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In tre nella vasca


di CPAMANTI
30.11.2023    |    169    |    0 10.0
"Francesca inizia a svestirsi e indica a Marco  di farlo anche lui..."
Quanto è bello l'inverno con le sue giornate corte e le temperature frizzantine.
Il periodo delle cioccolate calde, i pomeriggi davanti al camino pieno di legna ardente, la voglia di coccole, di lunghi bagni nella vasca piena di schiuma, luci spente e tante candele accese...

Un martedì sera, io, Marco e la mia amica Francesca, ci ritroviamo sul divano di Marco, tra risate e scherzi, dopo aver mangiato un hamburger e aspettando l'ottimo caffè che prepara sempre il mio bellissimo amante.

Un profumo di caffè invade la casa, ce lo gustiamo con dei cioccolatini...divinooo.
Ad un certo punto mi alzo e decido di andare a farmi un bagno per rilassarmi, loro rimangono in sala. Vado in bagno e inizio a far scorrere l'acqua. C'è una vasca idromassaggio molto grande.
Appena si riempe d'acqua calda mi ci butto dentro e mi rilasso completamente. Dalla stanchezza e dalla comodità finisco per addormentarmi. Dopo circa 15 minuti Francesca si alza per andare al bagno, dimenticandosi che fosse occupato. Entra e senza accorgersi di me chiude la porta, notandomi subito dopo. Il mio seno fuoriesce dall'acqua, le grandi coscie allargate creano un bello spettacolo e non avendo messo il sapone l'acqua è limpida e trasparente. Francesca inizia a guardarmi e rimane pietrificata, mi fissa il seno e non si muove. Marco nota che entrambe siamo scomparse, viene in bagno a controllare che succede, si accorge che Francesca è dentro e che la porta è chiusa. Di forza bussa alla porta, svegliando Francesca dal suo sogno ad occhi aperti, lei balza in aria dalla sorpresa e apre la porta, non volendo creare malintesi inizia a balbettare ma peggiora la situazione. Marco inizia a guardarmi per poi guardare Francesca, lei arrossisce di molto e abbassa lo sguardo. Le chiede cosa sta facendo, quando ad un tratto io mi sveglio, li fisso e chiedo loro cosa ci stanno facendo nel bagno. Entrambi balbettano essendo presi alla sprovvista. Io ero abbastanza rilassata e ancora addormentata, mentre Francesca stava aspettando un occasione per realizzare il suo più grande desiderio, vedendo quell'occasione davanti a sé, la prende immediatamente. Mentre Marco ancora la fissa, lei lo bacia e chiude la porta nonostante non ci fosse nessun altto in casa.

  Io non capisco bene cosa stesse succedendo, essendomi appena svegliata, ma noto subito che Marco si lascia andare, non sapendo cosa fare o dire. Francesca inizia a svestirsi e indica a Marco  di farlo anche lui. Tirandolo per la mano, Francesca lo porta dall'altro lato del grande bagno dove stava la vasca, si abbassa alla mia altezza e mi bacia, mi afferra per il seno, iniziando ad entrare nella grande vasca tirandolo con sé.
 
  Francesca mi fissa per pochi secondi, io ricambio con uno sguardo di approvazione, avendo finalmente capito la situazione. Lei si mette sopra di me e con una mano inizia a farmi un ditalino mentre mi bacia. Marco si mette dietro di lei, attaccato alla sua schiena, inizi a succhiarle e baciarle il collo e a massaggiarle il seno. Entrambi appoggiano il loro sesso sulla mia  gamba distesa, la sua dolce vagina e quel bellissimo cazzo, e quindi inizio a tirarla avanti ed indietro per stimolarli. Francesca continua il suo eccellente ditalino,  inizio ad ansimare un poco. A quel punto la guardo, la tiro a me e incrociamo le nostre gambe, iniziando a muovere i bacini. Marco sta alla nostra sinistra, con le gambe allargate intorno a noi. Francesca ha un seno abbondante, un pó cadente, ma pieno, il mio è piccolino ma sodo con due bei capezzoli irti. Marco non capisce più niente e schiaffeggia i seni di Francesca, che ballano impazziti, e con due dita strizza i miei invitanti capezzoli, strappandomi un urlo.

