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trio

diversamente abile 5


di padroneagu
13.10.2014    |    1.732    |    0 9.7
""DAI SI FESTEGGIA ORA SEI ANCHE TU DELLE NOSTRE vedrai cosa ti farà fare sto porcellone qua" Diede la bottiglia in mano alla ISA dopo che l'avevamo..."
La MARIA venne verso di me e mentre mangiava la pizza si stantuffava il mio cazzo.La ISA mangiava ed incitava "dai fallo sborrare che altrimenti scoppia dopo quel che ha visto e fatto" La MARIA aumentò il ritmo e ansimando disse " CAZZO mi fa sborrare a me mmmm mo godo mmmm anzi GODOOOOOOO SIIIIII GODOOOOOO MMMMMMMM SBORRRRRRRR OOOOOOOOOOOOOO" La MARIA godeva sul mio cazzo riempiendolo di umori e strizzandolo convulsamente.La mia voglia di godere era al massimo e sborrai dentro la fica di MARIA copiosamente,con grugniti e mugolii.La MARIA sentendomi godere si calmo', restando seduta impalata sul mio cazzo, che si ammosciava.La tolsi dicendole "siediti sul tavolo a gambe larghe"mentre con la mano tenevo tappata la fica.Invitai la ISA ad avvicinarsi e ingoiato il boccone di pizza, che aveva già morso,gli spinsi la testa sulla fica di MARIA che iniziava a far uscire il mio sperma."lecca e bevi troia di una ISA questo è sicuro non quello delle seghe impara, impara."La ISA pulì la MARIA con la lingua che penetrava dentro la fica per raccogliere ogni goccia mentre la MARIA mi si avvicina e dice " dammi le gocce che vi sono sul tuo cazzo che devo bere la mia pizza è finita" Andammo a letto soddisfatti e felici.I giorni che seguirono furono tutti all'insegna del classico sesso, tranne sabato e domenica, che IO fui invitato a vedere la partitella di pallacanestro fra disabili.Li la ISA mi ha presentato a suo padre ed a due compagne di squadra,con rispettive famiglie.Una si chiamava ALE , non aveva le gambe, era monca perché amputate alla base delle natiche,L'altra si chiamava LIA ed aveva gambe e braccia molto corte e magrissime come se fossero di un bambino, non potevano sorreggerla più di tanto ed andava anche lei in carrozzella.Tutti insieme abbiamo pranzato e dopo IO sono andato via.Il fatitico giorno era arrivato la ISA sprizzava gioia da tutti i pori, mi accolse con addosso solo un lenzuolo candido mi prese la mano appena entrato in casa e la portò sulla fica "senti com'è bagnata ti aspetta non vede l'ora" Salutai MARIA con un bacio e la invitai a venire con noi nel letto. La MARIA disse quasi rammaricata"AUGUSTO è un evento speciale,un momento particolare,da vivere in due,sarà per lei un ricordo che gli resterà tutta la vita.(fece una pausa ) dovete goderlo insieme, di te mi fido, anche se avrei preferito che fosse il suo marito o fidanzato per tutta la vita a condividere questo momento. "La ISA mi sorrise e mi tese la mano "andiamo"fu imperativa senza possibilità di replica.Entrammo nella sua cameretta stesi il lenzuolo come una traversa(me lo aveva chiesto ISA) la distesi sopra e con foga mi abbeverai dei suoi umori che già colavano dalla fichetta. Mi spogliai ed andai a fare una doccia rinfrescante, in realtà volevo che ISA si godesse gli ultimi minuti della sua verginità trastullandosi con le mani.Tornai ed avvicinai il mio cazzo alla bocca di ISA che subito lo lecco e lo avvolse di attenzioni sino a farlo divenir duro tipo acciaio.Mi spostai al centro e gli sollevai le gambe su due cuscini per metterla comoda. Iniziai un leggero strusciamento del cazzo sulle labbra della fica senza penetrarla,sentivo sbrodolava e pulsava sembrava vicina ad un orgasmo.AZZO non sembrava stava avendo un orgasmo.ansimava si mordeva le