i casi della vita

Il mio lavoro mi porta a lavorare dove gli altri si divertono.Di casi di sterilità ne ho trattati tanti e tutti con successo.Nella clinica dove lavoraro, ero colui che si prodigava alla procreazione,dando ai colleghi il compito di seguire la gravidanza sino alla nascita.
Un giorno, come tanti,la mia assistente venne ad annunciarmi una paziente particolare.La feci entrare e rimasi affascinato ed estasiato nel vederla.Premetto che nel mio studio arrivavano, quasi sempre,diciamo il 90%, coppie, tutte dai 35 anni in su.Io trattavo la sterilità di coppia e logicamente, per etica professionale,facevamo di tutto per il concepimento naturale, prima di arrivare alla fecondazione assistita.La nostra clinica è famosa proprio per questo.Ma torniamo a noi,quel giorno la paziente era molto giovane ed andava anche sola,cosa rara.
La feci accomodare e guardai la sua scheda,nata a Zurigo,Sposata,anni 23.
Gli chiesi come mai aveva chiesto questo consulto e poi da sola? Mi disse che era sposata da 2 anni e pur avendo rapporti regolari, non restava incinta.La mia domanda fu " Sei venuta da sola,tuo marito ha fatto il test di fertilità?"
"NO! mai fatto ma il problema sono io"
" cosa te lo fa pensare?"
I suoi occhi divennero lucidi,ed allora gentilmente feci uscire la ma assistente e collaboratrice.
Mi alzai dalla sedia ed andai a prenderle le mani, chiedendo spiegazioni alla sua reazione.
" adesso devi essere molto sincera con me,ti farò delle domande voglio risposte sincere."
"ok rispondo " disse ma le lacrime rigavano il viso.
"Mi vuoi dire cosa ti turba tanto da farti piangere"
"Sa dottore(iniziava ad aprirsi)mio marito sa una storia da me inventata mentre la mia vera storia è un altra." Mi rimisi a sedere al mio posto e chiesi di raccontare.
"Io a 18 anni sono stata con un ragazzo ed abbiamo avuto dei rapporti completi.Sono rimasta incinta ed ho abortito presso una struttura pubblica.Niente soldi, niente clinica.Io penso che abbiano sbagliato qualcosa.Insomma che dopo quell'aborto, non mi permetta più di avere figli."
"Andremo a verificare,ma perchè piange? Sono cose che succedono nella vita ed a tutto vi è un rimedio.Non penso che un ospedale pubblico sia inferiore a noi per un aborto"
"Scusami non ho finito,quando ho conosciuto mio marito siamo stati per due anni senza fare sesso penetrativo.Il motivo ....avevo detto di essere vergine."
"Non sapeva che, anche uno stupido lo avrebbe capito, che eri deflorata."
" Si ....ma ho detto che era successo con l dildo di mia madre...da sola mentre mi masturbavo"
"buona come scusa ed adesso il problema dove?"
" se scopre che ho fatto un aborto la mia bugia salta ed anche il mio matrimonio."
" Tranquilla resta tutto fra queste mura ,solo che ho bisogno di entrambi per la diagnosi.Poi si ricordi che la devo ricoverare per alcuni giorni quindi meglio essere sinceri con lui omettendo solo alcuni particolari. Stia tranquilla non si saprà niente,è un nostro segreto."
La ragazza si asciugo le lacrime e torno a sorridere,il peso era finito nel vuoto e si sentiva finalmente libera e sicura.
"Bene signora mi chiami appena puo venire con suo marito e faremo tutti i dovuti controlli."
Si era alzata per andare via ,la fermai e la feci spogliare dietro al separé. Mi chiese se doveva mettersi sul lettino ginecologico io dissi di no.Andai da lei,era una ragazza,perfetta,seno,glutei gambe tutto in armonia col corpo.Mi avvicinai ed auscultare il cuore e chiaramente mi beai del seno toccandolo con le mani. Dopo la feci piegare con le mani sul lettino e le gambe divaricate.Aveva le grandi labbra gonfie ed abbondanti tanto che fui costretto a separarle per vedere il buco. Divaricai le chiappe ed il suo ano, rosa, apparve stretto ed inviolato. Non mi permisi di chiedere se aveva mai avuto rapporti anali. La feci voltare verso di me e costatai con mano ed occhio che la clitoride era bella grande diciamo sui 3 cm.Quindi sporgente.La feci rivestire dicendo che appena pronta si sarebbe sentita con la collaboratrice per una nuova visita da farsi in compresenza del marito.
