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Lui & Lei

ORIGINI 2


di iltiralatte
16.07.2023    |    535    |    0 8.0
"Incapace di rendersi utile nonostante i suoi forti muscoli raccoglieva i frutti della caccia senza aver fatto nulla per meritarseli..."
Ma questa tribù, tanto lontana nel tempo, era particolare anche per la presenza al suo interno di Glog.
Chi era costui? Era un cacciatore sfigato che si teneva un po’ discosto dagli altri il quale aveva scelto per se. All’interno della caverna che ospitava tutta la tribù una piccola grotta senza altri sbocchi oltre alla sua uscita. Incapace di rendersi utile nonostante i suoi forti muscoli raccoglieva i frutti della caccia senza aver fatto nulla per meritarseli.
Mentre gli altri, presi dall’eccitazione , rincorrevano le prede, lui si fermava ad ammirare i fiorellini spontanei che crescevano liberamente nei vasti e liberi prati del tempo.
Nel bosco, poi, era tutto un cercar bastoncini e fuscelli che avrebbero reso profumato il suo fuoco.
Una volta, addirittura, si era accorto che la resina di una certa pianta era estremamente profumata con un odore intenso ed aveva raccolto qualche ramo per portarlo al suo focolare.
Quella volta la caccia era fallita e, nel ritorno, era ripassato davanti allo stesso albero raccogliendo altri rami. Mentre i suoi compagni tornavano a mani vuote lui aveva con se una notevole fascina di fuscelli che depositò sopra alcune foglie nei pressi del suo fuoco dimenticandole poi per alcuni giorni.
Nel frattempo i compagni si erano accorti di quale razza di lavativo fosse ed avevano iniziato ad escluderlo dalla divisone del bottino.
- Petr (disse una volta Thor) tu sei il migliore di noi e ci guidi sempre nella caccia. Tuttavia esiste anche un peggiore ed io coi compagni ho parlato molto di lui.
- Dove vuoi andare a parare Thor? Anch’io penso che ci sia un peggiore ma non posso certo riprenderlo. Quindi perché fai a me un simile discorso?
- Ecco Petr, assieme ai compagni abbiamo deciso che tu ti sei meritato di essere sempre la nostra guida, quindi da oggi sarai il nostro capo! Come ci fidiamo di te nella caccia così abbiamo deciso di fare in tempo di riposo, certi del fatto che tu mai ci darai ordini contrari all’interesse de tutti.
- Mi conferite un grande onore ed una altrettanto grande responsabilità Thor. Accetto con piacere, ma ciò non giustifica ancora il tuo discorso sul migliore ed il peggiore.
- Si tratta di Glog. Petr. Lui non partecipa mai veramente alla caccia, tuttavia quando si tratta di raccoglierne i frutti è sempre in prima fila. Quando ancora cacciava Bea era molto più utile di lui e si accontentava di molto meno. Noi siamo stanchi di essere sfruttati e tu, ora, dovrai risolvere il problema.
Furono interrotti da Glog che era uscito gridando dalla sua grotta e, munito di un lungo bastone, correva urlando come un indemoniato da un fuoco all’altro, spargendo le braci e minacciando le femmine col suo bastone dalla punta arroventata.
Appena ebbe spento tutti i fuochi si diresse, sempre urlando, verso gli uomini riuniti in fondo alla caverna obbligandoli alla fuga.
Anche Petr e Thor dovettero sottrarsi alla sua furia ritrovandosi poi davanti all’ingresso della caverna.
-Hai ragione Thor, Glog è un problema. Dovrà occuparmene. Lo escluderò da tutte le altre cacce e, se non potrà avere le sue parti dei bottini, sarà obbligato a lasciaci andando a cercarsi un altro gruppo disposto a lasciarsi parassitare da lui.
Il giorno dopo era prevista una caccia e Petr, correttamente, andò da Glog a comunicargli che d’ora in poi avrebbe dovuto badare da solo a se stesso.
Al riflesso del sole del tramonto che entrava dall’ingresso della caverna, si notavano sbuffi di fumo bluastro che uscivano dal suo imbocco.
