Prime Esperienze

le schiave2


di padroneagu
16.02.2012    |    1.820    |    0 9.8
"" "Tutto, siamo stati alla mia casetta al mare e senza scendere, nella macchina, l'ho fatta godere come non mai il suo ragazzo aveva fatto,..."
"O vuoi parlarne tu?"
"Domani vediamo cosa succede,adesso andiamo,sono stanca e voglio coricarmi"
Il mattino seguente mi alzo presto,appostandomi dietro la finestra,per cercare di capire che aria tira nella casa a fianco.Sinceramente ero un po preoccupato per Laura,non volevo perderla,era pronta ad imparare meglio della madre,anche se penso servisse tempo ma l'inizio era stato fantastico.Ore 7.35 la macchina di Laura esce dal parcheggio con dentro il fratello (frequenta l'università) e la sorella (5 anno di ragioneria o qualcosa di simile.)Sembra tutto calmo,tutti col sorriso sulle labbra,posso sperare, Laura tornerà.Circa mezzora dopo, mentre col mio computer smisto gli ordini e le commissioni,suonano e vado ad aprire, così come ero vestito.
"Ciao buongiorno si può avere un caffè."
"Dai entra il tempo di smistare il lavoro e metto la moka."
"Finisci lo metto io se posso"
"Certo! il caffè è nello sportello sopra il forno,la moka nello scolapiatti."e con decisione smistai tutto il lavoro in men che non si dica.Non avevo notato nemmeno come era vestita per la fretta di finire ed essere libero.
"Caffè pronto lo posso versare?"Mi gridano dalla cucina.
"Arrivo sto spegnendo il tutto."
"Bello il tuo lavoro, dai prendiamo il caffè altrimenti si raffredda." e viene a sedersi su di me.Io prima accarezzo le gambe, poi appoggio la tazza ancora bollente sulla sua fica,aspetto un po e gli spingo la tazza dentro anche se protetta da un minislip. Molla la sua tazza e inarca il bacino come a voler sentire la tazza dentro.Si tira indietro ed esclama"SCOTTA" .Io allontano la tazza e passo a giocare con i capezzoli,pizzicandoli e mordendoli.
"Non resisto fai di me quel che vuoi, ma fammi godere" Lucia era partita in quarta.La porto in camera da letto e distesa la lego al letto,braccia e gambe divaricate.Prendo le molle del bucato (ne ho una scorta nel comodino)la cordicella tipo cotone,il nastro carta da imbianchino.Pinzo i capezzoli e tutto intorno il seno,passo alle grandi labbra che pinzo,poi lego le pinze alle cosce con filo e nastro.La visione è davvero eccitante.
"Huuuuuu aHaia mi faccio male per favore almeno la fica."
"Zitta fra un po ti piacerà."non avevo finito perché, presi un piccolo scudiscio in puro pene di cavallo(poi se me lo chiederete vi spiego come realizzarlo)molto fine, ma con una pallina in punta e bacchettai la fica tenuta aperta dalle pinze.Come previsto si cominciava a bagnare con gli umori che brillavano.AI primi mugolii di piacere fermai il trattamento e presa una grossa candela la feci roteare nel laghetto che si era formato.alcuni colpi avanti ed indietro e misi la punta contro il buco del culo.
"No ti prego, ieri mi hai sodomizzata la prima volta, adesso già un oggetto, dai entra tu e la candela nella fica se proprio vuoi,per favore quello è un cero non una candela.
Il mio movimento lento era iniziato e forzando con dolcezza il cero entrava piano ma inesorabile nel piccolo orifizio.Lucia provava a non gridare ma si mordeva le labbra di continuo non poteva muoversi e rossa in viso provava a fermarmi implorando,
"Dai troiona è entrato tutto adesso lo porto avanti ed indietro e vedrai" la lunghezza di 30 centimetri mi permetteva di arrivare a metterlo quasi tutto ed a sfilarlo del tutto.Ogni nuova penetrazione riapriva il muscolo anale ed era come se fosse la prima per come si era arrossato.UN po di quel trattamento, anche se continuava a chiedermi di fermarmi,gli faceva bagnare la fica come un lago e le grida di dolore diventavano mugolii di piacere.Viaggiava verso il godimento puro, mi fermai col cero e preso dalla cucina un cetriolo bello grosso gli riempi la fica.Sbuffa quel che basta per farlo sistemare e ricomincia a godere con un movimento da lei aiutato di cero dentro cetriolo fuori e viceversa.alcune stantuffate e gode con un urlo liberatorio un
"aahhhaaahhhaaahhahhah godooooooo" "fermati godoooo" basta godoooo".Mi fermo la faccio calmare e col cazzo in tiro mi avvicino alla sua bocca.
"Toglimi il tutto dai ti faccio godere come hai fatto con me"
"Lucia adesso viene il bello per me"e toltogli il cazzo di bocca senza togliere il cero dal culo ed il cetriolo dalla fica,mi metto sopra e lentamente entro dentro la fica.Il mio cazzo sopra, il cetriolo sotto ed il cero nel culo
"Brava la troiona ne prende tre senza dire niente e reclamava per uno"
"Mi sento lacerare per favore toglimi qualcosa sto scoppiando"
"Dai pensa a muovere la vagina e fammi godere altrimenti non esco e non tolgo niente".
"Stronzo mi fai male stupido togliti mmmmm mi spacchi ,mmmmm,Anzi godi ed esci "Il piacere rimontava in lei ed ad ogni mio colpo si mordeva le labbra.
Un oohooohoooohooohoo basta godo godo e le convulsioni della fica mi fecero scaricare tutta la mia crema nel profondo della vagina.Mi sollevai portai il cazzo alla sua bocca e lo feci succhiare e pulire delle ultime mie gocce e dei suoi umori,Slegai le cordicelle e liberai le labbra, dopo tolsi il cetriolo ed il cero, infine le molle dal seno.La accarezzai e la riempii di coccole anche se continuava a dire che sentiva tutto bruciare sotto.
"Sai la Betty, mi ha detto di averti visto con Laura cosa c'è di vero."
"Tutto,siamo stati alla mia casetta al mare e senza scendere, nella macchina, l'ho fatta godere come non mai il suo ragazzo aveva fatto,tranquilla non era vergine,chissà chi è stato il primo."
"Non sono gelosa ma sai è una bambina per me"
"Ti capisco ma sta in buone mani anzi in un buon cazzo."Si appoggiava ancora di più a me e con la mano giocava col cazzo silenziosa e pensierosa.
"A cosa pensi"
"Tu in 24 ore non si conta le volte che hai goduto mio marito nei 24 giorni una volta"
Mi misi a ridere ed alzatomi presi un bicchiere d'acqua, bevemmo insieme e rivestitasi andò via.I giorni passavano,al mattino la mamma la sera la figlia, anche se la figlia avendo il ragazzo il sabato,la domenica,e qualche altro giorno, mi lasciava in bianco.Una mattina verso mezzogiorno, avevo farcito Lucia di crema, in tutti i buchi, dove ormai faceva entrare di tutto senza problemi, che la fortuna mi volle dare una mano.La Lucia sistematasi, usciva da casa mia e sua figlia Betty con suo figlio Luca arrivavano a casa prima del previsto.
"Ciao ragazzi come mai a quest'ora non vi aspettavo"
"Siamo usciti prima per sciopero dei prof.ma tu cosa?
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