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Lui & Lei

Capodanno cinese


di Rennym
30.11.2021    |    619    |    0 8.0
"La prima si chiamava Lin, non era la classica bellezza che Elisa mi presentava era un pò più in carne rispetto alle quasi anoressiche ragazze standard che mi..."
Il lavoro che svolgevo precedentemente, mi portò ad avere rapporti con la comunità cinese della mia città, vuoi perchè un paio di loro fossero stati amici di famiglia, durante il mio matrimonio, amicizia con cui sono rimasto in contatto anche dopo il mio divorzio, vuoi perchè il comportamento della mia ex- moglie, nei miei confronti non fù molto gradito, secondo i loro canoni di rispetto dei voti coniugali, sta di fatto che quando chiesi e ottenni il trasferimento, dopo un anno me li ritrovai nella città in cui mi ero trasferito, mi dissero spesso che la mia ex-moglie cercò invano di conservare l'amicizia, ma non ottenne più nulla. La moglie del mio amico si prese in carico una sorta di impegno a trovarmi una ragazza di buona famiglia con dei valori morali molto più alti rispetto alla mia ex moglie.
Credo che non ci volesse molto, bastava tenere chiuse le gambe agli altri e le aprisse esclusivamente per me.
Elisa (questo era il nome scelto per noi italiani) divenne una sorta di cupido cinese, faceva molto cultura cinese antica, quindi la lasciai fare.
Dio, erano una più bella dell'altra, unico scoglio era la lingua, Elisa, evitava categoricamente quelle nate e cresciute nel nostro paese, perchè diceva che la mentalità si era assuefatta agli usi e costumi delle donne italiane e come probabili mogli a parte il lato fisicamente orientale, per il resto erano italiane nella testa e come tali si sarebbero comportate come la mia ex.
Ogni scusa di cene, feste o riunioni erano improntate a conoscere ragazze cinesi, e devo dire ebbi a che fare con un paio di loro, che esulavano dal controllo di Elisa.
La prima si chiamava Lin, non era la classica bellezza che Elisa mi presentava era un pò più in carne rispetto alle quasi anoressiche ragazze standard che mi presentava la mia amica, non era però grassa. Lin era di una dolcezza ammaliante, fare l'amore con lei era quasi come farlo con una vergine, da quanto era stretta, altro punto a suo favore era che era calda a letto. Con Lin non esistevano sveltine lei quando partiva trovava tutti i modi e le maniere per fartelo indurire e faceva l'amore fino a che non ne potevi veramente più, feci più sesso con lei in un mese che in un anno con la mia ex moglie, e dire che con la mia ex lo facevamo a giorni alterni. Poi Lin però fece l'errore di iniziare a chiamarmi "Marito" e a trattarmi come marito, non ero pronto e tecnicamente non ero ancora divorziato. Il capo di Lin era il migliore amico di Elisa, quando venne a conoscenza della mia relazione con Lin la fece licenziare, cambiò lavoro ma la parola di Elisa fece in breve tempo il giro e Lin dovette cambiare città, seppi che era andata a Prato, non l'ho più rivista.
La seconda si faceva chiamare Lucy, ma durò il tempo di scoprire che ero amico di Elisa, mi lasciò dalla sera alla mattina, dopo una notte di sesso selvaggio.
Credo che fosse il sesso di "Addio".
Agli inizi di ottobre portai il mio amico Flavio e Elisa all'aereoporto internazionale di Malpensa. Quando vidi Flavio andare verso il Gate d'imbarco da solo guardai Elisa.
Elisa sorridente mi disse:
- Non avrai pensato che ti avrei fatto fare il viaggio di ritorno da solo vero?...-
Parlammo di tutto lungo il ritorno, Elisa mi era sempre piaciuta aveva delle belle gambe un viso stupendo, era sempre solare e sorridente e aveva un bel corpicino, ma era intoccabile per me, era la moglie di Flavio e questo bastava. Le piaceva scherzare, ricordo una volta che eravamo usciti con i bambini e lei e la mia ex avevano fatto lo scambio dei mariti, avevamo riso tutti e 4 prima che ci rimettessimo con i rispettivi coniugi, un sacco di volte li avevo aiutati per le questioni burocratiche, ed anche ora che si erano trasferiti nella mia città continuavo a farlo. Solo che mentre prima aiutavo entrambi ora quella che risultava avere più bisogno era Elisa.
Comunque appena giunti a casa Elisa mi diede un bacio sulla guancia, cosa mai fatta.
Un'altra cosa stranissima successe la settimana dopo, eravamo in giro a piedi per fare una commissione e lei mi prese il braccio ed appoggiò la testa alla mia spalla, quando una coppia di anziani ci disse che eravamo una bella coppia di innamorati lei rispose con un sorriso dicendo solo "Grazie!".
Poi si staccò.
I primi di novembre lei si fece accompagnare dal fratello all'aereoporto e partì per la Cina, credo per ricongiungersi con Flavio.
Flavio mi aveva detto che sarebbe rimasto in Cina fino a febbraio, quindi se Elisa lo aveva raggiunto era probabile che tornasse con lui.
Mi colse di sorpresa quando alla vigilia di Natale mi chiamò per farmi gli auguri poi mi disse:

