Finalmente scopata in gruppo!!!!

Spesso mi capita di pensare a quanto fossi ingenua da ragazza,  soprattutto l'altro giorno, quando ho incontrato dopo quasi venti anni, un'amica di gioventù, la più scaltra del nostro gruppo.

Era cambiata, seria, un poco trascurata, niente a che vedere con la bomba di sesso che era; e pensavo, pensavo e pensavo ancora ad una confidenza che mi fece.

Adesso ve la racconto.......

Quella sera in discoteca, Laura era decisa a darsi da fare con un ragazzo più grande di lei.
Non sopportava più  che le sue amiche si vantassero delle loro avventurette con ragazzi più grandi, mentre lei finora aveva fatto solo un paio di sveltine con coetanei imbranatelli.
Era stufa di essere trattata come la verginella del gruppo, stasera gli avrebbe fatto vedere lei, a quelle presuntuose!

Mentre ballava,sapeva che prima o poi qualcuno si sarebbe fatto avanti. Sa bene come sbavano i maschi nel veder dimenarsi una bella mora vestita solo con una minigonna e una maglietta che arriva poco sopra all’ombelico.
Tra le strusciate sulla pista da ballo e qualche bicchiere di troppo, era parecchio su di giri...così non fece troppe storie ad attaccare discorso con Andrea, un tipo che l' aveva adocchiato.
Era belloccio, anche se già sui 30 anni. Ciò la metteva un po’ in soggezione; non sapeva se sarebbe stata capace di compiacere un ragazzo adulto. Comunque lei ero già soddisfatta di essersi fatta agganciare da lui; adesso le sue amiche non le avrebbero più fatto pesare la sua inesperienza.

Si era fatta mezzanotte, per lei era ora di ritornare a casa (guai se avesse violato il coprifuoco imposto dai suoi!)
Andrea si offrì di darle un passaggio. Accettò, pensando che magari ci scappava anche un po' di lingua-in-bocca. Non aveva intenzione di andare oltre a quello, per la prima volta che flirtava con un ragazzo più grande di lei.

Uscirono nel parcheggio della discoteca. Credeva che avesse un’auto, e invece...sorpresa: era un CAMPER! Ottimo; pensò che almeno sarebbero stati comodi...
...ma appena salita, rimase un po’ delusa: sul camper c’erano anche due suoi amici.

"Questi sono Luca e Marco" disse Andrea presentandoglieli.
"Piacere...Laura!"

Mentre Andrea  guidava, Laura si  accomodò su un divanetto nel retro con gli altri due. Pure loro non erano niente male, anche se avevano la stessa età di Andrea.
Tra una chiacchiera e l’altra, Marco  mise una mano su una coscia e cominciò ad accarezzargliela.
Era un po’ indecisa...Cosa doveva fare? Se fossero stati da soli avrebbe potuto magari ricambiare le sue avances, ma così...
Avendo notato il suo imbarazzo, Luca diede man forte al suo amico passandole una mano sul ventre scoperto.
"Ma che fate? No, dai, siete in due...", disse con un sorriso forzato.
"Vuoi dire che due non ti bastano? In tal caso c’è anche Andrea".

"No, intendevo dire che io non...»
Non la lasciarono finire la frase: Marco le tappò la bocca con un bacio mentre Luca le mise le mani sul seno, stuzzicandole i capezzoli da sopra la stoffa della maglietta.
A quel punto si  sentì avvolgere da una vampata di calore, e istintivamente rispose al bacio di Marco offrendogli la lingua.
Era un po’ nervosa, non aveva mai pomiciato con due ragazzi assieme...ma al diavolo, perché non provare almeno per un po’?  Pensò, così avrebbe potuto far schiattare d’invidia le sue amiche; istintivamente rispose al bacio di Marco offrendogli la lingua.


