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Una madre veramente Pazza cap.2 -sogni d'oro


di Rennym
05.07.2020    |    4.728    |    0 9.9
"In quel momento mi venne un'idea malsana (ma che in quel momento mi sembrava la migliore e la più rapida)..."
Rimasi stordita,dalla quantità di sborra che era uscita

dal cazzo di mio figlio.
Avevo il perizoma zuppo di umori,i capezzoli duri che

mi facevano male, stavo guardando mio figlio non più

come una madre ma come una donna in calore che

vuole assolutamente portarsi a letto un maschio ero

eccitata come non lo ero mai stata. Con un dito presi

un pò di sborra dalla pancia di Filippo la annusai,la

tastai con i polpastrelli e me la portai alla bocca ( Con

mio marito non lo avevo mai fatto ) in quel preciso

istante ebbi un orgasmo stratosferico. Quel cazzo lo

volevo dentro di me. Ma appena finite le contrazioni

provocate dall'orgasmo. Mi trovai a fare i conti con la

coscienza, quel corpo che guardavo con tanto

desiderio era quello di mio figlio,del mio bambino.

Quindi presi dei fazzoletti di carta,lo pulii rimisi tutto

in ordine,spensi la luce ed a un cenno di movimento

di Filippo scappai fuori dalla camera,andai a

dormire,con l'immagine di quel palo che spruzzava

sborra ed una figa bagnatissima. Come ci misi le dita

dentro ebbi un altro orgasmo ancora più potente e

squassante del precedente,ma la voglia non mi passò

avevo un desiderio di possederlo,una voglia paurosa

di averlo dentro di me fregandomene anche della

morale che definiva tale pratica come "incesto".
Fù una notte agitata, una lotta interna,tra il bene ed

male, o per meglio dire tra la madre e la donna, alla

mattina nessuna delle due aveva ancora

vinto,preparai il caffè per me e la colazione per

Filippo.
Sentii mio figlio che stava trafficando già sveglio nella

sua stanza dopo essersi fatto una doccia,vestito con

abiti freschi fece il suo ingresso in cucina.
- "Buongiorno Mà!!".
- "Buongiorno amore,scusami per ieri,ti prometto che

ci starò più attenta quando i tuoi compagni vengono a

studiare a casa."
- "Grazie Mà,scusami anche tu per il mio

comportamento. Ma lo sai che sono geloso della mia

stupenda mamma".
Disse mio figlio ridendo.
I soliti due baci sulle guance ed uscì per andare a

scuola.
Per un paio di ore mi dedicai alla casa,ritirai i panni

asciutti, passai l'aspirapolvere nel salotto,sistemai il

mio letto,riposi gli abiti e il mio intimo

asciutto,nell'armadio e negli appositi cassetti.

Sembrava fosse tornato tutto alla

normalità,invece.......
Come entrai nella camera di Filippo,quell'odore di

maschio eccitato,di sborra,di virilità mi entrò

prepotentemente nel naso e mi mandò letteralmente

in tilt il cervello e coadivato dalle immagini impresse

nella mia mente della sera prima, aprirono i rubinetti

della mia figa. Ad alimentare il tutto poi, fu trovare ai

piedi del letto il boxer usato di Filippo ancora zuppo

del suo odore,della sua sborra e del profumo del suo

cazzo.
I capezzoli mi facevano male da quanto erano duri ed

eccitati una mano corse alla figa trovando il perizoma

già fradicio degli umori che sgorgavano copiosi dalla

mia vulva super eccitata. Fu un apoteosi di orgasmi

sconvolgenti.
Annusavo il suo boxer,lo baciavo,lo succhiavo,ero in

preda al delirio, sconvolta dal piacere,se avessi avuto

li mio figlio in quel momento non ci sarebbe stato

buco che non mi sarei fatta riempire o sverginare a

costo di violentarlo.
Come una posseduta,lo chiamavo,lo imploravo di

darmi il suo cazzo.
- "Filippo,amore mio,dove sei? Si amore della

mamma,dammi il tuo cazzo,mmmmmm siiiiiii tutto lo

voglio,ti giuro che sarò la tua schiava,la tua

troiaaaaaaa.... sbattimi Filippoooooo....".
Lo volevo,lo bramavo,avrei fatto qualsiasi cosa per

farmi montare dal suo cazzo.
Appena le contrazioni orgasmiche si placarono,iniziai

a pormi delle domande non troppo consone ad una

madre.
Avendo ascoltato il discorso tra Filippo e

Sergio,sapevo sicuramente di piacere a mio figlio,ma

non sapevo se magari lui si sarebbe tirato indietro per

il tabù dell'incesto o per il profondo rispetto che

aveva per il padre, non sapevo se fosse ancora

vergine o avesse già avuto qualche approccio con il

sesso. Avevo scartato subito il fatto di farlo

ingelosire,vista la lavata di capo che mi ero presa il

giorno prima per aver mostrato ingenuamente un pò

di scollatura a Sergio,figuriamoci se lo avessi fatto

col proposito di farlo ingelosire,probabilmente avrei

perso qualsiasi speranza di farci qualsiasi cosa. Poi

ci voleva tempo ed io lo volevo subito, non volevo

aspettare. Ero sbroccata con il cervello, a costo di

violentarlo dovevo avere quel cazzo dentro di me.
Mi sedetti sul divano e accesi la tv,I vari Telegiornali

riportavano le solite notizie sulla crisi di

governo,sugli esteri, Facendo zapping mi guardai un

telefilm poliziesco ( di solito mi piacciono molto ).

Parlava di una ragazza che era stata drogata ed

abusata.
In quel momento mi venne un'idea malsana (ma che

in quel momento mi sembrava la migliore e la più

rapida) .
E se avessi messo del sonnifero nella sua bibita? No

se ne sarebbe accorto subito,magari nella zuppa di

pesce che a lui piaceva molto e che avrebbe

mascherato meglio il sapore del sonnifero.
Detto fatto andai nel mio armadietto presi due

pastiglie di un sonnifero che prendevo io qualche

volta quando non riuscivo a dormire, le ridussi in

polvere lo misi in un foglietto di carta appositamente

piegato e lo nascosi nella tasca del grembiule.
Alle 13 ,Filippo mi chiamò per avvisarmi che sarebbe

passato dai Nonni paterni e poi sarebbe uscito con gli

amici,ritornando per l'ora di cena.
Quando rientrò a casa vedendo la zuppa di pesce,si

illuminò.
- "Mà, sei una mamma eccezionale, come sapevi che

avevo voglia della tua zuppa di pesce?"
- "Amore,volevo farmi perdonare per ieri".
Mentre lo dicevo lo guardavo sperando che non si

accorgesse del gusto strano dovuto al sonnifero che

avevo sciolto nella zuppa.
- "Mà, lo sai che già ieri sera ti avevo perdonata,ho

avuto una giornata molto intensa,ti da molto fastidio

se vado a dormire? Mi sento molto stanco"
- "No amore mio,vai pure e SOGNI D'ORO".
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