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Adulteri 6


di iltiralatte
09.10.2023    |    1.643    |    4 8.5
"Appoggiata alla tazza una lettera, nella sua verticalità, mi attendeva provocante “Quale altra cattiva notizia vuole comunicarmi adesso? Che si è trovata..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

6 Gino
Bel “Caro devo uscire! Ti ho lasciato la colazione sul tavolo.”
Nel dormiveglia a malapena udii queste parole. Allungai una mano per prendere la sveglia: erano le 7.30 l’ora fi prepararmi per andare al lavoro.
Con uno sforzo di volontà aprii gli occhi.
Era il giorno del mio compleanno: il primo da quando mi ero sposato ed il più triste tra tutti: Bella continuava ad ignorarmi sentimentalmente e la cosa mi pesava sempre di più.
Da quel giorno maledetto l’unica cosa che sa lei avevo ricevuto era qualche casto bacio sulla fronte: un po’ poco per un marito che, nonostante tutto, si innamorava ogni giorno di più della sua donna.
Feci toeletta e mi recai in cucina.
La colazione era li, sul tavolo. Caffè e latte freddi, proprio come piacciono a me. Di fianco la solita briosce che mi avrebbe consentito di vincere il digiuno.
Ma c’era una novità.
Appoggiata alla tazza una lettera, nella sua verticalità, mi attendeva provocante
“Quale altra cattiva notizia vuole comunicarmi adesso? Che si è trovata l’amante e che vuole vivere con lui? Oramai è l’unica cosa che mi manca: dopo le figuracce fatte col suo e col mio capo la giustificherei anche se mi lasciasse” pensai
Con trepidazione lacerai la busta e lessi il foglio che ne uscì: “Auguri vecchione! Cento di questi giorni! In qualità di moglie offesa e di tua punitrice, ho il piacere di comunicarti che dalle 8.00 di oggi alle 8.00 di domani la tua punizione sarà sospesa e quindi in questo periodo sarai pienamente reintegrato, a pieno titolo, nelle tue funzioni di marito. Potevo donarti una macchina nuova ma un uccellino mi ha suggerito che tu avresti preferito questo semplice biglietto. Nuovamente ti rinnovo i miei auguri con la assoluta garanzia del mio amore per te. PS Per stasera invita a cena il sig Nicolò che vedremo di farti perdonare anche da lui.”
Di colpo fui completamente sveglio: PUNIZIONE SOSPESA.
In quell’attimo mi immaginai di prendermi una giornata di ferie, di attendere Bella in casa e di cominciare a fare cose turche con lei, poi la ragione prese il sopravvento.
Bella mi aveva detto che sarebbe uscita, non quando sarebbe tornata! Il sig Nicolò da quel brutto giorno mi guardava male. Se gli avessi domandato, senza preavviso un giorno di ferie perché volevo scopare mia moglie avrebbe potuto assegnarmi una nota di biasimo ed infine, se dovevo invitarlo a cena, avrei dovuto provvedere di persona: un semplice biglietto oppure un messaggio sul telefonino non sarebbero bastati.
A malincuore uscii a mia volta da casa per recarmi in ufficio.