Notò che Andrea li stava osservando dallo specchietto retrovisore, con un sorriso compiaciuto.
Mentre si baciavano, Marco guidò la sua mano sul suo pacco. Sentì  un grosso cazzo, già durissimo.
Nel contempo Luca le insinuò una mano tra le gambe.
Pensò di fermarlo...invece d’istinto allargò le cosce per consentirgli di palparla meglio. Cosa diavolo le stava succedendo? Il suo corpo si muoveva per conto proprio...
Non le era mai capitato di provare un tale contrasto di sensazioni. Iniziò ad ansimare sussultando per quei tocchi sapienti. Stava proprio partendo.

Vedendola cotta al punto giusto, Andrea sostò il camper in una piazzola e si portò anche lui nel retro.
"Ehi, lasciatene un po’ anche per me...Dopotutto ve l’ho rimediata io!"
"E no, dai, in tre siete troppi..." obiettò timidamente.
"E che problema c’è; non hai forse tre buchi?"
"Di uno di quei buchi non se ne parla proprio!", puntualizzò Laura, credendo di scoraggiarli.
"Quindi significa che ti va bene darci gli altri due. Ok, ce li faremo bastare!"

Qualunque cosa dicesse la rigiravano come pareva a loro. Era snervante...però non voleva neanche passare per una smorfiosetta che prima stuzzica e poi si tira indietro. E comunque gli avrebbe concesso solo qualche palpatina, niente di più...
"E prova; se poi non ti piace basta dirlo, no?"
"Ok, ma  solo per un po’, eh? Quando dico di smettere, si smette!"

"Sì, sì, senz’altro, risposero con un mezzo sogghigno...Comunque confidava che avrebbero rispettato il patto, quindi non si opposi quando cominciarono a palpeggiarla tutti e tre inseme.
Uno le ficcò la lingua in bocca, l’altro le massaggiava il seno, ed il terzo le mise le mani nelle mutandine...E a quel punto sfidò chiunque a voler dire “Basta così”!

Sentiva il sangue andarle alla testa, mentre la libidine cresceva inarrestabile. Quei tre ci sapevano fare, altro che i ragazzini inesperti con cui era stata finora!

Le sfilarono gli slip e le sollevarono la maglietta al di sopra delle tette, poi due di loro cominciarono a ciucciarle i capezzoli mentre il terzo penetrava con le dita la figa ormai fradicia.
Che goduria essere toccata così, pensava! Ansimava ; ormai la testa stava per partirle. Non si accorse neanche che Marco aveva preso in mano il cellulare per filmare la scena.
"No, aspetta...non mi va di venire ripresa così...Dai...», balbettò confusamente.
"Tranquilla, tanto poi cancelliamo tutto!"
Dubitava molto....

La situazione le stava sfuggendo di mano. Credeva di potersi tirare indietro quando voleva, ma l’eccitazione sovrastava tutte le sue remore. Qualcosa dentro di lei voleva sperimentare quella nuova, esaltante situazione.

Andrea la fece sdraiare di schiena, le allargò bene le gambe e si mise a leccarle la figa, mentre Luca le stuzzicava i capezzoli. Mmmh, che brividi!
Continuando a filmare, Marco le infilò in bocca un dito, facendoselo ciucciare come se fosse un cazzo.Quel triplice assalto la portò al massimo dell’eccitazione. Certo che pomiciare in gruppo era tutt’altra cosa che farsi una sveltina con un ragazzino impacciato. Qui non aveva neanche un secondo di tregua per tirare il fiato; era una goduria a ciclo continuo. E anche l’imbarazzo che le procurava la presenza di quel cellulare  che riprendeva, a suo modo la faceva sentire...porca!

Andrea iniziò a leccarle anche il buchetto posteriore. Mai provato...ma finché ci metteva solo la lingua, poteva anche andarle bene. Anzi, non pensava che lo stimolarle quella zona le avrebbe procurato tanto piacere. Questi tre avevano appena cominciato...e lei stava già impazzendo dalla goduria! Come faceva a fermarli proprio adesso?

"Hai visto che non è poi così male, dolcezza?"disse Andrea.
"E adesso tocca a te...Facci vedere cosa sai fare con quella boccuccia!"
La sollevò dal divano e la fece mettere in ginocchio. Tutti e tre tirarono fuori gli uccelli e glieli sbatterono davanti al naso.