Inoltre, con più ci si avvicinava, un forte odore di incenso lo intimidiva.
Se non avesse avuto l’obbligo di comunicare a Glog la sua esclusione avrebbe volentieri fatto dietro front tornandosene al suo focolare.
Avanzava cocciuto ma, man mano che si avvicinava, avvertiva anche un altro strano odore e la testa gli si alleggeriva.
All’ingresso addirittura la palpebre gli si chiusero. Con uno sforzo di volontà le riaprì ed il sangue gli so gelò nelle vene: un grosso lupo presidiava la caverna e lo stava guardando con occhi malevoli e ringhiando leggermente.
Non era armato: che poteva fare? Indietreggiando lentamente si diresse all’imboccatura comune volgendosi poi, non appena l’ebbe raggiunta, verso la grotta per controllare se il lupo lo avesse seguito.
L’imbocco della grotta era vuoto- Il fumo continuava ad uscire ma si notava chiaramente che al suo interno era presente il solo Glog.
Dandosi del codardo tornò alla grotta ma un certo timore prese il sopravvento per cui, a distanza di sicurezza, chiamo Glog invitandolo a raggiungerlo.
-Glog devo darti una brutta notizia, (esordì) Domani ci sarà la caccia ma tu non potrai partecipare.
-Mi avete escluso? E come potrò vivere? Anch’io, come tutti noi, dipendo dalla caccia per poter vivere.
-Mi spiace Glog, la decisione è stata presa e non è solo mia! Tu potresti essere di enorme utilità ma ti perdi per via. Non sei di nessuna utilità al gruppo come non lo sono tutti quei fuscelli che spesso raccogli-
-Dici che i miei rametti non sono utili? (mostrandoli) ma non sai che mi consentono di raggiungere il mondo degli spiriti?
-Il mondo degli spiriti! Questa è nuova! Mai sentita una cosa simile.
-Si Petr, me ne sono accorto per caso. La prima volta che ho raccolto dei bastoncini dall’odore strano, ho visto vicino al fuoco mio padre.
-Tuo padre? Ma è morto da moltissimo tempo. Mi ricordo bene: fu aggredito da un lupo. Sopravvisse ma morì alcuni giorni dopo per le ferite riportate.
-Eppure era proprio lui, ti dico, e mi parlava come io ora sto parlando a te.
-Credo tu sia impazzito Glog, quanto dici non è possibile.
-Eppure è così. Mi ricordo che mi ha dato indicazioni per la caccia, Io le ho seguite ed abbiamo fatto una battuta fantastica. Da allora ho cominciato a raccogliere quei rametti, cui man mano si sono aggiunte foglie, erbe ed altri tipi di rami. Da allora mi appaiono gli spiriti: a volte con l’effige di mio padre, altre sotto forma di animali predatori: lupi, giaguari o leoni.
-Spesso gli spiriti mi davano indicazioni per la caccia, io ve le riportavo ma non mi davate mai retta.
-Veramente io, poco fa, sono giunto nei pressi della tua grotta ed ho visto un feroce lupo. Ho fatto in tempo a fuggire temendo che lui mi raggiungesse e mi sbranasse poi, quando sono giumto all’imbocco della caverna mi sono voltato deciso almeno a morire combattendo … ma lui era sparito.
-Si hai visto uno spirito! Spesso fanno così e le prime volte incutevano timore anche a me. Ma non sono pericolosi: se li rispetti imparano a frequentarti e spesso ti danno indicazioni utili.
-Puoi dimostrare quanto affermi? Per esempio domani dove dovremmo andare?
.Posso provare ad interrogare gli sporiti, ma non posso garantirti nulla. Molte volte mi appaiono, mi osservano ma non dicono una sola parola. Altre, forse perché adirati, mi danno indicazioni sbagliate mentre altre mi suggeriscono effettivamente i modi migliori.
-Prova Glog. Spiega loro che la tua stessa esistenza dipende dalle loro indicazioni.