Gin “Buon giorno sig Nicolò.!”
Nic “Buona giornata a lei. (burbero). Che c’è? Alle otto del mattino ha già qualche problema?”
Gin “No, no sig Nicolò. Oggi è il mio compleanno ed io e mia moglie vorremmo invitarla a casa nostra a cena.”
Nic (sempre asciutto) “Mi spiace ma per stasera avevo altri programmi. La faccio i miei auguri ma NO.”
Non mi arresi
Gin “Proprio non può liberarsi? Questa è una richiesta ufficiale di mia moglie.”
Finalmente si sciolse, forse memore di quella ciucciata di tette che Bella gli aveva concesso.
Nic “Bella ha chiesto di me? Vuole forse farmi interpretare una qualche parte di un suo film? Non si può disobbedire ad una richiesta di Bella. Stasera avevo in programma una cena con mia moglie ma sono certo che lei sarò comprensiva e mi concederà di rimandarla a domani. D’accordo, accetto e mi porse la mano stringendo poi la mia con energia.”
Soddisfatto tornai al mio posto di lavoro.
La mattinata si svolse tranquilla e, a mezzogiorno, invece di recarmi alla mensa aziendale, corsi velocemente a casa.
Aprii la porta: Bella era in cucina intenta alle sue creazioni,
Senza neppure chiudere la porta corsi ad abbracciarla dal retro ponendo le mani a coppa su quei favolosi seni mentre la baciavo sul collo.
Bel (ridacchiando) “Vedo che hai letto il mio biglietto e che non hai perso tempo!”
Gin “Perso tempo? È tutta la mattina che sogno questo momento. Ma che dico tutta la mattina? È da quel giorno maledetto che sogno di toccati e di pasticciarti come piace ad entrambi.”
Lei si volse sorridendo e mi baciò mentre io tentavo di approfittare del momento favorevole per spogliarla.
Bel “Piano campione! La punizione è sospesa fino a domani lo sai. Non farti trovare esausto stasera. Ho un programmino che, sono certa, ti soddisferà. A proposito, hai invitato il sig Nicolò?”
Gin “Si. Dapprima recalcitrava ma poi è stato sufficiente fargli il tuo nome e si è ammansito. Stasera sarà a cena da noi,”
Bel “Perfetto. Ora pranziamo e poi torna in ufficio. Ti garantisco che stasera sarai soddisfatto.”
Da quel momento entrai in uno stato di grazia.
Pranzai con Bella, la baciai palpeggiandola e mi trovai alla mia scrivania senza sapere come c’ero arrivato.
Il pomeriggio trascorse lentissimo e velocissimo.
Ogni due minuti consultavo l’orologio che sembrava non volersi muovere mai eppure, senza accorgermene, sentii suonare la campana dell’uscita.
Inutile dirlo: corsi a casa
Bella aveva già preparato il necessario per la cena ed era in bagno intenta a truccarsi e ad agghindarsi per il nostro ospite
Giunse il nostro invitato che visibilmente apprezzò moltissimo gli sforzi culinari di Bella e certamente si domandò perché mai la stessa stesse in casa con un giubbino in pelle che, con sua grande delusione celava alla vista tutte le sue grazie.
Dopo cena ci spostammo in salotto per scambiare 2 chiacchiere
Bel “Le è piaciuta la cena sig Nicolò?”.
Nic “Veramente squisita signora. Tutto quello cui si applica le riesce alla perfezione.”
Bel “Si sarà domandato perché ho tanto insistito ad averla qui proprio stasera, vero?”
In effetti si signora, le domando scusa ma anche se la cena era squisita sarebbe risultata altrettanto deliziosa anche in un altro giorno: diciamo domani?
Bel “Mi permetta di spiegarle allora.”
Nic “Ha tutta la mia attenzione signora,”
Bel “Sa che oggi è il compleanno di mio marito? Avevo pensato di fargli un regalo ma mi serve la sua collaborazione.”
Nic “La mia?! (stupefatto) Avevo un’idea che fosse um giorno speciale ma essendo ancora un po’ adirato con lui non ho pensato di recargli il tradizionale dono. Se posso rimediare aiutando lei lo farò volentieri.”
Bel “La cosa è un po’ imbarazzante. Lei sa che mestiere facevo prima di ritirarmi?”
In disparte io ascoltavo interessato.
Nic “Certo era una attrice: una grande attrice ed io la ho sempre ammirata in tutti i suoi film.”
Bel “Tutti tutti? Si ricorda ad esempio di CUCKOLD?”
