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scopata col morto


di padroneagu
22.03.2016    |    2.653    |    2 9.2
"Abbiamo chiesto il permesso ai proprietari..."
Era una domenica mattina,ed era la mia giornata di riposo.Per il lavoro che svolgo sono sempre libero e sempre impegnato.Strano direte voi,mi spiego, io faccio parte di una squadra di pronto intervento.Il mio compito è verificare la staticità degli edifici,se basta un semplice ripristino,un restauro,una demolizione.Altro compito importante,decidere che materiali usare negli interventi.I miei amici, chiedono consigli e sopralluoghi,visto che è gratis per loro, ad ogni minima crepa.Detto questo possiamo iniziare.Quella domenica mi chiama Paolo .
P - Augusto potresti andare alla mia cappella di famiglia? Ho visto delle infiltrazioni prima di partire.
A - Passa a prendermi che andiamo a vedere.
P - Non posso sono a milano per lavoro e rientro sabato prossimo.
A - Ho capito domani vado a vedere solo che non ricordo dove si trova.
P - Tranquillo,chiedi al custode,ti darà le chiavi e ti indicherà la posizione.
A - Ok domani ci vado buona domenica.
P - Ciao poi fammi sapere.
La domenica trascorse lenta e svogliata.Solo verso le 17 presi un caffè con una coppia conosciuta su ANNUNCI 69. Parlammo di tutto e di più,senza andare oltre.Loro non si proposero ed io non accennai a niente.Nel parlare di tutto e di più,finimmo anche sull'argomento lavoro ed ormai sembra una lamentela continua.Il lunedì sveglia presto, di corsa a Lecce per far partire i miei collaboratori,destinazioni per la provincia e dopo al cimitero di S... per vedere sta cappella.Arrivato il custode con garbo mi diede le indicazioni e le chiavi per entrare.La cappella era del tipo monumentale,tutta in pietra leccese,da un lato 10 loculi grandi, dall'altro 20 piccoli.Al centro un altare tutto lavorato dagli scalpellini.Dietro l'altare un spazio per la vestizione del prete,deposito di ceri,vasi vuoti con solo terra.La volta era completamente lavorata con bassorilievi ed affreschi.Feci il mio sopralluogo,presi appunti per le valutazioni ed andai via chiudendola come l'avevo trovata.Durante il tragitto fra i vialetti interni,vicino ad una tomba, vi era una ragazza che poteva avere sui 22 massimo 25 anni.Nulla di strano direte voi,IO rimasi affascinato dal bel culo.I Leggings lo valorizzavano,la maglia sopra era aderente ma corta,scarpe senza tacco,capelli lunghi neri.Mi avvicinai,la foto sulla tomba era di un giovane, morto da poco.Lei aveva la fede al dito sinistro.Non piangeva ma stava in silenzio a guardare,forse a pregare.Quando senti la mia presenza sobbalzò.
A - Mi scusi vedo che è un giovane,era suo marito,
Lei fece un cenno con la testa,sembrava un si.
A - Non vi conosco ma dispiace sempre vista l età.
L - Pensavo lei fosse un angelo
A - Magari avrei fatto di tutto per lasciartelo a fianco.Sei bellissima e non meriti di restare sola così presto.
L - Comunque la vita è strana,sa lei gli assomiglia molto,sembra suo padre.
A - Posso fare qualcosa per lei? IO mi chiamo Augusto.
L - Io mi chiamo Lucia.No grazie è tutto a posto.
A - Vedo che è morto 3 settimane fa.
L - Si ed ha lasciato un vuoto incolmabile.Sa un incidente e tutto è finito.
A - Non so che dirle, ma adesso devo correre al mio lavoro.La lascio,con un arrivederci a presto spero.
L - Ciao,vada non si preoccupi, ci vediamo prima o poi.