  Ovviamente io e Francesca ricambiamo le sue attenzioni afferrando gli il cazzo ed alternandoci ad una dolce sega. Iniziamo tutti e tre a gemere forte, Francesca soprattutto, stava per avere un orgasmo. Marco le risucchiava il seno come un neonato affamato, le procurava un' eccitazione talmente forte. Mentre era in stato di """shock""" per via dell'orgasmo che stava per arrivare, io e Marco ci scambiamo uno sguardo e insieme la fermiamo, le mettiamo le mie mutandine in bocca e la posizioniamo su uno dei buchi dell'idromassaggio. Lo attivo al massimo posizionando il suo clitoride subito sopra, iniza a tremare e sente un po' di dolore. La bacio, nonostante avesse ancora le mie mutandine in bocca, mentre Marco attiva un altro getto dell'idromassaggio e lo posiziona come preferisce, reggendosi a me con il suo tocco delicato. Stava per venire e avere orgasmi parecchio forti più volte, ma ogni volta fermavo il getto per farla "soffrire", riaccendendolo subito dopo al massimo. Causandole tanto fastidio e piacere. Francesca ha avuto un orgasmo molto forte ed è venuta. Qualche secondo dopo essersi ripresa mi prende per i polsi e mi tira indietro, mi  infila in bocca le stesse mutandine che aveva fino a poco prima, mentre io mi dimeno. Iniza a baciarmi, sputarmi e sbavarmi addosso. Mi fa il solletico, mentre Marco mi sgrilletta molto velocemente con potenza, quando stavo per venire entrambi si fermano e  continuano a ritardare il mio orgasmo per un po'. Ad un certo punto Francesca mi toglie le mutandine dalla bocca, si siede sul bordo della vasca e posiziona la mia faccia nella sua vagina. Inizio a leccare,  andando intorno alla labbra piccole e all'interno delle labbra grandi, per poi passare sotto, nell'apertura delle labbra piccole e arrivare al clitoride, iniziando a succhiarlo e sbavare. Poco dopo viene sul mio volto e mi fa ingoiare tutto, cercando di non farmi perdere nessuna goccia. Nel frattempo Marco stava continuando a sgrillettarmi, andando sempre più veloce ma non permettendomi di venire. Dopo che Francesca mi è venuta in viso, i due si scambiano, ma al posto di sgrillettarmi Francesca prende una spazzola e senza lubbrificare mi entra dietro. Sentivo dolore e infinito piacere, mi sentivo torturata non riuscendo a venire. Marco mi puniva ogni volta che mi deconcentravo pisciandomi in bocca e facendomi ingoiare tutto. Dopo essere venuta anche lei un' altra volta,si mette davanti a me, mi abbraccia e si  struscia su di me, mentre Marco con la spazzola facendomela leccare e succhiare ogni tanto, mi scopa e con  l'altra mano si sega il cazzo. Alla fine vengo abbracciata a lei , con la testa tra il suo seno. Mentre io cercavo di riprendermi e mi "riposavo" tra il suo seno, Marco baciava con gusto Francesca, facendomi ogni tanto un ditalino veloce per sentirmi soffrire e ansimare forte nuovamente.  Il veloce ditalino mi fa venire urlando di piacere, non capisco più niente e Francesca si abbassa infilandosi in bocca il cazzo di Marco,  lo spompina con ardore, improvvisamente smette e se lo mette tra quelle gigantesche tette. Con un movimento continuo, avanti e indietro lo fa schizzare ovunque, quanta sborra....  Mi giro verso di loro e prima che il cazzo di Marco tocchi l'acqua lecco tutta la sborra che posso, non lascio neanche una goccia.

  Appena ci siamo ripresi, cambiamo  l'acqua e ci laviamo insieme. Dopo aver finito ci vestiamo e torniamo sul divano. Marco guarda la TV, Francesca gioca al cellulare e io mi addormento aggrappandomi alla sua gamba.
  Mi sveglio dopo dieci minuti, anche Francesca si è addormentata. Cerco Marco con gli occhi, è in cucina a preparare la moka. Lo raggiungo, ci sediamo uno di fronte l'altro parlando del più e del meno. Come prima un profumo di caffè comincia a diffondersi in tutta la cucina.