Spettacolo! Ma adesso cosa doveva fare? Non aveva proprio la minima idea di come gestire tre cazzi in una volta sola...
Vedendola indecisa, Andrea prese l’iniziativa e le  cacciò l’uccello in gola. Iniziò a succhiarlo molto lentamente, voleva prendere tempo per capire quale fosse la cosa migliore da fare...
Impaziente, Marco cercò di ficcarglielo in bocca anche lui. Oh cielo...Due cazzi insieme!! Con un po’ di fatica riuscì a farli entrare...ma a quel punto si rese conto che non poteva farli scorrere. Rimase lì ferma con la bocca piena di cazzi senza sapere come andare avanti.
" Questa sciacquetta non è un granché a fare pompini!", disse Marco con tono deluso.
Si sentì toccata nell’orgoglio; nessuno si era mai lamentato dei suoi pompini...quando ha potuto farli uno alla volta!
Allora decise di lasciar stare la doppia ingoiata, e iniziò  a praticare un pompino alla volta, spostandosi velocemente da un cazzo all’altro.
"Però!...Impara in fretta, la porcellina!"  disse Andrea.
"Vediamo se di figa è brava come di bocca!"

La  fece alzare e la condusse verso il divanetto.
"Hai qualche preferenza, signorinella?"
Non fece in tempo a dire neanche una parola, che Luca prese l’iniziativa:
"Macché preferenza, guarda come muore dalla voglia...Le va bene tutto, basta che la scopiamo!"
Ciò detto la trascinò sul divano mettendola a cavallo del suo cazzo. Glielo  schiaffò dentro senza troppi riguardi...Meno male che aveva  già la figa fradicia come una spugna.
Inziò a cavalcarlo lentamente, mentre Marco si portò dietro al divano per metterle il cazzo in bocca mentre la  riprendeva con il cellulare.
Per un attimo si chiese perché  ci tenevano così tanto a filmare la scena, dato che non le sembravano i tipi da eccitarsi nel rivedere le proprie scopate...ma in quel momento non poteva importargliene di meno.

Per lei era tutto nuovo; cavalcava cercando di sincronizzare i movimenti del bacino con quelli della succhiata. Non era affatto facile, doveva prenderci un po’ la mano. Al che, Marco le afferrò la testa e le impose il ritmo giusto.
"Impara alla svelta, la puttanella!" commentò Marco.
"Allora è tempo per una nuova lezione!, gli fece eco Andrea da dietro di lei.
Subito dopo, con sua sorpresa, sentì un dito che le premeva contro il buco del culo. Al che, si voltò preoccupata.
"No, no, ma cosa fai? Non mi va così..."
"Chiudi il becco e lascia fare ai grandi, oca!"disse Marco ricacciandole in gola l’uccello e tenendole la testa ben salda.

Le  infilò dentro un dito e subito dopo un altro, rigirandoli per allargare meglio l’apertura. Lei avrebbe voluto protestare, ma non poteva fare altro .

Le infilò dentro un dito e subito dopo un altro, rigirandoli per allargare meglio l’apertura. Lei avrebbe voluto protestare, ma non poteva fare altro che emettere mugugni.
"MH!...MMMNNHH!!!.."
"Senti come se la gode, la troietta!", disse Marco"
"E adesso arriva il meglio!", replicò Andrea.
Appoggiò il suo uccello al suo ano, e premette per fare entrare la cappella. Lei sussultò nel sentirsi aprire di colpo lo sfintere, poi sentì quel palo scivolare dentro di lei per tutta la sua lunghezza, fino alle palle!
Avere un cazzo nel culo era una cosa stranissima, per lei che non aveva mai provato neanche con un dito. Era più la sorpresa che il dolore.
Non riusciva a crederci: per la prima volta avevo un rapporto anale! E non solo: mentre accadeva ciò, avevo pure gli altri buchi riempiti da due grossi cazzi! E il tutto veniva ripreso da un cellulare. Era troppo, in una volta sola.

