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La Follia Che Chiamano Incesto 4 - Epilogo -


di Rennym
08.11.2021    |    1.061    |    0 9.4
"Mio Stalloneeeeeeee cazzoooooo che meravigliaaaaaaaaaa..."
Beatrice aveva prenotato un tavolo per 4 in un ristorante molto Chic e devo dire che entrare con tre dee del genere fù impagabile tre donne bellissime che sembravano pendere dalle mie labbra. Eravamo l'invidia di uomini e donne, alcune di loro si chiedevano chi fossi. Non ho mai capito perchè le donne vanno in bagno tutte insieme o in coppia con un altra donna. Boh! di certo fù che quando uscirono avevano un sorriso malizioso sulle loro facce che prometteva una notte in cui nessuno di noi avrebbe dormito ed io ero preoccupato perchè sarei dovuto tornare al lavoro il giorno dopo.
La cena fù eccezionale al ritorno Beatrice si mise alla guida adducendo che mia moglie voleva darmi il ben tornato, ma non appena fummo sulla strada del rientro svoltò per una stradina di campagna e nascosti da dei cespugli a turno si fecero scopare tutte e tre nei sedili posteriori. Ancora una volta sentii Beatrice urlarmi in pieno orgasmo che voleva essere ingravidata da me. Fu veramente una notte di fuoco. Quando videro che ormai non ce la facevo quasi più spuntò fuori la cavalleria uno strapon che a turno indossarono tutte e tre sia Beatrice che Luisa vollero essere prese in doppia, mia madre disse che al più presto si sarebbe fatta sfondare il culo da me ed avrebbe accettato di provare la doppia penetrazione delle altre due. Luisa chiamò il mio lavoro dichiarando che sarei rientrato il giorno seguente perchè non stavo bene, sapevano che mia moglie era un medico e non ebbero nulla da ridire. Ma il fatto che lei era una dottoressa non la rese immune dall'essere chiamata per risolvere una emergenza medica.
Alle 18 il mio cellulare interruppe una sessione di sesso con mia suocera e mia madre. Sul display apparve la foto di Luisa.

- Ciao amore...-

Dall'altro capo del cellulare sentivo il pianto straziante di Luisa.

- Cosa succede tesoro?...-

Dissi molto preoccupato disarcionando Beatrice che mi stava cavalcando e cessando di leccare la figa di mia madre.

- Tuo padre.... Amore.... Mi dispiace immensamente... Non ho potuto fare niente...- Diceva Luisa tra un singhiozzo e l'altro -...E' deceduto durante il trasporto... Amore mi dispiace...-

- Tesoro, arriviamo subito...Ma tu stai tranquilla...-

Disse senza mezzi termini alle due donne di fare una doccia veloce e di vestirsi immediatamente, l'unica cosa che non riusciva a fare in quel momento era trovare le parole giuste da dire alla madre.
Gli occhi di entrambe le donne lo scrutavano, interrogandosi sul motivo di tanta celerità e angoscia che permeava dagli occhi di Fabio.
Dal canto suo Fabio cercava di essere abbastanza forte per essere capace di sostenere sua madre, nel momento in cui le avrebbe rivelato la notizia della dipartita del padre.
Solo quando giunsero davanti all' ospedale e Fabio vide la moglie seduta sui gradini che piangeva si rivolse verso la madre:

- Mamma, papà ha avuto un brutto incidente mentre tornava a casa con i suoi amici... Mi dispiace da morire... Luisa mi ha detto che è deceduto durante il trasporto... Ti siamo vicini...-

Nicoletta con le lacrime agli occhi abbracciò il figlio e gli disse:

- Grazie!! Vi amo... Malgrado la perdita di tuo papà ora sò che non sarò sola...-

Anche mia suocera piangeva. Luisa corse tra le mie braccia appena ci vide e ci fù un abbraccio di gruppo.
Espletate tutte le formalità del caso, presi tutti gli accordi necessari per tumulare il defunto. Tornammo a casa tutti insieme.
Stranamente al funerale partecipò anche Alfio con la sorella maggiore di Luisa e la mia nipotina.
Mio suocero voleva assolutamente che Beatrice ritornasse a casa con loro quasi a forza ed osando minacciarla.
Beatrice si infuriò con suo marito ed esplose la bomba atomica:

