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La sala del commiato 5 stelle


di CPAMANTI
28.01.2022    |    879    |    0 9.6
"Accavallo una gamba sul bracciolo, il piede nudo penzolante, mentre con le dita scosto il perizoma di lato..."
Una giornata spettacolare per essere tra le prime del mese di febbraio. Alzataccia alle 06 del mattino, un profumo di caffè inebria la cucina, un profondo sospiro ed inizio con una colazione godendomi la vista dei prati e dei boschi dalla finestra che apro leggermente; il cinguettio degli uccellini diventa sempre più forte. Mi piace.

Buongiorno! Sono Elenoire! Velocemente mi preparo, rifaccio il letto, avvio una lavatrice di lingerie, nel prepararla vedo uno slip, o meglio una brasiliana di pizzo color ciliegia; ha delle macchie biancastre, affondo il mio naso x sentirne l'odore...è sperma misto ai miei umori....non mi era mai capitato, nn riuscivo a staccarmi, troppo eccitante. Ufff che scopata la sera precedente!!! Un brivido mi percorre la schiena e wow senza accorgermi le mie dita sono scivolate sulla mia dolce patatina. Quell'odore mi stimola come il profumo del mio amante Davide.          
Devo andare, ho poco tempo, mi fermo
allo specchio nell’ingresso.

Studio meglio la mia immagine, era come se non mi vedessi da tempo. Faccio un giro su me stessa continuando a guardare il mio corpo nn più magro, ma ancora tonico. Non  sono male in fondo.

Anche senza reggiseno la mia seconda misura, scarsa fa la sua figura, la canottiera  un po’ corta mi copre a malapena l’ombelico. Mi stupii vedendo la biancheria che indossavo: mi ero completamente dimenticata di aver messo quel perizoma quella mattina.
Un bel perizoma di pizzo bianco, con una rosa ricamata, anch’essa bianca, sul lato sinistro del tessuto, e al centro del fiore un piccolo brillante. La stoffa si divideva in due fili sottili sui fianchi per poi riunirsi nella parte posteriore.

Mi giro di nuovo seguendo con lo sguardo i fili lungo il mio culetto ancora tonico e sodo nonostante abbia smesso di fare il corso in palestra da un paio d’anni.

Sento i capezzoli inturgidirsi e fare pressione contro il tessuto della canottiera;
uno strano calore mi  invade il ventre. I capezzoli si inturgidiscono un’altra volta.
Istintivamente prendo a mordermi il labbro inferiore mentre mi accarezzo le cosce sempre più verso l’interno.

Delicatamente comincio a sfiorare con un dito il tessuto del perizoma.
Basta quel contatto a farmi fremere. Comincio a massaggiarmi il pube con sempre maggior vigore mentre sento che si stava piano piano bagnando. Il movimento della mia mano era sempre più intenso.
Mi rendo conto che le tende della finestrella  sono aperte  ma ormai avevo cominciato e per nulla al mondo mi sarei fermata. Alla peggio non sarei stata l’unica a divertirsi…

Mi appoggio più comodamente allo schienale del divano che c'è nella taverna attigua all'ingresso e chiudo gli occhi lasciandomi andare.
Accavallo una gamba sul bracciolo, il piede nudo penzolante, mentre con le dita scosto il perizoma di lato. Finalmente torno a massaggiare con un lento, metodico, infinito movimento circolare. Indice e anulare strusciano a contatto con le grandi labbra mentre il medio osa di più sfiorando appena le piccole labbra

Mi succhio un dito e comincio ad accarezzarmi il clitoride dall’esterno sempre con movimenti circolari, prima con un solo dito e poi aggiungo gli altri. Più lo sento inturgidirsi più i movimenti si fanno veloci mentre i primi gemiti mi salgono alla gola.

Sento i miei umori bagnare il cuscino, ma non mi importa.

Con l’aiuto dell’altra mano dischiudo le piccole labbra e timidamente comincio a infilare un dito dentro. Mi provoca immediatamente un gemito prima di tirarlo fuori lentamente per poi tornare dentro.
Comincio piano poi sempre più veloce finché non raggiungo il mio ritmo, fermandomi brevemente solo per massaggiare da fuori. Ogni tanto sostituisco l’indice col medio per arrivare più in profondità.
L’altra mia mano comincia a risalire lungo il ventre, accarezzando il cotone delicato grigio, per poi soffermarsi sul seno. Comincio a palparlo lentamente, riempiendomene la mano.
Mi abbasso l’elastico della canottiera, esponendo il seno, toccandolo con gusto. Aggiungo un dito al primo, cominciando a penetrare e godendo sempre di più.