Andrea iniziò a far scorrere l’uccello avanti e indietro, prima piano e poi sempre più velocemente. E a quel punto...MAGIA! Il dolore era praticamente scomparso, sovrastato da un piacere del tutto nuovo.
Sentiva quei due cazzi che si facevano strada dentro di lei , sfregandosi l’uno contro l’altro. Quell’attrito le stimolava dei punti sensibili ancora inesplorati. BELLISSIMO!!
Mugolava dalla goduria, ogni buco mandava alla sua testa una varietà di piaceri che si sommavano uno con l’altro. Si sentiva farcita come un tacchino a natale, ormai non capiva più nulla.

D’improvviso fu investita da un orgasmo di una potenza pazzesca, inaspettata. Mai avrebbe pensato che fosse possibile provare un piacere così acuto, così totale. Avrebbe voluto urlare a squarciagola, ma il cazzo che si ritrovava piantato in bocca trasformò le sue grida in muggiti soffocati.
"Mh...Mh...?...M-M-M-MMMMMMMMMMHHHHH!! MMNNHHH!!!"
OH DIO!! Era stata sparata in paradiso in un lampo! Si è  sentita vibrare tutta, le contrazioni della sua figa erano così forti che la facevano tremare come una foglia.

"Ti è piaciuto, vero, troietta?" disse Marco stappandole il cazzo di bocca. Lei annaspò ancora in preda agli ultimi sussulti di orgasmo.

Subito dopo Marco si spostò dietro di lei per filmare da vicino la doppia penetrazione in corso.
"Dai Andrea, fammi vedere come hai conciato il buco di questa zoccolina!"

Detto fatto: Andrea le sfilò il cazzo dal culo in modo che Marco potesse inquadrare bene il suo ano palpitante. Poi la  ripenetrò, diede un affondo e si sfilò di nuovo. Andò avanti così per un paio di minuti, finché il suo buco non tendeva più a richiudersi, restando bene allargato per la gioia del “regista”.

"WHUOOAAAH!! E pensare che lì era vergine...Adesso ci potrebbe passare in mezzo un treno!"

Poi Andrea riprese a stantuffarla, mentre Marco puntava il cellulare sul suo viso estasiato.
Quel pistonamento simultaneo di figa e culo era TROPPO BELLO! Sentì un nuovo orgasmo montarle dentro...e questa volta poteva urlare tutto il suo piacere.

" Oh! Oh! Oooh!...O mamma...ahhhhhh". Se possibile, questo orgasmo fu ancora più intenso di quello di prima! Non sa quanto è durato, solo che alla fine si  abbandonò inerte sul corpo del ragazzo sotto di lei.
Era stravolta da quelle esperienze del tutto nuove. Si trovava in uno stato confusionale, voleva fermarsi a riprendere fiato...ma quei tre maiali non erano dello stesso parere.

"E ora un nuovo giochino, troietta...Ti va?"
Come se gliene fregasse qualcosa di sentire una sua opinione! Allndrea e Marco la sollevarono di peso, la girarono di schiena, e la calarono sul cazzo di Luca. Questa volta l’uccello puntò direttamente al suo buco del culo.
L’asta la  impalò fino alla radice, ma ormai non le faceva più male. Anzi, per lei fu una sorpresa scoprire che si può godere anche solo di culo...Eccome se si può!
Andrea salì sul divano e le porse il cazzo da ciucciare. E per completare il cerchio, Marco la sfonda col suo uccello. E VAI! Nuova tripla, ma stavolta in una posizione del tutto diversa.

Le trapanavano ogni buco in maniera selvaggia, senza tregua. Il cuore le batteva da scoppiare, godeva come una pazza, ormai la testa leera partita del tutto.
Pompandola quel ritmo forsennato, non ci misero molto a farle raggiungere un nuovo, devastante orgasmo.
Appena iniziò a venire, Marco si sfilò dalla sua  figa per filmarne.
"Questa troia sta sbrodolando come una vacca in calore!",commentò mentre le teneva ben allargate le labbra vaginali con la mano libera.
Poi le ficcò due dita dentro, le rigirò per bene e gliele ficcò in bocca, a farle gustare il sapore dei suoi stessi umori. Li trovava deliziosi, in quel momento si sentiva porca fino all’anima.

