Gemelli - Cap. 45

cap. 45


Lo zio prende dal baule della macchina due cordicelle, poi ci fa avvicinare ad un piccolo albero e ci lega le mani intorno al tronco...io sono da una parte e Ale dall'altra...abbiamo i calzoncini e le mutandine alla caviglia e i plug ben piantati nei nostri culetti...
“Tu chi vuoi?...” chiede lo zio al dottore...
“Sono uguali, per me e' indifferente...”
“Allora pigliati Andrea...”
“E qual e'?...”
“Ancora non hai imparato a distinguere i miei nipotini?...”
“Se ti dico che per me sono uguali...e poi con questo buio...”
“E' questo...io vado di la a divertirmi con Alssandro...” e passa dall'altra parte dell'albero...
Il dottore si abbassa i pantaloni e le mutande e mi ficca in bocca il suo cazzone...
Anche lo zio fa la stessa cosa con Ale...
Sento la cappella del dottore ingrandirsi nella mia bocca...e la sua asta allungarsi e inturgidirsi...me lo ficca in bocca fino al pelo e dopo aver mangiato e bevuto quello che ci hanno obbligato a prendere al ristorante e' un miracolo se non mi viene da vomitare tutto...
Quindi il giochetto che volevano fare era questo...plug nel culo e cazzone in bocca...ma...
“Sei duro?...” chiede il dottore allo zio...
“Si...il mio nipotino e' un bocchinaro con i fiocchi...”
“Anche io sono pronto...dai...cominciamo...”
Mi tira fuori il cazzo ormai durissimo dalla bocca e mi va dietro la schiena...con la mano mi invita ad abbassarmi e a divaricare bene le cosce...quindi con un dito spinge verso il basso il plug per liberare una parte del mio buchetto, e cui appoggia la sua cappella...vuole infilarmi il cazzo insieme al plug???? mi spaccherà il forellino!!! mi contraggo un poco per cercare di difendermi dall'assalto del dottore, anche se so che sarà inutile e mi preparo al sacrificio quando:
“Ahhhhhh....” l'urlo di mio fratello lacera l'aria...lo zio e' arrivato alla penetrazione prima del dottore....provo due sentimenti contrastanti...paura per il dolore che proverò....e desiderio di provare quello che prova il mio adorato fratello, desiderio di non lasciarlo, di soffrire come lui, con lui per sentirci, ancora una volta indissolubilmente uniti....
“Ale, amore mio....Ahhhhhh.....” anche io urlo quando il cazzo del mio aguzzino si fa strada subuto sopra il plug lacerandomi l'ano verso l'alto....lo sfintere si contrae e provo un dolore che non ho mai provato, neanche quando mi hanno penetrato insieme Giulio e Antonio...perche' in quel momento provavo amore per loro...ora per il dottore provo odio perche' sono sicuro che e' stato lui a ideare tutto questo gioco perverso coinvolgendo lo zio....e questo gioco che e' stato anche molto bello in tanti momento, ora per la terza volta ci sta facendo vivere la parte delle vittime....io da solo lo potrei anche sopportare, ma non sopporto che sia Ale a subire le stesse sofferenze e umiliazioni...
Il movimento del cazzo del dottore e' violento, brutale...incurante dei miei lamenti l'uomo spinge tutto il suo enorme uccello in me e mi smuove anche il plug che rimane ben piantato nelle mie viscere...mi sento pieno, gonfio....incapace di sopportare oltre questa violenza che però....piano piano....si sta trasformando in qualcosa di più piacevole...e se rilasso le gambe e le natiche comincio a sentire svanire il dolore...provo sensazioni più vicine al piacere...le contrazioni anali stanno diventando piacevoli scosse elettriche...comincio...a...godere...mi ero promesso di non lasciarmi sfuggire lamenti di dolore, ma ora sento che mi escono mugolii di piacere....di estremo piacere....di un crescente, incoltrollato orgasmo anale...lungo...onde di calore e scosse elettriche che mi pervadono il corpo, in giù lungo le gambe...su, risalgono la schiena....il collo...mi arrivano al cervello...tremo...sento ronzare le orecchie....con gli occhi chiusi vedo colori meravigliosi...stringo i pugni, sento tremare i polsi legati all'albero...il pisello mi pulsa durissimo...non lo posso toccare...ma da solo comincia a gocciolare seme, lo sento che mi bagna le gambe...sento le gocce che mi percorrono l'uretra, calde....non ho mai provato nulla di simile....forse e' vero quello che si dice, più grande e' il dolore iniziale, più grande sarà il piacere...e questo piacere e' davvero intenso, da svenimento...sento che non finisce, ma continua a crescere...con la voce tremante chiamo:
“Ale...amore...sto impazzendo di piacere....provo una gioia immensa....”
“Anche io, Andrea...e' bellissimo...”
Il dottore e anche lo zio dall'altra parte dell'albero ci stantuffano senza diminuire il ritmo della chiavata...non riesco a calcolare da quanto tempo duri questo piacere ma se continua a crescere in questo modo credo che non potrò resistere ancora a lungo....mi sento completamente posseduto...e desiderato....e profanato nel profondo del mio essere...non so se desiderare che finisca o che duri per l'eternità...quando sento dietro di me l'urlo liberatorio:
“Sborro!!!!....ahhhhh....ahhhh....” il dottore urla tutto il suo piacere in modo bestiale, con grida roche e a stento soffocate....e pochi istanti dopo il suo arriva anche l'orgasmo dello zio...
I colpi di cazzo si placano pian piano...l'uomo dietro di me smette le sue spinte violente, si rilassa....resta ancora qualche istante dentro di me...poi esce, si pulisce il cazzo con un fazzoletto, si tira su i pantaloni e va verso la macchina...anche lo zio va verso la macchina...salgono, mettono in moto e si allontanano lasciandoci a culo nudo, ancora col plug dentro, grondanti sperma e soli nella notte....
Non so cosa pensare...ma non ho paura...perche' sono con Ale e poi perche' sono sicuro che arriverà ancora lui...però spero che arrivi presto perche' comincio a non poterne più di questa posizione forzata, mi fanno male i polsi...mi scappa da....ma il plug me lo impedisce....