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Gay & Bisex

Gemelli - Cap. 48


di klo2000
19.09.2019    |    1.297    |    2 9.3
"Però dovete fare quello che vi dico..."
cap. 48
Sono le undici quando ci svegliamo...io e Ale siamo nel letto della camera degli ospiti dove stanotte abbiamo dormito con Giulio e Antonio, che ora non ci sono più...chissà quando ci rivedremo?...L'esperienza di questa notte ci e' servita per farci capire quanto noi gemelli abbiamo bisogno l'uno dell'altro e che non riusciremo forse mai a staccarci...
Scendiamo al piano di sotto...lo zio e il dottore sono in salotto e stanno chiacchierando e guardando delle foto sul cellulare...quando ci vedono:
“Eccoli, i nostri cuccioli...alora, non ce l'avete fatta ieri a stare separati, eh?...ci hanno raccontato tutto Giulio e Antonio...anche loro non sono riusciti...e vi devo ringraziare perche' avevo scommesso col dottore che da soli non avreste combinato niente...lui invece diceva che ce l'avreste fatta...e così stamattina mi sono già fatto 2000 euro di guadagno...e i guadagni di oggi non sono ancora finiti...anzi!...vi ricordate che dovete ancora pagare il taxi, vero?...ne avete di soldi da darmi per tutti questi giorni...”
“Ma zio, vuoi dei soldi da noi?..non ne abbiamo e poi quanto dovremmo darti?....” chiede Ale preoccupato...
“Tranquilli, cuccioli...oggi troverete il modo di darmeli...ci penserà lo zio a farvi guadagnare quello che mi dovete...”
“E come possiamo guadagnarli? Vuoi farci prostituire?...” chiedo...
“Non esattamente...però dovete fare quello che vi dico...ed essere ubbidienti...estremamente ubbidienti...e non sembrarlo...”
“Ubbidienti e non sembrarlo?...cosa significa?...” chiede incuriosito Ale..
“Lo capirete più tardi, nel pomeriggio...fate quello che vi dirò e tutto andrà bene... ora fate colazione e poi andate giù in spiaggia...io e il dottore dobbiamo ancora organizzare qualcosa per oggi...per adesso non fate altre domande...e cercate di riposarvi...non potete avere queste occhiaie oggi pomeriggio...secondo me scopate troppo tra voi...”
“Dai...lasciali andare ora...” interviene il dottore che mi sembra un po' incazzato per la scommessa persa...ma non e' mica colpa nostra se non possiamo fare a meno l'uno del'altro...siamo fatti così...
Prima di andare lo zio ci dice che oggi non dobbiamo fare il bagno in mare, stare soltanto a prendere il sole...e che non possiamo stare nudi...
“Dobbiamo tenere il costume?...” chiedo...
“No, dovete mettere queste, e non toglierle per nessun motivo...” prende da un sacchetto posato sul tavolo due canottiere blu a costine di cotone, di quelle da operai...e due paia di mutande bianche di cotone, di quelle con lo spacco laterale per pisciare, quelle che si usavano anni fa e che i vecchi usano ancora oggi...e poi ci da due paia di calze di spugna bianche...
“Mettete questa roba...e non toglietela...”
“Ma zio, fa caldo in spiaggia...”
“Meglio...andate e sudate...e niente bagno...sono stato chiaro?...”
“Si, zio...” l'ordine e' perentorio e cominciamo a preoccuparci...
Mentre facciamo colazione con quello che troviamo in frigo, ci chiediamo che cosa significhi l'ordine dello zio...perche' ci ha fatto vestire così e perche' non possiamo fare il bagno...ma non riusciamo a capire cosa ci sia sotto...quale nuova sorpresa ci stia aspettando...comunque non possiamo fare a meno di ubbidire...lo zio e' stato chiarissimo...dobbiamo rifondergli le spese che ha sostenuto per farci divertire e dobbiamo assolutamente fare quello che lui vuole...