-Va bene Petr. Ora attizzerò il foco coi miei bastoni e domattina ti riferirò gli esiti. Chiamami prima di partire,
Petr si allontanò poi, giunto al suo focolare, si voltò a guardare la grotta di Glog: a quella distanza un denso fumo azzurro gli precludeva completamente la vista dell’interno.

La squadra di caccia era pronta ma, prima di dare il segnale del via, Petr si diresse un attimo a quella grotta chiamando Glog a gran voce.
Dopo qualche istante Glog barcollò fuori dalla sua grotta.
-Eccomi.
-Hai interrogato i tuoi spiriti?
- Tutta la notte ho discusso con loro, quindi si!
-Non cianciare a vuoto: cosa ti hanno detto?
-All’inizio erano un po’ ritrosi ma poi credo do essere riuscito a convincerli. Andate nel prato compreso tra il fiume, la grabde quercia ed il pino bruciato dal fulmine. Se andrete con animo puro troverete una preda notevole tutta per voi.
Animo era una parola strana, mai usata prima ma, del resto, Glog era evidentemente folle, quindi Petr evitò di domandare delucidazioni. Si girò e raggiunse i compagni.
-Veramente avevo in programma di andare da tutt’altra parte (li informò), ma da ieri sono accadute cose che mi hanno convinto a provare a dar retta a Glog (non volendo riferire del lupo fantasma), quindi andiamo al prato vicino al fiume.
-Quando giunsero a destinazione guardarono strabiliati: non una bensì due magnifiche prede li stavano attendendo: una cavalla col suo puledro.
Inutile descrivere le fasi della caccia e di come l’abbattimento della cavalla fosse stato facilitato dal foltissimo sottobosco in cui si infilò o some. Rimasto orfano, pure il puledro si dimostrò una facile preda.
-Petr due prede abbiamo catturato! Ma ora che ce ne facciamo? Qui cìè tanta carne da bastare a tutti per una intera lunagione.
-Si Thor è andata bene ed abbiamo pure fatto in fretta, ma mi spiace abbandonare ai corvi tanta buona carne!
-Come possiamo fare allora?
-Proporrei di dividerci in due squadre: una porterà il bottino a Uma e Bea che hanno imparato ad essiccarla in modo da poterla conservare a lungo. Loro poi si avvarranno delle altre femmine della tribù per poter sistemare tutta questa carne. Mentre la prima squadra sarà assente qui continueremo con la macellazione. Non appena la squadra sarà tornata toccherà alla seconda recare al villaggio la sua parte di bottino, mentre la prima proseguirà colle macellazioni. In questo modo le carcasse non saranno mai abbandonate
Abbattere le due bestie aveva richiesto poco tempo, portarle al villaggio richiese l’intera giornata.
Alla sera tutti gli uomini, in attesa che le donne cucinassero il pasto, si radunarono nel solito angolo della caverna.
-Mi avete chiesto di escludere Glog dal bottino (esordì Petr), ma devo dire che la caccia miracolosa di oggi è merito suo: lui mi ha suggerito dove condurvi.
-Glog è impagabile (intervenne Thor con gesti di approvazione da parte di tutti), propongo di dare anche a lui un sostanziosa quantitativo di carne!
-Vi ringrazio (lo interruppe Blog) ma Petr vi ha detto che gli spiriti devono essere tenuti soddisfatti perché non diano false informazioni?
-Si Blog, ma non abbiamo capito tutto. La sera, qui nella caverna ci spiegherai. Ti domandiamo scusa se abbiamo dubitato di te. Tu ora riceverai la tua parte ma non dovrai comunque partecipare alle cacce.
-Credo che gli spiriti saranno soddisfatti se voi vi scalderete al loro fuoco. Per ora venite tutte le sere alla mia grotta, vi darò volentieri un tizzone acceso.
Con questo gesto di magnanimità Glog conquistò i cuori di tutti e cominciò a pensare alle future balle da raccontare per continuare a vivere senza lavorare.
Era nato il secondo mestiere più antico del mondo: il prete.

FINE?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri,indispensabili per migliorarsi-
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