- Alex ha bisogno di parlare con te, di cosa più molto importante, vuole vedere te, ma prima io deve parla con miei fratelli, forse io ha trovato donna per te, io vuole parla con te capodanno, vuole vedere te... Viene vero?-

- Si Elisa ci vengo, spero che vada tutto bene, ma quello che devi dirmi è buono o cattivo?-

- No può dire, credo bene, ma io deve parlare con fratelli prima-

Le parole di Elisa mi avevano tenuto sulle spine attesi fino al 27 dicembre prima di ritornare a casa.
Ed ero in viaggio quando ricevetti la chiamata di Elisa.

- Alex, tu dove? Io bisogno vedere te...-

- Sono quasi a casa...-

- Bene io vengo in tua casa tra poco...-

Alla porta mi si presentò una Elisa che non avevo mai visto in tanti anni di amicizia, un abitino che le arrivava a metà coscia stivaletti con un tacco a stiletto molto alto i capelli neri piastrati. Era una bambolina di porcellana molto sexy mi diede il cappotto che appesi nell'atrio all'attaccapanni di fianco all'ingresso. Mi fece una carezza e ritirò la mano come se la mia faccia fosse infuocata. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, era già stata a casa mia, ma mai da sola.
Si sedette sul divano ed accavallò le gambe inguainate in un collant nero molto velato. Non distolse nemmeno per un istante i suoi occhi dai miei poi disse:

- Ha divorziato da Flavio... Lui tradisce me da molto tempo... Ma io no poteva divorziare di lui... Se noi vive quì, nessun orgoglio ferito, nessun disonore per mia gente. Flavio in Cina fatto cosa molto brutta, trovato da polizia in albergo con due donne, lui in prigione, disonorato mia gente, io chiesto divorzio... Molto tempo io no ama più lui, dopo scoperto che tradisce me... Io no capisce perchè lui andato con altre, pensa che loro più bellissime di me... Ma no così... Poi io innamorata di altro uomo, tanto ama ma solo sogno... Tanti anni sogno lui... Ma no sicura che lui ama me... Ha parlato con fratelli loro detto che se lui ama me non avere problemi, essere mia vita... Alex tu deve prometti me che viene a festa cinese di capodanno...-

- Va bene te lo prometto...-

- Ok ora io deve andare... No bene che io stia sola con uomo in casa sua per troppo tempo...-

Lo disse alzandosi dal mio divano ed avviandosi alla porta, dove l'aiutai a rimettersi il cappotto poi frugando nella tasca tirò fuori un pacchetto e me lo porse mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Nel pacchetto c'era un budda di giada ed un biglietto scritto a penna in cinese.
Quando lo feci tradurre da un mio amico cinese mi disse che ero molto fortunato, mi strinse la mano e si congratulò con me, dicendomi che una ragazza cinese mi aveva scritto "Wò ai ni" che tradotto significava "Ti amo" ma che non poteva tradurmi il resto perchè era in un dialetto che lui non conosceva.
Quattro giorni volarono, continuavo a pensare ad Elisa mi chiedevo se il biglietto l'avesse scritto lei o la ragazza che mi avrebbe presentato a capodanno, stavo vagliando nella mente tutte le parole di Elisa, i suoi comportamenti nei mesi precedenti, a come mi aveva guardato quel giorno come se mi volesse leggere nell'anima, certo che per avere 36 anni sembrava una ventenne, ed era veramente bella.
La festa si svolgeva in un ristorante. Stentai a riconoscere Elisa nel suo abito tradizionale cinese di pura seta rosso porpora con dei fiori dorati. Indossava delle scarpe nere con un tacco esagerato l'abito aveva due spacchi laterali dal quale si intravvedeva la balza delle autoreggenti nere che indossava. Mi presentò Lina anch'essa con un abito tradizionale cinese ma in seta bianca e dei fiori dipinti in nero, scarpe bianche con tacco alto calze autoreggenti bianche. Mi fece sedere nel mezzo, Elisa alla mia destra e Lina alla mia sinistra, unico uomo in una tavolata di sole donne.
La serata fù fantastica, a turno Lina ed Elisa mi imboccavano come fossi un bambino, non avete idea finchè non lo vedete con i vostri occhi di quanto riescano a bere alcolici i cinesi, quasi ad arrivare al coma etilico e le donne non sono da meno, quindi dopo la mezzanotte le due ragazze ai miei lati erano piuttosto alticce, diverse volte me le ritrovai sedute sulle mie gambe a duellare la loro lingua con la mia, finchè Elisa mi disse:

