Un Natale con...tanti cazzi

C'è già l'odore di un camino che brucia, si sentono tintinnii e cori lontani. E questo? Che cos'è? Sono luci colorate.

Il Natale è già qui! La nostra festa preferita, e la migliore scusa per ritrovarsi con la famiglia e gli amici. Ma per invitarli a casa, dovrà essere pronta per l'evento....accogliente, rilassante, calda, molto calda.

Era la vigilia di Natale di qualche anno fa, ci trovavamo a casa mia, avevamo appena finito di pranzare, a casa ci stavano alcuni parenti, miei e di mio marito Andrea. Subito dopo pranzo Andrea decide di andare a riposare in camera da letto, stessa cosa fanno i miei genitori, che vanno a riposare sul divano in taverna. In salotto rimaniamo io, mio cognato Davide, e Marco, il fratello di mia cognata …

Io mi ero appena seduta sul divano a godermi un momento di relax, c'era poca luce, ma la sala era illuminata dal mio albero tutto panna e rosso pieno di lucine, le candele accese....fantastico! Alla  mia destra  stava Marco e alla mia sinistra invece Davide,  tutti gli altri erano sparsi per la casa …

Davide stava parlando di politica, comunismo, fascismo … e notavo che ogni tanto lanciava un’occhiatina sulle mie cosce … io con imbarazzo non dicevo nulla, anche Marco ogni tanto mi lancia un’occhiatina sia alle cosce, che alla scollatura … Io faccio finta di niente, con una scusa mi alzo, dicendo

"Vado a prende il caffè, voi ne volete ? "

I due mi rispondono positivamente, prendo il caffè e lo porto in salotto, servo il caffè e mi risiedo sul divano. Davide comincia un lungo discorso e alla fine di questo, mi appoggia una mano sul ginocchio accarezzandomelo dicendo

"Giusto Claudia … ? "
Io arrossita rispondo si con la testa, Marco aveva uno strano comportamento, è sempre stato un uomo educato … stessa cosa mio cognato Davide, anche lui alla fine di un discorso mi appoggia una mano sul ginocchio, il problema è che entrambi avevano la mano sulle mie ginocchia, capisco una piccola pacca … ma qui si stava esagerando!

La mano di Marco comincia a fare un movimento strano, dal ginocchio, sposta la mano sulle cosce, facendo lentamente avanti e dietro, cosce-ginocchio, cosce-ginocchio.
Delicatamente, stessa cosa comincia a fare mio cognato, uno a destra e l’altro a sinistra … Quasi non capivo cosa stesse succedendo, o facevo finta di non capire, non me lo so spiegare.

Dopo i due cominciano ad accarezzarmi piano piano, l’interno cosce, sollevandomi appena la gonna, io dico
"Cosa state facendo, non è il caso … "
Ma i due non mi danno retta … continuano imperterriti ad accarezzarmi le cosce; decido di alzarmi, mentre cerco di allontanarmi dal divano, Marco mi afferra e mi riporta in mezzo ai due, la situazione stava degenerando, le loro mani arrivano sotto la gonna, con le mani mi accarezzano la vagina, spostando le mutandine con le dita, i miei tentativi di fuga non servono a nulla.

Mentre con una mano mi accarezzano la vagina, con l’altra mano cominciano a palparmi il seno, tutto questo sempre con molta calma, Davide ogni tanto mormora
"Bella Claudia, dai , sei proprio buona, bella carnosa. "

Marco mi solleva la maglia, fino al collo, senza sfilarmela, mi tocca il seno in modo animalesco, prepotente, forte,anche la mano di Davide comincia a palparmi le tette, i due riescono a farmi uscire i seni dal reggiseno, senza togliermelo, con le lingue piombano sui miei capezzoli, leccandomeli e ciucciandomeli come fossero di cioccolata.
Marco approfittando della saliva sulle mie tette, prende il porta zucchero che si trovava sul tavolo, vicino alle due tazze del caffè, lo apre e mi cosparge il petto di zucchero, i due ricominciano a leccarmi; Marco mi prende il viso, comincia a leccarmi sul mento, sulla bocca, ci baciamo, mentre Davide mi allarga le gambe, mettendosi di fronte a me.