La ragazza ed il marito vennero 3 giorni dopo e la mia collaboratrice compilò le schede di entrambi come fosse la prima volta per entrambi.Entrarono nello studio e come da routine prescrissi loro tutti gli accertamenti del caso facendoli accompagnare dalla collaboratrice in laboratorio.Dopo alcuni giorni con i risultati fra le mie mani chiamai il marito per farli venire.Si sedettero molto ansiosi di sapere il risultato ed io illustrai che tutto era nella norma.Mostrai il risultato della conta degli spermatozoi, sia a lui che a lei dicendo che aveva un ottimo sperma con spermatozoi forti,mobili,veloci.Quindi lui era da escludere in quanto molto fertile.
"Bene visto che abbiamo il risultato delle analisi che ne pensi giovanotto se mi mostri le dimensioni del tuo pene?"
"SCUSA non ho capito cosa devo fare"
"Vada la dietro e si spogli." Alcuni minuti dopo mi avvicinai e tastai con mano e metro le dimensioni L 12 cm diametro 2,5 cm quindi nella norma.
Durante la palpazione e la misurazione il pene gli si induri facendolo arrossire.Lo rassicurai che son cose che succedono e nella nuova misurazione da duro trovai 14 cm di lunghezza e 3 di diametro.
" Bene anche questo è nella norma quindi le ricerche si concentreranno su di lei signora.Per fare questo la devo invitare a ricoverarsi in clinica per alcuni giorni.Decida quando ."
Si consultarono e decisero che si sarebbe ricoverata il giorno dopo.
" l'aspetto per le 9 al massimo così iniziamo ad indagare."
Il giorno successivo dopo le visite andai nella stanza a chiedere se si sentiva a suo agio e se potevamo iniziare.Alla sua risposta affermativala la invitai nello studio.Venne in vestaglia ed aiutata dalla collaboratrice si spogliò. La distese sul lettino e mi passo l'ecografo. Io iniziai con l' ecografia,per poi passare al controllo interno con il divaricatore. Tutto era normale,proseguimmo oltre per cercare eventuali aderenze oppure tube semichiuse,insomma niente tutto perfetto e normale.
" Senta signora qui è tutto normale,comincio a sospettare un eventuale non funzionamento durante il rapporto.Devo vedere che succede durante il rapporto quindi lei e suo matiro farete sesso nella stanza e dovro monitorarvi."
" devo parlare con lui non so se se la sente di farlo."
Fecimo un nuovo incontro e dopo aver spiegato la mia supposizione furono ben contenti di collaborare.Li lasciai soli nella stanza con uno strumento collegato alla pancia della signora per registrare tutti movimenti ed i momenti.Anche questo esame dava tutto nella norma.Dopo due giorni da quella scopata col marito mi fermai a parlare con la signora dicendole la mia idea. Lei acconsenti e restammo che ci saremmo visti la sera dopo la chiusura della clinica.Andai a trovarla e la pregai di spogliarsi e mettersi sul letto.
"Adesso io la masturberò e controllero se le contrazioni per la salita dello sperma sono corrette oppure blande."La ragazza subito divaricò le gambe chiudendo gli occhi e facendomi cenno di iniziare.Io accarezzai prima tutto l'interno coscia,dopo le grosse labbra ed infine inseri due dita dentro.La mia lingua aveva voglia di assaporare le labbra della ragazza, la mia professionalità mi costringeva a restare distaccato.Dopo un trattamento di alcuni minuti la ragazza portò le sue mani sui seni e strinse i capezzoli. Poi scesa con una mano sulla figa come a volersi masturbare da sola,mi prese la testa costringendomi a toccare con le mie labbra le sue grandi labbra.Mi buttai a succhiarle morderle e leccarle.Poi spostai l'attenzione alla clitoride e li prima col respiro e dopo con la lingua lo gustai facendolo divenire durissimo.Era grande come un piccolo cazzo ed io presi a succhiarlo facendola sobbalzare.le mie dita dentro seguivano ogni movimento e contrazione,portando ad un esplosione orgasmica di quelle che sembrano non finire mai.Anche con questo controllo la trovavo nella norma.Ma il mio cazzo era gonfio pronto a scoppiare.Mi diressi verso il bagno per cercare di calmare quella mia erezione. appena tolsi il cazzo fuori si aprì la porta e la ragazza si butto letteralmente sul mio cazzo. Mi fece sedere sul bidet e si sedette su di me.
"Adesso me lo dai altrimenti non mi calmo doc."
Ero entrato dentro di lei e mi stava scopando con un ritmo forsennato. Le mie palle si coprivano di umori e la mia cappella sembrava stretta in una morsa calda e soffice.