- Portaci a casa tua...-

Rimasi scioccato dall'affermazione di Elisa, ma rimasi ancora più scioccato che le due donne non erano ubriache come avevano voluto far credere al resto dei loro connazionali nel ristorante.
Me le ritrovai nude con solo scarpe e autoreggenti mentre Elisa stava duellando con la mia lingua Lina stava armeggiando accovacciata con la cintura e i miei pantaloni.
Mi denudarono e mi portarono nella mia camera da letto ognuna stringendo nelle loro mani un pezzo del mio uccello come fosse un guinzaglio. Mi posizionarono al centro del letto supino e mentre Lina iniziò a spompinarmi , Elisa si posizionò con la figa sulla mia faccia, non appena Elisa ebbe il suo primo intenso orgasmo le due si scambiarono di posto.
Elisa era infoiata non le ci volle molto per salire e dopo essersi appuntata il mio uccello tra le labbra vaginali si impalò. Al grido:

- TU MIO... TU MIO... WO' AI NIIIIIIIII ALEXXXXXX... CAO WO', CAO WO' DE YINGU'... SIIIIIIII DAI MEEEEEE TUO CAZZO DI MERAVIGLIAAAAAAA... TU MIOOOOOOOO PER SEMPREEEEE...VIENEEEEEEE... SI' VIENEEEEEEE... AMOOOOOO TEEEEEEEE.....-

Mentre Lina praticamente stava urlando le stesse parole mentre le leccavo la figa che lei strusciava contro la mia faccia simulando una scopata.
Entrambe erano una maschera di piacere estremo si accarezzavano senza scambiarsi baci, e si alternavano sul mio uccello che ormai non ce la faceva più e voleva sborrare. Erano brave a interrompere la mia eiaculazione, quando sentivano che stavo per farlo si fermavano e cambiavano, mi stavano torturando, finchè Elisa disse:

- Alex deve scegliere dentro chi tu vuole seminare, quella sarà tua amante... Dormire con te... Fare tanto amore con te... Forse diventare moglie di te... Ma questa essere prima e ultima volta con 2 e con altra... Tu deve essere solo suo... E quella che tu scegliere, essere solo tua...-

Presi Elisa e feci l'amore con lei per il resto della notte. Lina lasciò il mio appartamento la mattina stessa con le lacrime agli occhi, dopo aver dormito nella stanza degli ospiti, che era destinata a mio figlio quando veniva a trovarmi.
Elisa mi prese per mano e mi portò sul divano eravamo ancora nudi e lei indossava solo le autoreggenti e le scarpe con il tacco alto.
Si sedette in braccio a me e disse:

- Io molto gelosa Alex, molto, molto tempo io ama te, ma tu sposato, io sposata, io pensa molto di te come mio amante, ma no possibile, uomo ha permesso di avere amante se in altro paese senza disonorare famiglia, donna no può avere amante con straniero, io no vuole cinese altro, solo di tu... Ora tu è mio e io di te...-

Quel giorno, mentre ero al lavoro Elisa trasferì la maggior parte dei suoi vestiti a casa mia, con l'aiuto dei fratelli e delle cognate.
Era bello trovare un pranzo caldo o una cena calda, quando tornavo a casa. Tutte le notti Elisa dormiva con me e ogni giorno a seconda dei miei turni di servizio facevamo l'amore, eravamo una coppia anche nelle feste dei suoi compaesani, dovunque fossi lei era al mio fianco. Elisa parlava molto meglio l'italiano, anche la figlia mi voleva bene, ed era felice per sua madre.
Stavamo parlando di sposarci, se non fosse stato che Lina ritornò nelle nostre vite e nella mia in particolare. Cercò di sedurmi in molti modi, finchè una sera mi tese una trappola si spogliò davanti a me poco prima che arrivasse Elisa e le disse che le avevo detto di amarla, e che volevo fare l'amore con lei.
Elisa pensai che non le avrebbe creduto, invece....
Non ho più visto Elisa, ne l'ho più sentita, seppi che era scappata in Cina quando la storia con Lina finì circa 3 settimane dopo.
Avevo notizie frammentate dal fratello più piccolo o dalla figlia.
L'ho rivista 6 anni dopo ma ormai le nostre strade si erano definitivamente allontanate, mi chiese scusa di aver creduto a Lina invece che a me, forse se fosse tornata qualche mese prima potevamo tornare insieme, ma la ragazza cinese che avevo era incinta ormai di 2 mesi e non potevo lasciarla. Con le lacrime agli occhi se ne andò.
Elisa è tutt'ora nel mio cuore, l'ho amata e continuerò a farlo, ma le è venuta a mancare una componente importante nel nostro rapporto "LA FIDUCIA IN ME" e senza quella non si poteva andare avanti in una relazione.
Probabilmente se mi avesse lasciato parlare con lei e farle sentire quello che Lina disse un'ora dopo che Elisa era scappata via, ora saremmo sposati e felici.
Ma come si dice... La vita continua.


Nota dell'Autore:
Più che una nota è una traduzione.
"CAO WO', CAO WO' DE YINGU'" significa "SCOPAMI... SCOPAMI LA FIGA..." E "Wò ai ni" è "Ti amo" in cinese

P.s. I nomi sono stati cambiati per una questione di privacy ma è una storia vera.
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