Infila la faccia in mezzo alle mie tette, mentre le mani si infilano sotto le mie mutandine, con le dita comincia a penetrarmi la vagina. All’improvviso si apre la porta del salotto, è  Luca, mio nipote, ha compiuto da poco 24 anni, appena ci vede sul divano, chiude la porta e si dirige verso di noi, io sposto la testa all’indietro, chiudendo gli occhi, mentre Marco mi lecca e mi bacia sul collo, quando sento delle mani fredde e tremanti che mi accarezzano le cosce, le mani fanno una breve risalita, passando dalla figa, arrivando al seno

Era Luca!!! Anche lui si unisce a Marco e Davide. Luca mi alza la gonna, e mi abbassa le mutande, mentre si sbottona i jeans pronuncia frasi senza senso, tira fuori il suo giovane cazzo diventato durissimo, mi fa segno di mettermi in ginocchio sul divano e senza dire niente comincia a scoparmi la  vagina, inizia a muoversi, facendo avanti e indietro.

Mentre Luca mi scopa sempre più violento, e ancora e ancora, lo tira fuori e continuando a toccarsi il cazzo, Marco mi fa alzare, si abbassa i pantaloni, prende fra le mani il cazzo, notevole!!!

"Girati", mi dice ed io obbedisco.
" Che culo che hai!"
Mi dà due pacche sul sedere, fortissime....attirandomi a sè e me lo  infila nel culetto, lentamente comincia a pomparlo, dopo un paio di minuti, mi abbasso, afferro il pene di Luca e quello di Davide, li accosto strofinandoli uno contro l’altro, infilandomeli contemporaneamente in bocca, in quello stesso momento  Marco infila la lingua tra le labbra della mia dolce farfallina, con la lingua fa un percorso breve, senza mai staccarla dal mio corpo arriva al seno, poi scende nuovamente, sempre con la lingua comincia a giocare con il mio ombelico , Davide e Luca  fanno la stessa cosa, i tre mi fanno distendere sul divano, io chiudo gli occhi, sul mio corpo una strana sensazione, tre lingue che si muovono astutamente, che vogliono solo me, tre lingue e sei mani che mi toccano, che mi accarezzano, che mi strizzano i seni, il mio culo, a turno riprendono a scoparmi. Marco infila la lingua dentro il mio culetto, l’adrenalina è a 1000, all’improvviso la porta del salotto si apre una seconda volta, questa volta ad entrare è  Anna un amica di Luca, di 21 anni, anche lei si unisce al gruppo, a battezzarla ci pensa Davide, toccandole il seno da dietro, mentre si strofina contro il sedere di Anna. Luca le infila una mano sotto la gonna, Anna emette un piccolo urlo, l'amico le aveva infilato due dita nella vagina, Marco e Davide esausti si rivestono, e si siedono sul divano, stessa cosa faccio io, mentre Luca e Anna continuano a toccarsi e a baciarsi, mi unisco a Marco e Davide sul divano, i due mi palpano ancora un po’, senza togliermi i vestiti, delle semplici toccatine, sui seni, sulle gambe, dei baci.

Anna e Luca, dopo 15 minuti di sesso sfrenato, smettono, Luca si abbottona i jeans, Anna invece, mi salta addosso, toccandomi, baciandomi e leccandomi, sussurrandomi nell’orecchio frasi del tipo

"Che bella zietta che mi ritrovo … ", io le reggo il gioco, tastando qua e la … mentre le lecco i capezzoli, la moglie di Davide, mia cognata  chiama il proprio marito, Anna si ricompone in fretta, e si siede sull’altro divano, vicino a Luca, la porta del salotto si apre per la terza ed ultima volta, la moglie di Davide ci chiama per giocare a tombola, noi ci alziamo dal divano e ci rechiamo in cucina, Davide mi sussurra nell’orecchio
"NOI A TOMBOLA ABBIAMO GIÀ GIOCATO".