Quando sentii che stavo per sborrare la sollevai e spruzzai tutto il mio sperma sulle sue gambe.Lei mi rimise la figa in faccia e mi godette sulla bocca.Andai per lavarmi e mi tolse la spugna voleva farlo lei.Il suo movimento di piegarsi sino ai piedi mi portava a dover accarezzare il culo.Ci asciugammo e presi l iniziativa.Col lubrificante iniziai a bagnarle il buco del culo e a far scivolare dentro un dito,poi due.Quando lo sentii pronto la penetrai tenendola per i fianchi,spingendo sino in fondo senza lasciare spazio dilatando le natiche.Era molto brava nel movimento di spremiture del mio cazzo col suo ano.Durammo molto e mentre cercavo di farle avere un orgasmo anale lei cercava di farsi riempire il culo.
"dai lo voglio sentire spruzzare avanti sfondami,non fermarti,ancora ancora lo voglio tutto. Dai pompa con vigore." Le mie palle sbattevano sulle grandi labbra gonfie e turgide.Il suo movimento mi faceva godere sensazioni uniche.Visto che resistevo e non sborravo dentro di lei,con il godimento che le stava sopraggiungendo inizio a gridare
"AVANTI RIEMPIMI IL CULO....SONO UNA TROIA FORZA SFONDAMI MA RIEMPIMI...DAI STRONZO SBORRAMI NEL CULO....SONO LA TUA PUTTANA ... CHE STAI ASPETTANDO RIEMPIMI SONO UNA TROIA PUTTANA ROTTA IN CULO...FORZA CHE STO PER GODERE...FAI FELICE STA PUTTANA TROIA AVANTI DAI ANCORA PIU' FORTE DAI"
A quel linguaggio ed a quell'incitamento non seppi resistere sborrando copiosamente.
"Eccolo troia è tutto tuo svuotami, avanti puttana svuotapalle, non fermarti strizzalo.
"SIIIIIII sto godendo mmmmm non resisto vengo vengo......la tua sborra calda mi accarezza il culo che bello.....si mi piace....godo godo godo mmmmmmmmmmm.
Eravamo svuotati ma rilassati.Finimmo la doccia ed andammo a stenderci sul letto.
"Lo fai spesso l'anale?"
"NO adesso era da 3 mesi che non lo facevo."
" ti piace molto da come ho sentito."
"Si ed anche a mio marito piace"
"Scusa la mia domanda ma quando scopi con tuo marito lo inciti con quelle frasi."
"No con te mi sono sentita libera di esprimermi come più mi piace."
Restammo ad accarezzarci dolcemente e ci addormentammo come due innamorati.Il mattino seguente ripresi i controlli per capire dove sbagliavo e guardavo e riguardavo i miei appunti oltre alla diagnostica delle immagini.Chiamai il marito perché volevo rifare l'esame dello sperma. Stavo ricominciando tutti i controlli.
Passarono altri 4 giorni ma i risultati erano sempre uguali.Mi arrovellavo il cervello per capire cosa non funzionava nella coppia.
Inizio le visite quotidiane e per ultima una signora alla quale dovevo applicare la spirale.
controllai che tutto fosse apposto la feci sedere sul lettino e chiesi
" signoraa che giorno è oggi del suo ciclo"
" Dottore questo è il quarto giorno"
"E' bello abbondante vedo..............va be dai mettiamola"
"Ecco ci siamo, mi raccomando niente rapporti per alcuni giorni dopo ci vediamo fra 2 anni"
Ero pronto a capitolare e ad eseguire l'inseminazione artificiale alla ragazza di 23 anni. Chiesi alla coppia se potevano tornare dopo 20 giorni. Il tempo di studiare a fondo il caso.
La vita in clinica scorreva come sempre.A 15 giorni delle dimissioni della ragazza non vi erano novità sul fronte delle idee per risolvere il caso. La mia adorabile collaboratrice viene a togliermi dai miei pensieri con una notizia alquanto cattiva.Lasignora della spirale era dietro la porta per parlarmi. La feci entrare e alla domanta cosa era successo mi disse
" Dottore da quando porto la spirale ho mal di testa e coniati di vomito"
"Non è quella signora ma adesso facciamo tutte le analisi e vediamo cosa sta succedendo."
Il giorno dopo uscirono i risultati ed era tutto nella norma.Pensai di averla montata male e subito la tolsi pregando la signora di ritornare quando aveva la nuova mestruazione.
Rimontammo la spirale e dopo un ora ricominciarono i sintomi di malessere.Capì allora che era un problema di rigetto e dissi alla signora che non poteva portare la spirale perché il suo sistema immunitario la rifiutava.Unica soluzione la pillola.Andai a prendere un caffè con la collaboratrice parlando del caso di rigetto avvenuto solo un altra volta.Mi si accese la lampadina sulla ragazza.La convocai insieme al marito e gli esposi il mio pensiero.Decidemmo di tentare un altra via ma questa ve la racconto nel prossimo episodio.