- TU ESSERE VISCIDO ED IMPOTENTE COME OSI MINACCIARMI? Sappi che se... e quando verrò a casa sarà solo per prendere un avvocato e chiedere il divorzio... A causa tua Fabio e Luisa si sono dovuti trasferire quì... Sapevi bene che mi stavi facendo del male, ma tu no, dovevi allontanarli...Ti avevo avvertito che se mi avessi tradita ancora con la tua squadra avrei preso la cosa molto seriamente... Così ora puoi tenerti la tua squadra di calcio ben stretta, ma mi raccomando portatela a letto e di loro che ti lavino i panni e ti cucinino... Come tu hai "l'amante" io mi farò il mio. Ami più la tua squadra di quanto ami me eppure ti ho dato 2 figlie e 35 anni della mia vita...ORA FOTTITI!!!!....-

Alfio mi guardava in cagnesco e le due figlie si schierarono di fronte a lui quasi volessero proteggermi dalle ire del padre.
Mio suocero abbassò lo sguardo, si girò ed entrò in macchina come un cane bastonato.
Mia cognata e mia nipote dopo aver fatto il giro degli abbracci si fermarono davanti a me, mia nipote fu la prima a parlare:

- Zio, ti voglio un mondo di bene, promettimi che venite a trovarmi presto...-

Fù il turno di mia cognata:

- Perdona mio padre, non capisco perchè si comporti così con te, con mio marito và daccordissimo e mia madre non lo può vedere... Con te ha una antipatia furibonda eppure mamma stravede per te... I casi della vita...-

Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andarono.
Quella stessa sera, dopo essersi accordata con mia suocera e mia moglie, con la scusa di farsi aiutare a portare tutti i suoi vestiti a casa nostra. Mamma si fece portare a casa sua. Non appena si chiuse la porta disse sorridendo maliziosamente:

- Amore mio ora che sono vedova mi devi consolare...-

Mi prese per mano e mi portò nella sala, mi fece sedere sul divano, e si mise a cavalcioni su di me mi guardava con quegli occhi meravigliosi, carichi di una libidine che non le avevo mai visto negli occhi. Iniziò a togliere la maglia, la camicia ed il reggiseno poi incominciò a baciarmi il collo e a sussurrarmi nell'orecchio:

- Ti amo Fabio, non immagini nemmeno quanto... -
Mi sussurrava all'orecchio mia madre e riprese a sussurrare, altre parole dolci mentre si stava strusciando la figa eccitata contro il mio uccello duro come l'acciaio ancora ingabbiato nei pantaloni e nei boxer...
- Mmmmm Dio mio... Amoreeee.... Sono stata una stupida a non avertelo permesso prima... Ma spero di essere ancora in tempo...Oggi ti darò due cose che a tuo padre non ho mai dato, il primo perchè si dice che la seconda verginità si dà all'amante e non al marito, e tu sei entrambi da molto tempo... almeno nella mia testa e la seconda è perchè non mi piaceva ingoiare lo sperma di tuo padre.... Ma il tuo... Wow è sempre stata ambrosia... Anche se è da molto che non l'assaggio più...-

Si staccò da me scese in ginocchio, e dopo aver armeggiato con la mia cintura e i miei pantaloni, li abbassò ed iniziò un pompino favoloso, nulla da invidiare a quelli che mi aveva fatto Beatrice.
Ma questo pompino era mirato a sconvolgermi il cervello, a farmi accettare qualcosa che a mente lucida, non avrei mai concesso, non era improntato a farmi eiaculare subito, era impostato per mantenere la mia eccitazione ai massimi livelli, una sorta di tortura sessuale a cui sarei stato spinto ad accettare qualunque cosa mia madre volesse pur di venire.
Quando sentiva che stavo per venire, mamma si fermava o mi stringeva i testicoli, il dolore faceva regredire la venuta, quando capì che ero pronto a capitolare finalmente sparò la sua proposta.

