Racconti Erotici > Gay & Bisex > IL MIO COGNATINO - cap. 2
Gay & Bisex

IL MIO COGNATINO - cap. 2


di klo2000
07.05.2020    |    4.148    |    1 9.9
"” “E me lo chiedi!!!!” Mi sdraio sul letto vicino a lui, lo abbraccio e comincio a baciarlo..."


Mentre sono in cucina a preparare la cena, mi telefona Anna:
“Amore, come va? Che state facendo?...”
“Ciao, tesoro, io sono in cucina, Luca e' tranquillo, sta giocando alla play...fra poco ceneremo, poi guarderemo un film...state tranquille, la situazione e' sotto controllo...”
“Grazie, tesoro...qui va tutto bene, domani abbiamo l'incontro col notaio...penso che ci vorranno almeno due giorni pper tutte le pratiche che dobbiamo sbrigare...tu riesci a stare con Luca?...”
“Certo tesoro, stai tranquilla, bado io al mio cognatino...non preoccupatevi...state bene...ciao...ti amo...”
“Grazie, Saverio...ti amo....ti saluta mamma...”
Metto le cose che ho preparato su un vassoio e vado in camera di Luca...lo trovo tutto allegro che sta giocando...
“Ha telefonato Anna...ha chiesto se va tutto bene...ti saluta anche tua madre...”
“Grazie...certo che va tutto bene...sono col mio cognatone...che mi cura come non mi ha mai curato nessuno...”
“Ora ceniamo...e poi vedrai come ti curo...” poso il vassoio su un tavolino e poi mi avvicino a luca e gli stampo un bacio sulla bocca...lui socchiude leggermente le labbra per accogliere la mia lingua che subito tocca la sua in un dolcissimo gioco di piccoli, teneri movimenti...
Il bacio dura qualche minuto...poi a malincuore mi stacco da lui...
“Viene tutto freddo se non ci sbrighiamo...vuoi scendere o mangi a letto?”
“Come vuoi tu...”
“Io voglio fare così...” scopro il corpo del ragazzo che indossa il pigiamino sopra al pannolone...”Metti le braccia attorno al mio collo e tieniti forte...” lo sollevo in braccio e lo porto vicino al tavolino, dove c'e' la sedia per me...mi siedo e lo tengo in braccio, sulle mie ginocchia...
“Mangiamo così....tu in braccio a me...”
“Ma saverio, peso...”
“Sei il più dolce peso che abbia mai tenuto in braccio...”
e comincio a prendere piccoli bocconi di cibo, carne, prosciutto e patatine fritte...con la forchetta me li infilo fra le labbra e poi li porgo, baciandolo, al ragazzino che me li prende dalla bocca e li ingoia...
“Anche con mia sorella fai questo giochetto?...”
“Si, qualche volta lo abbiamo fatto, ma con te e' diverso...tu sei un maschietto...con te la cosa mi attrae molto di più...”
“Lo hai già fatto anche con altri ragazzi?...”
“No, assolutamente no...questa e' la prima volta...ed e' la seconda sorpresa di oggi...”
“E la prima?...”
“Quando mi hai detto che pensavi a me facendoti le seghine...” gli rispondo sorridendo...”
“Non ti e' dispiaciuto quello che ti ho detto?...”
“No di certo, cucciolo...anzi...mi ha fatto un enorme piacere saperlo...”
“Allora ti dico un segreto...”
“Cosa? Sono curioso...”
“Prendi il libro sul terzo ripiano della libreria, il primo a destra...”
Mi alzo ancora con lui in braccio, lo adagio delicatamente sulla sedia e mi avvicino alla libreria:
“L'Isola del Tesoro?”
“Si, portamelo, ma non aprirlo...”
Prendo il libro e tenendolo ben chiuso glielo porgo...lui lo prende, mi sorride maliziosamente e poi lo apre...dalla prima pagina di copertina estrae una fotografia e me la mostra...
“Guarda...”
E' una delle foto del mio viaggio di nozze...mi ritrae in costume da bagno vicino alla piscina della nave su cui abbiamo fatto la crociera...
“Dove hai preso quella foto?...”
“L'ho rubata dall'album che avete dato alla mamma...guarda...”
Prendo la foto e la guardo con attenzione...e' tutta macchiata...
“Cosa sono queste macchie?...”
“Non lo indovini?...”
“Non dirmi che...”
“E' la mia prima sborra...mi facevo le seghe sulla tua foto e la prima volta che ho sborrato sono venuto su di te...e non l'ho pulita...ho lasciato che si seccasse...non ti dispiace, vero?...”
“Luca, che tesoro che sei!...” gli rispondo baciando la foto proprio sulla macchia della sua prima eiaculazione....”Ma allora ti piaccio proprio tanto?...”
“Si, Saverio...tantissimo...”
“Cucciolo...finiamo di mangiare...” ripongo la foto nel libro e il libro sullo scaffale...poi riprendo il ragazzo in braccio e continuiamo a mangiare una dalla bocca dell'altro...e beviamo dallo stesso bicchiere...e ci diamo tanti, tanti baci...
Quando abbiamo finito mi alzo e rimetto Luca nel letto, poi vado in cucina a riporre il vassoio e torno pensando a quello che mi aspetta nella serata...
