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Menù del giorno: due cazzi e un cafferino


di CPAMANTI
07.03.2022    |    1.033    |    2 9.4
"Marco mi stringeva le natiche, stava per riempirmi il culo della sua sborra..."
Benvenuta primavera!  È la stagione del risveglio...in tutti i sensi. Ogni tanto ci viene voglia di trasgredire, in questa stagione ancora di più, portando un pò di brio nella quotidianità. Ci prendiamo la pausa pranzo, anche se limitata, Marco è molto impegnato, poco più di un'ora....il tempo di un cafferino. Lo abbiamo fatto spesso, così alcune volte ci fa visita un suo amico, 46 anni, gentile, spontaneo, amante del sesso e una buona intesa con Marco

Inizialmente consideravo alcune sue attenzioni, delle carezze, un pò fuori luogo, strane, ma conoscendolo ho attribuito loro una dolcezza e un affetto nei miei confronti. Marco lo chiamò e lo invitò da me, giovedì alle 13:10. Non si stupì dell' invito, anzi accetto' con piacere. Si capiva che era interessato a sbattermi con Marco, nn diceva mai di no!!!

Quella volta ero eccitatissima cercavo di mantenere un atteggiamento discreto, sentivo bagnarsi la mia fighetta,   lasciandomi un brivido di piacere. Non volevo vestirmi in modo complicato, scelsi un vestitino di tulle nero e pizzo bianco irregolare, lungo sulla gamba destra  e scoperto sulla parte sinistra, lasciando scoperto il culo impreziosito dal perizoma stringato su più file di tessuto e dal quale partivano i ganci del reggicalze. Misi gli stivali bianchi alti sopra il ginocchio, feci con i capelli un semi raccolto, ritoccai il trucco ed alla fine mi spalmai il mio olio profumato su tutto il corpo, adoro la sua fragranza

Alle 13:15 puntuali entrano ed io sempre inizialmente intimidita, li saluto e mi occupo del caffè. Marco quando siamo in tre è bravo a tenere la conversazione, si ride e si scherza. Ci spostiamo
sul divano, chiacchieriamo un pò, mi alzo per bere un bicchiere di acqua, mi metto di nuovo sul divano seduta in mezzo a loro, li guardo entrambi portando una mano sul cazzo di  Marco e l'altro su quello di Ivan, sono già durissimi, grossi come piacciono a me.

Non dicono una sola parola, si mettono comodi e pronti ad essere pompati. Slaccio prima i pantaloni di Ivan e mentre si sfila gli slip, mi giro verso Marco, gli stringo forte il cazzo con i pantaloni, lo guardo dritto negli occhi. Faccio scivolare i  suoi pantaloni e mi ritrovo in ginocchio davanti a loro, i loro cazzi liberi erano duri. Ivan mi prende i seni e li strizza x bene, e li schiaffeggia, i capezzoli erano turgidi. Non ho tempo di dire qualcosa xchè mi afferrano per i polsi costringendomi a prendere le loro due aste con le mani, le sentivo piene. Marco mi prende la testa e mi avvicina con la bocca al cazzo del nostro amico, così poi a turno li prendo in bocca. Era bellissimo, io bagnata, loro eccitati a vedere quanto mi piaceva l'idea di essere sotto il loro controllo.

Non aspettavo altro...presi in bocca quello di Marco e glielo succhiai avidamente leccandogli per bene la cappella. Con l' altra mano segavo lentamente il cazzo di Ivan. Dopo aver succhiato Marco per dieci minuti andai da Ivan che me lo ficcò in bocca. Io succhiai, avanti cosi per 30 minuti. Prima succhiavo un testicolo alla volta ,poi leccavo tutta l'asta dalla base fino alla cappella a uno di loro, poi risalivo e ingoiavo il cazzo succhiando per bene, poi gli leccavo le palle e passavo all'altro in un ciclo meraviglioso. Li stavo facendo godere, emettevano infatti ad ogni succhiata gemiti di piacere. Ivan era più romantico nel pompino, gli piaceva lento e regolare...Marco invece era violento: mi prendeva la testa e mi spingeva tutto il cazzo in gola..mi scopava la bocca molto velocemente...era troppo bello sentire la cappella sbattere rumorosamente in gola. Ad un certo punto Marco mi prese e mi ficcò  il cazzo in bocca fino in fondo come al solito e con un'occhiata a Ivan lo invitò a fare lo stesso. 