- Sai che ti amo... Voglio che tu metta incinta me e Beatrice, se mi prometti che lo farai ti farò venire... Altrimenti continuerò finchè non dirai di sì e ti assicuro amore che lo farai...-

- Sì, sìììì lo farò!!!...-

Venni nella bocca di mia madre con una quantità industriale di sperma, sembrava che stesse ingoiando oltre alla mia sborra anche frammenti del mio cervello. Devo dire che mamma era di gran lunga più brava di Beatrice, anche se mia suocera riusciva a farsi sparire tutto il mio uccello fino alla radice, e non era poco.

Mamma si tolse la gonna nera ed il perizoma salì a cavallo del mio uccello che malgrado la venuta non aveva perso la sua durezza e consistenza, vi si impalò ed iniziò una cavalcata epica.

- Sììììììììììì.... Mio Stalloneeeeeeee cazzoooooo che meravigliaaaaaaaaaa...... FOTTIMIIIIIIII.... SBATTIMIIIIIII... SFONDAMIIIIIII L'UTEROOOOOOO.... METTIMIIIIIII INCINTAAAAAAA.... OH OH OD-ODDIOOOOO NON FERMARTIIIIIIII FABIOOOOO.... VENGOOOOOOO... AMOREEEE MIOOOO VENGOOOOOO COMEEEEE UNAAAA FONTANAAAAAA.... SCOPAMIIIIIIII FABIOOOOO... CAZZOOOOO MIIIIII FAIIIIIII IMPAZZIREEEEEEE... AMOREEEEE GODOOOO... VIENIIIIIII AMOREEEE DELLA MAMMAAAAAA FARCISCIMIIIIII LA FIGAAAAAAA...-

Era assatanata, il viso trasfigurato da un piacere inimmaginabile, gli occhi rivoltati all'insù, ogni fibra del suo corpo era scosso dagli orgasmi continui, che percorrevano il suo corpo e le arrivavano come cannonate dritte al cervello dopo uno strillo acuto, che non avevo mai sentito in tutta la mia vita, nel momento in cui il primo mio schizzo di lava incadescente colpì il suo utero, mamma svenne, anche se il suo cervello si spense per qualche secondo, il suo corpo si muoveva autonomamente, vibrava e si scuoteva come se un defribillatore cercasse di rianimarla.
Quella non fù l'unica volta che mamma svenne dal piacere diciamo che fù solo l'inizio.
Diciamo che fù la notte in cui mi diede la sua seconda verginità, dopo essersi assicurata che le farcissi per bene la figa, nei successivi due giorni il rapporto anale fù il dessert finale.
Quando rientrai a casa Luisa mi accolse come un trionfatore, senza però sapere che tutte e tre avevano deciso di essere ingravidate.
Ho mantenuto la promessa, fatta a mia madre, con l'aggiunta di mia moglie. A tutte e tre venne diagnosticata la gravidanza il mese successivo.
Beatrice appena seppe di essere incinta, chiese il divorzio da Alfio, "Incompatibilità di carattere".
Alfio cercò di discuterne con la moglie, ma l'unica cosa che sentii fù:

- Senti Alfio, ho trascorso una vita a condividerti con i tuoi amici, ed una squadra di calcio, quando avevo bisogno di te tu eri o allo stadio o in trasferta... Ti ho detto che volevo che Luisa lavorasse nel nostro ospedale e tu l'hai fatta fuggire perchè? Perchè quella notte che ha portato Fabio a farcelo conoscere ho detto il suo nome? Ricordi che era il periodo in cui mi spingevi ad avere fantasie su altri uomini perchè asserivi che il nostro menage stava diventando stantio? Ricordi quanto ero calda le notti successive? Ricordi solo Fabio? Eppure ne ho pronunciati altri di nomi, ma tu hai associato solo quello... Vero? Volevi essere cornuto... Volevi che mi facessi scopare da un Bull ma quando hai saputo che si chiamava Fabio hai fatto di tutto perchè non accadesse e quindi non ho più fatto nulla, visto che ci avevi ripensato... Questo ci porta al fatto anche che non abbiamo più nemmeno fatto l'amore io e te... Mi sono accontentata dei dildo per soddisfarmi e ti dico che a lungo andare è stato frustrante... Ti ho pregato in ginocchio due volte di non andare a quelle cazzo di partite per cercare di rimettere a posto il nostro matrimonio, visto che oltre il sabato, la domenica e le champions tu sei impegnato con i tuoi amici a discutere della vostra squadra durante tutta la settimana... E' chiaro che ami di più loro che me... Non mi ami più Alfio, l'ho capito quando sei partito per Madrid, era più importante la partita di me... E io non posso stare con chi non mi ama.
A dire il vero quì ho trovato chi mi ama veramente, una figlia meravigliosa ed un genero fantastico, ora ho anche una amica favolosa con cui mi diverto un sacco... Buona vita Alfio...-

