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Napoli chiama Milano 2


di iltiralatte
21.10.2023    |    1.739    |    2 7.5
"Proviamo freneticamente a cambiare i canali: inutile sono tutti spariti..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

Quella non è stata l’ultima volta che la ho frequentata: veniva regolarmente quando in TV c’erano il NAPOLI o l’Inter. Le piaceva commentare assieme a me entrambe le squadre ed io, che pure sono in tifoso obiettivamente convinto della superiorità assoluta del NAPOLI, stavo imparando ad apprezzare l’Inter. L’unico guaio era che, quando tentavo di vantare tale superiorità ,lei, classifica alla mano, mi mostrava l’Inter davanti ed il sacro NAPOLI secondo a 4 punti zittendomi immediatamente

Terminò il campionato.
Il NAPOLI non era riuscito a raggiungere l’Inter in classifica e lei mi sfotté dandomi il classico bacio sulla guancia.
Con un po’ di magun (termine milanese per indicare dispiacere) tornai a casa sentendomi meneghinizzato ed offeso nella mia purezza di napoletano verace.
Carmela mi attendeva al varco:
Car ”Ciro non è ora di pensare alle vacanze?”
La guardai come si guarda un marziano.
Cir “Ma Carmela, noi Abbiamo una casa a Sorrento, uno dei posti più belli del mondo e sempre abbiamo trascorso li le vacanze. Cosa c’è da pensare?
Car “Sempre Napoli e Sorrento. Sono stufa. Io ho bisogno di un po’ di varietà. Tutto il mondo è bello e merita di essere visto.”
Cir “Va bene amore, mi hai convinto. Ti porterò a fare qualche passeggiata, contenta?”
Car “Noo salamone, non hai capito! Io intendo una vacanza vera. Mia mamma mi ha proposto un vero giro all’estero insieme a lei ed a papà. Pensa, la Norvegia ed i suoi fiordi, gli antichi paesi dei Vichinghi, il sole di mezzanotte e l’albergo nel ghiaccio, che con questo caldo ti sistema la salute.”
Quasi rassegnato:
Cir “E quando sarebbe la partenza di questo meraviglioso tour?”
Car “Proprio nel periodo più afoso, pensa: l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto. Mentre i nostri concittadini boccheggeranno per il caldo noi ci godremo il fresco delle nevi scandinave,”
Cir “L’ultima di luglio?! La prima di Agosto?! Ma sei impazzita? Ci sono i Mondiali in quelle date! Vuoi proprio farmeli perdere?”
Car “Ciro non esiste solo il calcio. D’inverno c’è il Napoli … e va bene, sono napoletana anch’ìo, ma tu devi assolutamente trovare un po’ di tempo per me, per tua moglie, per la tua famiglia”
Cir “Facciamo così, tanto sai che i nordici, (Tutto quanto è a nord di Roma) mi sono antipatici. Accompagna tu i tuoi genitori. Io resterò qui a soffrire pensando a voi che girovagate tra i ghiacci e, mentre io sarò mantenuto sveglio dall’afa mi sentirò accomunato a voi dato che il sole, a mezzanotte, vi impedirà di dormire.”
Indescrivibile il muso di mia moglie ma, lei, davanti alla mia ferma determinazione, non ha potuto che rassegnarsi ed accettare.
Pericolo scampato! A metà di luglio cominciano i Mondali e naturalmente corro al bar per gustarmeli cogli amici
Mia moglie con la complicità dei suoi pensa di farmi un dispetto: anticipa la partenza. Attenderà in Germania l’aereo della sua comitiva che farà scalo a Berlino.
In questo modo si godrà del fresco supplementare oltre a visitare un notevole paese.
Il 12 luglio c’è la cerimonia inaugurale.
Io la seguo dal bar, al mio fianco c’è Sara che, stranamente, ha molto legato con me e nulla cogli altri miei amici.
Vediamo il balletto iniziale, poi uno dei nostri maggiori cantanti canta l’inno nazionale tenendosi la mano sul cuore, neppure fosse un americano,
Come pecoroni tutti noi lo imitiamo senza pensare che l’inno, che ci invita a morire per la Patria, richiederebbe un fucile non la mano nuda.
Non sentiamo il “Si” finale. Lo schermo improvvisamente si oscura completamente e si azzittisce pure il sonoro.
Proviamo freneticamente a cambiare i canali: inutile sono tutti spariti.
Deve essersi bruciato qualche componente del televisore e, davanti a noi c’è solo uno schermo spento ed inutile.
Sar “Non posso certo invitare tutti, ma te si Ciro. A casa ho un televisore che prende tutti i canali, SKY compreso, Perché non andiamo a casa mia a guardare la cerimonia e la partita che la seguirà?”