labbra e la fica sussultava il mio trattamento era oltre misura e si sfogo con un "godooooooo goooooodddddoooooooooooooooo." detto a denti stretti e quasi in silenzio.Aspettai di sentirla calma e guardandola negli occhi chiesi il suo consenso.Le parole non servono in quei momenti abbasso gli occhi in un cenno che voleva dire "SI SONO PRONTA"ed IO puntai il mio glande sulle piccole labbra.Iniziai una penetrazione lenta ma continua e nemmeno quando mise la mano per togliermi mi tirai indietro.Penetrai sino alle palle dentro un canale stretto e tutto ad un tratto secco.Una lacrima gli rigava il viso e le labbra fra i denti accennarono ad un sorriso.Aspettai di sentire la ISA che si muoveva cercando di sistemarlo bene.iniziammo a pompare IO col cazzo che spingevo e toglievo sino alla cappella,lei che con la vagina cercava di trattenerlo,salimmo insieme negli alti vertici dell'orgasmo e quando disse "GODO GODO DI NUOVO SIIIIII ODDIO COME STO GODENDO"IO rilasciai tutto quello sperma trattenuto nelle palle dentro di lei con un grugnito che sembravo un porcello sgozzato.La ISA "LO SENTO LO SENTO E' CALDO DPOLKCE AVVOLGENTE MEGLIO DI QUANDO GODI NEL CULO SIIIIIIIII CAPISCO MAMMA SIIIIIIIIII MMMMMMMMMM MI RIEMPI TUTTA MMMMMMMM ANC.ORA ANCORAMMMMMMMMM"Si sentiva dalle convulsioni e da come gridava che non capiva più niente ma godeva a raffica come se diversi orgasmi la stavano pervadendo.Non aveva urlato quando si era lacerato l'imene ma le labbra avevano i segni dei denti ed un angolo del labbro mostrava una ferita piccola ma significativa.Mi spostai da sopra appena il mio cazzo tornò moscio (non so dopo quanto) e mi dedicai ad accarezzarle tutto il corpo.Mi toglieva le mani dai capezzoli perché disse "Mi fai vibrare ma sento una sensazione di fastidio mai sentita prima".Si passo la mano sulla fica e vide che era piena di sangue disse" baciami augusto ti prego" IO la baciai e continuai ad accarezzarla,lei spostò le labbra dalle mie e disse"grazie è stato bellissimo è stato come lo avevo immaginato dolce e doloroso,grazie per aver goduto insieme a me........ da sballo" Non sentendo più rumori da un pezzo visto che ci eravamo addormentati (almeno IO) la MARIA chiese di poter entrare ed ISA diede il consenso.Aveva in mano tre coppe di vetro ed una bottiglia di spumante salentino."DAI SI FESTEGGIA ORA SEI ANCHE TU DELLE NOSTRE vedrai cosa ti farà fare sto porcellone qua" Diede la bottiglia in mano alla ISA dopo che l'avevamo sollevata sul letto e brindammo con un botto del tappo e le bollicine nel bicchiere.Da quel giorno riempivo di sborra la fica di ISA almeno una volta al giorno e sapevo benissimo che MARIA voleva il suo desiderio realizzato.Passarono alcuni giorni ed il lunedì successivo quando MARIA telefonò per sapere a che ora si scopava IO dissi " stasera ho invitato degli amici fatevi trovare profumate e pronte ma non nude come quando aspettate me,ho detto che cucini meravigliosamente e voglio fargli assaggiare la tua specialità"La MARIA capii al volo che avevo programmato qualcosa ma non capiva cosa.Rispose con molta riserva "ok ok ma io che cosa cucino di speciale?" Feci una pausa telefonica e dissi "Prepara della panna montata al resto penso IO"La sera alle 8 arrivammo a casa di ISA ,IO e gli amici che avevano la pizzeria,soliti convenevoli di presentazione e tutti a tavola dove oltre a tovaglia,bicchieri,tovaglioli non vi era altro.IO presi la parola e dissi "bene MARIA adesso possiamo cenare iniziando dal dolce,ISA prendi la panna................continua
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