Scesi in spiaggia ci sentiamo estremamente ridicoli conciati in quel modo...meno male che non c'e' nessuno...stendiamo due teli e ci sdraiamo addormentandoci subito al sole...ci risvegliamo verso le due, accaldati e sudati...vorremmo tuffarci in acqua ma lo zio ce lo ha proibito...non riusciamo a capire quali siano le sue intenzioni, comunque entro sera sapremo quale nuova esperienza il nostro zietto ci ha preparato con la complicità del dottore...perche' ora sappiamo che il dottore ha una larga parte in tutta questa organizzazione...e' stato lui secondo me a consigliare allo zio alcune della persone che ci hanno fatto incontrare e penso anche che a lui interessi studiare il nostro caso di rapporto gemellare...oltre naturalmente a divertirsi inculandoci ogni tanto e facendo esperimenti sui nostri poveri corpi...ma in fondo e' anche grazie a lui se ci stiamo divertendo tanto!....boh, vedremo stasera cosa succederà...
Siamo risaliti alla villa e troviamo lo zio in giardino insieme al dottore...stanno ancora pranzando e ci invitano a sedere con loro...
“Avete fatto il bagno?...”
“No, zio, come ci hai ordinato...”
“Bene...e siete belli sudati, ottimo...da adesso non dovete più andare in bagno....”
“In che senso zio?...”
“Ne' pipì ne' cacca...vi tenete tutto...e naturalmente non dovete lavarvi...tu ti chiami Alex...“ dice rivolto a mio fratello....”E tu Niki...e siete russi...e soprattutto non dovete parlare...mai...per nessun motivo...qualunque cosa vi chiedano voi non parlate...sono stato chiaro?....vi ricordate i nomi che vi ho detto?...”
“Si, zio...”
“Ale, se ti chiedono come ti chiami che nome dici?...”
“Non rispondo...”
“Bravo, vedo che avete capito....risponderò io a tutte le domande...voi sempre zitti..”
“Ma chi ci farà domande?...”
“Senti, stronzetto...”interviene il dottore “allora non hai proprio capito un cazzo?...devi stare zitto...sempre...da adesso...e ubbidire agli ordini...”
Rimango mortificato per il modo come il dottore mi ha trattato e mi avvicino a mio fratello cercando protezione in lui...
Anche mio fratello sento che si stringe a me...non abbiamo proprio idea di che cosa stiamo per affrontare...
“Rimanete in giardino fino alle cinque, cercate di sudare e di puzzare...non scopate e non spompinatevi come al vostro solito...io e il dottore andiamo dentro a preparare tutto...poi vi diremo cosa fare...intesi?...”
Non rispondiamo, ma facciamo solo un cenno col capo...
“Intesi???” insiste lo zio...e noi ancora muti...
“Vedi che hanno capito, questi due stronzetti...” il dottore comincia a diventarmi antipatico...peccato che ha un bel cazzo e scopa bene...se no lo odierei...
Restiamo in giardino come due stupidi senza sapere cosa fare...
“Tu ci capisci qualcosa?....” mi chiede Ale...
“No Alex...” gli dico sfottendolo...
“Niki...” mi risponde con una smorfia di disgusto...” che nomi del cazzo...”
“Vero...e poi, russi...”
“Anche tu russi...ma riesco a dormire lo stesso...”
“Scemo...ha detto che siamo russi...ma cosa vuol dire...”
“Boh...forse vorranno che recitiamo qualche commedia...ma dobbiamo sempre stare zitti hanno detto...”
“Già...volevano fregarci e farci rispondere...ma siamo stati furbi...e li abbiamo fregati noi...”
“Vero...boh...han detto di sudare e di non pisciare...a me già mi scappa...se lo sapevo la facevo al mare...”
“E non cagare...ma che cazzo vuol dire?...”
“Non cagare vuol dire non cagare...”
“Scemo...lo so cosa vuol dire non cagare...ma perche' non dovremmo cagare...e' qualcosa che ha a che fare col sudore, col piscio...e con...”
“Bleahhh...che schifo...però magari allo zio piace...ti ricordi la prima sera che ci ha fatto cagare nelle sue mani...e poi ha dato i soldi a Tom e Willy quando hanno cagato...”
“Si...credo che ci sia gente a cui piace...magari stasera dovremo vedere gente così...”
“Boh...io adesso ho ancora voglia di dormire...”
“Anche io...ma se ci mettiuamo all'ombra non sudiamo...meglio rimetterci al sole...”
“Io avrei voglia di disobbedire allo zio...”
“Cosa vuoi fare?...andare a pisciare?...”
“No....”
“Cagare?...”
“No...scoparti...ti amo troppo....”
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