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incesto

Una madre veramente Pazza Cap.4 - Volevi andare a fare festa e la mamma ti fà la festa -


di Rennym
05.07.2020    |    4.793    |    0 9.8
"Gli feci un bidè in piena regola con la lingua..."
Slegai il nodo che teneva l' asciugamano,apparve il suo cazzo,dritto, duro e pulsante.
Segno che il mio abbigliamento lo aveva eccitato. Probabilmente stava sognando di possedermi o forse era già al limite dell'eccitazione prima che il sonnifero facesse effetto, perchè dopo poche carezze e due leccate ai suoi capezzoli il suo cazzo eruttò schizzi di sborra calda fino sullo stomaco.
Ero felice e infoiata come non mai,gli spalmai un po di sperma poi mi leccai la mano ingoiando tutto,gli leccai lo sperma ancora caldo, mi posizionai in mezzo alle sue gambe ed iniziai a leccargli l'asta di carne partendo dalla base e arrivando alla cappella,soffermandomi sul frenulo e sul buchino iniziai ad ingoiarlo tutto cercando di prenderlo tutto in bocca ma era troppo lungo e non ero avezza a quella pratica,pur sforzandomi arrivai ad ingoiarlo oltre la metà.
Mi tirai fuori i seni abbozzando una spagnola. Mi sentivo posseduta dal demone della lussuria, come misi le mani nel perizoma mi sembrava di essere presa tra due cazzi uno che mi pompava in figa,ed uno che mi scopava in bocca. Inutile dire che in quel momento ebbi un orgasmo allucinante ed i fuochi di artificio che provavo con Nicola non erano altro che delle miccette di nessun conto.
Iniziai a spogliarmi anche perchè il perizoma ed i pantaloncini erano zuppi dei miei umori. Andai in camera mia e presi il vibromassaggiatore elettrico che usavo quando sentivo i nervi del collo tesi lo attaccai alla presa di fianco al divano.
Iniziai a masturbarmi davanti a mio figlio,salii sul divano portando la mia figa grondante a pochi centimetri dalla faccia di mio figlio posizionando il vibro sul clitoride ed immaginando che fosse la lingua di Filippo che mi leccava la vulva.
"Siiiii amore della mamma,leccami la figa cosiiiiiiiii,siiiiii.....come sei bravooooooo mi fai impazzire.....mmmmmm Filippoooooooo si ancoraaaaaaa fai godere la tua mammaaaaaa,bravooooo si continua amoreeeeee amore mi fai venireeeeeeeee,vengoooooo Filippo vengoooooo....."
Uno squirt pazzesco finì in faccia a mio figlio,infoiata più che mai scesi tra le gambe di Filippo ed iniziai a spompinarlo ero calda spensi il vibratore e salii sulle gambe di mio figlio iniziai a strusciare la vulva ed il clitoride contro il cazzo caldo di mio figlio iniziavo a sentire il cazzo crescere e cercavo di infilare la lingua in bocca a Filippo ero in estasi ormai avevo perso il conto di quante volte ero venuta, gli orgasmi si susseguivano a breve distanza,era giunto il momento di riceverlo dentro di me me lo appuntai sulla figa grondante di umori e mi impalai sul suo cazzo.
Una miriade di scosse elettriche percorsero tutto il corpo,iniziai a cavalcarlo.
"Siiiiiiiii Filippo amore mio sono la tua Troiaaaaaaa,sfondamiiiiiii.... fai godere la troia di tua madreeeeee,torna da dove sei uscito anni faaaaaaa...... Mi fai impazzireeeeeee Vengooooo amore vengooooo mi stai facendo morireeeeee di piacereeeeee,sei mioooooooo solo miooooooo,goooodoooooooo ancoraaaaaa ancoraaaaaa.... Che bel cazzooooo oddioooooo..... mi sventriiiiii...."
Cambiai diverse posizioni i risultati erano gli stessi,gli orgasmi devastanti che mi procurava mio figlio con il suo cazzone piantato nella mia figa erano continui mi sconvolgevano le viscere ed il cervello. Ormai ero come una drogata e mio figlio ed il suo cazzone era la mia droga.
Quando sentii i fiotti di sborra colpirmi la cervice dell'utero ebbi un orgasmo talmente violento e squassante che persi i sensi per alcuni minuti.
Gli feci un bidè in piena regola con la lingua. Cercai di coprirlo il più possibile poi gli misi una coperta di paile. E momentaneamente sazia ed appagata crollai sfinita nel mio letto e mi addormentai.
Alle 10 del mattino venni svegliata da Filippo che bussò alla porta della mia camera da letto.
Cercai di coprire le mie nudità e lo feci entrare.
La prima cosa che notai a parte il fatto che era vestito,furono le occhiaie sotto gli occhi.
"Mà ma cosa è successo ieri sera?"
"Amore,sei uscito dalla doccia,ti sei seduto sul divano,abbiamo parlato un pochino e sei crollato,probabilmente la tisana e la doccia ha sciolto lo stress che hai accumulato in questi giorni che avevi la verifica a scuola."
Non sò come feci ad essere così lucida e così credibile,nel rispondergli.
"Non potevi svegliarmi?"
"Amore ci ho provato,ma dovevi essere proprio stanco,poi sai bene anche tu che hai preso da tuo padre,può scoppiare una bomba atomica mentre dormite e nemmeno ve ne rendete conto".
"Beh forse è stato meglio che non ci sia riuscita..... Ho fatto un sogno fantastico anche se non ricordo cosa ho sognato"
Il suo volto mi diceva che stava mentendo,allora chiesi:
"Filippo,ma veramente non lo ricordi,o è uno di quei sogni che non si possono dire alle proprie madri?"
Avvampò in viso, ed abbassò lo sguardo. Avevo fatto centro!.
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