Infine Luca le si sfilò dal culo e la  fece mettere in ginocchio.
" E ora tocca a te farci godere...Dai, bella mora, muoviti!"
Così riprese a spompinare il trio di cazzi. Ora sapeva come farlo bene.
In breve tempo le sborrarono in faccia tutti e tre, uno dopo l’altro. Alla fine aveva  il viso tutto ricoperto di sborra gocciolante. Una sensazione fantastica, mai provata. I pochi pompini che aveva fatto in precedenza, si limitavano a qualche schizzetto che scansava un po’ schifata; niente in confronto al sentirsi la faccia tutta ricoperta di sperma! E che dire del sapore di sborra sulla lingua?...WOW!!!
Se ne restò lì a gustarsi quella sensazione inebriante, mentre Marco  la filmava in primo piano commentando il suo aspetto da troia scafata. Che poi era in effetti come si sentiva. Ed era felice di sentirsi tale! Da oggi, non avrebbe più avuto paura di prestarsi a nuove esperienze (e pensare che all'inizio non voleva andare più in là di una slimonata con Andrea..)

Comunque per lei era proprio l'ora di tornare a casa. Aveva già sforato di brutto il coprifuoco imposto dai suoii genitori...e non poteva certo raccontargli il motivo di tutto quel ritardo!
Andrea la invitò a stendersi un attimo sul divanetto; l' avrebbe avvisata lui quando sarebbeto arrivati a casa sua. Era una questione di pochi minuti...ma spossata com’era piombò subito in un sonno profondo.


Quando riaprì gli occhi, si rese conto che eravano sì davanti a casa sua...ma era già mattina!! Non l'avevano svegliata, quei balordi. Adesso sì che era veramente nei guai!
E non era mica finita. Sul divanetto, intorno a lei i tre ragazzoni stavano guardando su un PC portatile il filmato fatto ieri.
"La nostra pornostar si è svegliata, finalmente?"
"Ah, ma allora non lo avete cancellato!"

"Ma vuoi scherzare? Questo è un filmato da oscar del porno! Guarda che faccino da troia che avevi!"
" Si trova già sul nostro sito Internet...Ha già avuto migliaia di contatti!»
"Diventerai molto popolare...Sei contenta, bimba?"

Dunque era questo che facevano, quei tre maiali: rimorchiare delle ragazzine in discoteca e filmarle mentre se le scopavano in gruppo, per poi sbattere quei video su Internet. Avrebbe dovuto sentirsi indignata...ma solo l’idea che adesso la sua figa era in bella mostra sul Web a disposizione di qualsiasi segaiolo non fosse stata così tremendamente eccitante!
E poi, in fondo, in questo modo aveva la prova della sua avventura: nessuna delle sue amiche avrebbe potuto dubitare che era stata davvero con tre ragazzi più grandi e si era fatta sfondare in tutti i buchi. Le avrebbe fatte schiattare d’invidia, quelle smorfiosette vanitose!

Così si  mise anche lei a guardare il filmato. Rivedersi in video la esaltava, era come se stesse rivivendo la stessa scopata attraverso il corpo di un’altra persona.
"Sai che un sacco di utenti ci hanno chiesto il bis? Prendi la telecamera, Marco!"disse Andrea insinuandole una mano tra le gambe mentre gli altri due si avvicinavano con un ghigno da satiri.
"Oh cielo, non vorrete ricominciare di nuovo?! Sono già in ritardo mostruoso...Cosa gli racconto ai miei?", disse Laura con tono preoccupato...
...ma in realtà stava pensando: chi se ne frega; se la fanno godere come ieri, su questo camper ci rimane anche fino a mezzanotte!