo fino alle palle.
Il suo cazzo è di nuovo di marmo.
Gianni si gode il pompino, spinge la testa di Filippo fino in fondo tanto da farsi sbavare ovunque.
Io sono un lago, sbrodolo lungo le gambe in modo indecente.
Mi tormento il clitoride, voglio di più.
"Adesso da brava troia Gianni si prende il suo premio! Voglio che ti fai sfondare per bene mentre io mi masturbo."
Guardo Filippo che come immaginavo non vede l'ora di farsi inculcare.
Mi sistemo su una sedia, rivolta verso il divano, Gianni prende Filippo senza troppi complimenti e lo mette a pecora appoggiato al divano.
Le gambe larghe sul tappeto morbido e il cazzo duro, Gianni appoggia la cappella al buco di Filippo, è pieno di umori, apre le chiappe e spinge il cazzo dentro.
"Ahhhh mi stai rompendo il culo!"
Gianni continua, lentamente ma deciso.
Io mi sto masturbando freneticamente il clitoride che è duro e gonfio dall'eccitazione.
Filippo morde il cuscino, il cazzo sta entrando pian piano.
"Dai sfondalo! Aprirgli il culo"
Filippo sente come uno strappo e finalmente il cazzo scivola dentro.
I primi colpi gli procurano un forte dolore, cerca di divincolarsi ma Gianni lo tiene fermo per i fianchi ed affonda sempre più veloce.
Io comincio a godere, esplodo in un orgasmo meraviglioso guardando il cazzo di Gianni affondare dentro Filippo.
Mugolii di piacere ora lo pervadono, sta godendo la troia!
Gianni grugnisce come un porco.
Il suo cazzo si fa sempre più duro.
È scuro e venoso, lo guardo e invidio il culo di Filippo.
Mentre viene scopato Filippo si Sega il cazzo.
Gianni lo gira a pancia in su.
"Guardami mentre ti sfondo!"
"Godo! Siii! Spingilo tutto fino in fondo! Così! Dai! Sfondami!"
Il cazzo entra ed esce, Gianni allarga per bene le chiappe e ammira il buco aperto.
Toglie il cazzo, ci sputa sopra e lo infila di nuovo dentro.
Mi avvicino e mentre Gianni lo scopa io comincio a pompare il cazzo di Filippo con la bocca.
Lecco la cappella, mi guardano, li porto all'apice dell'eccitazione.
"Che puttana che sei! Lo riempio!"
Gianni afferra Filippo per i fianchi e esplode con urla animalesche.
Filippo inizia a sborrare schizzando ovunque.
Un orgasmo potente lo pervade.
Il culo avvolge il cazzo di Gianni regalandogli contrazioni lunghe.
I loro corpi sono un grumo di piacere.
La mia figa è ancora gonfia e vogliosa, Gianni e Filippo cominciano a leccarmi insieme figa e culo.
Da un armadio Gianni estrae alcuni dildo in silicone.
Mi appoggiano alla tavola, mi legano le gambe ben aperte e iniziano a scoparmi coi dildo.
Urlo di piacere e spruzzo sul pavimento tutto il mio piacere.
"Ancora ancora! Fatemi godere! Ancora!"
Non si fanno pregare!
Continuano fino a quando esausta mi accascio sul tavolo e sono completamente prosciugata.
Ci dirigiamo nel bagno dove aiuto Filippo a rinfrescare il suo buco violato ed abusato.
"Ho goduto veramente tanto Simo!"
"Sei stato una fantastica troia!"
Gianni ci saluta e ci invita a raggiungerlo tutte le volte che vogliamo, ma la prossima volta il suo cazzone sarà mio.
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