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Gay & Bisex

Gemelli - Cap. 51


di klo2000
22.09.2019    |    1.340    |    1 9.2
"” mi incita il vecchio, mentre il suo compare mascherato non dice mai nulla..."
Cap. 51

“Bene, signori...vogliamo concludere la riunione?...” chiede il vecchio ai suoi compari e allo zio...
“Concludiamo nel solito modo?...” risponde questi...
“Si, certo...il piccolo con noi...” dice prendendo per il polso l'uomo mascherato che si trova a fianco della carrozzina...”Raimondo, procedi...”
Il maggiordomo prende una scatolina dal vassoio e ne estrae due bustine sigillate...ne strappa una con i denti ed estrae un preservativo...poi va da Ale, gli smanetta un po' il cazzo per indurirlo e glielo infila srotolandolo tutto con mano esperta...
Poi viene da me e procede nello stesso modo...ma il porcone non si limita a smanettarmi...mi fa anche un inizio di pompino slinguettandomi in modo delizioso, da vero esperto, il glande....poi mi infila il profilattico...il primo della mia vita...mi sento un poco ridicolo con quel coso sul cazzo e mi viene da ridere...
“Diecimila a metà più cinque?...” chiede l'uomo mascherato...
Tutti acconsentono...lo zio precisa meglio...
“Allora diecimila divisi a metà per ogni coppia...e la coppia che perde verserà cinquemila alla coppia vincitrice...” non riesco a capire di che gioco si tratti e cosa debba fare una coppia per vincere...ma lo zio ce lo spiega...
“Ognuno di voi due starà ora con due di questi signori...Nikita col padrone di casa e con il signore mascherato...e Alex con gli altri due...vi masturberanno finche' non sborrerete nel preservativo...il primo di voi due che avrà l'orgasmo farà vincere la scommessa di cinquemila euro ai suoi padroni...”
Mi avvicino al vecchio per permettergli di arrivare comodamente al mio cazzo e lui mi fa cenno di sedermi sulle sue ginocchia...io ho paura di fargli male, ma Raimondo mi fa capire che il signore può reggermi senza problemi...anche l'uomo mascherato si avvicina ...insieme prendono il mio cazzo e cominciano a lavorarselo per farmi godere...li sento respirare affannosamente intorno a me mentre le loro mani si muovono su e giù sul mio pene ormai durissimo...e' allora che per un attimo sento un odore particolare...un odore che conosco, ma che non so più dove ho sentito...questo mi distrae per un momento dalla concentrazione del godimento...voglio arrivare all'orgasmo per primo non tanto per superare mio fratello, quanto per far vincere il vecchio che dopo quello che mi ha detto mi e' diventato simpatico e voglio essergli riconoscente dandogli tutta la mia sborra...devo dire che i due padroni che mi sono capitati sono parecchio bravi con le mani, specialmente il paralitico e mi stanno facendo davvero godere tanto... il mio cazzo e' teso e durissimo e le loro mani strofinano proprio nei punti più sensibili...sul filetto...alla base del glande...sento crescere un grande, dolcissimo, prorompente orgasmo che mi porta a contrarmi tutto e schizzare nel preservativo tutto il mio caldo seme...
“Bravo, godi, cucciolo..” mi incita il vecchio, mentre il suo compare mascherato non dice mai nulla...
“Ohhhhh....” esplodo....felice per il piacere immenso che mi hanno dato i due vecchi e per essere riuscito a venire per primo...
“Bravo...ci hai fatto vincere....il premio sarà tuo....” e mentre mi accarezza tutto per ringraziermi sento l'esplosione orgasmica di Ale che urla riempiendo anche lui il suo preservativo di sborra...
“Raimondo!...”
“Si, signore...” il maggiordomo si avvicina, mi sfila delicatamente il preservativo stando attento a non far uscire nemmeno una goccia e lo annoda...poi lo consegna al vecchio....quindi toglie anche a mio fratello il cappuccetto pieno del suo seme...e dopo averlo chiuso lo consegna al padrone...
“Raimondo, la bilancia....”
“Si, signore...” e da un prezioso mobile antico estrae un bilancino da orefice con il quale si appresta a pesare i due preservativi pieni..
“Questo e' del piccolo, il vincitore....” dice il vecchio consegnandolo “e questo e' del grande...”
Posti sulla bilancia i due piccoli involucri, questa pende dalla parte del mio prodotto...
“Bene, signore...il vincitore e' il piccolo...” applauso generale...
“Metti pure in collezione...”
E Raimondo apre le ante dell'antico prezioso mobile dove da una rastrelliera pendono molti preservativi ormai parzialmente rinsecchiti...ognuno col nome del donatore...anche i nostri vengono appesi e Raimondo scrive i bigliettini con i nomi di Alex e Nikita a perpetua memoria...
“Rivestitevi...” ci ordina lo zio...”Le mutande le lasciate qui perche' i signori le hanno comprate...e anche le calze...il resto potete rimetterlo...scarpe, jeans, canottiera e camicia...salite sul palchetto per rivestirvi...”
I signori intanto hanno ripreso i loro posti sulle poltrone...quando siamo pronti lo zio ci presenta ancora una volta:
“Alex...” tutti applaudono...”e Nikita...” altro applauso, un pochino più forte (e questo mi dispiace) per me...salutiamo con un inchino...in tutto il pomeriggio non abbiamo mai parlato...io ho al dito il bellissimo anello con rubino regalato dal vecchio....e Ale ha il suo con lo zaffiro...inoltre il vecchio ha dato a zio anche i cinquemila euro in contanti della scommessa che ha vinto grazie a me...e che ha voluto regalarmi...penso che li dividerò con mio fratello...perche' tutto quello che e' mio e' anche suo...e perche' ho sempre in mente le parole del vecchio “Anche io avevo un gemello...e gli volevo bene...”
Usciamo dal salone con lo zio ripercorrendo la strada che abbiamo fatto arrivando....prima nella saletta e poi giù per lo scalone con le armature...sulla porta ci fermiamo a salutare Raimondo che ci abbraccia uno per volta baciandoci con la lingua in bocca...e poi da allo zio un bigliettino con il suo numero di cellulare....per ogni necessità...
Saliamo sulla macchina...il cancello si apre e salutiamo per l'ultima volta con lo sguardo il castello...e Alex e Nikita...torniamo ad essere Ale e Andrea...
“Bravi, ragazzi....avete fatto un ottimo lavoro...peccato che da questi vecchi bavosi non possa più portarvi...vogliono sempre gente nuova....sono straricchi e generosissimi...e in fondo si accontentano di poco...ho altri clienti a Milano...ma quelli vogliono di più...chissà che un giorno non vi ci porti...magari cambiamo nome...che so...Boris, o Vassilj...o Igor...e magari imparate qualche parola di russo...di quelle che servono in queste occasioni...” ridiamo divertiti...e io guardo il mio anello e lo metto vicino all'anello che ha al dito Ale...sono belli e preziosi tutti e due...ma cosa diremo ai nostri genitori?...Dove li abbiamo presi?....
“Quelli lin tengo io in cassaforte finche' sarete grandi...vi fidate del vostro zietto, vero?...”
“Si...ma i cinquemila euro della scommessa non te li diamo...”
“No, certo...oggi mi avete fatto guadagnare abbastanza...direi che il taxi e' quasi pagato...”
“Quasi???”...chiediamo all'unisono io e Ale...”Ma quanto ci costa????...”
“E dai, che vi divertite a pagarlo, stronzetti...” dice ridendo lo zio accelerando sulla strada del ritorno...
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