Mi sentivo e mi stavo esplorando in lungo e in largo con movimenti sempre più veloci, spingendo le dita sempre più a fondo. Il mio godimento cresceva sempre più.

Erano uno strumento di sesso senza pari.
E ora stavano per portarmi all’apice per l’ennesima volta. I miei gemiti erano sempre più forti. E poi esplosi, tremando tutta, inarcando la schiena, gli occhi al cielo, socchiusi, le gambe irrigidite, la mano bagnata. Ancora ansimante, i muscoli si stavano rilassando, la gamba sul bracciolo tornò a penzolare nuda e appoggiai la testa allo schienale con gli occhi chiusi.

Tolsi le dita e me le portai alla bocca, adoro l’odore e il sapore di me stessa.
Oh cavolino, devo andare a lavorare e stasera ho un appuntamento con Davide e un suo collega.... "A proposito, dove ci dobbiamo trovare?", nn lo so ancora pensai.                                                                Lavorativamente parlando, una giornata piuttosto tranquilla, meglio così, ho risparmiato più energie per la serata. Fremevo di un'agitazione interirore, anche se nn era più la prima volta, il trovarsi in tre mi metteva ancora in soggezione, io sapevo  che questo faceva impazzire Davide, vedermi scopata, vedermi scopare e soprattutto scoparmi con il cazzo di un altro in bocca. Resta il fatto che sono agitata.                                                               

Mi regalo un attimo di relax a pausa pranzo, tornando a casa mi tuffo nella vasca da bagno con oli profumati e tanta schiuma, 2 candele accese. Chiudo gli occhi e finalmente mi estraneo da tutto e godo di questo momento di assoluto benessere. Mi riprendo al suono di un sms, è Davide
"Stasera alle 20"
"Dove?" Io chiedo
"In sala del commiato" Mi risponde
La cosa un pò mi turba, ma allo stesso tempo mi eccita, il secondo brivido della giornata, nn sulla schiena, nelle mie parti intime, mi piace questa sensazione.

"Oh Elenoire, che pocellina che sei!!!"

Devo uscire dalla vasca, controllo di essere depilata perfettamente, pelle morbida, delicatamente spalmo un olio leggermente glitterato, un profumo dalle note orientali, adorabile!!!!!. Il resto della preparazione lo lascio per dopo. Vado in camera e preparo i vestiti x la serata

Voglio indossare qualcosa di sexy, e visto l'ambiente un pò "triste" opto per un corsetto in pizzo nero ed inserti in tessuto fucsia con reggicalze, una décolleté tacco 15 fucsia. Per rendere il tutto più hot, indosserò solo l'intimo sotto l'impermeabile, ovviamente nero.....x le

Il pomeriggio vola, vado di corsa a casa, una rinfrescatina, 15 minuti di super trucco, capelli mezzi raccolti, un pò di olio sensuale laddove riceverò le attenzioni..
Alle 20 in punto sono davanti all'entrata dell' impresa di "pompe funebri", ( che doppio senso), il portone principale è aperto, ci sono delle persone fuori appoggiate al muro, rattristati, in una delle sale c'è una salma; inizialmente la cosa mi turba, ma quando vedo la macchina di Davide
parcheggiata, tutto passa e penso solo a quello che avverrà di lì a poco.

Entro dalla porta che porta agli uffici, e come d'accordo vado verso la terza saletta, passando tra le persone presenti, rivolgo loro un sorriso di circostanza. Una situazione veramente inimmaginabile, ma nn nascondo che ero già bagnata dall'eccitazione.
Entro nella saletta, belle sedie, un portavaso ed il pezzo forte era il cavalletto, dove viene appoggiato il feretro.....che x fortuna nn c'era. Un pò freddino come ambiente, andava scaldato.
Ero talmente intenta a guardare i dettagli della saletta, nn mi accorgo che entra Davide, mi giro su me stessa saltellando dallo spavento.
"Scema" Mi dice e ride. Chiude la porta, mi guarda dalla testa ai piedi, nn mi lascia il tempo di replicare, mi attira a sé, mi mordicchia l'orecchio e sussurra:" fammi vedere quanti sei troia". E poi mi bacia, la sua lingua mi è entrata in bocca eplorandola tutta con foga e desiderio. Velocissimo slaccia l'impermeabile  e lo lascia cadere ai miei piedi, mi palpa il culo e lo schiaffeggia, nn resisto e gli salto al collo, ci fissiamo ed io con un movimento lento ma deciso, su e giù sento la sua eccitazione sotto i pantaloni. La mia patatina era gonfia, la sfregavo sui pantaloni, un continuo strusciare che mi porta in estasi e vengo tutta, stavo per urlare, Davide mi tappa la bocca, io gemevo e gemevo. Mi stavo lasciando trasportare dal turbine di sensazioni, mi rimetto in piedi, gli slaccio I calzoni come una pazza e  quasi come per attutire i miei gridolini mi mette in bocca il suo cazzo  senza perdere tempo inizia a farmelo ingoiare tutto, muovendosi avanti ed indietro come se mi stesse scopando   in figa.