  L ’aroma sprigionato dal chicco,  preparato con la moka, provoca spesso un vero e prorio “effetto madeleine”.  Mi alzo a  prendere le tazzine e comincio a lavarle, questo movimento non fa che aumentare la sua  voglia di possedermi, ce l'aveva duro pronto per entrare in attività. Si alza e si posiziona dietro di me e abbracciandomi mise il cazzo proprio in mezzo alle natiche, io inarco la schiena e lui posa la sua testa sulla mia spalla destra, e io gli sussurro di non avere fretta. Vado verso il frigo e prendo una zucchina di dimensioni notevoli, poteva essere lunga un trenta centimetri e di circonferenza intorno ai 10 cm. Non fece in tempo a chiedermi che cosa avremmo fatto ed io ridendo dissi poi lo vedi. Gli prendo la mano e saliamo le scale, arrivati in camera  vado un attimo in bagno, prendo un tubetto di vaselina e con la mano ne metto un po' dentro l'ano utilizzando due dita poi  massaggio la zucchina con la vaselina la poso sul comodino, saliamo sul letto e cominciamo in ginocchio ad accarezzarci, prendo  subito il cazzo in mano cominciando a fargli  una lenta sega, Marco con la mano destra andava a tintillare il clitoride e con la sinistra a strizzare il capezzolo della mammella destra mentre la lingua roteava intorno all' altro capezzolo. Ormai eravamo belli carichi, mi punta il cazzo in mezzo alle cosce, io le allargo e lo imprigiono, sento calore che si sprigiona lì in mezzo.

  Marco mi fa adagiare sul letto ed io prontamente apro le cosce e a lui non restava che schiaffarmelo dentro, comincia a muovere il bacino ed io assecondavo il movimento venendogli incontro per farlo entrare tutto dentro, se avesse potuto ci avrebbe infilato pure le palle.

  Dopo un po' prendo la zucchina e gliela appoggio sull' ano, ha un sussulto e si ferma, ed io gli chiedo se non si è  infilato mai niente nel culo nella sua vita. Ci pensa un po' su, ma più di una supposta per curare l'influenza non aveva messo, e io gli dissi che qualcosa di nuovo avrebbe provato, cominciando a roteare la zucchina e nello stesso tempo premevo per farla entrare, il dolore era fortissimo e mi pregava di smetterla ma io niente continuavo a spingere.

Penso un buon dieci centimetri erano dentro di lui, mi fermo e gli chiedo se gli  piaceva e quale sensazione provava, certo il dolore era forte, ma nello stesso tempo salì il desiderio di spaccarmi la figa in quattro.

Mentre lui prese a spingere forsennatamente, io tenevo la zucchina nel suo culo, eravamo tutti e due sudatissimi, mi stava scopando da più di dieci minuti con un intensità che non conoscevo..era sfinito ma ancora riusciva a infierire certi colpi di reni che mi facevano gridare di gioia; comincia a salire la voglia di sborrare, comincia a farmi male la nuca, i reni si stavano preparando all'ultima spinta. Marco dalla foga mi insultata, mi dava della vacca, puttana e che dovevo prepararmi perché mi avrebbe riempito di sborra la figa. Subito mi preparai a ricevere il suo cazzo anche perché ogni volta che entrava, arrivava a toccare l'utero, si innarcò e diede una spinta e nello stesso tempo iniziò a spruzzare schizzi di sborra almeno un dodici spruzzi, contemporaneamente io ebbi due contrazioni una dopo l'altra che stringevano il suo cazzo in una morsa muscolare che solo chi sta godendo può provocare. Restammo abbracciati ma lui aveva la zucchina piantata nel culo, se la sfilò e provò un dolore atroce. Eravamo tutte e due a pancia in su sudati e soddisfatti e sporchi delle nostre sborre,  che avevano un odore acre che si sparse per tutta la stanza.

  Ma il suo obiettivo era il mio culetto, ha sempre sognato di sbattermelo dentro, mi chiese  se me la sentivo di prenderlo di dietro, annuii, ma voleva farsi prima una doccia, così ne approfittai anch'io e ci ritrovammo tutte e due nella cabina a ripulirci dal sudore e dai nostri umori, mentre ci lavavamo gli  chiesi, se tutto quella fantastica sborra usciva tutte le volte che faceva sesso, rispose non sempre e che gli capita raramente. Girandomi a guardarlo e sorridendo lo presi in giro dicendogli che magari ero io che gli facevo questo effetto.

  Rispose di sì ed io aggiunsi che sicuramente capiterà ancora. Intanto il suo uccello stava riprendendo vigore, mi disse di essere insaziabile, ero incredula avesse ancora sborra nelle palle.  Intanto il suo cazzo tornò in tiro e lo piazzò in mezzo alle gambe, io allora presi le natiche e le allargai e apparve il buco del culo, un buco favoloso..... ma il resto della storia lo racconto un' altra volta....
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