Avevo due cazzi in bocca contemporaneamente, le labbra erano gonfie per lo sforzo di tenerli insieme. Iniziarono entrambi a fare avanti e indietro scopandomi la bocca. Li  sentivo  pulsare nella mia bocca mentre si sfregavano l'uno con l'altro, erano quasi al culmine,  sentivo le loro cappelle che si ingrossavano e i cazzi pulsare,pulsare,pulsare..  Continuavo a riempirmi la bocca con i loro bei cazzi duri.
E Marco:
" Dai succhia tutto da brava manda giù, fammi vedere che ti piace il cazzo duro"

Poi Marco si alzò mi fece sedere sul divano mi spalancò le gambe, si abbassò su di me e iniziò a leccarmi la figa bagnata, mentre io succhiavo il cazzo di Ivan e  con la lingua movimenti circolari su quell'asta piena di venuzze gonfie da scoppiare. Stavo impazzendo, godendo e mi sentivo bagnatissima. Mi eccitava sempre di più, ansimavo, godevo.

Sento il suo dito accarezzarmi il buco, inumidirlo e infilarlo dentro per prepararmelo  a ricevere i loro cazzi duri. Proposi un cambio così mi trovai quel cazzo duro e grosso di Ivan nella mia figa bagnata e calda, Marco mi teneva le braccia perché non potessi muovermi rimanendo a godere sotto i colpi violenti che mi sfondavano da urlo

" Su fatti scopare Troia".
Mi ripeteva Marco , mi chiese se fossi una Troia, io risposi
" Non abbastanza".
"Dimostrami che puoi di più "
Così offrii di spostarci in camera da letto dove sul letto si può fare molto di più.
Marco mi fece mettere sul letto a pecorina, mi mise il suo in bocca per rinvigorirlo, mentre l'altro mi picchiettva sul culo il suo cazzo grosso e duro per poi infilarlo nel mio culo stretto,umido vogliosa. Gemevo, dal dolore.
"Dai troia che ti piace"

Mi continuavano a dire
"Godi che hai voglia di cazzo", e io mi eccitavo sempre di più.

Il mio culo si muoveva perché volevo che quel cazzo mi entrasse tutto, ero pronta a riceverne due, sentivo di volerne due, quanto godevo. Marco scivolò giù penetrandomi la figa con il suo cazzo duro e umido della mia saliva, poi sentii entrare da dietro il nostro amico
Dicevano:" vai vai brava, scopa scopa, così... Vieni qui... Fatti scopare questo culo troia "

Ero bagnatissima, e urlavo , sotto i loro colpi. Mi buttarono sul letto mi fecero girare, Marco mi mise il suo cazzo in bocca nel frattempo da dietro mi si avvicinò l'altro cazzone, mi chiese

" Dove te lo metto porca?"
Io gli risposi: " nel culo mettimelo ancora nel culo."
Ivan aumentò ancora il ritmo, ormai lo tirava fuori tutto e poi lo rimetteva dentro tutto quanto violentemente, fino a sbattermi le palle sulle natiche.
Ora ero piena in bocca e nel culo. Accellerai il movimento della lingua, delle labbra, per fare entrare quel pene meraviglioso di Marco tutto in bocca, mentre il culo si gonfiava dal piacere, mi trovai due cazzi che mi sfondavano , la figa stava per esplodere dal piacere...

Si fermarono di nuovo, e si cambiarono il posto. Marco non esitò a sfondarmi il culo con un colpo secco...per fortuna già aperto da Ivan.

Muovevo il culo per sentire ancora di più il cazzo durissimo di Marco, gemevo, ma non potevo urlare, Ivan mi scopava fortemente la bocca,
sempre più veloce, le sue palle mi sbattevano in faccia , lo sentivo molto vicino all’orgasmo.
Marco mi stringeva le natiche, stava per riempirmi il culo della sua sborra.....all'improvviso disse:
"Apri la bocca".
Mi afferrò per i capelli e tenendomi con forza mi costrinse a stare ferma e farmi riempire la bocca e la faccia della loro calda e copiosa sborra , poi mi afferrò le gambe per le caviglie immobilizzandomi, l'altro quasi contemporaneamente mi infilò due poi tre dita nella figa, le sbatteva dentro con foga, tremavo dal piacere, ahhhhhhhhhh che bello!!!!! Sono venuta ansimando come una matta e tutti e due sorridevano.
" Bravissima troietta,  così si fa!!!" , mi dice Marco e soddisfatto mi dà un bacio sulla bocca e corre in bagno a lavarsi seguito da Ivan.

Si rivestono, un sorso di Coca Cola e tornano al lavoro. Una pausa pranzo perfetta per ricaricare le batterie!!!!!!!!
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