Il suo cazzo è talmente duro da farmi male in gola, affondi talmente forti, apro più la bocca per farlo penetrare ancora di più. Voglio godere e farlo godere, mi tiene la testa e la controlla con i suoi movimenti.

Si blocca all'improvviso, mi guarda negli occhi, mi tira per i capelli costringendomi a girarmi  rideva.

" Ciao Gianni" disse
" Ciao Davide",
Io saluto con poca voce, in 10 secondi lo squadro e mi chiedo se c'é l'avrà grosso, lungo, e duro. Se sarà un buon linguista. È un tipo alto 1,70, con un pò di pancia, niente di che, ma spalle larghe. Mi accorgo che guarda con interesse, il suo sguardo si posa sul mio aspetto, mi osserva e la voglia che ha di fottermi gli si legge in viso. Le mani di Davide mi palpano il sedere, fa un cenno all'uomo che finalmente si avvicina: "quanto sei bella, mi dice. -Tuo marito é un pazzo a non scoparti, le sue mani mi toccano il corpo eccitato. Mi sento leccare i capezzoli, che inturgidiscono senza ritegno. Mi sento afferrare da dietro, Davide mi allarga le gambe e sento la sua lingua entrarmi nel culetto...,mi risucchia e mi rilecca, e con il dito medio mi penetra la figa. Gianni mi strizza i capezzoli e poi li afferra con i denti, un grido di dolore, non pensavo più alle persone fuori, sono turgidi come nn mai, pulsano sotto la bocca abile di Gianni. Davide piega un pò le gambe per abbassare l'uccello all'altezza giusta e appoggia la punta del pene all'imboccatura della mia vagina e dentro tutto finalmente
Con movimenti lenti e brevi, ma decisi, Davide inizia a scoparmi

Dopo un paio di minuti così  decide di cambiare ritmo.
Con movimenti più lenti ma ampi, Davide lo tira fuori quasi completamente per poi reinfilarlo fino in fondo. Una, due, tre volte. Vedo la cappella di Davide uscire affacciarsi vicino alle labbra per poi rientrare con forza. Conto altri 3 colpi e io urlo a squarciagola. Gianni continua a giocare con le mie tette e con una mano si sega il cazzo. Lo guardo e voglio il suo pene in bocca subito. Mi piego per metterlo in bocca, è così grosso che stento a tenerlo dentro, me lo mangio tutto,sono assatanata...gli lascio colare la mia saliva sulla cappella e me lo pianto fino in gola e mentre glielo succhio, Davide mi apre ancora di più le gambe e mi penetra ancora la figa con violenza,continua a scoparmi sbattendomelo per bene, era forte, le sue mani mi stringevano i fianchi tirandomi verso di sé... Gianni si era già messo a suo agio grazie al mio pompino fantastico, prende in mano la situazione, mi apre le gambe tirandomi sopra di lui, si era sdraiato sul cavalletto dopo averci appoggiato un asse con delle coperte, mi penetra la figa costringendo Davide a restare li in piedi, ma Davide apre le gambe a Gianni avvicinandosi al mio culo mi fa sdraiare sopra Gianni con ancora il suo cazzo dentro la mia figa e aprendomi per bene il culo me lo sbatte dentro! Ahhhh quanto godevo, avevo entrambi i buchi riempiti. Sentivo un piccolo dolorino, che divenne quasi subito un piacere indefinito, sentivo I loro coglioni sbattere ad ogni movimento,  ci volle poco e la mia fighetta colava tutta come uno scolapasta

Davide decide di cambiare posizione,
lui resta in piedi e mi prende in braccio piazzandomi il suo cazzo in figa, Gianni mi arriva da dietro, ora toccava a lui il mio bel culetto piccolino, loro due insieme mi tenevano su e in una simbiosi unica mi facevano muovere su e giù con gli stessi tempi, erano in sintonia anche loro due... Davide preferiva baciarmi il collo e le tette, mentre Gianni mi baciava la schiena, le spalle.... mi stavano ancora scopando con violenza entrambi fino a che la loro sborra mi riempì la figa ed il culo.  Siamo tutti e tre sfiancati, è stato bellissimo, ci ricomponiamo, Davide mi dà una pacca sul culetto e mi stampa un bacio.Ci fermiamo il tempo di un caffè alla macchinetta, ed usciamo salutando le persone ancora nella sala del commiato! Un inno alla vita, vicino alla morte!

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