La guardo con gratitudine: le faccio cenno di tacere e, alla chetichella, la guido fuori dl locale.
Preferisco che gli amici credano ad un mio possibile adulterio piuttosto che stia andando a vedere le partite senza di loro.
Una volta fuori lei mi fa strada sino ad un elegante condominio.
La sua abitazione è al secondo piano. Chiacchierando saliamo le scale, non vale la pena di attendere l’ascensore.
Apre la porta e siamo direttamente in soggiorno: il televisore troneggia al centro della stanza.
Mentre mi accomodo su una comodissima poltrona lei preme un pulsante del telecomando.
Sono di nuovo immerso nell’atmosfera dei mondiali. Non ne perderò più un solo quadro.
La presentazione è terminata. Mentre Sara si reca in cucina per prendere un paio di birre dal frigorifero mi guardo attorno.
Casa elegante, arredata con gusto . Quadri d’autore alle pareti. Stona un po’ il poster di un certo giocatorucolo con la maglia nerazzurra: un certo Rummenige assolutamente ignoto a tutti i cultori del calcio, ma non si può pretendere la perfezione da una polentona.
In un angolo una sveglia, non pregiatissima ma sul suo quadrante spicca il ciuccio.
La mostro alla donna:
Cir “Vedo che anche tu ammiri i gadget giusti.”
Lei mi guarda in tralice:
“Questa sveglia appartiene a Gennaro il mio ex. La ha abbandonata quando ci siamo separati ma era un compagno simpatico e me la sono portata dietro per ricordo quando mi sono trasferita,”
Io mi alzo:
Cir “È il momento di tornare a casa: ci vediamo domani?”
Sar “Se vuoi venire per vedere le partite ti aspetto. Anzi, mi sembra di capire che tu sia solo. Se vuoi posso organizzare una cena veloce così possiamo seguire anche la partita serale.”
Cir “Accetto volentieri, grazie.”
Questa volta sono io che, prima di uscire, la abbraccio brevemente e la bacio su una guancia.
Il giorno successivo mi presento per tempo portando con me una bottiglia di spumante. Lei mi ringrazia e la mette in frigorifero.
Sar “Per il dopo cena.” Dice.
Ci adagiamo sulle nostre poltrone e seguiamo la partita inaugurale. Non è molto interessante: i campioni in carica contro una squadretta del terzo mondo. Con grande sorpresa l’incontro termina in parità.
Al termine Sara si reca in cucina e prepara una veloce cena: spaghetti con sugo in barattolo ed una caprese.
Non mi aspettavo una cena sontuosa ma gradisco il pensiero..
Ci sediamo davanti allo schermo e guardiamo la partita della sera: sta giocando l’Italia.
Si vede che il gioco è ancora impacciato anche se sta giocando contro la presumibile cenerentola del girone eppure all’89esimo si è ancora sullo 0-0.
La tensione è alle stelle. L’arbitro fischia un rigore in favore dell’Italia.
Il rigorista si presenta sul dischetto.
Tira,
Il portiere para ma non trattiene.
La palla rimbalza sui piedi dell’attaccante che la tira con la forza della disperazione.
RETE!
L’arbitro convalida e fischia la fine della partita.
La tensione si scioglie all’improvviso.
Io e Sara balziamo in piedi.
Saltiamo, accenniamo passi di danza, ci abbracciamo baciandoci.
Ora il ricordo si fa confuso.
So solo cha la mattina successiva mi sono svegliato sotto la sguardo ilare di Giacinto Facchetti che mi guardava dall’alto: completamente svestito accanto a Sara nuda anch’essa e il solito uccellino nella memoria mi suggerisce che abbiamo scopato tutta la notte.
Sara si sveglia. Mi sorride e mi bacia sulla bocca.
Sar “Stanotte sei stato grande" mi dice.
Questo il primo giorno. Da allora subito dopo il termine della partita corriamo a fare l’amore, questo fino al termine del Mondiale.
Chi lo ha vinto? Onestamente non lo so. Giocava solo l’Italia, non il NAPOLI. L’unica cosa che mi interessava era quello che sarebbe successo al termine delle partite.

Fine ?

Ps: Domando scusa ai napoletani che ho arbitrariamente preso ad esempio dei tifosi fanatici, ma la vostra tifoseria è una tra le più calde , simpatiche e folcloristiche d’Italia,
Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà.
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