La gravidanza ha portato le tre donne ad essere sempre più arrapate c'erano sempre dei numeri da film porno ogni notte, Luisa era diventata una pompinara eccezionale tanto che come si dice, spesso "L'alunna superava le maestre" ma anche io imparai a leccare le fighe delle mie tre donne con risultati strabilianti.
Amavano molto sentirsi dire quanto apprezzassi le loro fighe, cosa le avrei fatto a volte non facendo esattamente quello che dicevo, semplicemente sorprendendole.
Loro si prendevano cura di me in ogni senso.
La prima a partorire fù mia madre, era un parto molto difficile vista l'età di mamma, una bella bambina di 3 kg e 350 grammi che chiamò Sara come mia nonna paterna, alla fine andò tutto bene. Poi fù la volta di Luisa praticamente una settimana esatta dalla nascita di Sara, anche lei una femmina che chiamò Valentina 3 kg e 450 grammi, mentre ero in sala parto con Luisa a Beatrice le si ruppero le acque e dopo 5 ore di travaglio naque Michelle 4 kg e 500 grammi.
Usai quel mese e mezzo successivo per ritemprarmi visto che le tre donne non vedevano l'ora di ritornare alla passata routine amorosa. Nonostante non ci fosse sesso penetrativo però, non rimasi in astinenza, a turno le tre mi svuotavano completamente i coglioni con sontuosi pompini. E io le ricambiavo accudendo amorevolmente alle tre piccole mentre loro riposavano.

EPILOGO

Luisa due anni dopo partorì un maschio che chiamammo Niko un fustaccio di 5 kg e già si vedeva che sarebbe stato in grado di essere un eccellente aiutante di suo padre da grande.

Beatrice e Nicoletta ebbero solo le due bambine prima di entrare in menopausa per usare un termine calcistico entrambe partorirono in "Zona Cesarini".

Alfio morì l'anno dopo la sentenza di divorzio credo che ad accelerare la sua dipartita fu l'ictus che gli venne nell'apprendere che Beatrice aveva avuto una figlia.
Probabilmente se avesse saputo che il padre ero io sarebbe morto prima.

Mia madre un giorno che eravamo soli al parco con le bambine mi disse che mi aveva amato come una madre può amare il proprio figlio fino all'età dei miei 14 anni.
Poi però mi aveva visto masturbarmi per lei, aveva lottato parecchio con i suoi sensi di colpa, ma ogni volta che faceva l'amore con mio padre in realtà era con me che lo stava facendo, per non parlare poi dei ditalini che mi aveva dedicato leccando la sborra che io riversavo nelle sue mutandine, si rese conto che ero nella sua testa e nel suo cuore più di quanto lo era mio padre. E più di una volta era stata tentata di scoparmi, finchè una notte che ero ritornato ubriaco marcio, per buona parte della notte mi cavalcò, doveva essere "Una Tantum" ma la serie infinita di orgasmi che aveva avuto quella notte l'avevano spinta ad andare oltre, quindi le altre 4 volte che ero rientrato ubriaco lei ne aveva approfittato alla grande. Ma aveva paura che da sobrio l'avrei mal giudicata, quindi sperava solo che io tornassi brillo, poi conobbi Luisa e non ci fù più occasione... Finchè Luisa non iniziò a confidarle che era bisex e che una volta che si fosse sposata con me le avrebbe permesso di fare l'amore con me...

Passarono molti anni da quel giorno.
Io e Luisa facciamo l'amore ancora ed è sempre fantastico,
purtroppo Beatrice ci ha lasciati un anno fà e mia madre non ha più la libido di un tempo. In compenso c'è una giovane donna che gioca con noi e di cui mia moglie non è gelosa, la nostra nipotina, ma questa è un'altra storia!
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