Nic “Certamente! Lei iniziava la scena amoreggiando con suo marito. Al momento opportuno lui si preparava alla penetrazione ma irrompeva il suo amante che lo scartava bruscamente gettandolo su una sedia e penetrandola immediatamente. Non mi ricordo esattamente le parole che le diceva comunque per tutta la durata del rapporto Lei ogni tanto gli domandava: TI PIACE? SEI CONTENTO? Il marito si masturbava e rispondeva ogni volta: SI TESORO, GRAZIE dopoché i due uomini eiaculavano contemporaneamente: l’amante dentro lei ed il marito nella sua stessa mano. Il film si concludeva col marito che estasiato si puliva la mano leccandosela”
Bel “Esatto sig Nicolò. Ora io vorrei donare a mio marito una ripetizione di quel film. Accetterebbe di interpretare una parte?”
Nic “Con entusiasmo signora, le giuro che sarò un amante perfetto.”
Bella scoppiò in una bella risata argentina,
Bel “Non proprio sig Nicolò, a lei avrei riservato il ruolo del marito. Se non vuole non è obbligato ad accettare. Mi inventerò qualche altra cosa per soddisfare mio marito.”
Nic “Anche il ruolo del marito non è malvagio, Poter baciare ed accarezzare una donna splendida come lei è un vero privilegio. Persino mia moglie in questo caso non avrebbe nulla a che ridire. Dove dobbiamo metterci per interpretare la scena? Sul divano o in camera da letto?”
Bei “In camera naturalmente. Mi segua faccio strada.”
Senza parlare seguii i due. Anch’io ricordavo quel film, Appena in camera mi denudai completamente prima ancora che Nicolò mettesse la mani addosso a mia moglie.
Lo vidi spogliarla ed adagiarla sul letto, poi a sua volta si tolse calzoni e mutande, Sembrava un polipo. Contemporaneamente le accarezzava le schiena i capelli, i seni e la vagina. Riusciva a baciarla succhiando contemporaneamente i due capezzoli- Dimentico della gelosia mi domandavo come facesse.
Ad un certo punto bella sussurrò
Bel “Sono pronta!
E vidi il capoufficio puntare il sio cazzo in tiro sulla fessura della mia donna.
Era il mio momento. Intervenni di corsa con una violenta spallata che lo spedì direttamente sulla poltrona destinatagli e cominciai con foga a chiavare mia moglie.
Rispettammo alla lettera la trama del film.
Mentre scopavo Bella ci tentai
Gin “Devo sorprenderti col tuo amante vero? Ma in questo momento il tuo amante sono io. Cosa succederebbe se io ora mi levassi e poi ti ripenetrassi sostituendo me stesso?”
Bella rise divertita
Bel “Non ci tentare, la punizione è sospesa e così pure la tua ricerca. Domano si ricomincia, ma ora SCOPAMI!
Scopami fino alle 8.00.”
Alla fine, dopo essere venuto, non avrei mai voluto togliermi. Già che avevo penetrato Bella avrei voluto approfittane , ma lei mi dissuase.
Bel “Abbiamo ancora tutta la notte davanti a noi amore.(Mi sussurrò in un orecchio) ma ora liberiamoci della zavorra.”
Nudo com’ero mi avvicinai al capoufficio che, dopo essersi coscienziosamente leccato la mano aveva cominciato a rivestirsi.
Gin “Non so come ringraziarla sig Nicolò. Lei neppure si immagina quanto io abbia gradito il suo regalo.”
Nic “Sciocchezza Gino, il piacere e l’onore sono stati entrambi miei, Anzi, sono io che devo scusarmi con te per essere stato un po’ asciutto in questi ultimi tempi.
Non posso fare di più al momento, ma domani ti elargirò un aumento di stipendio diciamo del 5%. Ti va bene?”
Ad un mio silenzioso cenno d’assenso continuò rivolto a Bella
Nic “Signora per me è stato un onore ed un piacere servirla, ma vorrei ricordarle che anche mia moglie è una sua grande fan, Se qualche volta vorrà approfittare anche dei suoi servizi sono certo che aderirà con entusiasmo.”
Finalmente se ne andò ed io tornai af occuparmi di Bella, Alle 8.00 tornò il coprifuoco ed io tornai in ufficio,
Chi indovina come mai i miei occhi faticavano a rimanere aperti?

Fine ?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà-

La formazione della narrazione non è ancora definita. Fatti salvi i capitoli che già ho scritto e di cui, ovviamente, per ora nulla vi svelo, mi attendo da voi un robusto contributo, in critiche, idee e, perché no? Suggerimenti.
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