“Bene, cucciolo...dopo cena cosa dobbiamo fare?...”
“Devo prendere una pastiglia...”
“Si, ma quella te la prendi da solo...io in bocca non me la metto!...”
“Ahahahah, scemo....certo!...dammela, e in un tubetto sul tavolino dei medicinali...”
“Vicino ai pannoloni?...”
“Si...ma quellio me lo devi cambiare dopo, prima di dormire...”
Gli porto la pastiglia con un bicchiere d'acqua...
“L'acqua no...”
“La prendi senza?...”
“Solitamente la prendo con l'acqua, ma stasera la voglio con un tuo bacio...” si infila la pastiglia in bocca, poi mi attira a se e fa aderire la mia bocca alla sua...allora capisco quello che vuole da me e faccio colare un po' della mia saliva fra le sue labbra...e lui deglutisce saliva e pastiglia...”
“E' una pastiglia amara, ma non e' mai stat tanto dolce come questa sera...vorrei prenderla così tutte le sere...”
Cazzo, se ci sa fare il ragazzino! Sembra ingenuo, ma mi sa che ne sa di malizie....
“Bene...e ora che hai preso la pastiglia?...”
“Hai detto che guardavamo un film e poi dormivamo insieme...”
“Nel tuo lettino?...”
“Si nel mio lettino...”
Il lettino di Luca in realtà e' un letto grande, di quelli da ospedale, con le sbarre rialzabili, perfettamente attrezzato per accogliere i disabili...ci dovremmo stare abbastanza comodi in due...
“ Che film vuoi vedere, Luca...”
Mi guarda con un dolcissimo sorriso:
“Un film d'amore...”
“Mmmm, come sei romantico...e quale film vuoi vedere?...”
“Non ho detto che lo voglio vedere...”
“Non capisco?...”
“Lo voglio fare...con te...”
Il ragazzino non finisce mai di sorprendermi...
“Vieni qui nel letto con me, Saverio...”
Rimango un attimo immobile, colpito dalla schiettezza con cui Luca mi sta parlando...
“Spogliati...e vieni qui nel letto con me...o hai problemi a stare con un paralitico?...”
“Non parlare così...Luca tu sei la creatura più bella e dolce dell'universo...e' bellissimo stare con te...”
“Più che con Anna?...” mi chiede con uno sguardo birichino...
“Questa sera esistiamo solo io e te...il resto del mondo non conta più nulla...” gli rispondo mentre comincio a spogliarmi...
Tolgo la camicia, le scarpe i pantaloni e resto solo con i boxer...mi avvicino ale letto...
“Ora spogliami...” mi chiede Luca...
Gli tolgo il sopra del pigiama e le calze...i piedi, nonostante la disgrazia sono ancora bellissimi...anche se sono un po' freddi...li accarezzo con le mani e li accosto al viso baciandoli teneramente...lui forse non percepisce il contatto fisico delle mie labbra sulla sua pelle, ma sicuramente gode nel sentire con quanto affetto lo sto baciando...
Poi gli sfilo i pantaloni del pigiamino e lui resta nudo col pannolino...
“Sei stupendo, Luca...”
“Il mio corpo e' rovinato...”
“No, Luca, sei un ragazzo bellissimo...e anche se hai delle difficoltà però sei intelligente, sensibile e da quanto ho potuto capire anche molto, molto sensuale...anzi direi che sei proprio un gran bel porcello!...”
“Quindi ti piace stare con me?...”
“E me lo chiedi!!!!”
Mi sdraio sul letto vicino a lui, lo abbraccio e comincio a baciarlo...lui risponde ai miei baci con passione...passo le labbra su tutto il viso, sulle guance ancora imberbi, sugli occhi, sul collo...gli lecco le orecchie...lo stringo a me sentendolo ansimare..
“Ti desidero, Luca...ti desidero da impazzire...”
“Oh, Saverio.... anche io, non sai quanto...”
Accarezzo tutto il suo corpo...e scendo a baciare i suoi teneri capezzoli...sui quali mi soffermo per un po' sentendo quanto piacere gli danno i piccoli morsi sulle puntine indurite...
Il petto del ragazzo e' ovviamente ancora completamente privo di peli...la pelle e' delicata e chiara, morbidissima...l'ombelico e' ben delineato, perfetto...per un attimo mi torna alla mente l'immagine dell'ombelico di Anna, così simile a quello del fratello...ma presto il pensiero svanisce e mi concentro sul bellissimo corpo maschile ed efebico che ho tra le braccia...spando baci sul ventre pulsante del mio giovane cognato e finalmente prendo con decisione i due adesivi che tengono stretto il pannolino intorno alla vita del ragazzo...il suono degli strappi e' una musica dolcissima alle mie orecchie...fra poco avro tutto nudo e tremante il corpo del mio stupendo, nuovo amante...





Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per IL MIO COGNATINO - cap. 2:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni