Prime Esperienze

le schiave


di padroneagu
13.02.2012    |    4.792    |    0 9.9
"Dal viso alcune lacrime bagnavano il divano..."
Avevo conosciuto una famiglia davvero speciale.Era composta dalla madre (i nomi sono fantasia il resto è vero)Lucia 50 anni, il padre Giulio 58 anni, la figlia Laura 24 anni, il figlio Luca 20, e la piccola Betty 18 anni. Io abitando a fianco ed essendo singolo, con un lavoro che mi permette di non avere rigidi orari,spesso mi ritrovavo a stare con qualcuno di loro.Le ragazze erano ben messe, lo facevano facilmente rizzare per come vestivano e come guardavano,la madre molto discreta, non mancava occasione di stuzzicarmi con le battute a doppio senso.Luca stava spesso da solo a leggere oppure al computer e quando si staccava da internet aveva le occhiaie che parlavano per lui.Il padre lavorava col camion e facendo trasporti anche all'estero, mancava addirittura delle settimane.Un giorno molto caldo di primavera, la signora Lucia mi chiama perché aveva bisogno di aiuto.
cos'è successo( chiesi io entrando in casa).
Dovrei cambiare la lampadina del lampadario, non si vede niente senza, la scala balla ed i ragazzi sono fuori, mi puoi aiutare,basta che mi tieni la scala.
Certo ma lascia che salgo io,e così dicendo mi misi sulla scala con le spalle rivolte ai gradini.Mi feci passare la lampadina e feci il cambio,solo che il volto di Lucia nel tenermi la scala stava appiccicato al mio cazzo, che sotto i pantaloni sentendo il caldo alito, subito prese vigore.Scesi dalla scala e vedendo Lucia davanti a me che mi proponeva un caffè, notavo i suoi capezzoli scoppiare nella magliettina leggera.Ci sedemmo e chiesi Ma tu Lucia come resisti tanti giorni con Giulio lontano? Non ti viene mai voglia?
Sai la fai passare ed aspetti.la risposta era evasiva e mentre la diceva mi voltava le spalle.
Eppure ho visto l'altro giorno che sul terrazzo ti sei masturbata in silenzio.
Scusa tu dove eri?
Sul mio e non ho potuto fare a meno di gustarmi tutta la scena.
lei era rossa in viso, versava il caffè con mano tremante e capii che ero io a dover aprire i balli.La presi per un braccio, la feci sedere sulle mie gambe e triturai un capezzolo, stringendolo fino a quando dalla sua bocca non usci un
Haiaaaaa mi fai male.
Zitta ed apri le gambe che voglio toccarti la figa troia.Il mio ordine era stato preciso e senza possibilità di negazione, anche perché mentre ordinavo con la mano allargavo.Lucia mollo subito, senza troppe storie e due minuti dopo, con la figa grondante,prendeva il mio cazzo fin in fondo.Appoggiata al tavolo ,io dietro che spingevo nella figa,lei che non si controllava più gridando
Dai, ancora, sfondami, allagami, spaccami.
Gli versai la crema delle mie palle, facendola colare per tutte le cosce,presi con un dito un rivolo e glielo portai alla bocca con un ordine preciso
Assaggia e dimmi che sapore ha.
Buonissimo e così dicendo scese sul cazzo a pulirlo.
Il giorno dopo appena i ragazzi andarono via telefonai e la feci venire a casa mia.
Arrivata con una vestaglietta appena appena abbottonata,mi fece intravedere il suo intimo molto sexi.
Ho messo questo completino sapevo che mi avresti cercato.
Certo .mmm molto bello avvicinati,belle culottes di pizzo e mettendo la mano tocco la figa bagnata.
Vedo che sei bella eccitata e la abbasso per fargli prendere il cazzo in bocca,pompo fin in fondo alla gola dandole un conato di vomito ad ogni colpo e sentendola quasi soffocare,il mio cazzo è durissimo, la appoggio al divano e da dietro allargo le natiche.Lei capisce e dimenandosi cerca di scappare con un implorazione
No non l'ho mai fatto per favore li no non voglio.
Zitta vedrai che ti piace! La presi per i capelli, per non farla scappare, puntai il cazzo al buchetto anale e penetrai lentamente, senza fermarmi o tirarmi indietro.Dal viso alcune lacrime bagnavano il divano.Quando ero in fondo, aspettai un attimo ed iniziai a stantuffare con vigore, tanto da strappargli grida di dolore, che man mano si trasformarono in piacere , prima, mi assecondo dolcemente, ma dopo con vigore veniva verso di me cercando di farsi sfondare e gridando
Sono proprio una troia, mi mancava il culo sfondato, adesso tengo anche quello, vengoooo.
Io ancora in tiro con le palle gonfie, gli metto il cazzo in gola e pompo tappandole la bocca. Esco, ed entro nella figa e li svuoto le palle,l'ultima goccia la riservo per la bocca ed infine esausto mi siedo sul divano.Lucia è felice si tocca il culo e dice
Fa ancora male, lo sento arrossato e brucia.
Tranquilla sino alla prossima volta ti passerà
Il pomeriggio la Laura mi viene a trovare, io steso sul terrazzo prendo il sole. Si mette di fianco e inizia a parlarmi (dopo avermi chiesto se per caso non disturbava) del suo ragazzo.Diceva che era un grande uomo, ma a letto non più di tanto, sai senza fantasia.Mentre parlava, appoggiata alla poltrona di fronte al mio lettino, notavo che le carni sode delle cosce vibravano.
Vieni qua vicino, non ti mangio mica sai.Dai dimmi come si comporta a letto.forse posso darti dei consigli.
Be guarda è difficile parlare, ma con te mi sembra naturale.E' monotono, sempre lo stesso inizio, sempre la stessa fine,mi bacia mi tocca,mi stende di schiena sul sedile della macchina e mi penetra.
Tu godi oppure no?
A volte si, ma il più delle volte no.
Stasera hai appuntamento con lui?
Si perché?
Non andrai, trova una scusa ti faccio divertire io.
No grazie e fece per andare via.
Vieni qua e presa per un braccio la tiro a me,la bacio e metto la mano sul seno stringendolo forte.
Fermo non posso sono fidanzata.
Dai che sei eccitata all'idea di venire in macchina con me, qua no, potrebbe arrivare qualcuno, ma stasera alle 8 ti aspetto all'angolo, si va e ti faccio vedere come si gode.
Puntuale come un orologio, alle 8 in punto arriva e sale in macchina,saluta e si siede.Non mi guarda, come se avesse paura di fare qualcosa di sbagliato.
Dai non ti preoccupare non lo saprà nessuno, è la prima volta che tradisci? Non sarà l'ultima.
Appena fuori il paese, prendo direzione mare dove una piccola casetta mi aspetta.Guardo meglio e noto che porta i pantaloni,camicia e scarpe da ginnastica.
Togliti i pantaloni e le mutandine sbrigati! Lei mi guarda, accenna ad un leggero rifiuto, ma abbassa la testa ed esegue togliendo anche le scarpe.
Lungo tutta la strada, la costringo ad allargare la figa ed a masturbarsi, delicatamente, un pò con la sua mano un pò con la mia.Arriviamo ed entro in garage, la riservatezza è assicurata.Laura si rincuora e subito si butta su di me, aprendomi la cerniera dei pantaloni e dicendo
Mi sono eccitata come non mai, voglio il tuo cazzo subito
Stendo il sedile, passo sopra di lei, la penetro e metto le mani sotto il culo, la sollevo e infilo oltre al cazzo un mio dito nella figa,lei lo sente e cerca di toglierlo con un movimento di bacino, ma io la tengo stretta e penetro col dito ancora di più.Il movimento che ha fatto, la fatta eccitare ancora di più e comincia a godere come una fontanella, io resisto ed appena si calma esco, col mio cazzo dalla figa e mi butto sul sedile a fianco.La faccio riprendere e con un comando secco ordino
Girati alla pecorina ti vengo da dietro.Lei si nette sul sedile ed appoggia le braccia al sedile posteriore, io torno dietro di lei e la penetro, dandole dei colpi ben tesi, in più gioco col dito col suo buco anale.Sento che si apre, ma non troppo, allora spingo un dito dentro e lei per reazione stringe la figa sul mio cazzo, fino a farmi godere e solo un attimo prima di godere dico
Ti riempio di crema, vediamo se funziona la roulette russa.
hoooo godo, godo, godo, è bellissimo, non sapevo che era così bello sentire un cazzo sborrare dentro.
Appena ci siamo calmati mi chiede Se sono rimasta incinta non prendo la pillola
Per questo ho detto roulette russa, male che vada sposi il tuo ragazzo e chiavi con me, non ci pensare,
io mi appoggio al sedile di guida e comincio a farlo sdraiare, la macchina sembra un letto. i sedili abbassati e noi seduti sul sedile dietro,le gambe sui sedili d'avanti,comincia ad accarezzarmi.
Adesso ti faccio godere alla grande e così dicendo porto la sua testa sul mio cazzo moscio.La faccio posizionare in mezzo ai sedili, una gamba da una parte ed una dall'altra. Lei spompina ed io comincio a spingere il suo bacino verso il basso, lei solleva la testa e mi domanda cosa voglio fare.
Con decisione ma con garbo la spingo sulla leva delle marce, dopo una leggera resistenza incomincia ad entrare ed intanto gli tappo la bocca col cazzo.La sollevo e la spingo sulla leva, prima io, poi da sola si comincia a masturbare con la leva dentro ed il cazzo in bocca. Accellera il ritmo e mollando il cazzo grida
godo godo come non mai è bellissimooooo sembra non voglia fermarsi.
Adesso fammi godere nella tua gola, con molta maestria mi spompina, mi lecca, mi morde la cappella, mi rilecca e appena sente montare lo sperma, non molla più ed ingoia tutto, anche perché gli tengo la testa sul cazzo finchè non ho sentito deglutire.
Brava, adesso che hai pulito il mio cazzo pulisci la macchina. Prende un tovagliolino per pulire sul sedile, ma la leva è piena di umori e del mio sperma, colato dalla sua vagina, allora prendo la testa e gliela faccio leccare dicendo
Puliscila come hai fatto col mio cazzo. Lei pulisce e stanchi ci rivestiamo per rientrare ma appena usciti dal garage sorpresa???? sua sorella Betty, con delle amiche passava da li e ci ha visto e riconosciuto
acc. speriamo si stia zitta.
Non ti preoccupare poi ci parlo o.......... ma questa è il seguito
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