Iniziai le corse giornaliere contro il tempo,lasciare li quella ragazza.Il pensiero non mi abbandonava,i suoi seni piccoli come piacciono a me,il culo giusto senza essere volgare ma solo invitante.Gli occhi meravigliosi e le labbra carnose da baciare.Passai tutto il giorno a pensarla e la sera sfogai la mia libido su Luna e suo marito.
Comunicai a Paolo il da farsi e per il lunedì successivo mandai una squadra ad effettuare i lavori.Quel lunedì non avevo avuto modo di controllare i lavori nella cappella di Paolo.Erano le 14 del pomeriggio,mollai tutto ed andai.Arrivato presi la chiave e mi diressi dentro la cappella.Apro la porta ed il custode dietro ad avvisarmi,ma ormai ero dentro. Al centro su delle sedie vi era una bara,aperta .
C - Salve volevo avvisarla che è stata appoggiata qui solo per oggi domani lo tumuliamo.Abbiamo chiesto il permesso ai proprietari.Se domani può non venire a lavorare mi aiuterebbe con i parenti.
A - Tranquillo,adesso che lo so non verrà nessuno.Ma io continuo per vedere a che punto siamo.
C - Bene quando ha finito mi ridia la chiave, adesso vado che ho altro da fare.
Io visionavo il lavoro fatto quando il rumore di passi mi face alzare la testa e....................era lei la Lucia.
L - Ciao come va, e facendo cenno alla bara, è un suo parente.
A - No non so chi sia,io son qui per i lavori,tu piuttosto come te la passi.
L - La vita continua ma il vuoto rimane.Eppure sono convinta che lei è un angelo.
A - Forse lo sono Lucia,cosa posso fare per te.
L - Vorrei sapere quale sarebbe stato l'ultimo desiderio di........., se sapeva cosa lo attendeva.
A - Voglio essere sincero avrebbe voluto scoparti prima di andare via.
L - Questo lo avevo immaginato,ed anche ora lo desidero.Peccato che non ho più nessuno.
A - Vieni avvicinati,ti voglio abbracciare.
Presi la sua mano e la tirai verso di me.Lucia non oppose resistenza, anzi si adagio col viso sul mio petto.Le alzai il viso in aria ed avvicinai le mie labbra alle sue.Apri delicatamente le labbra,si sollevo, cerco le mie di labbra,prima le appoggio e dopo fece entrare la sua lingua nella mia bocca.Girava e duellava con la mia.Le mie mani scesero a stringere quel meraviglioso culo,salirono al suo seno e trovai dei capezzoli turgidi e caldi.Il mio cazzo prese vigore,avvicinai la patta per fargli sentire che ero eccitato.
A - Mi stai facendo impazzire,ti scoperei qua dentro adesso.
L - lo voglio ma ci vedono,mettiti di lato che ti spompino.
A - Aspetta vieni dietro l'altare.
Ci spostammo dietro,abbassai i leggings che la fasciavano, la piegai in avanti e spostato il filo delle mutandine entrai nella sua figa fradicia di umori.Subito prendemmo il giusto ritmo e gli spasmi della sua vagina mi fecero capire che godeva.Si blocco un attimo, il mio cazzo era tutto dentro,mollo la presa e divenuta larga tipo canale d'otranto, riprese a muoversi.Aveva goduto, la tolsi da quella posizione e la feci inginocchiare.Il cazzo scivolo nella sua gola e sborrai.Lucia da brava pompinara non fece uscire nemmeno una goccia,ingoio tutto e pulì con maestria la mia cappella.
L - Senti la campanella è ora di andare via mo chiudono
A - Andiamo, solo che ti accompagno, voglio continuare questo incontro.
L - Giusto sono solo all'inizio,ho molto da recuperare. Scusa non volevamo disturbare. Disse uscendo alla bara che giaceva al centro della cappella.
A - Lucia ci hai provato vero
L - A fare cosa
A - a far resuscitare il morto
Ridemmo di gusto ed andammo via.
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